Una notte neroazzurra

Che notte stanotte... Dormito poco o nulla, continuavo a girarmi nel letto con il morso della fame nello stomaco e quella brutta sensazione di potersi svegliare da un momento all'altro e accorgersi che è stato solo un sogno. Invece no, è tutto vero. I marziani siamo noi, titola la rosea stamattina e i campioni di Spagna, d'Europa e del Mondo hanno visto di che pasta sono fatti i leoni neroazzurri. Hanno provato con le loro mani che passarre in vantaggio non è sufficiente per domarci e sono tornati a casa con un passivo storico.

Non mi importa troppo come andrà a finire settimana prossima, magari andiamo da loro e ne prendiamo quattro, ma ieri abbiamo dimostrato che i pronostici non sono sempre azzeccati e che anche i migliori del mondo soffrono e perdono quando di fronte si ritrovano una squadra compatta, che gioca con il cuore e con spirito di sacrificio. Una squadra in cui nessuno (o quasi) rinuncia a correre e a dare il proprio contributo.


Sono proprio contento perché abbiamo vinto, perché è stata una bella partita. Sono contento per Ibrahimovic che se ne è andato dall'Inter per giocare e vincere la Champions e anche ieri sera ha potuto giocare quasi tutta la partita ai suoi tipici livelli europei. Sono contento pure per i gufi, che a quanto pare sono tutti gli Italiani che non tifano inter e che di sport non capiscono un tubo. In fondo non vi è andata male: potete consolare il vostro rosicare aggiungendo frasi del tipo: Si vedeva che l'arbitro è un Portoghese; Un gol in fuori-gioco e un rigore non dato; La solita partita rubata; e persino In Europa non sono ancora capaci a fare le intercettazioni. Ma vi prego continuate, erano anni che non vi impegnavate così e i risultati si vedono!

Ho un unico dispiacere e si chiama Balotelli, spero che metta la testa a posto perché è un grande calciatore che ha tanto bisogno di crescere.