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26 aprile 2008

La grande rapina di Nizza

Titolo originale: The heist of the century
Titolo italiano: La grande rapina di Nizza
Autore:
Follett, Ken e R.L. Maurice
Ambientazione:
Nizza, Francia - 1976
Giudizio:
Non sufficiente

Commento: Genere letterario a meta' tra il romanzo, il saggio giornalistico e il reportage, La grande rapina di Nizza descrive il colpo messo a segno da Albert Spaggiari al caveau della Societe Generele della cittadina sulla costa azzurra. Lento e macchinoso ve lo raccomando in caso di gravi attacchi di insonnia!

(ATTENZIONE: nel seguito viene rivelata parte della trama)

Ho preso a prestito questo libro dalla biblioteca solo ed esclusivamente perche' l'autore riportato sulla copertina e' Ken Follett, ma e' stato un grave errore. Dal titolo mi aspettavo qualcosa del tipo di Ocean 11/12/13 solo che anziche' essere ambientato a Las Vegas e sul lago di Como, fosse sull'altrettanto bella costa azzurra. Niente di piu' sbagliato.

Innanzitutto il genere letterario: non si tratta di un romanzo, ma di una sorta di reportage giornalistico in cui non si capisce il confine tra realta' e finzione. Delle 160 pagine che compongono il libro, sono solo una quindicina quelle che si leggono volentieri, le altre sono molto pesanti e di scarso interesse. Come gia' detto nel commento lo consiglio a chi soffre di gravi problemi di insonnia, rimedio anche migliore rispetto a Porta a Porta con Bruno Vespa.

Giusto perche' ve lo avevo promesso, vi dico in due parole la trama. Albert Spaggiari, noto estremista di destra della cittadina di Nizza, organizza una mega rapina da oltre 100 milioni di franchi al piu' sicuro caveu della citta'. Il piano e' semplice e piu' che noto: passando attraverso le fogne, la banda raggiunge il muro perimetrale della banca che bucano con estrema fatica e turni estenuanti di lavoro. La rapina e' un successo sotto tutti i punti di vista, portano via solo quello che possono trasportare in sicurezza e praticamente nessuno viene arrestato per il furto. Albert riesce a sfuggire all'arresto e solo da morto ritornera' sul suolo patrio.

Al termine del libro ero talmente deluso di questo libro che sono andato a cercare su Wikipedia altre informazioni e nella nota 3 trovo un link esterno che mi rimanda alla pagina personale di Follett dove scopro che l'autore stesso sconsiglia l'acquisto del libro. Leggo nel dettaglio e scopro che in realta' questo libro non lo si puo' attribuire in toto a Ken, ma si tratta di una sorta di truffa finita anche davanti ad un giudice. Ve la riassumo...

Follett nel 1979 dopo aver terminato La cruna dell'ago, ma prima che fosse dato alla stampa, si e' ritrovato in ristrettezze economiche, per far fronte alle quali ha deciso di investire 15 giorni nella traduzione dal francese di un reportage giornalistico su una rapina a Nizza. L'opera iniziale e' una vera schifezza (a detta sua) e anche la versione tradotta in inglese non e' particolarmente avvincente. Questa viene pubblicata riportando come autore lo pseudonimo dei tre giornalisti francesi e traduzione a cura di Ken Follett, se non fosse che un editore americano senza scrupoli decide di ripubblicare la versione inglese attribuendola a Follett sperando, che il nome del famoso autore, potesse rilanciare l'opera e garantirgli guadagni facili. Follett lo porta persino davanti ad un tribunale e chiaramente vince la causa, ma ormai alcune copie sono gia' in giro compreso quella che e' finita nella biblioteca di Olgiate! Il libro non e' per nulla avvicente, ma almeno lo e' la truffa che gli sta dietro!

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