Cerca nel blog

Loading

17 maggio 2011

La roadmap un mese dopo


E' arrivata la nuova roadmap. TEPCO ha rilasciato una serie di documenti ufficiali disponibili sul loro sito web con lo scopo di delineare quale è lo stato della situazione, quali contromisure sono state già implementate dopo un mese esatto dalla presentazione del piano e quali cambiamenti si sono resi necessari per affrontare la situazione corrente. Direi che il primo documento che dobbiamo tenere sotto gli occhi per poter meglio comprendere il piano è quello contenuto in questo PDF e che vi abbiamo anche riportato come immagine qui sotto.

A parte la descrizione della nuova struttura con l'aggiunta di alcune area di intervento e le corrispettive contromisure, ci sono 5 elementi chiave che richiedono un cambiamento di priorità rispetto alla precedente roadmap.
Per i reattori, vista la situazione del numero 1 che si è venuta evidenziandosi in questi giorni, l'ipotesi dell'allagamento del PCV è da scartare e dato che non si può trascurare completamente l'ipotesi che anche il numero 2 e il 3 siano in condizioni simili, si deve procedere in modo alternativo. La soluzione proposta è quella di installare subito nella fase 1 (era già previsto, ma nella seconda parte) degli scambiatori di calore, alcuni già arrivati sul sito, e far ricircolare l'acqua che è uscita dal RPV.
Anche per le piscine del combustibile esausto si sta procedendo con un cambio di priorità e con l'installazione in fase 1 degli scambiatori di calore. Questo significa che per metà luglio i tre reattori e le quattro piscine dovrebbero essere dotate dei loro scambiatori di calore, circuiti di raffreddamento "chiusi" in modo da poter raggiungere entra la fine della seconda fase la condizione di spegnimento freddo.

Nel frattempo però ci sarà un crescente problema di acqua contaminata, infatti fin tanto che non si riuscirà a farla ricircolare, ogni giorno sempre più acqua contaminata andrà ad accumularsi negli scantinati e c'è un forte rischio di inquinare il mare e le acque sotterranee. Il problema non è per nulla trascurabile e per questo motivo TEPCO ha aggiunto altre azioni di contrasto. In primo luogo dovrebbero venire installate delle protezioni profonde in modo da limitare la migrazione dell'acqua contaminata dai depositi e si svilupperanno modelli previsionali di assorbimento. E' chiaro che il problema del trattamento dell'acqua deve essere affrontato al più presto perché è al momento la più grande fonte di emissione di radiazione nell'ambiente.
Sono giunte sul sito le apparecchiature di Areva (6 maggio) per la decontaminazione dell'acqua altamente contaminata e sono ora in fase di installazione e collegamento. Qui a fianco le fase della decontaminazione e come potete vedere ci sono già alcuni passi in avanti fatti. Speriamo vengano ultimati nel più breve tempo possibile. 
Ci viene anche presentato un inventario della disponibilità di nuove cisterne per l'acqua contaminata. All'inizio di maggio sono state installate cisterne per una capienza di 2200 tonnellate, a metà maggio 6200 metri cubi e altri 6400 entro la fine del mese. A pagina 10 di questo PDF, vengono dettagliati anche tutte le future disponibilità.

Altro punto importante è la messa in sicurezza della centrale in caso di scosse di assestamento e di onde di tsunami. A tal proposito sono in fase di installazione delle barriere sul lato mare della centrale e si è già provveduto ad assicurare collegamenti multipli alle linee di alta tensione esterne e anche allo spostamento dei generatori diesel di emergenza alle spalle dei reattori sul lato opposto al mare.

L'ultimo punto riguarda il miglioramento delle condizioni lavorative e di vita degli operatori della centrale. Aspetto da non trascurare visto il prolungarsi dell'emergenza e l'arrivo della stagione calda.

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

3 commenti:

  1.  ma come fanno a rendere chiuso il circuito se il tubo di uscita (ol + basso del vessel) sta più in alto della falla che presumibilmente sta sul fondo dello stesso?

    RispondiElimina
  2. ripescando acqua dal fondo del PCV, poi facendola girare per i circuiti di decontaminazione e lo scambiatore. Sarebbe stato molto più facile se non ci fosse stato il buco, ma tanto dipende dall'entità della perdita. 

    RispondiElimina
  3.  non e' male... promette.   :-)

    RispondiElimina

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...