Aguu e' la parola che il nostro piccolo Giacomo da qualche giorno dice con una certa frequenza quando non sta piangendo. Visto che ancora non ha compiuto il suo secondo mese, e' gia' un grosso successo e usa il bisillabo per qualunque cosa voglia dire.Probabilmente avrebbe gridato aguu per un paio di volte prima di sbottare a piangere se avesse sentito (e capito) la nonna mentre raccontava la storia del suo trattore rubato. Mia mamma infatti, grazie alla generosita' di un compaesano, ha messo da parte per il suo primo nipote un trattorino a motore di seconda mano, ma full optional! Il giocattolo dalle dimensioni e dal prezzo esorbitanti non ci sta nel bagagliaio di una utilitaria, cosi' la nonna ha deciso di andarlo a prendere con il nostro vecchio furgoncino, un po' scassato, ma ideale per questo tipo di trasporti.
Caricato il trattorino nel vano posteriore, giusto il tempo che mia mamma saluti qualche sua amica (!!!) e il trattore si e' letteralmente volatilizzato scomparendo come inghiottito da un buco nero. Risultato: trattore rubato! Giacomo non ne sentira' di sicuro la mancanza, infondo non si aspettava nemmeno di riceverlo, ma io non riesco proprio a mettermi nei panni del ladro. Capisco che quando lo stomaco affamato si sostiuisce al cervello uno possa compiere gesti fuori dal legale e rubare la proprieta' altrui, ma andare a rubare il gioco di un bambino per darlo verosimilmente al proprio figlio e' qualcosa di inconcepibile. Mi auguro che il fortunato bambino che ricevera' questo pensiero natalizio in ritardo se lo goda il piu' possibile e spero che il padre-ladrone non abbia tutti gli scrupoli di coscienza che sarebbero venuti a me.
Aguu!
Ecche Sfiga....
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