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Meno due |
In attesa del posticipo del San Paolo tra Napoli e Cagliari, questa giornata di campionato passerà alla storia come quella del numero 2. Il consueto post bar-sportivo della domenica lo scrivo io, interista da sempre, perché sono convinto che i miei amici e blog-collaboratori milanisti non saranno troppo entusiasti dell'accaduto.
Ho visto la partita Inter Lecce, così anche per distrarmi un po' dalle notizie (una e due) che in questi giorni mi stanno tenendo sulle spine e molte ore davanti al Pc. Ve lo dico subito, non mi è piaciuta. Dopo i primi minuti, ho persino rischiato di addormentarmi complici la pasta al forno e la cazzuola di mia mamma. Alla fine del primo tempo ero rassegnato, dicevo: la partita epica questa settimana ce la siamo già giocata e speriamo solo di non perdere. Poi è arrivato il Pazzo Pazzini che con uno stop di petto, checché ne dicano i cugini, ha cambiato il risultato sul tabellone. Da quel momento in poi, la solita partita dell'Inter fatta di tanta sofferenza per i suoi tifosi, ma con una grande gioia finale: siamo a meno due e il derby può fare la differenza.
Moratti ha dichiarato che non gli piace arrivare al derby come favoriti, onestamente nemmeno a me, ma non riesco a capire perché dovremmo esserlo. Quello che so è che sarà una partita fondamentale seguita da altre sei partite ad alta tensione e io sono già in clima pre-derby.
Dichiaro aperto il bar-sport dove tutti possono diventare allenatori, commentatori e tecnici almeno per un'ora e davanti ad una bella birra!