Primu titulo

Cominciamo così, con quello che dai più viene snobbato e che solo alcune grandi squadre - tra cui le due finaliste di questa sera - mettono tra le loro priorità stagionali. Questa partita era stata coltivata in un clima tesissimo e il rischio che finisse in una mattanza c'è stato per davvero.

Ancora una volta Roma e Inter, la finale infinita titolava la Gazzetta e giusto per non farci perdere l'abitudine sarà anche la prima della prossima stagione, perché indipendentemente da come finirà il campionato saranno loro a disputarsi la super coppa di lega.

La partita è decisa dal Principe Milito, lanciato alla stragrande, e anche se circondato da quattro avversari, li disorienta tutti e spara dritto e teso nell'angolino dove nessuno ci può arrivare. Né birra né mojito, ubriachi di Milito! Grande partita anche delle altre due punte: Eto'o, instancabile, gioca dappertutto e lo fa alla grande, Balotelli è tornato ad essere super Mario, senza strafare, ha fatto quello che gli è stato chiesto da bravo soldatino. Ben tornato.

La Roma ha avuto almeno due chiare occasioni per pareggiare, ma non le ha sfruttate. Ha avuto anche l'occasione di dimostrare che sono una squadra di sportivi, guidati da un capitano maestro di sport, ma l'hanno altrettanto brutalmente sprecata. Più che farmi arrabbiare, mi fa veramente pena il fallaccio di Totti che gli è valso il cartellino rosso. Dopo tutte le prediche sul comportamento anti-sportivo dei tifosi laziali, questa certo non è una dimostrazione di sportività, per non citare l'invasione di campo. E alla presidentessa Sensi, mi piacerebbe dire che questo è qualcosa di cui vergognarsi.