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9 giugno 2008

Difficile decisione

Dopo una lunghissima lotta intestina (tranquillo Fabio, non dipende dal BBQ di ieri) sono ormai certo che il mio prossimo laptop sara' verosimilmente un MacBook (nero!) .

Il motivo della mia scelta e' quasi puramente economico: quello che cerco in un laptop e' un affidabile compagno di viaggio con hardware di alto livello, connettivita' efficace e buona (anche se non eccelsa) capacita' di calcolo. Fatte queste premesse, scelta una configurazione tipo (con 4 giga di RAM e 250 giga di harddisk) e scaricato il listino prezzi di DELL per la pubblica amministrazione, mi sono accorto che il MacBook e' piu' economico di dieci euro!



Visto che il prezzo e' praticamente identico, ho deciso di andare per il Mac e vi spiego il motivo. La Apple monta sui suoi prodotti solo hardware che e' stato certificato funzionante con il loro sistema operativo. Questo significa che tutti i componenti del laptop: dal Bluetooth alla webcam incorporata sono perfettamente funzionanti appena tolto il computer dalla scatola (out of the box). Questo, purtroppo, ancora non e' vero con il sistema operativo linux, che avrei invece installato sul DELL. Il tentativo del pinguino di funzionare con qualunque hardware fa si che trovare un laptop in cui tutte le periferiche funzionino al primo colpo e senza un po' di quello che io chiamo smanetting, e' quasi impossibile.

E cosi' ho fatto il grande passo, inoltrato l'ordine che verra' processato direttamente in fabbrica visto che ho chiesto un tastiera con layout americano e tra un mesetto, se l'amministrazione processera' l'ordine con celerita' avro' il nuovo PC. Il fatto di passare ad un Mac, non vuol dire che lascero' per sempre il sexy universo di Linux, perche' questo restera' il sistema operativo del mio desktop di casa e di tutte le macchine di calcolo che uso quotidianamente. Ma di sicuro, mi manchera' un po'!

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