Per fare un time lapse, servono sostanzialmente tre cose: un paesaggio, un cavalletto e un intervallometro, ovvero un dispositivo collegato alla macchina fotografica che permette di acquisire uno scatto ad intervalli regolari e impostati dal fotografo. Sulle vecchie macchine analogiche, questo doveva per forza essere uno strumento aggiuntivo esterno, ma su quelle nuove, il cui cuore è un microprocessore, l'intervallometro potrebbe persino essere una caratteristica già presente nella fotocamera.
Dato questo punto di partenza, chiedo al grande oracolo se la mia Canon SX30 IS ha questa caratteristica incorporata e, nonostante non trovi nulla sul sito della casa madre, mi accorgo che in molti hanno realizzato time lapse usandola, quindi ci deve essere una soluzione. Dopo un po' di navigare finisco sulla pagina di CHDK, la vera bibbia per chi vuole liberare la potenza della propria Canon. CHDK significa Canon Hack Development Kit e in parole povere si tratta di un pezzo di codice sviluppato fuori dalle mura di Canon in grado di sbloccare tutti o quasi i settaggi della propria macchina fotografica. Non si tratta di una modifica del firmware o non è neppure permanente, quindi i rischi per il vostro hardware sono estremamente limitati, anche se non è possibile escluderli a priori. Sul sito di CHDK trovate tutte le informazioni sul come installare il software aggiuntivo sulla vostra fotocamera, ammesso che sia una di quelle compatibili, e trovate anche tutti i vantaggi che ne potrete ottenere. In particolare, potrete salvare le immagini in formato RAW, anche se di default il vostro apparecchio non lo permette, potrete eseguire il bracketing, ovvero scattare la stessa inquadratura con diverse esposizioni, potrete settare a piacimento l'apertura, l'esposizione anche al di fuori degli intervalli ottenibili con il controllo manuale.
E poi c'è tutto il capitolo dello scripting, dove potete far eseguire alla macchina fotografica operazioni in modalità automatica, come quella dell'intervallometro appunto, oppure quella di fototrappola per scattare solo quando viene rivelato un movimento. Pensate che belle fotografie si possono scattare durante un temporale estivo. Alcune features, come la possibilità di superare i limiti imposti sulla selezione dell'ISO sono limitati dall'hardware e quindi con CHDK potrete solo marginalmente aumentare l'intervallo di selezione. Altre invece, sono totalmente software, come la sottrazione del background nero per le fotografie con esposizione superiore al secondo e l'individuazione dei pixel rumorosi. Pensate che avevo implementato tutti questi algoritmi anche nel software per l'analisi delle tracce delle particelle nel nostro mitico telescopio a pixel; che nostalgia!
Dal punto di vista pratico, dopo aver installato e caricato CHDK, avrete accesso ad un nuovo menu. Le opzioni sono davvero tante, quindi prima di precipitarvi a fare esperimenti in grande stile, vi consiglio vivamente di dare una bella lettura al manuale. Nei prossimi giorni, faccio qualche esperimento e poi vi faccio sapere!
E bravo. Ora mi servirebbe per Nikon :-)
RispondiEliminaFigata! Sono riuscito a farlo anche con la mia compatta Canon, che adesso à tante funzioni nuove da esplorare. Grazie.
RispondiEliminabello vero? ma secondo te perché non le mettono già di fabbrica? soldi?
RispondiEliminaA quanto pare va solo per le compatte Canon... :-(
RispondiEliminaSecondo te perché non lo fanno per le altre?
Con la Nikon sembra che si possa fare (le temporizzazione degli scatti) via cavo USB e programma da computer. Molto pratico.