Corpo di mille balene, è la mappa di un tesoro. Ci sono migliaia di dobloni d'oro e pietre preziose in quantità che ci aspettano in fondo al mar dei Sargassi.
Così forse avrebbe esordito il capitano Jack Sparrow vedendo l'immagine in fotografia, ma si sarebbe sbagliato di grosso: non si tratta né di una mappa né tanto meno di un tesoro. E' uno degli oltre mille blueprint che compongono la documentazione tecnica del ciclotrone. Ad essere precisi si dovrebbe dire whiteprint, perché, come vedete, il disegno ha le linee di colore blu su fondo bianco, mentre la tecnica di blueprinting originale era esattamente il contrario. Ma tralasciamo un po' di forma per arrivare alla sostanza.
Quello che vedete in primo piano è il disegno tecnico della sorgente di ioni del nostro acceleratore e il motivo per cui si trova in questo post è che nelle ultime due settimane ci ha dato talmente tanti problemi che siamo arrivati al punto quasi di odiarla.
Da dove arrivano le particelle accelerate?
Se siete assidui lettori del nostro blog allora avrete sicuramente già sentito nominare quelle macchine, a volte dalle dimensioni esagerate, che sono gli acceleratori di particelle. Per farla molto semplice, queste non fanno altro che prendere delle particelle sub-atomiche, come i protoni, e farle correre a velocità sempre più elevate con lo scopo di farle scontrare contro un bersaglio o contro altre particelle. Ma vi siete mai domandati da dove arrivino queste particelle? Cioè dov'è che gli scienziati vanno a comprare le particelle da accelerare? In natura, di protoni liberi ce ne sono anche parecchi, sono atomi ionizzati di idrogeno, ma questi dopo poco tempo tendono a catturare dalla materia circostante un elettrone e tornare ad essere un atomo di idrogeno neutro.
E noi non possiamo fare altro che augurare loro buon viaggio!
maledetta sorgente... adesso perde acqua e quindi niente cycleur...
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