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Leggendo una rivista d'impronta vistosamente cattolica, mi ha colpito in particolare un articolo.
Provo a raccontarvene il contenuto.
La Val d'Agide in epoca preistorica era percorsa da viandanti, artigiani e mercanti. Nei ritrovamenti è emersa l'esistenza di "strassaròl", per dirlo in dialetto "ciapa rop vec". Ancora prima del 1000 a. C. (età del bronzo) alcuni migratori andavano per villaggi e raccoglievano utensili rotti, che poi fondevano per cederli ai fabbri. Ultimamente è stato rinvenuto un blocco di metallo, di peso 3,5 kg, fuso. Quest' ultimo sarà esposto alla Nuova galleria Archeologica Nazionale, a Verona.
Non ci è dato di sapere come questi primi "strassòrol" invitassero la gente a donare i loro oggetti, magari urlando:" Strasc, fer, pei..." come succedeva ai tempi dei nostri nonni.
Ora, vorrei capire come mai nel 2008 ancora tante persone (chi ha orecchi per intendere intenda!) non prendono insegnamento dalla storia...di tremila anni fa!!!
Non vorrei fare un commento troppo politico/polemico, ma lasciatemi dire la mia...
RispondiEliminaNella stragrande maggioranza dei casi, la parola rifiuti è sinonimo di soldi, come già dimostrato dai robivecchi di 3000 anni fa. Il vero problema è che c'è chi pensa come fare soldi facili, con i rifiuti, e tenerseli per sé, vedi mafia e crimine organizzato, e chi invece pensa che questi introiti debbano tornare alla società, per esempio per proteggere l'ambiente.
Toto era proprio a questo che miravo...spero (senza vivere di troppo utopia) che un giorno tutti pensino che il riciclaggio sia utile all'umnità e all'ecosistema.
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