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22 aprile 2008

I pericoli del consumismo

Ciao a tutti, che dire? Pochi giorni fa mi sono spacciata per una brava mamma di altri tempi, ho raccolto gli elogi di Fhandy e i consigli di Sara ed oggi? Eccomi qui a... 'autosmentirmi'? Beh, diciamo che smentirmi proprio proprio no, ma almeno mettermi in dubbio si! Se no che dittatore illuminato sarei? Ecco cosa e' successo: dopo la frecciatina non tanto velata "alla meta' malata" della famiglia della Claudia (che ovviamente non era la mia), me la sono ritrovata venerdi' sera da MIA zia con un nuovo gadget, in figura....


E adesso che faccio, Aldo? Non c'e' modo di evitare che lei se lo porti con se' tutte le volte che usciamo di casa. E' gia' capace di usare rossetto e cipria, da chi abbia imparato non so visto che io li uso semmai a carnevale... Parla al cell e schiaccia il telecomando per aprire la macchina. E io che ero certa che il suo primo cellulare se lo sarebbe comprato facendo la cameriera... Sara aiutami! Io per 'limitare i danni' sabato ho obbligato Roby a portarla alla 'fattoria in piazza' dove per almeno 2 ore si e' staccata dalla borsetta, si e' persa fra mucche e oche e si e' pure fatta un giro in pony, ma poi... stamattina si e' ripresa il malefico gadget! Ragazzi aspetto i vostri consigli e lascio questo post cosi', descrittivo e senza pretese, a semplice testimonianza che il pericolo, la nostra societa' consumistica sono in agguato e ti possono colpire quando meno te lo aspetti!


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9 commenti:

  1. allora innanzitutto vedo che manca il laptop (Apple ovviamente!!!) fuxia e il palmare con navigatore GPS. Quindi come prima cosa integrerei il kit con queste parti mancanti. Poi possiamo parlare del loro valore educativo.

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Chiara penso che le mamme siano fantastiche proprio perchè sono mamme! nessuno ha la bacchetta magica, io poi non sono nemmeno mamma quindi non possiedo nemmeno questa tua straordinaria esperienza. Certo è, lo vedo a scuola, che i "piccoli" del giorno d'oggi "sono grandi" e si comportano come tali. Per la Cloud non mi preoccuperei, ha due anni, è in questo periodo che può tastare con mano il mondo che la circonda, scoprire che uso si può fare delle cose, anche quelle che effettivamente al momento non le occorrono (rossetto, cipria...); le piacerà sicuramente imitare (giurerei che tra qualche mesi si proverà le tue scarpe...), provare a comportarsi come un adulto, solo per il gusto di sentirsi un po' più importante. Sicuramente tutti questi oggetti la porteranno fuori dal "suo mondo" di bambina, ma neanche poi tanto. Chiara questi mi sa che sono i "nuovi giochi", anche se a noi ciò fa tanto strano. Se penso a quando io ero piccola, ricordo che avevo un mega telefono, con filo naturalmente,con anche i numeri da girare...era un gioco come lo è adesso il cell. L'unico consiglio che mi sento di darti, se ritieni che sia esagerato questo attaccamento alla borsa (prima che poi ne diventi dipendente come mia nonna) è: proponile un gioco alternativo (se possibile sceglietelo insieme). Sicuramente hai fatto bene a immergerla nella natura...anche se credo che tra non molto, soprattutto se andrà alla scuola dell'infanzia, sarà lei a prediligere il rapporto tra compagni. Evvia si darà inizio alle gite...interfamiliari! Un bacione

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  4. Ciao,
    non riesco a organizzare le idee, per cui... diverse cose in ordine sparso.
    -) purtroppo non si ha controllo sui regali degli altri, per cui a volte tocca accettare cose sgradite. Questo e' sempre stato vero tra l'altro, vedi per le armi giocattolo regalate a figli di pacifisti ecc. Pero si puo parlare al colpevole e fare in modo che non succeda più.. o che succeda più raramente (fai girare la voce che vuoi regali "educativi", passerai per rompiballe ma se non vale la pena per lei...).
    -) dice giustamente sara che ai bambini piace un mondo atteggiarsi da grandi. il problema sono i grandi infatti, sono loro ad aver scabiato un mezzo con un fine (l'apparenza). Un fine che Clod non conoscera che fra 10 12 anni. Per chi incoraggia tutto questo, una svista non da poco...
    -) sfruttando questa curiosita ci sono tante cose del mondo dei grandi che si possono spingere al posto di ste monate.
    Favorire quelle forse allontana le seconde.
    -) si trovano in mezzo ad altri coetanei, per cui se le sue amiche hanno questo tipo di "interessi" lei ne sara ' di sicuro attratta...
    -) credo che pur nel marasma generale, putroppo, i maschietti siano un po più fortunati (parlo di questi anni precisi, non dei nostri tempi... e' cambiato molto) : guarda le trame dei cartoni animati per esempio, o l'impostazione dei videogiochi; in pratica negli ultimi 10 anni hanno creato differenze dove non c'e ne erano per cui ora esiste sapientino (con domande di cultura generale, scienza ecc) e sapientina (con domande esclusivamente su bambole!!)

    -)Per questo magari potrebbe essere il caso di facilitarne l'integrazione con bambini maschi; meglio un "maschiaccio" sveglio che una principessina oca. Ma ovviamente questo non basta, potresti comunque trovarti un maschiaccio pavone.

    -) la cosa e' tanto piu triste se pensi a che strumenti avrebbero questi bambini , anche rispetto a noi che gia non ci potevamo lamentare. Uno per tutti Google Heart! Porca miseria io ho fatto anni con un mappamondo e uno sfigatissimo atlante. Se l'avessi avuto allora avrei buttato l'Atari nel cesso ovviamente.

    Non mi sento molto convinto da quello he ho scritto fin qui, mi sembrano solo considerazioni disperate per gente che sta in una società di merda.

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  5. @Aldo solo un breve commento circa i maschiacci.

    Il problema e' che la principessa oca fa molto piu' successo di una ragazza (solo) intelligente. Lo so di scatenare un flame senza fine, ma credo che sia in parte colpa della cultura dei reality show!

    Quindi prepariamoci perche' fra breve ci sara' anche il sapientino per il tronista!

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  6. Ma quanti problemi... mio nonno, reduce dalla seconda guerra mondiale, mi nascondeva i fucili e le pistole. Io li ho sempre amati e usati (qualche volta di nascosto), ma son venuto su il tipo piu' serafico e pacifico dell'alto padano: mio nonno, col suo esempio di vita, mi ha spiegato tutto meglio che con i suoi tentativi educativi.

    Per tutte le ragazze intelligenti: ok, siete meglio delle principesse oche, ma se di tanto in tanto vi scappa qualche sprazzo di stupidita' lasciatelo esplodere, fa sempre bene un po' di leggerezza..! :)

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  7. Cavoli ragazzi, che onore! quanti consigli! vi ringrazio a tutti! Vi prometto che optero' per il maschiaccio intelligente (del resto se ha preso da me vien facile...) che magari va a pescare piu' che a cacciare (guidone: al max si conficca un amo da qualche parte piuttosto che spararsi un colpo in testa!) e vi prometto anche che sulla sua educazione non scherzero', mi impegnero' senza concedermi sconti! Grazie ancora CHiara

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  8. Giusto non cogliere l'apparenza come un fine...ma almeno educare un minimo al senso estetico, al gusto, al bello (vedi l'abbinamento dei colori!), anche se come dice bene Aldo ci sono altre cose più interessanti da imitare nel "mondo adulti"!
    Vorrei cmq puntare su altri concetti: gruppo dei "pari", maschi e femmine... presto per Claudia; pur distinguendo i sessi (concetto appresso inconsciamente) non ne conosce le differenze, per fortuna direi, quindi al momento per lei sarà la stessa identica cosa giocare con una bambina o con un bambino; meglio, secondo me, rispettare i tempi (alla fine delle elementari sarà lei a prediligere le fanciulle ai suoi coetanei maschi, ma non perchè le pre-adolescenti siano più oche, solo perchè in quel periodo avrà bisogno di loro per crescere, magari anche commettendo errori).
    "Gioco del far finta di...". così si chiama in termini pedagogici il comportamento che Claudia assume in questi giorni. Non c'è nulla di male, i tempi della crescita vanno rispettati, ora avrà delle curiosità che vanno, in termini a lei adatti, soddisfatte. Il suo interesse non va assolutamente mascherato...direi due cosettine al riguardo del gioco del "far finta di...":implica che un bambino si comporti come se fosse un'altra persona, interpreti, commenti ed esageri la realtà, dando sfogo alle sue emozioni e ai suoi sentimenti ( per noi adulti può essere un mezzo per capirne i bisogni!); ma soprattutto per fare questo tipo di gioco occorrono delle competenze cognitive che Claudia sta iniziando ad acquisire proprio ora, esso rappresenta l'inizio del pensiero, della capacità rappresentativa (per poi portare all'astrazione). Ti consiglio di visitare questo sito: http://www.giocattolisicuri.com/angolo_psicologa.php?codpsico=1dove viene riportata una frase che fa al caso tuo: "per una bambina di due anni può essere stimolante sperimentare il linguaggio attraverso l'uso di un semplice telefono giocattolo...simile nella forma a quello che vede usare dalla sua mamma."
    In bocca al lupo!

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  9. Bravo Guido, la migliore educazione si da con l'esempio! Mi piace...
    anche se a volte i bambini ci "sgamano", vedono che pretendiamo da loro ciò che non facciamo neppure noi. Per me l'unica cosa è esser pronti a riconoscere le nostre mancanze, tornando semplici, negando il nostro senso di onnipotenza. Il concetto che dovrà passare è che tutti possiamo sbagliare e per me questo non porterà il piccolo a venir meno al suo compito di "obbedire" (sempre se lo aiutiamo a capirne le ragioni!).
    Scusate se mi sono dilungata, ma certe cose le sento dentro e mi faccio prendere troppo.

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