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23 gennaio 2011

In Francia: il nucleare affonda

Artist view del Flexblue dal sito di DSCN
Vi rigiro questa notizia perlomeno particolare che ho trovato su IEEE Spectrum; il titolo è decisamente fuorviante perché non si parla affatto delle intenzioni francesi di abbandonare il nucleare, anzi di costruire nuovi mini reattori da posizionare in fondo al mare. Ecco perché il nucleare affonda.

L'idea, che se tutto andrà come previsto diventerà realtà nel giro di due anni, prevede la costruzione di piccoli reattori con una potenza media di 100 MW da comparare agli oltre 1000 delle centrali convenzionali che andranno posizionati a circa 100 metri di profondità sul fondo del mare e che invieranno l'energia elettrica a terra. Il progetto, chiamato Flexblue, ha preso le mosse dall'industria nautica DCNS che vanta anni di esperienza nella realizzazione di reattori nucleari per la propulsione di sottomarini e navi, punta a ridurre i rischi legati alla proliferazione nucleare e agli attacchi terroristici.

Quella dei mini-reattori è però una strategia più ampia che è stata rinvigorita dal rilancio nucleare dell'amministrazione Obama. Gestire un grande impianto non è per nulla facile, mentre un piccolo reattore in grado di dare energie a parecchie decine di migliaia di abitazioni può essere realizzato, utilizzato e poi smantellato in modo molto più semplice. Pensate per esempio all'industria americana Hyperion Power, il loro reattore è grande 1.5 x 2.5 metri, dura dagli 8 ai 10 anni ed è in grado di produrre 25MW di potenza elettrica. La cosa interessante è che non necessità di nessun re-fueling (rimozione e ricarica del combustibile nucleare), viene inviato sigillato dalla ditta costruttrice ai clienti, i quali dopo 10 anni lo rispediscono così come è al produttore senza bisogno di ulteriore decommissioning in-situ. Se ne volete comperare uno, dovete aspettare che venga approvato dalle autorità americane, ma per il momento potete consultare la brochure.

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8 commenti:

  1. veramente interessante, ma in Italia sarebbe legale?
    e un'altra cosa che centra poco ma non so dove chiedere, non c'è modo di collegare questo blog a facebook? Nel senso...utilizzare l'account facebook per commentare qui ad esempio :)

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  2. Ciao Andrea, a quale delle due proposte ti riferisci al mini nucleare o a quello subacqueo?

    Per quanto riguarda la legalità, credo che se c'è la volontà politica, allora la legislazione può venir scritta ad hoc. Quello che mi auguro è che i legislatori si consultino con tecnici per valutare la portata delle leggi e le conseguenze economiche.

    Per quanto riguarda facebook, non sei il primo che lo chiede (vedi), purtroppo però non è facile restando su blogspot. Bisognerebbe utilizzare sistemi terze parti che stiamo valutando.

    Per il momento puoi usare il pulsante mi piace sotto il titolo del post anche per condividere sulla tua bacheca aggiungendo un commento. Oppure, come credo tu abbia già fatto, puoi diventare fan di unico-lab su fb, in modo da ricevere in bacheca tutti i nuovi post. b

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  3. si si tutto quello che potevo fare su facebook l'ho già fatto grazie :)

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  4. dai Andrea, tieni duro, speriamo che blogspot e facebook si mettano presto d'accordo!

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  5.  mi immagino cosa possa succedere se ne scoppiasse uno....andate a fare in culo voi e il nucleare!

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  6. il mondo ti sarebbe grato se utilizzasi un linguaggio più consono. 

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  7. la natura ti sarebbe grata se la finissi di dire stupidaggini....

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  8.  censura censura censura lalalalalal

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