Cerca nel blog

Loading

17 dicembre 2009

Diesel o Benzina? Gas grazie...


Qualche giorno fa, Toto ha pubblicato un bel post che tratta delle sesazioni che abbiamo con i diversi carburanti (potenziati e normali) e delle diverse catene. 
Secondo me, vale la pena cercare una distributore/marca buoni per trovare un ottimo compromesso tra il costo e la qualita’.
Comunque per fare piu’ risparmi e nello stesso tempo far diventare le noste macchine meno inquinanti ci sono altre soluzioni..

La domanda dal titolo sta diventando sempre più comune in Argentina, Brasile, Pakistan, ma anche in Europa. I motori diesel di ultima generazione sono tecnicamente più avanzati rispetto a quelli a benzina: raggiungono potenze più elevate e il loro papà, tale Rudolf Diesel, sarebbe orgoglioso della sua creatura.

Un automobilista diesel deve però essere disposto a pagare all'inizio qualcosina in più per questa tipologia di propulsore (TDI, CDTI, CDI, DI...). Quasi tutti sono "common rail", ovvero gli iniettori vengono rinforzati da un contenitore dove la pressione del gasolio viene portata intorno a 1900 bar. Inoltre il controllo elettronico dell'iniezione garantisce una precisione maggiore nel dosaggio del carburante e rende possibile l'iniezione più di una volta per ciclo Otto, aumentando la resa del motore, riducendo il suo rumore e specialmente il suo consumo.
 
Detta così sembra che il gasolio sia il miglior propellente per auto al mondo, ma gli stessi obiettivi si possono raggiungere anche seguendo un'altra strada. Quale? Quella del gas! Vediamo insieme cosa sono questi gas...


Quando parliamo di gas naturale usiamo spesso il termine metano, ma sarebbe più opportuno chiamarlo CNG, ovvero gas naturale compresso - in inglese. Infatti il gas naturale è una miscela di gas formata in larghissima parte da metano (dal 90 al 98%) mentre il resto è etano, propano, butano e azoto. La combustione di metano nei motori non da problemi e oltre a risultare in una riduzione dei componenti novici allo scarico è anche responsabile di una riduzione di 3dB circa della rumorosità del motore. Il GPL, invece, è costituito da propano (60%) e butano (40%), ma le proporzioni variano da Paese e Paese, per esempio in Italia sono esattamente l'opposto di quanto riportato tra parentesi.
 Analizziamo gli scarichi comparandoli ad un motore diesel.

La combustione nei motori a gas metano risulta in una riduzione delle emissioni di CO del 80%, il dimezzamento degli idrocarburi, un decremento del 80% degli ossidi di azoto (NOx) e la completa sparizione del fumo, ovvero le particelle e dell'anidride solforosa. 

Un paragone con un motore a benzina fa oppure impressione. Delle emissioni di CO si riducono del 70%, il 90% nel caso degli idrocarburi, il dimezzamento degli ossidi di azoto (NOx) e del 25% del anidride carbonica (CO2).






Nel caso del GPL, CO2 si riduce solo del 10%, mentre idrocarburi e NOx si dimezzano. Delle emissioni di CO si riducono intorno del 80%.

I motori dei veicolo devono essere appositamente adattati per la combustione a gas. Il consumo di carburante in generale aumenta, sopratttto per il CNG a causa della bassa densità d'energia dei combustibili gassosi. Giusto per dare qualche cifra: il CNG, quando è compresso a 20 MPa (circa 200 bar) raggiunge una densità di energia di 7 kJ/dm3, da comparare ai 25 kJ/dm3 del GPL e ai 30 kJ/dm3 della benzina.   




È proprio lo stoccaggio ad alta pressione che rende i serbatoi per il metano molto più ingombranti - addio bagagliaio - rispetto a quelli del GPL. Inoltre, mentre il GPL, è conservato allo stato liquido, il metano è ancora aeriforme. Dal punto di vista della sicurezza, però, il metano vince sul GPL, perché il gas naturale, in caso di perdita dal serbatoio, tende a disperdersi nell'aria senza accumularsi per terra come il GPL e l'accensione accidentale è poco probabile visto il suo alto punto di infiammabilità (650 C). La sicurezza è anche aumentata dal fatto che la distribuzione del metano può avvenire attraverso gas dotti e non cisterne come per il GPL (vedi il triste episodio dell'esplosione a Viareggio).

Non ci resta che aspettare che la catena di distribuzione del gas naturale compresso prenda forma in tutte le regioni del nostro Bel Paese, perché gli automibilisti hanno sempre più una coscienza bio!

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

8 commenti:

  1. Ciao Marcin, bel post davvero.

    Ho qualche domandina per l'esperto:

    1. Chilometri al litro. Ho letto con interesse il paragrafo in cui spieghi le diverse densità di energia per i differenti carburanti. E' evidente che il consumo di carburante è destinato a salire con il GPL e quasi ad esplodere con il metano, ma questo non significa che aumenteranno i costi, vero? La domanda che tutti gli automobilisti si pongono non è tanto sulla densità di energia, ma sul costo per percorrere un chilometro. Sai dirci qualcosa a riguardo?

    2. I veicoli a gas hanno tutti la possibilità della doppia alimentazione? In questi giorni sulla locandina della Provincia c'era la notizia che a Solbiate il distributore aveva finito il GPL. La cosa non capita mai per la benza, ma non mi piacerebbe rimanere a secco e senza la possibilità di rifornirsi.

    3. Le prestazioni come sono? Non sono un gran amante della velocità, ma mi domando se questa bassa densità di energia può influire anche sulla velocità massima raggiunta e sulla potenza erogata.

    4. I gas soffrono le temperature basse e l'altitudine? Per esempio, il diesel è molto più sensibile alle basse temperature della benzina. Oltre ad avere una partenza più faticosa, il gasolio rischia di gelarsi all'interno del propulsore creando qualche grattacapo. Inoltre, so per esperienza, che il gas metano è poco usato nei paesi di montagna per la sua bassissima resa anche come riscaldamento domestico.

    Grazie per le risposte...

    ps. complimenti per l'Italiano!

    RispondiElimina
  2. Ciao Marcin!
    colgo l'occasione per portare la mia esperienza in ambito di carburanti naturali, avendo io provato entrambi i sistemi. Per circa 4-5 anni infatti sono stato un orgoglioso sostenitore dell'alimentazione a metano, sia per le sue doti da carburante ecologico, ma soprattutto per l'effettivo risparmio che permette di avere. Limiti al metano? tanti: la perdita del bagagliaio, di prestazioni (non sognarti di accendere il clima con + di 2 persone!!con un 1.4 ti siedi..), e un aumento della manutenzione, data la sua natura gassosa, che va a danneggiare la tenuta delle valvole. Questi contro però si bilanciano bene con i pro che ho prima spiegato. Insomma, nella mia esperienza, il metano è la scelta vincente per un nucleo famigliare limitato a 1-2persone (magari abitanti in città), le quali vogliono risparmiare sacrificando il bagagliaio a vantaggio dei costi e delle mancate limitazioni.
    Attualmente ho modificato la macchina con un impianto a GPL, principalmente perchè il motore della clio che ho ora presenta molti problemi con il metano. Svantaggi? Un pò più costoso del metano (l'altro giorno ho speso 22 euro per fare quasi 500Km), e paradossalmente meno flessibile! Sarà perchè sono stato un metanista per anni, e la comodità di avere gli impianti aperti fino alle 21-22 è impagabile (cosa che un benzinaio si sogna), anche se effettivamente i punti potenzialmente aperti sono di più. Altri vantaggi? La bombola pesa molto meno ed è molto meno ingombrante.
    Insomma il mio verdetto è questo: famiglia numerosa che assolutamente vuole andare a metano? Che si prenda una macchina che abbia l'impianto già studiato e quindi che non rubi troppo posto. Per tutti gli altri può essere conveniente anche il GPL. La botta di cavalli che perdi non è una cosa accettabile da tutti.

    RispondiElimina
  3. Davide la tua opinione frutto di un'esperienza vissuta è proprio importante e in parte risponde anche ad una delle mie domande. Dici che sei riuscito a fare circa 500 km con 22 euro di rifornimento che significa qualcosa come 22 o 23 km con un euro di spesa.

    Con la mia Meriva 1.7 diesel su percorso cittadino faccio un qualcosa dell'ordine di 14 km con un euro. Insomma il risparmio del GPL sembra essere proprio notevole.

    Ti ricordi una cifra analoga anche per il metano?

    RispondiElimina
  4. Ciao!

    Davide, grazie per i tuoi commenti molto importanti che si basano sulla lunga esperienza..!

    Toto, qua sotto ho provato a rispondere alle tue domande:

    1. Chilometri al litro. Ho letto con interesse il paragrafo in cui spieghi le diverse densità di energia per i differenti carburanti. E' evidente che il consumo di carburante è destinato a salire con il GPL e quasi ad esplodere con il metano, ma questo non significa che aumenteranno i costi, vero? La domanda che tutti gli automobilisti si pongono non è tanto sulla densità di energia, ma sul costo per percorrere un chilometro. Sai dirci qualcosa a riguardo?

    Per il GPL e coretto calcolare un costo per litro. I consumi dipendono dalla generazione dell'impianto, pero' alle macchine nuove (o quasi) si applicano solo l'impianti della IV generazione cio' e' un sistema d'iniezzione del gas. Generalmente i consumi (nei litri) extraurbani sono 20% piu' alti della benzina ma in citta' sono comparabili. Un litro del GPL in Lombardia costa ~0.6 euro.

    Per il CNG invece pagiamo per un m3 (0.7kg) oppure per un kg (~0.83 euro/kg in Italia). Nel esempio della Seat Altea il consumo e' intorno 8m3/100km in citta' ma il serbatoio ci lascia fare 200-250 kilometri. La stessa macchina consuma 10 litri/100km (urbano) della benzina.

    2. I veicoli a gas hanno tutti la possibilità della doppia alimentazione? In questi giorni sulla locandina della Provincia c'era la notizia che a Solbiate il distributore aveva finito il GPL. La cosa non capita mai per la benza, ma non mi piacerebbe rimanere a secco e senza la possibilità di rifornirsi.

    Quasi tutte. Ci sono pero' delle macchine nate come bi-fuel, che hanno il serbatoio di benzina molto piccolo. Esistono i bus con un impianto CNG solo.

    3. Le prestazioni come sono? Non sono un gran amante della velocità, ma mi domando se questa bassa densità di energia può influire anche sulla velocità massima raggiunta e sulla potenza erogata.

    Le prestazioni dipendono anche dalla qualita' e regolazione dell'impianto. La perdita' di potenza sara' intorno 5-20%. Nel caso della la Panda 1.2, come esempio, abbiamo 60 cavalli (a benzina) e 52 (a CNG).

    4. I gas soffrono le temperature basse e l'altitudine? Per esempio, il diesel è molto più sensibile alle basse temperature della benzina. Oltre ad avere una partenza più faticosa, il gasolio rischia di gelarsi all'interno del propulsore creando qualche grattacapo. Inoltre, so per esperienza, che il gas metano è poco usato nei paesi di montagna per la sua bassissima resa anche come riscaldamento domestico.

    Si, soffrono anche perche' il riduttore della pressione richiede una certa temperatura per ottenere i suoi condizioni ottimali. Le macchine allora, partono sempre con benzina e quando la temperatura del motore supera una certa soglia, si accende il gas. Ho letto che nelle montagne il consumo del gas potrebbe essere anche 50% piu' alto della benzina.

    RispondiElimina
  5. Marcin, grazie, sempre puntale e preciso come un meccanico del box Ferrari.

    Ieri dopo aver letto il tuo articolo ho fatto un po' di googling e sono finito sulla pagina di Wikipedia circa l'utilizzo del metano per autotrazione. La cosa che mi ha più colpito è il paragrafo sulla distribuzione. Manco a dirlo la regione con il maggior numero di distributori è l'Emilia Romagna, a conferma della testimonianza del nostro amico romagnolo Davide.
    La Lombardia è terza in questa classifica, ma nella provincia di Como, c'è un solo metanaio.

    La cosa ancora più interessante è la distribuzione domestica. Dato che il gas per riscaldamento o per la cucina è identico a quello per autotrazione (l'unica differenza è nella frazione di accise che grava sul prezzo!) e visto che l'Italia è uno dei Paesi più metanizzati nel mondo, sarebbe stupido non utilizzare la rete già esistente. Con l'acquisto di un compressore, è possibile prendere il gas che arriva già a casa e lo comprimono nel serbatoio dell'auto.

    Immagina la scena: alla sera rientri a casa, posteggi e lo attacchi al tubo del gas. Al mattino lo stacchi e vai...

    Peccato che la distribuzione domestica sia per il momento legale solo nelle province autonome di Trento e Bolzano.

    RispondiElimina
  6. Ciao,
    con il metano percorrevo con 14-15 euro circa 300 Km. Considera però che
    il consumo totale è relativo alla stagione, perchè effettivamente, prima
    di partire l'iniezione del gas (metano o gpl) il sistema (motore)
    raggiunge deve raggiungere una temperatura ottimale. Di grossi problemi
    con il freddo però non ne ho mai riscontrati: ho girato con la neve a
    merano a metano e andavo tranquillamente! In questi giorni farò la prova
    con il gpl, anche se la chimica mi insegna che data la sua composizione
    dovrebbe avere un punto di congelamento piuttosto basso, quindi in
    teoria sono tranquillo!

    ciao a tutti!

    RispondiElimina
  7. I confronti di prezzo, pero', dovrebbero essere fatti sul costo nudo del combustibile, accise escluse, senno' ricapita come quando si incentivo' forzosamente il gasolio tenendo accise bassisime, per poi introdurre il superbollo. E' abbastanza scontato che in ogni caso, l'Erario provvederà a bilanciare le accise quando un combustibile diventasse troppo favorevole rispetto ad un altro, quindi i confronti 'tecnici' vanno fatti sul costo nudo industriale al distributore 

    RispondiElimina
  8. Ciao @2a79413c381c5a0a0796483744dc5af1, hai ragione, in un confronto puramente tecnico andrebbe confrontata la resa pura e semplice invece del prezzo. Però quando l'automobilista media fa il pieno paga tutto quello che c'è da pagare, costi e accise.

    RispondiElimina

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...