Che per chi non conosce il russo, significa: Buon Natale! Infatti oggi, 7 gennaio, è il Natale ortodosso e quindi di fatto festa per le Chiese di Serbia, Bulgaria[1], Russia, Georgia e anche per quella di Gerusalemme. Questa differenza di tredici giorni non è dovuta al fatto che gli Ortodossi preferiscono festeggiare l'Epifania piuttosto che il Natale (tesi che ho sentito più volte nominare), ma è legata al fatto che la Chiesa Ortodossa, a differenza di quella Cattolica, non ha adottato il calendario Gregoriano ed è ancora legata a quello Giuliano.La storia dei calendari, grazie soprattutto alle informazioni fornitemi da mio papà, mi ha sempre interessato. Avere un calendario solare preciso è importante specie per una società basata sull'agricoltura, così nel 1582 Papa Gregorio, informato dai suoi esperti che il calendario si era spostato all'indietro, decise di introdurre una variazione nella formula per il calcolo degli anni bisestili e di saltare a pie' pari 10 giorni esatti per rimettere le cose a posto. Così il giorno dopo il 4 ottobre 1582 divenne il 15 ottobre con buona pace di tutti coloro che festeggiavano il compleanno in quelle date.
L'adozione del calendario gregoriano avvenne quasi istantaneamente nei paesi cattolici, a parte qualche curiosa eccezione, ma mai nelle comunità ortodosse. La differenza tra i due calendari è di circa un giorno ogni 128 anni, così quei 10 giorni di allora sono ora 13 e per questo, oggi è il 25 dicembre secondo il calendario Giuliano, e faccio tanti cari auguri ai tutti i miei amici russi!
[1]Mi è stato fatto notare che la chiesa ortodossa bulgara, come altre chiese ortodosse, utilizza un calendario misto: ovvero gregoriano per le feste a data fissa, come il Natale e quello giuliano per le feste mobili come la Pasqua. Mi scuso per l'imprecisione e per il ritardo negli auguri agli amici Bulgari!.[↩]
