Altro che pazza: Inter campione!

Finalmente e' finita! Finalmente l'urlo che i tifosi neroazzurri portavano nel cuore si e' potuto liberare alto nel cielo. E' il finale di un campionato che sembrava scontato e che poi e' divenuto talmente tanto incerto da far ricordare troppo quel maledetto cinque maggio. L'inizio e' stato da paura, non tanto per come giocavano i nostri, ma per la Roma che dopo pochi minuti gia' vinceva a Catania, diventando virtualmente prima in classifica, e dando un'ulteriore spinta di salvezza al Parma.

I nostri fanno la partita, ma sembra che manchino di convinzione. Continua a piovere forte e il campo gia' bagnato diventa sempre piu' pesante. Finisce il primo tempo e la sensazione e' che insieme al 5 dovro' ricordare anche il 18 maggio.

Nell'intervallo Ibra si scalda e dopo pochi minuti dall'inizio della ripresa del gioco sostituisce in campo Cesar, che fino a quel momento non aveva fatto malissimo. Ad essere sincero, ero un po' scettico sulla scelta di Mancini. Partivo dal presupposto che fino ad oggi Ibracadabra non fosse mai stato splendido nelle partite decisive. E invece mi sbagliavo.

Lo Svedese e' in piena forma, una forza fisica devastante anche su un campo che assomiglia sempre piu' ad una piscina. La difesa emiliana non tiene il passo e Ibra calcia nell'angolino opposto un rasoterra che manda in cielo tutti i tifosi.

Il Parma non ha piu' nulla da perdere, ma e' l'Inter che continua a fare la partita e a macinare gioco. Manca un quarto d'ora alla fine ed e' sempre Ibraimovic il piu' pericoloso in campo. Si mangia un gol solo davanti al portiere mandandomi su tutte le furie, ma sul prosieguo dell'azione si fa subito perdonare sparando in porta un perfetto cross di Maicon. Di sicuro i due migliori in campo.

Mancano ancora pochi minuti quando giunge la notizia che il Catania ha pareggiato contro la Roma, chiudendo di fatto i giochi. I quattro minuti di recupero sono solo il preludio della festa che esplode non appena l'arbitro decreta la fine della partita e assegna lo scudetto alla squadra di Milano. 100 anni e 16 scudetti, direi che e' una buona annata da ricordare!

A Milano, come a Parma viene giu' il diluvio, ma i tifosi sono tutti gia' li' in piazza del Duomo con le auto a fare i caroselli e ad attendere ansiosi il ritorno dei loro eroi. Il nostro frisigo e' li' e di sicuro domani condividera' con noi le sue emozioni.

A tutti gli amici romanisti (che non sono pochi, in particolare DYLAN DOG), vanno i miei complimenti sinceri. Di sicuro la vostra squadra ha espresso il miglior calcio, ma alla fine siamo arrivati davanti noi e credo che ce lo siamo meritati. A Giorgio che settimana scorsa aveva detto che era solo questione di tempo, un grazie per la fiducia: io non ne ero cosi' convinto! A Leonida il consiglio e' di smetterla di gufare, perche' tanto non funziona! Un abbraccio alla nostra SunShield che di sicuro era a Parma intrufolata alla stadio a gridare a squarcia gola: Pazza Inter Amala.

L'anno prossimo sara' piu' dura ancora, ma prima abbiamo ancora da risolvere la questione Coppa Italia!