Sembra ieri che vi scrivevo dell'
oro e delle altre amenità e invece un'altra intera settimana è trascorsa con tutte le sue attività che l'hanno fatta letteralmente volare via. Non vorrei ridurmi a pubblicare un resoconto settimanale delle cose fatte e delle belle nuove esperienze, ma al momento sembra l'unica cosa che riesco a fare, almeno fino a quando non riuscirò ad organizzarmi meglio.
In settiman

a sono andato alla bibliteca centrale del JRC, principalmente perché un libro che avevo richiesto in prestito interbibliotecario era arrivato e mi aspettava comodamente adagiato su uno scaffale. La biblioteca è in un edificio non particolarmente grande, ma è ben organizzata con parecchi scaffali allineati, indicazioni chiare su dove trovare i volumi, ampli tavoli da lettura, un religioso silenzio e, come in tutte le biblioteca che si rispettino, quell'odore che emanano i libri che da troppo tempo attendono di essere sfogliati. Prima di ritirare il mio librio, mi sono volutamente distratto e messo a curiosare tra gli scaffali delle riviste; mi ha stupito il fatto che nonostante il centro non sia più da anni ormai un sito nucleare, ci siano ancora così tante riviste del settore. Mi sono concesso 5 minuti di lettura nei quali ho approfondito la mia conoscenza sul
torio come possibile combustile nucleare e sostituto dell'uranio. A detta di alcuni: il torio sarà il combustile del futuro, a detta di altri, forse la maggioranza, resterà un qualcosa di secondario che non riuscirà mai a prendere il giusto slancio. È un po' la stessa diatriba tra i sostenitori dell'
arseniuro di gallio (GaAs) come semiconduttore del futuro che presto rimpiazzerà il ben più comune
silicio.

Il mio libro, Introduction to physics and nuclear engineering, me lo immaginavo polveroso e stantio, invece si tratta di una nuovissima edizione finita di stampare nel 2008 e completamente rivista e corretta dagli autori alla luce degli enormi passi in avanti in conoscenza e tecnologia avvenuti negli ultimi anni. Sulla strada di ritorno al mio laboratorio, apro il libro in una pagina a caso e lo sguardo mi cade su una foto a colori, che pensate un po', è un
ciclotrone prodotto da GE, grande come una cella frigorifera e utilizzato in molti ospedali per la produzione di radioisotopi. La cosa interessante è che il primo centro italiano di GE per la produzione di questi radiofarmaci è stato proprio il nostro ciclotrone e che ancora continua ad essere centro di riferimento italiano anche grazie al supporto tecnico e scientifico offerto dalla nostra unità.

Altro fatto degno di nota si è verificato proprio ieri mattina: uno dei nostri campioni di nanoparticelle di
biossido di titanio, radiomarcate con
vanadio 48, è partito alla volta di Monaco in Germania dove verrà utilizzato in un esperimento di assimilazione in una linea cellulare e un susseguente studio di tossicità. L'ossido di titanio è la sostanza a cui si deve il colore bianco brillante delle creme solari ad altissima protezione, usate dai bambini e anche dai surfisti. Le industrie cosmetiche si stanno orientando a sostituire o aggiungere ai loro prodotti del TiO2 anche in forma di nanoparticelle, ma nessuno ancora al mondo sa dire con certezza, se queste possono avere degli effetti indesiderati sulla salute umana.
0 commenti:
Posta un commento
Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.
Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.
Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.
A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.