A proposito di libertà di opinioni, di stelline per poter "giudicare" i post, di voti per eleggere un politico, ma anche più semplicemente per esprimere un'idea... vi riporto una parabola buddista:
Un giorno un re riunì alcuni ciechi e propose loro di toccare un elefante per constatare come fosse fatto.
Alcuni afferrarono la proboscide e dissero: "Abbiamo capito: l'elefante è simile a un timone ricurvo".
Altri tastarono gli orecchi e dichiararono: "È simile a un grosso ventaglio".
Quelli che avevano toccato una zanna dissero: "Assomiglia a un pestello".
Quelli che avevano accarezzato la testa dissero: "Assomiglia a un monticello".
Quelli che avevano tastato il fianco dichiararono: "È simile a un muro".
Quelli che avevano toccato una gamba dissero: "È simile a un albero".
Quelli che avevano preso la coda dissero: "Assomiglia a una corda".
Ognuno era convinto della propria opinione. E, a poco a poco, la loro discussione divenne una rissa.
Il re si mise a ridere e commentò: "Questi ciechi discutono e altercano. Il corpo dell'elefante è naturalmente unico, e sono solo le differenti percezioni che hanno provocato le loro diverse valutazioni e i loro errori".
Questa storiella ci aiuta a capire come diverse opinioni, idee contrastanti (politiche, religiose e culturali) possano portarci a scontri o addirittura a guerre. Ognuno di noi ha diritto di dire ciò che pensa(per fortuna noi viviamo in una democrazia!), di valorizzare e testimoniare l'affidabilità della sua verità, ma tutti dobbiamo ricordarci che la nostra libertà non deve invadere in nessun modo la libertà altrui...altrimenti rischiamo che anche la nostra venga attaccata. Dobbiamo inoltre ricordare come il giudizio sia spesso (non sempre!) umiliante, scoraggiante e mortificante; anche perchè, come ci insegna il racconto, ogni "cieco" vede qualcosa di "giusto" per ciò che la percezione gli dà di sentire; quindi in realtà il giudizio diviene così solo ed esclusivamente personale e soggettivo. I "ciechi" d'altro canto, devono capire che la loro sensazione non è la globalità del tutto e quindi spesso occorre trascendere il proprio pensiero per arrivare all' essenza delle cose, rapportandosi direttamente alla realtà, al presente!
Questo era per pregarvi di non essere troppo pungenti nel giudicare i miei articoli stra-noiosi, fate i bravi!!!
a proposito di per fortuna viviamo in una democrazia dovresti sentire l'opinione del nostro amico e collega Valery...
RispondiEliminaBrava Sara! Siamo molto spesso biasati... Si ha anche raggione Toto..lui sembra convinto che la democrazia non serve a nessuno e non c'e' il modo per farla funzionare. Caspita, la persona che sta da tanti anni all'estero...
RispondiEliminaCara Sara, ieri sera ero al corso di danese e la maggior parte dei miei compagni di classe e' mussulmana. In Danimarca e' succeso un po' di tutto negli ultimi due anni, dalla pubblicazione di vignette sull'Islam alle minacce di morte subite da uno dei vignettisti, a macchine bruciate e altro ancora.
RispondiEliminaLa cosa terribile e' che ieri sera la mia insegnante ci ha chiesto se ci andava di parlarne e i miei compagni mussulmani hanno reagito violentemente dicendo che erano li per imparare il danese e non per fare politica. Uno di loro ha ammesso di aver paura di esprimere il suo parere quando e' in disaccordo con quello della maggior parte dei mussulmani per paura di essere giudicato male.
Non basta vivere in una democrazia, bisogna anche credere che gli latri abbiano il diritto di avere una opinione completamente diversa dalla nostra.
Insomma per me la cosa si commenta da sola....
La democrazia non esiste. Quella che noi crediamo tale alla fine e' sempre e solo una oligarchia mascherata. E le opinioni dei ciechi della parabola NON hanno ognuna una certa verita': sono tutte sbagliate, la verita' e' sempre una sola, solo che non tutti la vedono (sul relativismo mi allineo al Papa... ma solo su quello!). Per questo l'unica forma di governo che permetta una vera pace universale e' una dittatura illuminata (anche questa un po' utopica, lo ammetto). In conclusione, forse stiamo bene cosi' come stiamo, di piu' non possiamo chiedere...
RispondiEliminaGrande Guidone!!! Quando saro' queen of the universe ti faro' ministro dell'informatica al posto del toto che e' troppo democratico!!!! Barbi, chi l'ha detto che la danimarca e' una democrazia???
RispondiEliminaQuando the_real_boss sara' queen_of_the_universe il concetto di dittatura illuminata non sara' piu' un'utopia!
RispondiEliminae io saro' gia' in pensione...
Chiara, la Danimarca e' una monarchia costituzionale, ma la regina regna ma non governa. Ha poteri limitati e stabiliti da una costituzione. Il Parlamento e' liberamente eletto ed ha il potere legislativo, e il governo detiene quello esecutivo.
RispondiEliminaIl potere è esercitato da rappresentanti eletti dal popolo.
Non sara' una repubblica, ma e' cmq. una democrazia.
Per quanto riguarda la dittatura illuminita, ho paura solo a pensarci. non saprei neanche chi dovrebbe/potrebbe giudicarla "illuminata". Per le monarchie illuminate c'era almeno il sangue blu :o)
Ma io so chi e' guidone? Mi sembra di no.
Brava Barbi, hai vinto il solito posto sui treni per la Siberia! Io sono illuminata per definizione e il mio sangue non e' blu, ma verde (PADANO)!!!
RispondiEliminaCi manchi... E Guidone poteva essere una valida alternativa al Morten!!! Ma te lo sei perso, eh!
Cmq mi dicono che sei zia e non ti sei fatta sentire!!! BESTIA! Io in compenso porto in grembo un vero spartano!
Caro Guidone, hai ragione, come dicevo nel post, i ciechi non vedono la verità e non la vedranno mai se non cercheranno di allontanarsi dall'elefante. Solo distaccandosi da quello che loro valutano "giusto" percepiranno la globalità. Penso cmq che dobbiamo essere felici di vivere in una democrazia (Guido se preferisci mettila tra virgolette); la storia ci insegna molte cose al riguardo, chissà magari faremo anche noi LA STORIA!
RispondiElimina"The real boss" non so, pur avendo molta stima in te, ma chi mi assicura che sei"illuminata",voglio una prova scientifica.
Cara Barby, come stai? Per me la vostra insegnante è molto in gamba, occorre trattare certi argomenti, altrimenti si rischia solo di posticipare dei problemi che se presi in tempo si possono prevenire...
Cara Sara la prova scientifica del mio essere illuminata e' la mia stessa esistenza!
RispondiEliminami spiace ma la tua risposta non mi soddisfa, diciamo che la tua illuminazione non è evidente come il tuo essere padana!
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