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2 febbraio 2008

Il diagramma a busta

Settimana scorsa ero ad Amburgo per un meeting di collaborazione e durante un momento di pausa ho avuto la fortuna di partecipare ad una chiacchierata tra colleghi riguardo la vita degli scienziati. In questi ultimi tempi, infatti i ricercatori si devono dare alla ricerca dei fondi se vogliono continuare ad esercitare la loro professione.

Credo che il grafico qui sotto, che chiamerei diagramma a busta, sia una buona rappresentazione di come il tempo di uno scienziato venga suddiviso in funzione della sua anzianità professionale.


Cerco di spiegarvelo un po' più nel dettaglio. La vita professionale di un giovane ricercato inizia più o meno a 25 anni con il suo dottorato, in quella fase, ovviamente, il suo tempo sarà totalmente dedicato alla ricerca senza nemmeno rendersi conto che esiste qualcosa al di fuori di essa. Poi si diventa grandi, e per arrotondare lo stipendio, si inizia a dedicare un po' di tempo all'insegnamento e contemporaneamente ci si accorge che i fondi per la ricerca sono troppo poveri e serve guardarsi in giro in cerca di qualche finanziamento. Tutto questo va ovviamente a scapito del tempo dedicato alla ricerca!

La situazione raggiunge l'apice a metà della vita professionale (a 45 anni nel nostro esempio), quando la ricerca è solo un piacevole lontano ricordo e il tempo lavorativo è equamente diviso tra attività didattiche, impegni burocratici e un'estenuante ricerca di finanziamenti, indispensabile se si vuole tenere insieme quel gruppo di persone più giovani che ancora riescono a fare ricerca.

Da qui in avanti è tutto in discesa, si fa per dire! Con l'avvicinarsi della pensione, oops! volevo dire dell'età della saggezza, si viene sollevati da alcuni compiti e, se si è stati dei bravi scienziati, si viene invitati a ripetizione a congressi e conferenze.

Cari miei giovani scienziati, è chiaro che la prospettiva non è troppo allettante, ma cerchiamo di tenere duro fin tanto che si può!

P.s. Se volete vedere il codice che ho usato per generare il diagramma a busta, lo trovate qui!

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