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8 aprile 2008

Cellulare in aereo: ora si puo'

Non mi piace recitare la parte di chi dice: "Te lo avevo detto", ma questa volta e' proprio il caso di farlo. Ieri la UE ha approvato un nuovo regolamento che permette di utilizzare i telefoni cellulari a bordo di aerei in volo attraverso tutta Europa.

Credete si sia trattato di un importante sviluppo tecnico / tecnologico che ha permesso di schermare e mettere in sicurezza le delicate apparecchiature dell'aeromobile? No, come ripeto da sempre, e' solo un problema di tariffe! Non voglio sembrare il tipo complottista che vede sempre dietrologie, ma leggete come e' stata annunciata la notizia sul Corriere della Sera (testo integrale):

BRUXELLES (BELGIO) - Le autorità europee hanno approvato l'uso dei telefoni cellulari su tutti i voli europei. Le nuove regole permetteranno alle compagnie aeree di stabilire tariffe e condizioni dell'utilizzo dei telefonini a bordo. Vivianne Reding, il commissario europeo per le telecomunicazioni ha avvertito le compagnie aeree che le tariffe per le telefonate effettuate mentre si sta volando, andranno mantenute ad un costo ragionevole.

RACCOMANDAZIONE - La Commissione europea ha anche varato una raccomandazione per un approccio europeo alla concessione di licenze, che promuoverà il mutuo riconoscimento di autorizzazioni nazionali per i servizi di comunicazioni mobili a bordo di aeromobili. Le misure annunciate dalla Commissione armonizzeranno i requisiti tecnici e le prescrizioni in materia di concessione di licenze per l'utilizzo dei telefoni mobili a bordo degli aerei. I telefoni dei passeggeri saranno collegati ad una rete cellulare a bordo, a sua volta collegata a terra via satellite. Il sistema eviterà che i telefoni si colleghino direttamente alle reti mobili a terra, assicurando così che la potenza di trasmissione sia mantenuta ad un livello sufficientemente basso da poter utilizzare i telefoni senza nuocere alla sicurezza delle apparecchiature dell'aereo o al normale funzionamento delle reti mobili terrestri. [...]


Come vedete, l'aspetto tecnico e' messo decisamente in secondo piano rispetto al fatto che bisognera' decidere chi deve prendere i soldi all'utente per poter effettuare la chiamata. Non dimenticatevi che aerei e navi sono considerati proprieta' extraterritoriali, quindi su un vettore Alitalia che sorvola la Germania, Tim o Vodafone potrebbero avanzare diritti sulle chiamate dei passeggeri.

A rendere ancora piu' fondati i miei sospetti era stata la scoperta che anche sulle navi e' vietato l'uso dei cellulari. Visto che in tal caso, la bufala che le navi affondano a causa dei telefonini era troppo grossa e nessuno l'avrebbe creduta, hanno avuto il buon senso di sussurrare a bassa voce la verita'. In mare, infatti, la concessione telefonica e' concessa in modo esclusivo a Inmarsat, un servizio globale di telefonia satellitare e anche dove si e' sufficientemente vicini alla costa da poter ricevere il segnale GSM delle stazioni di terra, l'uso dei normali cellulari va in conflitto (di interessi!) con la licenza esclusiva a Inmarsat.

Io continuero' a spegnere (quando mi ricordo) il cellulare a bordo, voi fate quello che credete piu' opportuno!


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1 commento:

  1. E io che ci ho sempre creduto...ho sempre spento il cell prima del decollo per paura che a causa mia l'aereo precipitasse! Quanto sono ingenua! Grazie Toto!

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