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27 febbraio 2013

L'Italia che verrà

Tranquilli non vuole essere un post di ispirazione politica né tantomeno la versione 2.0 di Porta a Porta. Visto l'alto numero di commenti off-topic altrove, abbiamo pensato di pubblicarne uno assolutamente in-topic così che chiunque può lasciare il suo commento, piuttosto che riprendere articoli apparsi sulla stampa italiana e estera.

Giusto per dare il via alla discussione, iniziamo con qualcosa di divertente:

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83 commenti:

  1. Comincio io. Questa mattina ho letto l'articolo di Beppe Grillo che ieri è stato al centro di tutti i telegiornali. Lo sapete che io sono molto attratto dai commenti dei lettori... e andate a vedere quelli che sono i più votati (indirizzo).

    Mi sembra che un buon numero sia ragionevolmente convinto che prima di poter scegliere a quali provvedimenti dare la fiducia, serve avere un governo che proponga questi provvedimenti. Altrimenti è come essere alla riunione della pro-loco o del condominio.



    Mi piacerebbe sapere la vostra opinione...

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  2. io un paio di idee ce le avrei anche, pero' vorrei aggiungere che c'e' una parte di elettorato di m5s che li ha votati solo per dispetto verso una classe politica, giusto per sottolineare a che livello sciamo scesi...

    Tifoseria e indole distruttiva sonodue cose che ci stanno facendo molto male in questo momento storico.

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  3. @SM :
    Guarda, sono daccordo con il linguaggio politico da strada e con il rispetto, che predico dai tempi in cui la Tatcher venne in Italia a criticare gli italiani, ancora peggio che blaterare da oltremanica.

    Pero' dopo che Berlusconi dà dell'intrombabile alla Merkel e del capo' a Schulz, non è che ci si possa lamentare troppo... sono stati gentili in fin dei conti.

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  4. Grillo è anche lui in una posizione molto delicata.
    Se non accetta alleanze, allora ha la responsabilità di impedire un governo, e deve fronteggiare i suoi elettori che gli dicono "meglio allearsi e poter fare qualcosa in parlamento che niente".
    Se fa una coalizione, allora viene meno a quello che ha sempre sbandiarato: che non scende a patti con nessuno e vanno avanti da soli. Deludendo quella parte di elettori che lo avevano votato (anche) per quello.


    Che poi Grillo sarebbe in posizione di ricattare il governo per farlo cadere, e quelli che applaudono una coalizione con Grillo sono probabilmente gli stessi che all'epoca tuonavano contro la Lega che "ricattava il PDL al governo".


    come dice @mamoru_giappopazzie:disqus , la politica per l'italiano medio è a livello di tifoseria.

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  5. E visto che non si puo' prescindere dal parlare dell'Europa... noto segnali di "schizofrenia".

    Da un lato si mandavano avanti leggi e istituzioni europee (è passata fra l'altro da poco una legge che limita i bonus dei banchieri europei a due volte lo stipendio base, in assoluta prima mondiale).

    Dall'altro mi sembra che i paesi forti stanno correndo ai ripari nel caso l'Europa esploda. La Germania sta spostando la bilancia economica fuori Europa, oggi leggo la notizia che la Francia vuole riallacciare le relazioni con la Russia. I paesi forti mi sembrano a caccia di mercati solidi extra-europei.


    Il che potrebbe anche aprire la possibilità che siano i paesi forti a lasciar cadere l'euro, lasciandolo nelle mani dell'Europa a bassa velocità (in seguito al quale l'euro varebbe come la carta igienica).


    E in tutto questo, l'Italia - un paese in perenne bilico fra la bancarotta e la potenza mondiale - che fa? Resta senza timoniere.

    Non si fanno elezioni (e non ce n'era bisogno) in momenti di crisi.

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  6. Spostato qui

    [OT (pardon Toto ma è la settimana elettorale)]
    Due risposte che mi sono piaciute:
    Bersani risponde a Grillo che lo ha insultato chiamandolo morto che parla: "venga a dirlo in parlamento, insulti compresi ..:"
    Napolitano risponde alle critiche di Steinbruck (SPD) che ha detto "eletti 2 clowns" : "esigiamo rispetto"

    Eccheccribbio! Ma la politica può fare proprio il linguaggio da stadio? Siamo a questo punto?
    Bravi Bersani e Napolitano.
    SM

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  7. No. un conto è quanto emerge da una intercettazione telefonica (intrombabile culona) un conto è una dichiarazione pubblica di un esponente di primissimo livello.
    Sono due cose molto diverse

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  8. Far cadere quale governo? Senza un voto di fiducia non ci sarà nessun governo da far cadere

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  9. Se Grillo impone di non votare la fiducia ai suoi parlamentari secondo me il Movimento 5stelle rischia di spaccarsi.
    Chi è eletto in parlamento ovviamente risponde al leader supremo ma ha anche responsabilità dirette. Altrimenti anche loro farebbero quello che fanno gli yes-men di PDL e Lega che dicono sempre di si.


    Altra cosa riguardo a Bersani. Gli dice di dimettersi. Dimettersi da cosa? Non è capo del governo. Da capo della coalizione non ci si dimette dopo aver vinto così ampiamente le primarie. Semmai sarebbe l'intero staff di Bersani a doversi dimettere, ma non mi sembra possibile. Eppoi Grillo guardi a casa sua.

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  10. kapo' lo disse al parlamento europeo....
    occhio: non giustifico, comprendo.

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  11. La situazione attuale è un triello da manuale.

    Ma ovviamente dicevo nell'ipotesi si formi un'alleanza, altrimenti, c'è poco da discutere...

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  12. E c'è un'altro scenario da prendere in considerazione.

    Se non ci sarà nessuna coalizione a sinistra e si dovesse ritornare alle urne, è abbastanza probabile che il PDL prenda il sopravvento di nuovo.

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  13. Oggi la Germania parla quasi solo del papa. Pero' c'è qualcosa di interessante.

    Ma "Die Zeit" riporta un articolo su Grillo pacato, formale e crudo.
    Es gibt bei Grillo-Casaleggio nur das “Alte” und das “Neue”, das “Die” und das “Uns”. Grillo spricht auch gerne von den “Hurensöhnen”. Es ist ein manichäisches Weltbild, das keine Differenzierungen zulässt. Was die Zukunft betrifft, gibt es nur eine Alternative: Mitmachen oder untergehen. “Sozialismus oder der Tod” wird hier zu “Das Netz oder der Tod”. Es ist beides totalitär.
    "Per Grillo-Casaleggio ci sono solo il "vecchio" e "nuovo", il "loro" e "noi". Grillo parla con affetto come di "figli di puttana". Si tratta di una visione del mondo manichea che non consente la differenziazione. Per quanto riguarda il futuro, c'è una sola alternativa: Partecipa o perire. "Socialismo o morte" diventa "La rete, o la morte." Entrambi sono totalitari."

    E un altro estratto:

    "I politici devono guidare. Si può solo fare promesse convenient e e facili. Dunque è stato giusto che i governi di Francia, Grecia, Italia, Spagna e Portogallo abbiano messo in chiaro con i propri cittadini che non possono vivere in modo permanente al di là dei propri mezzi e la politica del debito degli ultimi decenni è stato sbagliata e che la moneta europea ha condotto i loro paesi all'abisso. [...] I vecchi (politici) ora disprezzano gli italiani per la loro presunta stupidità, i politici di Berlino e Bruxelles devono invece cercare di capire che cosa
    motiva le persone nel sud della UE, cosa le guida nel loro atteggiamento di protesta. I cittadini non devono per forza avere ragione, il loro voto può anche essere irragionevole. Ma alla fine sono loro che stabiliscono il corso. Nessun governo può permanentemente andare contro il popolo, almeno non impunemente. La politica deve in una democrazia deve essere legittimata attraverso le elezioni. Rifiutare i cittadini e rimanere in politica dovrebbe avere conseguenze."
    http://www.zeit.de/politik/ausland/2013-02/italien-europa-deutschland-protest

    Mentre sulla questione Napolitano, l'articolo prende spunto (se capisco bene) per dire che Steinbrueck è avvezzo a gaffes politiche e mi pare ci capire che comunque non è visto proprio di buon occhio... ma l'articolo ricorda anche della battuta di Berlusconi sul kapo' e che Schröder (suo colelga di partito) era stato ingiuriato come "turista tedesco" quando era stato in vacanza in Italia nel 2003.
    http://www.zeit.de/politik/ausland/2013-02/steinbrueck-napolitano

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  14. http://bilder.bild.de/fotos-skaliert/qf-pizza_31072119_mbqf-1361887671-29282882/4,w=650,c=0.bild.jpeg

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  15. qualcuno ha il coraggio di dire che la rappresentazione non è corretta?
    :-)

    Il bild comunque è un po' un tabloid di bassa lega. E' un po' come se la Germania giudicasse l'Italia da quello che si scrive su "cronaca vera" (esiste ancora?) o novella 3000.

    Meglio curarsi di quello che scrive il SDZ, Zeit, o FAZ.
    http://www.bild.de/

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  16. perfino il Bild riporta:

    Der Vorsitzende des Auswärtigen Ausschusses, Ruprecht Polenz (CDU), sagte der „Süddeutschen Zeitung”: „Steinbrück hat wie ein preußischer Rittmeister schwadroniert und nicht wie jemand, der in Deutschland Kanzler werden will.” "
    "Il presidente della commissione affari esteri, Ruprecht Polenz (CDU), scondo il Süddeutsche Zeitung: Steinbrueck sbraitava come un capitano prussiano e non come qualcuno che vuole diventare cancelliere in Germania."


    Dunque, bene cosi' ma non bisogna neanche dare troppo peso a queste cose. C'è ben altro da fare.

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  17. Beh, vatti a leggere a cosa era in risposta il "capo`"... :)

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  18. Non ricordo, ma ricordo che all'epoca pensai che aveva fatto bene :-)
    In ogni caso, sono battibecchi da 4 soldi... è giusto richiamare all'ordine, ma non basta certo questo per cambiare l'immagine che hanno all'estero dell'Italia.

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  19. @Egiovanna:disqus
    I tempi maturano poco a poco ....
    se c'è qualcuno che uscirà dall'UE dell'euro perché conviene poco ormai, secondo me sono proprio i paesi forti.

    http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/europas-schuldenkrise/alternative-fuer-deutschland-die-neue-anti-euro-partei-12100436.html

    "Il nuovo partito anti-euro", Alternative für Deutschland.

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  20. Ciao Vale. Non è una cosa nuova, anzi il capo della Bundesbank è il primo a volerlo

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-08-21/falchi-tedeschi-sognano-tornare-130307.shtml?uuid=AbnNgaRG

    A proposito del ritorno al marco , c'è un bell'articolo di Yannis Varoufakis sul divorzio di velluto della Germania, purtroppo è in greco , te ne traduco un passaggio
    Secondo Wolfgang Munchau qualsiasi uscita dall'euro da parte della Germania comporterebbe la violazione di 1.023 leggi europee! Cosa ne sarebbe, per esempio, della BCE, che si trova a Francoforte, sarà estradata? La Germania potrebbe fare qualcosa che un paese in deficit non può fare: introdurre una moneta parallela per gli scambi con lo stato tedesco, sarebbe richiestissima soprottutto se si chiamasse marco. Marco ed euro potrebbero circolare fianco a fianco dando alla Germania la possibilità di seguire la sua politica monetaria restrittiva e alla BCE di seguire la sua. Gradualmente gli scambi avverrebbero sempre più in marchi ( quando un greco o uno spagnolo manda i suoi euro in una banca tedesca, questi si convertirebbero automaticamente in marchi)
    e la Germania sarebbe sostanzialmente fuori dall’euro senza separarsene ufficialmente


    http://www.protagon.gr/?i=protagon.el.oikonomia&id=18578

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  21. Le elezioni politiche italiane in Grecia sono viste in ottica anti austerity, così

    http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/02/munchau-merkel-ha-perso-le-elezioni.html

    Qui le cose vanno sempre peggio
    Ieri sono morti due studenti universitari e tre sono in coma per esalazioni di carbonio, non potevano pagare il riscaldamento ( gasolio) e si scaldavano con la carbonella e una stufetta a gas.

    Due fratellini e il padre che ha cercato invano di salvarli sono morti a Kavala lo scorso dicembre per l'incendio provocato da una stufa a legna ( non potevano permettersi il gasolio)

    La Svizzera dimezzerà la fornitura di sangue alla Grecia per ritardo nei pagamenti. Erano già pochi i centri donazione sangue ma negli ultimi due anni hanno tagliato anche il tradizionale succo di frutta i e il craker offerti ai donatori . I tagli agli ospedali hanno avuto come conseguenza i tagli alle unità mobili di donazione, che avviene ormai solo negli ospedali dalle 7 alla 3

    Dulcis in fundo, visto che si sta riscuotendo abbastanza dall'IMU, stanno pensando di rendere obbligatoria l'assicurazione sulla casa

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  22. Cosa ne dite di questo editoriale sul corriere.it?

    http://www.corriere.it/editoriali/13_marzo_03/una-nazione-allo-specchio-ferruccio-de-bortoli_56aaca44-83c4-11e2-9582-bc92fde137a8.shtml

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  23. Un po' quello che si faceva quando girava l'ECU.
    E' vero che non esiste nessuna procedura per l'uscita ufficiale di un paese, e (anche) per questo nessuno ha veraramente chiesto l'uscita.
    Non esiste neanche una procedura ufficiale per l'espulsione invero, ma la situazione è diversa.
    E proprio per questo le conseguenze sarebbero pesanti, secondo me.

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  24. Dulcis in fundo, visto che non si sta riscuotendo abbastanza dall'IMU,
    stanno pensando di rendere obbligatoria l'assicurazione sulla casa


    ehm.... parli dell'Italia immagino? Beh, notizia per gli europeisti de 'noantri.
    Qui c'è da da secoli l'assicurazione obbligatoria e di per sé non è enorme (certo dipende da quanto e cosa assicuri).

    E mi sembra anche in Germania.
    Comunque - a meno di magheggi - i fondi per l'assicurazione vanno alle compagnie private, non allo stato (ovviamente, almeno qui c'è libera scelta)

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  25. No no, parlavo sempre della Grecia... Ormai non sanno più cos'altro tassare, un governo assevito che andrebbe fucilato per crimini contro l'umanità.

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  26. Beh ritengo che il signor Bortoli faccia un’analisi sbagliata dei fatti e della situazione
    e in genere mi sembra uno che si sta cag....sotto dalla paura ( e non solo lui in verità). Il messaggio delle elezioni è stato fortissimo, l’Europa deve cambiare politica, solo con la ricattatoria politica fiscale non si va da nessuna parte, anzi allora sì che andrà verso la decrescita infelice. Prova ne siano i paesi dove è stata applicata nella sua forma più dura, Grecia e Portogallo. Si ottiene matematicamente la contrazione del Pil , quindi meno entrate e quindi di nuovo misure fiscali in una spirale senza fine. Vogliamo ricordare la previsione del tecnicissimo Monti Pil -0,50 nel 2012 e invece siamo a -2,4.
    Bortoli parla di disoccupazione, precarietà,caduta dei redditi, aumentata disuguaglianza sociale, protervia dei partiti che votano sacrifici immediati (le pensioni e le tasse) e ritardano il contenimento dei propri abnormi costi tutte cose che non sono certo ascrivibili a Grillo mi pare.
    I dati Istat poi parlano chiaro
    http://www.julienews.it/notizia/editoriali/listat-condanna-monti-e-il-suo-programma/296236_editoriali_11.html
    Paul Krugman: "Per il signor Monti, il proconsole installato dalla Germania per imporre
    l'austerità fiscale su un'economia già in difficoltà, in effetti, ciò che definisce la rispettabilità nei circoli politici europei era la volontà di perseguire l'austerità senza limiti. Questo andrebbe bene se le politiche di austerità avessero effettivamente funzionato, ma non è così. E più che sembrare maturi o realistici, i sostenitori dell'austerità sembrano sempre più petulanti e deliranti".Tra l'altro ricordo che il mercato degli interessi sul debito pubblico si è calmato grazie alla proclamata volontà della Banca Centrale europea di comprare debito pubblico qualora si fosse reso necessario con il programma ΟΜΤ, neanche questo merito cioè si può ascrivere a Monti.-
    http://keynesblog.com/2013/02/25/krugman-monti-proconsole-della-germania-per-imporre-lausterita-allitalia/

    Cosa succederà sul piano politico? Secondo me ben poco, per ora. Grillo è isolato e non ha i numeri per andare avanti da solo, che non si preoccupi Bortoli, ci sarà rifilato al più presto il solito governo tecnico con Monti o un altro della sua specie, sostenuto dai soliti PD e PDL , a meno che non abbiano la faccia di bronzo di fare subito il governissimo, senza aspettare la pressione “dei mercati”. .La paura, si sa, è un forte aggregatore di consenso attorno ai regimi autoritari.
    Chi andrà a Bruxelles a battere il pugno sul tavolo e a dire o cambiamo politica o usciamo dall’euro ? Bersani? Monti? Berlusconi ?

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  27. In effetti un governo tecnico per me diventa sempre più probabile. Ma rimane una figura di cacca colossale.
    Come dicevo, non si sarebbero dovute fare le elezioni in questo momento, ma monsieur Monti ha preferito abbandonare il governo per capitalizzare voti, sbagliando clamorosamente.

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  28. Ah, avevo visto IMU. Ma in Italia esiste ed è obbligatoria?

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  29. Noi ce l'abbiamo ma non credo sia obbligatoria

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  30. Il paragone con la situazione del 1976 e del compromesso è pero' interessante.

    E non mi pare che la pressione fiscale totale sia intorno al 44% in Italia, ma qualche punto in più. Io questo 42% (http://www.corriere.it/economia/13_gennaio_10/fisco-pressione-unione-europea_8a045b12-5b42-11e2-b99a-09ab2491ad91.shtml) non me lo ricordo...

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  31. Era per intenderci, altrimenti dovevo dirti ΕΕΤΗΔΕ imposta speciale su superfici costruite ed elettrificate che va allo stato e che paghiamo, insieme a TΠA imposta immobili e ΔΤ tassa comunale che vanno al comune, con la bolletta della luce. Per noi, 110 mq, sono complessivamente 1.000 euro, equivalenti cioè per noi pezzenti a un buono stipendio o una buona pensione, in questo momento.

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  32. Ci sarebbe la versione più semplice, ci teniamo il governo che abbiamo formalmente allo scopo di fare una nuova legge elettorale e in pratica si tira avanti per un paio d'anni.

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  33. scommetto per 2 anni e 6 mesi ;-)
    Ma se fai un governo tecnico solo per cambiare la legge elettorale, implicitamente dici (tu generico) che vuoi andare ancora alle elezioni.

    Intanto Grillo ha allegramente detto (alla BBC, perché disdegna solo i giornalisti italiani, non i giornalisti in genere) che aspetta una coalizione PD-PDL, che cade entro un anno per poi passare alle elezioni e fare man bassa (secondo lui).

    Today, in Italy, what will happen is what happened before. The right and
    the left will get together and will govern a country of rubble that
    they are responsible for. It will last a year. One. Maximum. Then there
    will be elections again. And once again the Five Star Movement will
    change the world.

    Trascrizione dell'intervista

    Credo che nessuno possa prevedere ora cosa possa succedere se si va alle elezioni dopo un ipotetico governo PD-PDL, tantomeno Grillo. Di sicuro si faranno i paralleli con il compromesso storico DC_PCI e sarà più facile mostrare che PD e PDL sono stati più responsabili di Grillo che avendone la possibilità ha preferito non governare.

    In realtà, Grillo vuole passare evidentemente all'opposizione pur avendo la possibilità di governare. Insomma, alla fine dei conti non la vuole neanche lui la patata bollente. Tutto fumo e niente arrosto.

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  34. @Egiovanna:disqus
    dunque ΕΕΤΗΔΕ sarebbe l'IMU se ho capito bene, allora TΠA corrisponde cosa?
    Le cifre che dici mi sembrano in linea con l'Europa, salvo naturalmente il fatto che poi le singole economie sono diverse e non hanno lo stesso impatto.

    @toto_unicolab:disqus immaginavo, qui è obbligatoria.

    In realtà qui c'è la taxe foncière, che spetta al proprietario dell'appartamento in ogni caso (non so quant'è, ma è salatina e dipende da svariati fattori), poi c'è la taxe d'habitation che tocca a chi abita in casa (quindi al proprietario se la casa la usa lui o è sfitta, e all'inquilino se è affittata). Diciamo che 40-50 m^2 vengono intorno ai 400€ all'anno di taxe d'habitation. Le "tasse comunali" sarebbero quelle di pulizia delle strade, ma non mi pare che ci sia per tutti i comuni (a Parigi è abbastanza salata). Di sicuro c'è la "taxe ordure et déchets ménagères", in pratica l'immondizia, un po' più di un centinaio di euro l'anno.

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  35. TΠΑ ε ΔΤ la pagano gli immobili che non hanno allacciamento elettrico, quelli che ce l'hanno pagano tutte e due le imposte. In più è in cantiere la patrimoniale, da applicare a patrimoni superiori a 100.000 .
    Con la bolletta della luce si paga obbligatoriamente anche l'abbonamento TV ( dovrebbero farci un pensierino in Italia) e si arriva all'assurdo che anche la bolletta che riguarda il consumo elettrico del condominio contiene l'imposta TV!
    Le tasse per acqua, raccolta rifiuti, nettezza urbana, fognature si paga con la bolletta dell'acqua.

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  36. Scusa, mettiamo i puntini sugli i.

    1) Non è che vuole passare all'opposizione, non ha sulla carta i numeri per governare
    2) Non capisco perché dovrebbe appoggiare gente che ha co-governato con Monti e Berlusconi e che quando ha governato da sola non ha risolto neanche il conflitto di interessi e che fino al dopo elezioni aveva intenzione di cambiare poco o niente.


    Lui dice: non daremo la fiducia a nessun governo, non faremo accordi sottobanco con il Pd e meno che mai parteciperemo al mercato delle vacche spartendo poltronee prebende. Voteremo esclusivamente le leggi del nostro programma.

    Cosa c'è da capire?
    Per il resto non so se lo tradiranno quella ventina di eletti al senato, così come auspica Bersani.

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  37. Forse quello che intende Bersani è capire se voterà la fiducia al governo o meno. Perché è chiaro che loro appoggino solo quello che interessa a loro, ma prima deve esistere un governo che propone. Se Grillo dice no allora si va al minestrone con il tutti dentro.

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  38. 1) vero, ma la situazione è uno stallo: nessuno puo' governare da solo, e occorre una coalizione per governare. Le permutazioni sono poche:
    - PD-M5S (PDL opposizione)
    - PDL-M5S (PD opposizione)
    - PD-PDL (M5S opposizione)
    dicendo a PD-PDL "governate voi" di fatto si sta mettendo all'opposizione, mentre mettendosi con il PD avrebbe praticamente in mano il parlamento perché potrebbe far passare le leggi che vuole. E se lavorasse bene (non ci credo, ma per amore di discussione... :-) ) alle prossime elezioni potrebbe si fare un balzo in avanti.

    Grillo sapeva benissimo che non avrebbe mai raggiunto una percentuale tale da poter governare da solo, ovvero maggioranza assoluta alle due camere. Quindi sapeva dal principio che se voleva governare doveva scegliere una coalizione. Dunque per me:
    - che ci fa la? o
    - ha sempre puntato all'opposizione piuttosto che a governare o
    - non sa neanche farsi due conti

    Lui spera che mettendo insieme PD-PDL facciano uno sfacelo da cui prendere il potere da solo ("assoluto" potremmo ormai dire). Ma alla prossima elezione credo che parecchi sostenitori penseranno invece che potendo agire ha scelto di non fare niente.
    Per fare quello che vuole fare Grillo senza sottostare alle regole attuali dovrebbe tentare un Putsch di Monaco o un golpe Borghese.

    Comincio a credere invece che dietro le azioni di Grillo ci sia una certa dose di pura vendetta.

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  39. Ah, strano come sistema.
    Patrimoniale superiore a 100.000? Volano bassi.. immagino per raccattare soldi. Se facessero una patrimoniale a 100.000 qui vedresti la Bastiglia bruciare ancora una volta :-)

    L'abbonamento TV (uff, è la tassa sugli apparecchi di ricezione... :-)) si paga invece insieme alla taxe d'habitation, verso novembre. Praticamente come in Italia, circa 120€. Con l'aumento dell'ultimo anno, pero'.

    RispondiElimina
  40. concordo praticamente su tutto tranne che: Ma alla prossima elezione credo che parecchi sostenitori penseranno invece che potendo agire ha scelto di non fare niente.



    Se riesce a non fare niente, al prossimo giro dirà che non ha potuto fare niente per colpa di tutti gli altri.

    RispondiElimina
  41. Uhm.. potrà provarci, ma dovrà dare una spiegazione convinvente del perché non poteva lavorare con Bersani e non uscirsene con le battute.

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  42. Sensato.
    E capisco anche che se Grillo vota la fiducia a Bersani sembra quasi un voltafaccia, il problema è che le regole sono quelle che sono.
    Secondo me, Grillo farebbe più bella figura a dire apertamente: signori, le regole sono queste e dobbiamo adattarci, pero' una volta in parlamento lavoreremo per l'Italia.

    RispondiElimina
  43. Ieri Mario Draghi ha parlato del pilota automatico, riferendosi chiaramente a quanto riferito nell'articolo del Corriere postato da Toto


    L'ultimo paradosso di questa sciagurata congiuntura italiana, incomprensibile agli occhi degli stranieri, è che le tasse, in virtù dei provvedimenti decisi dagli ultimi due governi, continueranno a crescere. In automatico. La pressione fiscale era nel 2012 al 44 per cento. Salirà ancora. Qualcuno, sui mercati, nel perdurante cinismo anti italiano, è convinto che non avere un governo, in un Paese apparentemente ingovernabile, sia la migliore delle ipotesi. L'aggiustamento di bilancio sarebbe assicurato.

    RispondiElimina
  44. Mentre assistiamo agli intrighi di palazzo, alle mosse spasmodiche di chi sente sfuggirli la poltona e in genere le comodità dell'usato sicuro , a volgarissimi e purtroppo prevedibili tentativi di sbranare l'avversario, segnalo che Massimo D’Alema ha puntualizzato che un discorso con la destra si potrebbe anche fare, invitando la direzione del PD a liberarsi dalla malattia psicologica dell’inciucio, citando Gramsci che tacciava di “subalternità culturale” una classe politica incapace di compromessi.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/06/pd-ok-linea-bersani-mai-con-pdl-dalema-complesso-dell-inciucio/521917/

    Qualcuno ha chiarito che a volte “facciamo gli arroganti e oggi sappiamo dal Sole 24 Ore che il programma economico di Grillo lo scrivono Fitoussy e Stiglitz che non sono proprio due stronzi”.

    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-05/grillonomics-stiglitz-fitoussi-lavorano-162600.shtml?uuid=AbXB4qaH&fromSearch

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  45. Per chi fosse interessato , ho tradotto dal greco il nuovo articolo di Yannis Varoufakis sulla crisi europea, un sunto molto chiaro di quanto avvenuto dall'inizio della crisi ad oggi.

    https://www.dropbox.com/s/paj97tk117xzfra/La%20crisi%20in%20nuove%20avventure%20.doc

    Qui l'originale
    http://www.protagon.gr/?i=protagon.el.oikonomia&id=22458

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  46. Le tasse aumenteranno (vedi post di sotto) e Grillo propone il "reddito di cittadinanza", che manco nell'URSS?
    No, no è proprio un coglione. Crederà mica di prendere i soldi tagliando gli stipendi parlamentari? Dimostrerebbe ancora una volta di non saper fare le 4 operazioni elementari.

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  47. 'Sto 44% mi sa di poco, anche se sono le cifre ufficiali (osano dire che qui è più alta. Ma dove?). Ricordo personalmente di una tassazione intorno al 48%.
    Senza contare la doppia IVA pagata, se si fanno i conti considerando la doppia tassazione si arriva davvero a cifre da rivoluzione civile.

    RispondiElimina
  48. Quello che dice sulle origini della crisi è corretto, non sono d'accordo su alcune cose (ma è normale, no? ;-) )

    Il problema di fondo è sempre quello delle due velocità, e dei paesi che hanno voluto aderire per forza senza avere prima i mezzi di stare al passo con Francia, Germania et al..
    Ora spalmare il debito su tutta l'Europa (in pratica il suo New Deal, che non verrebbe da fuori, ma dai paesi forti) è impraticabile, soprattutto dopo il veleno sputato contro i "grandi".

    La normativa europea ha fatto anche passi da gigante per blindare i mercati UE contro gli assalti speculativi della finanza anglosassone e ridurre l'impatto delle agenzie di rating sui mercati interni (interni UE)
    E per il confronto con gli USA... si la legge c'è, ma non impedisce in pratica agli stati (California) di essere in deficit e di essere salvati.

    RispondiElimina
  49. Non scendo nei dettagli tecnici, non saprei neanche stimarli ma Grillo non sembra uno sprovveduto, in fatto di politica economica si avvale dell'aiuto di Stiglitz e Fitoussy.
    In ogni caso fai male a sottovalutare il movimento 5S ( e non partito). Già per merito suo Bersani ha presentato il famoso programma in 8 punti e Renzi ha rincarato la dose aggiungendoci l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti: avremmo mai assistito a qualcosa del genere senza lo scossone Grillo?

    RispondiElimina
  50. Ma il bello è spesso proprio nel dissenso. Per esempio io sono una che quando rapinano una banca provo un piacere quasi fisico, considero la rapina di una banca come una scelta consapevole di resistenza. ( Sarò mica una cripto-anarchica?) :-)

    RispondiElimina
  51. Ho trovato questo articolo sul reddito di cittadinanza e sul reddito minimo garantito molto illuminante. Forse avrebbero dovuto leggerli anche i politici prima di parlare a vanvera.
    http://www.ilpost.it/2013/03/10/reddito-minimo-garantito-reddito-di-cittadinanza/

    RispondiElimina
  52. @Egiovanna:disqus in effetti... un reato rimane un reato. Posso vedere di occhio diverso una rivoluzione (vera).


    In compenso non piango quando se la prendono con Equitalia... ;-)

    RispondiElimina
  53. bisogna vedere i risultati.
    A me sembra in ogni caso che sia Grillo che rifiuta TV e giornali, i m5S-ini si vedono e Grillo stesso non disdegna quelli stranieri.
    E' che Grillo ha il dente avvelenato contro il sistema televisivo/politico, per solo ragioni sue personali.

    RispondiElimina
  54. Bravo Toto! Bisognava proprio chiarirsi le idee!

    Aggiungo il mio contributo , sperando che Vale non me lo faccia a pezzi:-))

    La confusione nasce a quanto pare solo in Italia, in quanto spesso i due termini vengono usati come sinonimi, basta guardare su Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Reddito_di_cittadinanza#Il_reddito_minimo_garantito_in_Europa

    In realtà in tutta Europa esistono diverse forme di reddito minimo garantito, condizionato dall’occupazione, dal reddito, dall’età e dai figli a carico e dalla disabilità, eccone una mappa
    sommaria
    http://www.globalproject.info/public/resources/pdf/mappa_europea_reddito.pdf

    Il reddito di cittadinanza, universale e non condizionato, è legato invece al concetto di un dividendo sociale , ed è uno dei mezzi proposti per la distribuzione del plusvalore o profitti economici introdotti da imprese collettive in un'ipotetica un'economia socialista . L’unico requisito è appunto essere cittadini del paese in questione. In realtà è applicato solo in Alaska e due progetti pilota sono in corso in Brasile e in India. Il dibattito sulla questione è piuttosto vivace ed è in corso una iniziativa dei cittadini europei denominato "reddito di base incondizionato - un percorso di emancipazione sociale nell'Unione europea" è stata
    ufficialmente lanciata il 14 gen 2012 , organizzata dai cittadini dei 14 paesi della Unione
    Europea (Belgio,Francia, Grecia, Slovenia, Slovacchia, Regno Unito, Paesi Bassi, Polonia,
    Spagna, Italia e Lussemburgo). Ll'iniziativa si propone di raccogliere un milione di firme nell'Unione europea, al fine di chiedere alla Commissione europea di studiare il reddito di base, in particolare mediante studi di fattibilità.

    http://en.wikipedia.org/wiki/Basic_income_guarantee

    Certo è che un eventuale reddito di cittadinanza dovrebbe inglobare glii assegni familiari, le pensioni statali, sussidi di disoccupazione , in sostanza non sarebbe così costoso come sembrerebbe ad una prima occhiata

    http://makewealthhistory.org/2012/07/18/the-citizens-income/

    Quanto a Grillo penso miri in una prima fase al reddito minimo garantito tenendo sempre
    presente l’evolversi della questione del reddito di cittadinanza in Europa.

    RispondiElimina
  55. Di fatto il reddito minimo garantito è quindi il sussidio di disoccupazione.
    Facile vincolarlo per evitare che la gente ci si adagi sopra invece di cercare lavoro:

    - in URSS se rifiutavi un lavoro (offerto dallo stato) per più di tre volte, perdevi ogni diritto. Ed eri fo... ehm fregato.
    - In Germania, attualmente, il sussidio esiste ed è comodo (dovrebbe essere compreso nell'Hartz IV), ma una volta chiesto lo stato (e la società) di fatto ti etichetta come fannullone e sono cavoli amari per ottenere qualunque cosa: affitti, acquisti e perfino un altro lavoro.

    Cosi' esiste per i casi veramente gravi, ma conviene molto poco fare i furbi.

    RispondiElimina
  56. Non ti faccio a pezzi, e sono d'accordo. Il reddito di cittadinanza è un'aberrazione secondo me, ma il reddito minimo di fatto è già presente quasi dappertutto.

    RispondiElimina
  57. mamoru_giappopazzie11 marzo 2013 alle ore 12:39

    aggiungerei la terza opzione, come in Giappone, ossia il salario orario minimo che varia da zona a zona...almeno si deve fare qualcosa per averlo.
    su stiglitz e grillo mi pare ci sia stata la smentita del primo... anche perché m5s non ha un qualcosa chiamarli programma.
    Il giorno 11/mar/2013 12:03, "Disqus" ha scritto:

    RispondiElimina
  58. uhm... il salario minimo variabile è un'arma pericolosa a doppio taglio, si presta troppo a creare differenze sociali.
    Preferirei tenerlo unico sul territorio nazionale. O ho capito male?

    RispondiElimina
  59. Confermo quanto riferito da @mamoru_giappopazzie:disqus
    Les Echos ( ma è poi un giornale serio?) smentisce la relazione Stiglitz/Fitoussi- Grillo, ripresa poi dal Sole 24 ore.
    http://www.lesechos.fr/economie-politique/monde/actu/0202628669818-grillonomics-2-stiglitz-et-fitoussi-recusent-les-avances-du-m5s-de-beppe-grillo-544971.php
    Conferma però Muro Gallegati come mentore della politica economica grillina
    http://www.lesechos.fr/economie-politique/monde/actu/0202635758961-mauro-gallegati-une-taxe-sur-les-riches-pourrait-rapporter-30-a-50-milliards-d-euros-en-italie-546157.php

    L'unica cosa incontrovertibile - e probabilmente nasce da qui il deplorevole equivoco- è che Gallegati collabora e ha collaborato in studi e pubblicazioni sia con Fitoussi che con Stiglitz, al cui recente lavoro, "Il prezzo della disuguaglianza", Einaudi ed., si ispira nella proposta del reddito minimo.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Gallegati

    ah i giornalisti... brutta razza.

    RispondiElimina
  60. Les Echos lo giudicherei un giornale nella media, non fra quelli che fanno riferimento (vedi Le Figaro o Le monde), ma non di bassa lega.

    E' corretto che il PIL non è un buon indicatore. Esistono artifici finanziari (leciti, fra l'altro) per gonfiare il PIL senza che la produzione reale sia veramente aumentata. E' una questione complicata dove non mi muovo bene, ma riguarda il modo con cui sono messe a bilancio le movimentazioni.

    La frase "Parmi les mesures phares du programme économique de Beppe Grillo figurent notamment la création d'un «revenu de citoyenneté » de 1.000 euros par mois pour les chômeurs et les précaires," in effetti confonde le due cose, reddito di cittadinanza e sussidio ai disoccupati. Limitato a tre anni? Sciocchezze, è troppo.

    La cosa che mi fa diventare come te

    http://www.hdwallpapersarena.com/wp-content/uploads/2012/07/wallpaperhulkbypjboy.jpg

    è vedere tutti che si professano di sinistra, ma nessuno che osa prendere provvedimenti veramente di sinistra. La sinistra (sovietica) si occupava di tutti, ma senza il buonismo che sembra d'obbligo dalle nostre parti...

    RispondiElimina
  61. che dirti? Questi sono capaci di farci rimpiangere Berlusconi...

    RispondiElimina
  62. @Egiovanna:disqus

    Più che ricordarmi, mi dici :-)


    A quanto vedo l'ALG II è difatto il sussidio previsto dalla Hartz IV, parecchio controversa si direbbe.
    Il sussidio di disoccupazione è di 12 mesi (18 per i più di 55 anni), l'ALG I. Dopo si è considerati come "disoccupati da lungo tempo" si entra nella Hartz IV e si percepisce la ALG II parecchio più bassa, pari a 374€ al mese più un alloggiamento "decente" di non più di 280€ al mese, assicurazione sanitaria e pensione. In linea di principio non c'è scadenza ma devi dimostrare di cercare attivamente lavoro e ogni 6 mesi deve essere rinnovata.
    Se qualche parente ha delle entrate, l'ALG puo' essere ancora ridotta.

    Punto controverso, l'ALG è ridotta se rifiuti un lavoro di qualifica inferiore, inoltre quelli che percepiscono l'ALG possono essere impiegati a salari inferiori alla convenzione collettiva del settore. E lo stato ti propone in continuazione lavori, ovviamente bassi.

    In pratica, vivi come un animale e sei ridotto in schiavitù... da cui il "marchio sociale", che non è previsto dalla legge ma a quanto pare esiste, ti permette difficilmente di uscirne.



    I tedeschi non ce l'hanno con i "paesi poveri", sono proprio cosi' anche con i loro ;-)


    PS: seguo poco, e non ho seguto i battibecchi con Renzi..

    RispondiElimina
  63. Conosco una coppia che vive in Germania con questi sussidi ( + affitto e assistenza sanitaria + qualcosa per il bambino) mi hanno detto che vengono decurtati se non accettano il lavoro che gli viene proposto "dalla città"... Comunque, sia quello che mi premeva sottolineare è che bene o male in quasi tutta l'Europa, tranne i pigs, lo stato è presente e cerca di praticare un minimo di politica sociale e parliamo di stati dove non governa e non ha governato la sinistra o presunta tale. La revenu de solidarité active (RSA) in Francia è stata addirittura voluta da Sarkosy.
    In Italia invece i vari governi di centrodestra non sono stati altrettanto illuminati. Inoltre la sinistra non esiste da un pezzo, il PD ha avuto una deriva progressiva verso il centro istituzionalizzandosi come casta e lasciando un vuoto dove è prosperato Grillo ma potrebbe prosperare benissimo ogni tipo di fascismo.

    RispondiElimina
  64. Dipende che intendi esattamente per "politica sociale". Per esempio, a livello sanità (qualità a parte!) il SSN italiano ha poco da invidiare ad altri paesi, soprattutto agli illuminati anglosassoni "allargati". Certo, ha i suoi pesanti difetti e aberrazioni, ma la struttura del sistema è buona.

    La distinzione fra "destra" e "sinistra" italiana è ormai piuttosto storica e più che altro è una questione di tifo. Fa parte di quei "radicalismi" di cui parlavo nell'altro post. E governi con forte connotazione di sinistra o di destra in Europa non se ne vedono.

    D'altronde anche i governi di forte destra sono stati in realtà a base socialista.



    Il vuoto di Grillo è l'ideale per ogni forma di fascismo, l'abbiamo visto più volte in passato. Basta un uomo carismatico e deciso che prenda le redini in mano. Ma hai voglia a dire, non ce ne sono all'orizzonte.



    Occhio, che la solidarité la paghiamo esplicitamente in busta paga insieme a tante altre cosette, ed è fuori del reddito imponibile :-)

    RispondiElimina
  65. Che intendo ????? Vale!!!! Sto pestando i piedi!!!!Ti diverti a stuzzicarmi e, non ultimo, devi sempre e comunque dire l'ultima parola eh?! :-))

    Ma non si stava parlando di reddito minimo e quindi di forme di sostegno a disoccupati o persone con lavoro precario sotto la soglia di povertà?
    Ahimè!

    RispondiElimina
  66. Mentre in Italia si discute del sesso della Boldrini e del papa che augura buon pranzo, occupa le prime pagine dei giornali di tutto il mondo (perfino in Japan Times aveva ieri la notizia in prima
    pagina) l’ennesima tragedia che si sta consumando in zona euro, e che riguarderà a breve anche la Spagna e l’Italia, in quanto costituisce un precedente per i futuri interventi di bailout dei Paesi della zona euro, prelievo forzoso dai depositi bancari dei ciprioti in cambio degli aiuti europei, l’ultima trovata dell’eurogruppo.
    Un articolo abbastanza chiaro è qui
    http://www.repubblica.it/economia/2013/03/16/news/accordo_ue_10_miliardi_per_salvare_cipro_in_arrivo_un_prelievo_forzoso_sui_depositi-54672171/?ref=search
    Dove andranno i capitali in fuga appare chiaro da questo inizio settimana, tutte le borse in calo
    tranne quella tedesca.
    Ieri a Cipro è continuata la corsa ai bancomat , un signore gha cercato di sfondarlo con un buldozer, gesto estremo per tentare di salvare il salvabile da parte dei piccoli risparmiatori, ma gli sportelli automatici erano già a secco.

    Nota
    Il prelievo forzoso inizialmente proposto dalla Germania doveva essere del 40%.

    RispondiElimina
  67. Egiovanna

    sono sempre qua :-)

    Ovviamente, stavolta mi trovi d'accordo (a parte la nota sulla borsa tedesca.... è sempre in positivo quando le altre sono in calo... ;- ) ). Il prelievo forzato è fuori questione, anche se a ben notare in Italia esiste già... si chiama pignoramento. E possono bloccarti fino al 30% dello sipendio e i conti con tutte le conseguenze del caso.

    Su Focus.de è uscito un articolo sull'argomento Cipro, dove solo due righe parlano del prelievo forzato etichettato come "una cosa mai vista prima".
    Tralasciando il bla-bla che ti fa imbestialire :-) pone molto l'accento sugli interessi Russi su Cipro, e di conseguenza sul fatto che difficilmente vorrano rogne in zona. La Russia a quanto pare oltre ad avere già investimenti pesanti in loco (i ricchi magnati), ha messo gli occhi sul gas e sulla posizione strategica di Cipro nel mediterraneo, visto che sta cercando un sostituto per i porti siriani che probabilmente usciranno fuori dal suo controllo (a proposito: altra bella coincidenza la rivoluzione in Siria, eh?).
    Gazprom chiede - secondo Focus.de - di aiutare Cipro a patto di avere lo sfruttamento del gas. Ellinas (il capo della compagnia energetica cipriota se ho capito bene?) dichaira dal canto suo che non è impossibile che per il 2019 saranno loro personalmente a esportare gas in Europa.

    RispondiElimina
  68. @Egiovanna:disqus

    Leggo i commenti...

    Il 10-15 % di ogni reddito mensile al di sopra dei 2000 euro verrebbe remunerato con
    titoli di stato(btp...ecc...) con cedola annuale pari a quella dei bund tedeschi(e quindi senza spread).

    Bravo il furbo... di fatto tagliamo gli stipendi chiedendo alle società di mettere il 10-15% allo stato.

    RispondiElimina
  69. Guarda, devono esserci dietro grossi giochi di interessi e di geopolitica, lo scopo sembra quello di metter fuori la Russia dal capitolo gas.
    In Grecia ad esempio è in corso la privatizzazione della DEPA Public Gas Corporation SA.
    Con un intervento che non lascia spazio ad interpretazioni erronee, Washington ha inviato un messaggio ad Atene, non vuole che DEPA passi in mani russe causando preoccupazione per il Dipartimento di Stato.
    Il portavoce del Dipartimento di Stato Victoria Nioulant, rispondendo a una domanda sulla privatizzazione di DEPA e l'interesse russo ha espresso implicitamente l'opposizione americana. Sarebbero in gara i due giganti russi Gazprom, soprattutto, ma anche Negusneft (gruppo Sintez), la Terna GEK e la Socar azienda azera.
    L'Europa non ho capito bene che vuole, da una parte non vede con favore la scalata russa, d'altro lato nessuna delle compagnie Ue sarnon presente all'asta.
    Ho trovato questi due link in italiano
    http://matteocazzulani.wordpress.com/2013/02/20/gas-russia-e-usa-si-contendono-la-grecia/
    http://www.legnostorto.com/index.php?option=com_content&task=view&id=36081

    RispondiElimina
  70. Ovviamente, tutto in questo momento ruota intorno al medio-oriente "allargato", quello che abbraccia anche il mediterraneo orientale e alle forniture di gas.
    L'Europa strategicamente dovrebbe abbandondare l'atlantico e rivolgersi proprio là. In due parole, tenersi buona la Russia (e l'aver capito questo va a solo merito di Berlusconi). Il blocco atlantico non ha niente da offrirci in termini di risorse.

    Gli USA vogliono controllare le ultime forniture di petrolio, ma stanno capendo che pian piano avranno l'acqua alla gola anche loro. Stanno provocando parecchie interferenze in zona a partire dal "tentativo" georgiano di qualche anno fa, con la scusa dell'Ossezia, fino alla Siria di oggi. E di certo non vedono di buon occhio l'Europa, (non) casualmente sotto attacco finanziario anglosassone da un paio di anni.

    Senza voler essere complottisti, alla fine è tutto sotto la luce del sole, le cose si inquadrano in un piano vasto ma chiaro.

    Il guerriero della strada

    RispondiElimina
  71. Mad Max! Sì sì, l'ho visto a suo tempo..., tranne l'ultimo della trilogia!
    D'accordo con te con l'intuizione di B. ( anche se se la prende ancora con i "comunisti" in casa...)
    Il fatto è che Putin si è alquanto irritato con la vicenda Cipro.

    RispondiElimina
  72. @ValerianoB:disqus

    Lo sai che alla cerimonia inaugurale del papato di Francesco era presente per la prima volta dopo lo scisma del 1504 il capo della chiesa greco-ortodossa il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo?
    Il vangelo è stato cantato, guarda un po', in greco...:))

    RispondiElimina
  73. Berlusconi... mah, tuona contro i comunisti (e là vive nel passato, sognando ancora i commies...), ma poi si dimostra pratico e tratta con Russia (vabbé, pure loro il comunismo ormai lo leggono sui libri di scuola) e la Cina.
    Ti credo che Putin è irritato. E ha anche una buona leva per fare pressione, anche se l'Italia poi ha degli accordi bilaterali particolari.
    L'Europa farà la fine dell'asino di Buridano, tranne chi riuscirà a scappare in tempo ;-)

    E ora vado a studiare la lingua del nemico :-D

    RispondiElimina
  74. Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo. Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta. Se non conosci né il nemico né te stesso, ogni battaglia significherà per te sconfitta certa.

    Sun tzu, generale cinese VI/V secolo



    ( Ahi! Ohi! mi riconosco nella terza categoria!)

    RispondiElimina
  75. Son contento, veramente.
    Ma comincio a chiedermi se:
    - sarà avvelenato fra 26 giorni...
    - è una scelta squisitamente politica (e di apparenza) per risollevare le sorti della chiesa

    RispondiElimina
  76. @Egiovanna:disqus

    Bingfa, l'arte della guerra. E' in biblioteca.
    D'altra parte, se sapessi quello che c'è nella mia biblioteca... ;-)
    Ho però l'impressione che la frase faccia parte dei 36 stratagemmi di Musashi, perché non la ritrovo nel testo... Avrai mica l'edizione Rizzoli o "Vincere senza combattere"?

    RispondiElimina
  77. Neanche a discuterne, la seconda che hai detto

    http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR62pFqiUvCW1vJ0xizDiS7xQy_l1HmEdKYixtG1naj8POrWC7M

    RispondiElimina
  78. Il tuo eclettismo non smette di sorprendermi! :)
    Comunque nella mia biblioteca non ci sono testi del genere, la frase mi era casualmente nota e l'ho ripescata in rete. Pare sia tratta da

    http://www.ibs.it/code/9788804517788/sun-tzu/arte-della-guerra.html

    RispondiElimina
  79. La mia biblioteca, a parte alcune "deviazioni", è praticamente divisa in "fisica" e "storia militare" :-)
    Sulla strategia cinese, questo è ben fatto e più accessibile di Sun Tzu:
    http://www.tuttocina.it/editoria/100strat.htm#.UUll9jd0bFw
    cosi', giusto per dire...

    RispondiElimina
  80. @Egiovanna:disqus

    Proteste a Cipro.
    Lo so che la foto ti piacerà, non potevi perderti questa per niente al mondo.

    RispondiElimina
  81. Cipro, il piano di salvataggio e quei 5,8 miliardi di esposizione delle banche tedesche
    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2013-03-19/cipro-dietro-piano-salvataggio-102853.shtml?uuid=Abx11UfH

    UN SOLO GRIDO, UN SOLO IDIOMA: SCAPPOMA! ( Brancaleone)

    RispondiElimina
  82. dato che "vedono" Cipro come il Paese dove gli oligarchi russi eludono
    il fisco e dove passano molti capitali in aria di riciclaggio.

    Il che non è del tutto falso... almeno nell'impressione.

    come mai ogni volta che scoppia una crisi in questi Paesi viene fuori che la Germania è sempre in cima nella lista dei Paesi creditori?
    Tutti i portafogli sono differenziati. Nessuno investe da una parte sola, proprio per evitare che un crollo possa creare troppi danni.
    Se si andassero a vedere portafogli e prodotti derivati, si scoprirebbe che tutti sono indebitati con tutti. Sicuramente anche la Spagna, per esempio, avrà parte dei titoli a Cipro, solo che non frega a nessuno andare a metterlo in evidenza.

    Ma poi... il 4% di imposizione... ma scherziamo? Piuttosto che prelevare dai conti, proporrei prima di portare la tassazione a livelli più decenti.

    RispondiElimina
  83. Ho messo insieme alcune riflessioni su Cipro

    https://www.dropbox.com/s/lbplbnd9ztkjr5r/Riflessioni%20su%20Cipro.doc

    http://www.france24.com/en/files/imagecache/aef_ct_wire_image_lightbox/images/afp/photo_1363972339752-1-0.jpg?1364194746

    http://greece.greekreporter.com/files/cyprus_AOZ.jpg

    RispondiElimina

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