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27 giugno 2012

Parliamo di crisi, Grecia e euro

La difficile situazione del popolo Greco sta avendo ripercussioni forti su tutto il vecchio continente, anzi sarebbe più corretto dire che, egoisticamente, i Paesi ricchi dell'Eurogruppo stanno guardando con preoccupazione l'evolversi della situazione greca per capire come questa si ripercuoterà sulle loro finanze.

Tra gli amici e sostenitori di unico-lab, abbiamo la fortuna di ospitare Giovanna, italiana che vive in Grecia da svariati anni e che gentilmente si è offerta per raccontarci come lei in prima persona sta vivendo questa difficile situazione. Questo non vuole essere un articolo politico o un analisi economico-finanziaria, ma un angolo dove discutere ed esprimere le proprie opinioni a riguardo, con lo stile che caratterizza questo blog.


Di seguito le parole di Giovanna, a cui inviamo un caloroso abbraccio di ringraziamento per la collaborazione.





Arbeit Macht Frei 

I atto

Agli inizi del 2010 la Grecia corrotta e sprecona e falsificatrice di dati (ma ora sappiamo che hanno falsificato dati anche Italia, Francia e Germania) con un debito del 120% del Pil non riusciva più a finanziarsi sui mercati a causa di un innalzamento dello spread a 600 punti base. Chiese allora aiuto all’Europa che constatò sorpresa di non aver previsto nessun meccanismo di salvataggio per i paesi in difficoltà e mise su, dopo tanto pregare, il famoso fondo salvastati EFSF, però la signora Merkel insistette per metterci di mezzo il FMI, come detentore di know how.
Da allora la Grecia ha ricevuto 2 pacchetti di salvataggio condizionati a un duro memorandum di austerità  e commissariamento da parte della troika (BCE, UE, FMI).
Il debito è ora al 165% e l’anno prossimo salirà al 180% nonostante la ristrutturazione del debito di 100 miliardi che ha riguardato soprattutto banche greche e enti di previdenza sociale in possesso di titoli di stato, con il risultato che ora il debito sovrano è tutto in mano a creditori stranieri, che le banche agonizzano, che le casse degli enti previdenziali hanno difficoltà per il pagamento di pensioni e copertura sanitaria, anche perché, a causa della disoccupazione (23%, 50% tra i giovani) si è prosciugato il flusso dei contributi lavorativi.

La recessione dell’ultimo trimestre registra uno spaventoso 7%, si prevede intorno al 5% su base annua, gli stipendi sono dimezzati a causa di tagli, tasse e prezzi al consumo, i giovani fuggono all’estero, prospettive zero. Questo per quanto riguarda la gente normale, i ricchi mandano soldi in Svizzera e comprano immobili a Londra e Berlino.

In più pare che la Grecia abbia “contagiato” Irlanda, Portogallo, Spagna e Cipro (Cipro di sicuro sì, in quanto le banche cipriote detenevano molti titoli di stato greci).
Questo paese non è riuscito a fare tutti i compiti a casa, perché troppi, troppo difficili, troppo poco tempo per raddrizzare soprattutto l’evasione fiscale, cancellare il clientelismo, riformare la pubblica amministrazione, i mali di sempre.
Secondo i calcoli della troika se si seguisse alla lettera il memorandum nel 2020 si potrebbe raggiungere un debito del 120%, lo stesso dal quale è iniziata la via crucis
Nessuno ha calcolato i costi della disintegrazione sociale in termini di povertà, disoccupazione, suicidi, emigrazione.

II  atto

Ma la Grecia, si sa, è un caso a parte, ha funzionato da cavia, tutto è stato applicato qui per la prima volta, dove l’Europa ha acquisito abbastanza esperienza da offrire a Irlanda, Portogallo, Spagna e Cipro. Però il gioco perverso è sempre quello: si ricevono prestiti dall’EFSF, futuro ESM, accrescendo così il debito sovrano, al fine di rimborsare gli eventuali titoli acquistati dalla BCE (che avrà un profitto dagli utili), per avere diritto al prestito si riduce la spesa pubblica, cosa che matematicamente riduce il reddito nazionale da cui i prestiti, vecchi e nuovi, devono essere restituiti.
Eppure la ricetta per salvare euro e Europa, a detta di alcuni economisti, cito Krugman o Stiglitz  sarebbe relativamente semplice:
  1. ricapitalizzazione delle banche direttamente dall’EFSF per non accrescere il debito sovrano (è ciò che ha chiesto Monti e gli hanno risposto picche)
  2. europeizzare parte del debito degli stati membri con gli eurobonds
  3. europeizzare progetti di investimento tramite la BEI
  4. autorizzare la BCE a stampare moneta ( un poco di inflazione non fa male)
La Germania/Bundesbank, che di fatto ha assunto la guida della politica economica europea esautorando e assogettando la Commissione Europea e la BCE (perché mai la BCE ha sede a Francoforte?) respinge tutto, invoca “più Europa”, cioè controllo e coordinamento delle politiche di bilancio e delle politiche fiscali per arrivare all’unione politica con l’elezione diretta di un presidente. 
Le istituzioni europee devono essere riformate e la UE deve trasformarsi «in un'Unione politica» con l'elezione diretta di un presidente. Lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble, aggiungendo che «si dovrebbe porre fine alla prassi di nominare i commissari europei soltanto sulla base della nazionalità di provenienza» (link).

Bene, la Germania è la nazione europea più popolosa, con l’influenza e il peso politico maggiore, con un’elezione diretta è facile immaginare un premier tedesco con pieni poteri, il sospirato sogno egemonico in ballo da più di un secolo.
Certo, pare che i padri fondatori dell’unione monetaria avessero messo il carro davanti ai buoi, facciamo l’unione monetaria e per forza di cose si otterrà l’unione fiscale e politica, il federalismo. Al federalismo spinge anche il discredito in cui sono cadute  le élites politiche di vari paesi, lasciando il posto al governo dei banchieri. Però a me questa Europa federalista fa paura, mi sembra profondamente antidemocratica e soprattutto non voglio la Germania al comando, la nazione che ha scatenato due guerre mondiali, che abbiamo rimesso in piedi con i nostri soldi e quelli americani perché fosse “il baluardo anticomunista”, che abbiamo ricostruito col sudore di tanti immigrati del sud Europa, che abbiamo riunificato con soldi europei, a cui abbiamo acconsentito di non rimborsare una lira per i crimini di guerra, che è l’unica che guadagna dalla crisi economica e prospera sulle spalle degli altri.
E Monti chi è veramente? Da che parte sta? E Hollande che ruolo gioca?

Un servizio dell’ARD 1, trasmissione Monitor, sfata il mito delle ingenti somme di denaro che i contribuenti tedeschi sono tenuti a pagare per i Greci, si parla di appena 15,2 miliardi erogati dalla Germania alla Grecia, il professor Horne dell’istituto di ricerca politica macroeconomica sostiene inoltre che a causa della svalutazione dell’euro seguita alla crisi greca le esportazioni tedesche sono aumentate di 50 miliardi, il 2% del Pil (link).

Giovanna

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63 commenti:

  1. Brava Giò bell'articolo...io penso che il progetto Euro sia naufragato e ogni tentativo di tenerlo a galla ci faccia affondare in fondali più profondi, sarebbe il caso, forse, di tornare alle nostre vecchie valute, pagando lo scotto dell'errore ma almeno evitando di morirci per questo errore.

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  2. brava Giò bell'articolo...ma se si tornasse alla Dracma...alla Lira...alla Peseta...al Franco...al Marco...

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  3. Grazie Roberto,
    troppo buono che piacere rivederti!. e sì, se si tornasse alla lira sarebbero cavoli acidi...
    D'altra parte bisogna vedere il prezzo da pagare per l'euro. E se uscisse la Germania e ci lasciasse in pace noi poveracci?:))

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  4. Giovedi la nazionale italiana ci proverà a buttar fuori la Germania dall'euro...2012

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  5. Cominciamo brevemente con il problema degli eurobond.
    Intanto, c'è da sapere che i famosi HedgeFund americanno stanno di fatto comprando (anche in perdita) già eurobond, con il preciso scopo di attaccare i debiti europei. Perché nel momento in cui si introduce un eurobond, tutti i debiti (e compreso il famoso bund) deve essere rinegoziato in eurobond, con il quale avranno un tasso di spread. E su questo speculano i mercati americani. Ma questo giochetto non può durare troppo e la Merkel furbamente prende tempo. Per ora non può che dire "no" secco, ma nel terzo trimestre forse si vedranno le cose effettivamente come sono. E probabilmente se non lo chiameranno eurobond, sarà qualcosa di simile nella sostanza.
    In ogni caso, gli eurobond non saranno gratis, bisogna pagarci gli interessi. E se uno stato non li ha già a bilancio, questi soldi devono saltare fuori con nuove tasse o con nuovo debito.

    Per la crisi... diciamo che si chiede ai paesi deboli di rientrare nell'ordine. Il problema è che questi paesi (Grecia e Italia in primis, vedremo il resto) piuttosto che andare pesante su tagli agli sprechi dell'amministrazione pubblica o sulla corruzione, preferisce scaricare il costo dell'operazione sul popolo, aumentando tasse . Il problema è che la macchina statale di questi stati è enormemente inefficiente, e prima di parlare di stipendi e tasse, bisogna pensare ad una ristrutturazione completa. L'"Europa" non chiede di affamare le persone, chiede di avere strutture funzionanti e efficienti e bilanci in ordine.
    Come quelle tedesche? Probabilmente, ma poco importa se è un modello funzionante. Se l'Europa nel suo insieme deve essere credibile e forte, tutti devono adattarsi ad un certo livello di efficienza, e questo la Merkel e compari lo sanno bene.

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  6. Articolo davvero interessante.
    Avrei una domanda per Giovanna..
    Per quello che vedi te, il popolo greco ha voglia di rimanere nell'Euro nonostante i prossimi tagli e tasse che si sommeranno a quelli di qualche mese fa? Sono disposti a fare altri grossi sacrifici?

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  7. Bella analisi Giovanna .............vorresti dire cortesemente a toto che darti della "lettrice " è troppo riduttivo...............toto..............!!! va data correzione ti pare ? ;.)))) Giovanna è molto di piu di una sempllice lettrice su via !!!

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  8. benissimo ;.) sono fiera di te ;.))))) ahahahaha

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  9. Ti rispondo con due considerazioni simili di Yanis Varoufakis
    http://yanisvaroufakis.eu/about/
    "Molti colleghi economisti stranieri commettono l'errore di pensare la Grecia stia vivendo una profonda recessione. Lasciate
    che vi dica che questa non è recessione. Questa
    è una depressione. Qual è la
    differenza? Le recessioni sono
    semplici flessioni. I periodi di
    ridotta attività economica e aumento della disoccupazione. Mentre,
    come insegniamo ai nostri studenti, le recessioni sono al capitalismo ciò che
    l'inferno è al cristianesimo: sgradevoli, ma essenziali per il funzionamento del
    'sistema'. I periodi di
    recessione possono essere redentivi, nel senso che possiamo 'estirpare' dall’eco-sistema
    economico il settore meno efficiente, le aziende che non dovrebbero essere in attività,
    i prodotti che sono fuori moda, le tecniche produttive obsolete , i dinosauri per dirla con una metafora.

    Tuttavia, ciò che sta
    succedendo in Grecia non è recessione! Qui tutto va a fondo. Efficiente e
    inefficiente allo stesso modo. Produttivo
    e improduttivo. Potenzialmente
    redditizio e le imprese in perdita. So
    di fabbriche che esportano prodotti richiestissimi, che hanno ordini completi,
    una lunga storia di redditività; e, tuttavia, sono sull'orlo del fallimento. Perché? Perché i loro fornitori esteri non accettano
    le loro garanzie bancarie al fine di fornire loro le materie prime necessarie,
    come nessuno si fida più delle banche greche. Ma
    con i circuiti di credito distrutti, questa crisi sta affondando tutte le navi,
    distruggendo ogni imbarcazione, assicurando che tutta la società anneghi. E più tagliamo i salari, più
    aumentiamo le tasse, più riduciamo gli aiuti ai disoccupati, più profondo è il
    buco nel quale ognuno annega. Se
    qualcuno vuole spiegare il concetto di un circolo vizioso, oggi la Grecia è un caso di studio
    perfetto"e ancora" Questa è la nostra Grande Depressione. Non solo in senso economico, ma anche in senso psicologico. Greci sono in uno stato catatonico. Altre volte in uno stato di rabbia, questo è un tipico caso di depressione maniacale. Non ci sono prospettive. Non c'è luce alla fine del tunnel. Ci sono sacrifici, ma nessuno ha la sensazione che si tratta di sacrifici che assumono la forma di un qualche tipo di investimento dietro l'angolo. Questo è il problema quando siamo bloccati in una zona euro che è davvero mal progettata, che sta crollando e che non da la possibilità alle sue parti più deboli di sfuggire attraverso una sorta di crisi di redenzione".
    I cittadini hanno avuto modo di sfuggire attraverso le elezioni votando un governo di sinistra, molti ne erano convinti, ma molti di più sono caduti nella trappola del ricatto e delle pressioni da parte delle istituzioni europee. Ora è tardi per ripensarci, e in più una persona depressa e catatonica non fa rivoluzioni, non si ribella, subisce. Un futuro da pecora.I

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  10. mi sembra abbia centrato in pieno il punto.

    quali sono le sue proposte per venirne fuori?

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  11. Grazie trendy "Strοumfita" ( in greco) !
    Quanto al "lettrice" non lo avevo notato e in ogni caso, dài, non lo considero riduttivo ma TU vai cercando il pelo nell'uovo ultimamente, brutto effetto del setacciamento ricerca casa?

    http://www.ladieswall.com/images/stories/articles/2011/06/Smurfette-wears-fashion-designers-clothes-2.jpg

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  12. It depends on what happens in the eurozone. Just like what happened in Ohio depended of the rise of President Roosevelt and the New Deal, unless we have a new deal for Europe, Greece is not going to get a chance. Now it doesn’t mean that if Europe fix itself, Greece will fix itself. It’s a necessary condition that the eurozone finds a rational plan for itself. It’s not a sufficient condition. Europe may fix itself and Greece, being so flimsy and malignant, may still have huge problems and never recover. But until and unless the eurozone finds a rational plan for stopping this train wreck throughout the European Union, throughout the eurozone, Greece has no chance at all.
    Secondo lui il deragliamento del treno Euro si evita con i 4 punti da me citati nel post. Tutto il resto sono palliativi.

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  13. Vada per l'amministrazione pubblica, ma il modello tedesco non è solo questo
    "La Germania ha un’economia basata sulle esportazioni, ma questo non può valere per altri Paesi. Se alcuni Stati hanno dei surplus nelle esportazioni, costringono altri Stati ad avere dei deficit nelle esportazioni. La Germania ha adottato delle politiche che gli altri Stati non possono imitare, e ha provato ad applicarle all’Europa in un modo che incrementa i problemi europei. Il fatto che alcuni aspetti del modello tedesco siano buoni non significa che tutti i suoi aspetti possano essere applicati in giro per l’Europa"

    Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/stiglitz#ixzz1z4HLKN2x

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  14. EuroSummit giugno 2012: la mappa dei lavori
    In pratica i lavori si riducono a 2,30 ore oggi, e 2 ore domani. Per il resto si mangia e si fanno foto
    ( raccomando il commento del lettore Kry)
    http://intermarketandmore.finanza.com/eurosummit-giugno-2012-la-mappa-dei-lavori-47458.html




    Quanto costano questi inconcludenti vertici europei e i G20 "tarallucci e vino"?
    http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-06-26/suite-40mila-euro-cene-094718.shtml?uuid=Ab3FmKyF

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  15. specie se poi in tutta fretta si deve correre a vedere la partita!

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  16. sicuramente si ;.( sono sfinita di vedere oscenità a prezzi bomba e qui quantunque se ne dica non scendono poi piu di tanto....;.(

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  17. Ciao a tutti, prima di esprimere il mio parere premetto che non sono un economista e che certe dinamiche economiche sfuggono alla mia comprensione, potrei quindi sbagliarmi in toto (che non c'entra con Totò :)).

    Quello che mi pare di vedere oggi, in Italia e negli altri paesi europei più in difficoltà(Grecia, Spagna...), è che un po tutti se la stanno prendendo con la Germania, l'Euro, le banche. Probabilmene hanno le loro responsabilità ma sono convinto che la colpa principale sia nostra (e dei greci e degli spagnoli).
    Abbiamo avvallato ed ignorato (e continuiamo a farlo) anni ed anni di inefficenza, inettitudine, corruzione e ruberie varie a tutti i livelli della pubblica amministrazione, oggi ne paghiamo il prezzo.
    Vi dirò che un po comprendo la Germania, dopotutto forse ha il diritto di dire "se voi siete incapaci perchè ci devo andare in mezzo io?" una forte crisi dell'eurozona probabilmente non risparmierà nessuno e se io fossi tedesco non vorrei certo pagare per gli sbagli di altri.

    Quello che secondo me dovremmo fare oggi è prima di tutto ammettere le nostre responsabilità e fare un po di mea-culpa, dopo aver ammesso di avere un problema si può iniziare a lavorare per risolverlo.
    Credo che per come sia la cultura italiana sarà dura riuscire a fare questo tipo di ragionamento, è chiaramenbte più comodo dare la colpa agli altri e noi siamo dei comodoni, e la cultura di una nazione non si cambia certo dall'oggi al domani...
    Non avendo la sfera di cristallo posso solo dire "Staremo a vedere"

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  18. Mi viene da ridere... il mio capo (che come sai è tedesco) dice che nelle prime università si studiava fisica, medicina, teologia, astrologia eccetera. L'unica cosa che è cambiata nell'università moderna è che astrologia è stata rinominata economia, ma la materia di studio è esattamente la stessa. E questo fa il paio con il tuo non essere un economista e il non avere la sfera di cristallo.


    Mi trovi quasi completamente d'accordo con il tuo pensiero che è anche molto simile a quello di espresso da Giorgio sul suo blog di cui vi riporto uno stralcio:

    "Viva la Germania". E sì, perché i tedeschi saranno pure flessibili quanto un palo di ghisa e si portano sulle spalle il fardello di autogol nella storia ben peggiori di quelli su un prato verde, in scarpette con i tacchetti e divisa, però tutti i torti non ce li hanno. Se nella minuscola Kos ci sono tanti insegnanti scolastici quanti in metà della Vestfalia, se il metalmeccanico di Osnabrück deve fare gli straordinari per pagare i debiti delle decine di guardiapesca di Santorini, allora capirete che un po' le scatole gli girano.




    quindi, se da un lato mi sembra di dare ragione al metalmeccanico di Osnabrück, dall'altro mi da un fastidio tremedo l'atteggiamento dell'Europa che conta che impone le scelte contro la democrazia per salvare la loro economia. Sia chiaro, loro hanno tutto il diritto di tutelarsi, ma questo non può trasformarsi in una sorta di dittatura per gli altri. Non so se mi sono spiegato...

    RispondiElimina
  19. Non è esattamente come dice Gorgio, gli impiegati statali in Grecia non sono più di quelli di altri paesi europei, un mito da sfatare, inoltre si deve considerare che tra i dipendenti pubblici sono annoverati anche preti e vescovi che vengono pagati dallo stato e non dalla chiesa ortodossa, qui non c'è la separazione stato-chiesa. Quindi direi che bisognerebbe parlare pi\ che altro di minore efficienza dell'apparato statale


    http://www.gustavopiga.it/2012/quella-grecia-cosi-simile-alleuropa/



    anche sul fatto che il tedesco virtuoso paghi gli sfaticati pigs, ci andrei con i piedi di piombo, se pagano 10 ne hanno un ritorno doppio o triplo come illustrato nel video del post, o ancora meglio, da questo articolo, figuratevi un po', di Bloomberg dal titolo


    HEI, Germania! Anche tu hai avuto un salvataggio


    http://www.bloomberg.com/news/2012-05-23/merkel-should-know-her-country-has-been-bailed-out-too.html

    esiste una traduzione italiana qui
    http://www.investireoggi.it/economia/bloomberg-anche-la-germania-ha-avuto-un-salvataggio/

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  20. Ciao Gianluca, ognuno esprime le proprie opinioni in base alle sue esperienze, mi sembra che nessuno qui abbia studiato economia. A me ad esempio non piace l'atteggiamento del governo tedesco ultimamente. Prendi oggi, che làItalia si è finaziata con il 6,6
    Crisi: Berlino, esagerato panico Italia su tassi(ANSA) - BERLINO, 28 GIU - ''E' esagerato andare in panico per i tassi sui titoli di Stato italiani e spagnoli''. Lo ha detto una fonte governativa a Berlino in vista del vertice di Bruxelles. Alla domanda sulle aspettative italiane su uno scudo antispread, la stessa fonte ha risposto dicendo che l'eurozona ha a disposizione ''un raffinato trumentario'', costituito ad esempio dall'EFSF e dall'ESM che sono ''a disposizione'' dei Paesi che dovessero averne bisogno.28-06-2012 09:56


    oppure quest'altra notizia su Cipro


    Il primo luglio Cipro sostituirà la Danimarca alla guida della presidenza del Consiglio dell’Unione europea. O meglio doveva sostituire perché lo stretto collaboratore della Merkel

    Kurt Lauk, ha dichiarato che CIPRO non dovrebbe assumere la presidenza di turno dell'Unione europea il Domenica, perché ha chiesto un finanziamento di emergenza ( e neanche la Spagna, il Portogallo o la Grecia non potranno assumerla), sarebbe come mettere un cane a far la guardia alle salsicce

    http://m.cyprus-mail.com/kurt-lauk/dog-shouldnt-be-charge-eu-sausage-supply/20120627
    Adesso diamo un'occhiata all'economia tedesca, essenzialmente basata sull'esportazione in Europa, guarda qui qualche numero
    http://www.economywatch.com/world_economy/germany/export-import.html

    E se conveniamo che laddove c'è un corrotto deve esserci un corruttore io ti dichiaro che la Siemens è il più grande corruttore d'Europa, insieme alla ThyssenKrupp, Daimler Ferrostaal , i vari governi sono stati allegramente corrotti e indotti a ordinazioni di armi varie, tra cui il famoso sottomarino Papanikolìs, che pendeva ed è stato in riparazione due anni. Per darti un assaggio
    sullo scandalo Siemens
    http://www.fattodiritto.it/akis-tsochatzopoulos-e-gli-scandali-della-politica-ellenica/

    su altri scandali
    http://www.unimondo.org/Notizie/La-Grecia-brucia-ma-Francia-e-Germania-ricattano-sulle-armi-133745

    Akis Tsochatzopoulos non fa nomi per salvare qualcosa dell'enorme patroimonio accumulato, visto che sono implicati altri membri del Pasok, tuttora al governo, compreso Papandreu.

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  21. Ma la Merkel infatti non impone mica a tutti di esportare quanto lei, ovvio. Qua si parla solo, appunto, di avere strutture efficienti e di avere sotto controllo il debito...

    Al di là di questo, in Europa esiste il meccanismo delle quote, quindi chi può esportare troppo (vedi Italia, Spagna e anche Francia, per esempio - penso a latte, arancia, verdure) è costretto a buttare via i prodotti per permettere agli altri paesi (uno a caso? Si, stavolta si, la Germania) di avere anche loro la quota di export.

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  22. In tema Euro-crisi, ecco cosa va veramente a dire Monti in giro:
    " If Italians become discouraged that their efforts aren’t helping, it
    could unleash “political forces which say ‘let European integration, let
    the euro, let this or that large country go to hell’, which would be a
    disaster for the whole of the European Union,” Monti said.[...]

    Monti’s mention of “political forces” is a reference to his
    predecessor Silvio Berlusconi, who has recently begun saying he doesn’t
    understand why Italy doesn’t just ditch the euro.

    Although most
    economists agree a collapse of the single currency would lead to a
    severe recession throughout Europe, Italy may well suffer less than most
    — especially if it were to pay back its debt with a new currency that
    it controls and can devalue, and if it achieves a budget surplus next
    year as it is forecast to do.
    "
    (Washington Post)

    E lo Spiegel:
    "Wenn
    die Italiener entmutigt würden - sprich: falls es keine Hilfssignale
    aus Deutschland gebe -, könnte dies "politische Kräfte" freisetzen, die
    die europäische Integration und den Euro "zur Hölle fahren lassen",
    sagte Monti bei seiner Ankunft in Brüssel am Mittwochabend.
    "
    "Dann fährt der Euro zur Hölle" ("Altrimenti l'euro va all'inferno")

    (Die Spiegel)

    In parole povere, grosso modo che se l'Italia non riceverà aiuto tedesco, una certa forza politica potrebbe spingere l'uscita dell'Italia dall'euro.

    RispondiElimina
  23. La risposta naturalmente è stata:
    "Finanzminister Schäuble hat Italiens Regierungschef Monti für dessen Vorstoß für Anleihenkäufe durch den Rettungsfonds ESM gerüffelt: "Wir brauchen nicht ständig neue Überlegungen", sagte der CDU-Politiker. Es gebe klare Vereinbarungen.
    Il ministro delle finanze Schäuble ha snobbato il primo ministro italiano Monti per il suo appello per acquisti di obbligazioni da parte del fondo di salvataggio ESM: "Non abbiamo sempre bisogno di nuove idee", ha affermato il politico conservatore.
    (Spiegel)

    Da confrontare con la stampa italiana.

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  24. C'e' da dire che la stampa anglofona tifa (stupidamente) per il collasso dell'Euro zona, proprio perche' i singoli stati sarebbero attaccabili su piu' fronti mentre un blocco economico/politico di oltre mezzo miliardo di persone potrebbe dare parecchi grattacapi.

    Pensiamo a come un paese come il nostro si ritroverebbe pagando le materie prime e l'energia con carta straccia e cercando disperatamente di vendere in euro (magari dopo aver bidonato i bond holders oltreconfine) i prodotti esportati.

    PS
    Di tedesco capisco ancora troppo poco tipo Mittwochabend, ma mi riprometto di studiare di piu' =)

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  25. Quello che dicevo altrove... il blocco UK-USA sta conducendo un attacco ai mercati europei per provocarne il collasso, mentre al contrario l'Europa cerca di tagliarli fuori.
    D'altronde, relativamente "stupidamente", perché l'Inghilterra non è in zona euro e ha ancora la sua sterlina

    RispondiElimina
  26. Scherzi? Ma se Monti farà anche gli straodinari il WE...

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  27. Infatti c'era uno zuccherificio a Xanthi, lo hanno chiuso, adesso si trova quasi esclusivamente zucchero tedesco o bulgaro.

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  28. Supermario ha ottenuto lo scudo antispread
    http://www.wallstreetitalia.com/article/1403091/europa/merkel-in-ritirata-monti-strappa-anche-lui-il-risultato-e-un-patto-sullo-scudo-anti-spread.aspx

    RispondiElimina
  29. lo dicevano questa mattina alla radio, ma non sono sicuro di aver capito in pieno quale fosse la portata.

    RispondiElimina
  30. Bisognerà vedere il testo dell'accordo, non vorrei che fosse un'ulteriore euro fuffa

    RispondiElimina
  31. "i Paesi virtuosi potranno chiedere di utilizzare i fondi salva-Stati per
    acquistare titoli di Stato e contenere i tassi di interesse, e non
    dovranno sottostare a controlli aggiuntivi da parte della troika"

    Niente di troppo nuovo, da quella definizione rimangono esclusi Grecia, Cipro, Spagna e l'Italia è in bilico propendendo per il "virtuoso".

    RispondiElimina
  32. i paesi virtuosi sono quelli che rispettano gli impegni già presi con la Commissione e l'Eurogruppo nell'ambito delle cosiddette raccomandazioni 'country specific', che applicano il 'Semestre europeo', il Patto di stabilità e la 'procedura sugli squilibri macroeconomici'.
    In sostanza, il paese interessato dovrà comunque fare una richiesta formale di attivazione dell'intervento del Fondo di salvataggio, e sottoscrivere un 'Memorandum of understanding' ('Protocollo d'intesa') con la Commissione europea. Su questo punto Monti non ha ottenuto quello che chiedeva (l'attivazione automatica dell'intervento quando gli spread superassero una soglia prestabilita).
    Rimane ancora tutto da chiarire l'aspetto tecnico, che dovra' essere messo a punto dall'Eurogruppo entro il 9 luglio.
    N.B.
    La procedura sugli squilibri macroeconomici MIP (Macroeconomic Imbalances Procedure ) è un sistema di vigilanza e di allarme sui bilanci e le condizioni economiche dei singoli paesi che si avvale di 10 indicatori economici
    http://ec.europa.eu/economy_finance/indicators/economic_reforms/eip/sbh/index.cfm

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  33. secondo me i passi ci saranno, come ci saranno gli eurobond, ma saranno lenti perché occorre nello stesso tempo tenere fuori dall'area europea gli squali speculatori.

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  34. A proposito di supermario.
    La richiesta del Mario de 'noantri implica che lo stato tedesco versi dei soldi verso enti esterni allo stato stesso. La cosa curiosa, che non si dice, è che la costituzione tedesca non prevede che i soldi dello stato siano controllati da un qualunque ente che non sia il parlamento tedesco. Ergo, è probabile che la richiesta di Mari e Monti possa essere bocciata per anticostituzionalità.
    In una delibera (qui<\a>) la Corte Costituzionale si è già espressa in proposito al meccanismo del patto di stabilità, in particolare perché il Parlamento tedesco non è stato informato prima del Consiglio Europeo.
    La Merkel ha anche i suoi motivi per essere rigida su certe cose.
    E' possibile che l'accordo futuro sia bocciato? Possibile, e mentre la Merkel non ha i numeri per cambiare la costituzione, Monti potrebbe scontrarsi con il Parlamento tedesco.

    Ingiunzione temporanea: come si vede, il Parlamento potrebbe anche impedire l'attuazione del
    trattato.

    Morale: è presto per festeggiare, ma i mercati sono fessi, si sa.

    RispondiElimina
  35. Hai ragione su tutta la linea Vale
    "Oltre 12mila ricorsi contro l'Esm e il fiscal compact saranno depositati presso la corte costituzionale tedesca: lo scrive il quotidiano Sueddeutsche Zeitung, aggiungendo che saranno presentate anche due contestazioni per conflitto tra apparati dello Stato e una serie di richieste per l'avvio di un procedimento accelerato che blocchi la ratifica delle leggi da parte del presidente della Repubblica federale, Joachim Gauck.
    Joachim Gauck.
    Tra i querelanti, ci saranno il parlamentare bavarese della Csu Peter Gauweiler, noto oppositore della cessione di competenze all'Unione europea, ma anche l'ex ministra della Giustizia Herta Daeubler-Gmelin, della socialdemocratica Spd, e tutti i parlamentari della sinistra radicale Die Linke. Secondo i querelanti la cessione di sovranità indotta dalle nuove leggi deve essere confermata da un referendum: un voto a maggioranza dei due terzi". Il Sole 24 Ore - leggi su http://24o.it/LYU05

    Non solo si tratta di un piccolo passo ma tutto è per il momento sulla carta.
    Però è la prima volta dall'inizio della crisi che si prende una decisione razionale e soprattutto che qualcuno pone veto alla Germania.
    Mi sento di dire un bravo al signor Monti


    http://www.wallstreetitalia.com/thumbnailer.aspx?width=0&image=37588.jpg

    RispondiElimina
  36. Mi è sembrato di capire che la camera bassa del parlamento tedesco abbiamo ratificato l'accordo europeo. Ma forse ho solo letto male...

    RispondiElimina
  37. Hanno ratificato il fiscal compact e l'ESM , non l'accordo di ieri
    http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-01/fiscal-compact-stato-ratifiche-154029.shtml?uuid=AbT4vqlF

    L' Italia non so quando lo farà.

    RispondiElimina
  38. a dimostrazione che non ci capisco nulla...

    RispondiElimina
  39. Non è colpa tua, nessuno ci capisce veramente niente perché è un casino e non abbiamo certo tutte le informazioni sotto mano.
    Bisogna scavare, e soprattutto fuori stampa italiana (purtroppo!)

    RispondiElimina
  40. Bell'analisi!
    Toto mi ha anticipato la domanda, quindi non mi resta che ringraziare!

    RispondiElimina
  41. Vorrei ringraziare di questa analisi molto obiettiva, ricercata (magari lo facessero le testate ufficiali in questa maniera, spiegando cosi dettagliatamente i problemi che deve affrontare la Merkel in Germania. D'altro canto - se leggi i post sulle testate tedesche online...bisogna essere felice che la Merkel non sia una testa calda. Molti tedeschi manderebbero l'Europa a quel paese meglio oggi che domani. Ignorando completamente le conseguenze anche e sopratutto per la Germania. Temo pero che EUROPA ci va bene tutti finché prendiamo, molto meno bene quando dobbiamo dare o fare (come nel caso dell' Italia). Ci vorrebbe, obbiettivamente parlando, molto più potere al nostro parlamento Europeo (a proposito, ma esiste ancora? Chi ha sentito qualcosa in tutti questi mesi dai parlamentari europei a proposito di crisi e di misure etc???), un'ente europea di fiscalizzazione (e a mio avviso ci andrebbe molto bene in Italia) e di controllo fiscale. Ma qui è proprio il punto. I popoli europei non sarebbero pronti ad un passo cosi incisivo. Come andrà avanti?
    Grazie ancora per l'accurata analisi, infatti lo Spiegel, Zeit, Süddeutsche dicono tutti che Mario ha vinto una battaglia, non la guerra. E il Verfassungsgericht tedesco, la corte costituzionale ha l'obbligo di osservare la costituzione tedesca, non di spingere l'Europa.....

    RispondiElimina
  42. ne parlavo con mio papà questa mattina: forse sarebbe stato meglio unire l'Europa politicamente parlando, rinunciando ognuno ad una fetta - magari grossa - di sovranità nazionale prima di fare l'unione monetaria.


    però sono discorsi facili da fare dopo...

    RispondiElimina
  43. Vorrei
    ricordare che la
    Costituzione ce l’hanno anche altri paesi. Anche la Grecia ha una costituzione
    che richiede i 3/5 del parlamento, cioè 180 voti per approvare un accordo
    internazionale. Bene, il primo pacchetto di aiuti con relativo memorandum e le
    leggi che ne sono seguite è stato votato da 172 deputati quindi è del tutto
    incostituzionale. Il Consiglio di stato ha provveduto allora a rimediare
    decidendo che non si può parlare di
    incostituzionalità perchè il pacchetto
    di aiuti NON è un accordo internazionale!!!!! (non ci ha detto che cos’è)


    Capisci
    bene che la Grecia HA
    DOVUTO passare sopra la sua Costituzione perché con l’acqua alla gola. Per la
    ratifica del secondo pacchetto di
    salvataggio hanno messo su in fretta e e in furia un governo di coalizione con
    il tecnico Papademos a capo ed è stato votato con 199 voti.


    Nonostante
    ciò molti costituzionalisti contestano che le disposizioni del Memorandum e le leggi che ne sono
    scaturite perché, causando la riduzione
    dei salari e le prestazioni pensionistiche, violano i principi costituzionali e
    internazionali e le leggi che proteggono lavoro, libero sviluppo della
    personalità, diritti umani, violano i principi di proporzionalità e di legittima aspettativa del cittadino dallo Stato
    e il mandato costituzionale per un'equa distribuzione degli oneri pubblici. Inoltre violano le garanzie fondamentali del
    Trattato di Lisbona (la Carta
    dei diritti fondamentali) e del diritto internazionale e dalla garanzia del
    diritto del lavoro internazionale.


    Dulcis in fundo
    il memorandum contiene una clausola di dimissioni della Grecia da parte delle immunità della sovranità nazionale,
    il che che viola i principi fondamentali del diritto a tutti i livelli
    internazionale, europeo e nazionale.


    Questo per farti capire
    cosa significa un pacchetto di salvataggio,


    Ma anche votando il
    fiscal compact e il Meccanismo Europeo di Stabilità ogni paese dovrà concedere un pezzetto della sua sovranità,
    anche la Germania.



    Se vogliamo l’Europa.


    Se non la vogliamo è un
    altro discorso.

    RispondiElimina
  44. A quanto pare potrebbe esistere una scappatoia, che di fatto porta alla costituzione di un "ministero del tesoro" europeo, come nota Südblume .
    L'accordo fatto ha dei risvolti protezionistici in senso europeo, ed è un bene, e permette una strategia che ricalca quella che i tedeschi applicarono quando gli angli tentarono un assalto contro i gruppi automobilistici locali.
    E di fatto, tende a ridurre il peso dell'FMI. E a creare problemi agli inglesi (Tessere per il pane?) e gli americani (Crisi in USA).
    Questo, permettetemi di dirlo, è un bene a lungo andare, anche se richiede diverse rinunce alla sovranità popolare. D'altra parte, se l'Europa si deve configurare coma un'entità unica, questo è invetabile, come negli USA, in Svizzera o la Russia (che ricordiamolo, è una federazione!)

    RispondiElimina
  45. Il segno segreto di Angela Merkel
    http://360jokes.com/wp-content/uploads/2012/01/angela-merkel-superglue.jpg



    Un utile atlante di import-export. Ad occhio e croce la Germania esporta per il 43% in zona euro
    Se volete commuovervi date un'occhiata all'expot della Repubblica Ellenica
    http://atlas.media.mit.edu/country/deu/

    RispondiElimina
  46. molto interessante l'atlante import/export. grazie per la segnalazione.

    RispondiElimina
  47. Concordo con toto , molto interessante.

    RispondiElimina
  48. Vale , quando hai tempo e voglia dacci un’occhiata e dimmi che
    ne pensi


    Nel primo link Robert Mundell, Nobel per
    l'economia "il padrino di euro,


    sostiene che l’euro
    è un trionfo politico ed economico, che la crisi fiscale e bancaria in Europa
    non possono essere attribuite all'euro,
    che pochi paesi al mondo hanno una unione fiscale., anzi sarebbe
    quasi impossibile per un grande paese i avere una completa unione fiscale (Canada
    e gli Stati Uniti non ce l’hanno). Poi
    auspica un sistema bancario unificato per l'Europa, la creazione di Eurobond e
    eurobills, l'acquiescenza del pubblico verso uno
    spostamento di sovranità da Stati-nazione verso il centro, e ,ohimé, potere esecutivo alla Commissione europea con le rappresentanze nazionali che tengano conto delle dimensioni della popolazione. Tutto ciò nonostante ribadisca il concetto che un'unione fiscale
    non è un prerequisito per una unione monetaria. Per la Grecia la soluzione è un default nell’ambito dell’eurozona.





    http://opinion.financialpost.com/2012/06/08/robert-mundell-euro-is-here-to-stay/





    Dopodiché
    mi imbatto in questo articolo e sono andata in tilt


    L’euro
    è stato pianificato esattamente per arrivare a quello che vediamo adesso, spazzare le regole del lavoro, privatizzare le industrie statali in massa, tassare, buttare il welfare nel cesso, insomma non
    permettere alla democrazia di inteferire
    con il mercato


    http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2012/jun/26/robert-mundell-evil-genius-euro

    RispondiElimina
  49. Gli articoli dovro' leggerli con calma a casa, e a priori diffido del guardian.
    Pero' una cosa posso dirla già da subito:
    del taglio dei ticket restaurant a 7 euro
    Ma chi li ha visti mai in Italia.... a 7€ poi.

    RispondiElimina
  50. Corrotti e corruttori


    L’opinione pubblica italiana, e in genere europea, sa ben poco di quello che succede nella Repubblica
    Ellenica, tranne i cliché.


    E’ noto che l’economia tedesca è basata sulle
    esportazioni in Europa, anzi il grosso in zona euro. (Ma perché le auto blu italiane sono in
    prevalenza BMW, Audi o Mercedes?)


    Comunque ecco qualche numero essenziale sulla
    Germania


    http://www.economywatch.com/world_economy/germany/export-import.html


    Bene , se concedete che ove c’è un corrotto deve esserci un corruttore, allora vi dico che il maggior corruttore della
    classe politica greca, ed europea, è la Siemens.


    Pacchi di soldi
    per piazzare sistemi di sicurezza, telecomunicazioni, apparecchiature
    ospedaliere ( gli ospedali sono pieni di
    tomografi Pet Tac Rm nuovi di zecca che non sono in funzione perché manca il
    personale) , settore energia ... non ci hanno lasciato niente, ricordo il
    famoso Scandalo Siemens, per cui è stato
    punito solo il pesce più piccolo e i tedeschi sono arrivati a un patteggiamento,
    non si è mai saputo e mai si saprà l'ammontare esatto delle tangenti.


    http://www.lettera43.it/economia/aziende/41591/siemens-perdono-greco.htm


    Poi c’è lo
    scandalo dei treni tedeschi inadatti ai binari greci, dei Patriot, dei 4 sottomarini,
    di cui uno difettoso poi riparato, con il coinvolgimento di nuovo della
    Siemens, Ferrostaal, Tyssenkrupp, scandalo per
    cui prima delle elezioni hanno messo in galera Akis Tsochazopoulos , (un contentino al popolo, ma Akis tiene la
    bocca cucita, non fa nomi per salvare qualcosa del suo patrimonio, visto che i nomi che potrebbe fare sono ancora tutti al
    governo).


    Su Akis
    Tsochazopoulos


    http://www.fattodiritto.it/akis-tsochatzopoulos-e-gli-scandali-della-politica-ellenica/


    Altri
    dettagli sulle armi


    http://www.unimondo.org/Notizie/La-Grecia-brucia-ma-Francia-e-Germania-ricattano-sulle-armi-133745





    Qui una
    mappa della corruzione Siemens nel mondo


    http://www.propublica.org/special/the-world-wide-web-of-siemenss-corruption





    Un articolo
    dettagliato sulla corruzione Siemens


    http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2007/04/siemens-margiocco.shtml?uuid=0c682774-f48c-11db-95fe-00000e251029&DocRulesView=Liber





    In ogni
    caso aziende tedesche possiedono ora la concessione dell'aeroporto di Atene, di
    alcune autostrade, la Deutche Telecom
    ha il 40% dell’ OTE, la società delle telecomunicazioni, la Tyssenkrupp il 25% del
    famoso cantiere navale di Skaramangàs. (Mi sfugge di sicuro qualcos’altro e tralascio
    di enumerare cos’altro è in vendita)


    Ognuno
    tragga le conclusioni che vuole, ma quando sento dire che i teutonici sono “virtuosi”
    teniamo presente che i crucchi non hanno debiti perché vendono bene, e vendono bene anche
    perché sanno corrompere.

    RispondiElimina
  51. Sono un lavoratore statale, dipendente universitario e dico che se i tagli al personale del pubblico impiego fossero fatti veramente bene si potrebbe lasciare a casa un 30% di fannulloni totali e si potrebbe anzi assumere giovani precari pieni di voglia di lavorare. Il problema è che il merito non conta e se tagli saranno, puoi scommetterci che premieranno i soliti noti.

    RispondiElimina
  52. Io di economia e finanza non ne mastico molto e soprattutto il mio approccio tendenzialmente razionale credo sia il meno indicato per capire quello che succede.
    Una cosa però la darei per assodata. Nonostante tanti articoli profondi e dedicati credo nessuno abbia una soluzione percorribile per tirarci fuori dalla palta. Non mi interessa neppure sapere fino a che punto è colpa mia, della germania, dell'euro, degli americani o quant'altro. Ci vuole una way-out percorribile senza condannare intere generazioni alla miseria.
    Facciamo il paragone con FD che da un disastro immane prevede una via d'uscita con una road-map abbastanza semplice e con tempi abbastanza certi. Ecco, invece chi ci può dire cosa sarà dell'europa, della mia pensione, dell'euro non dico tra 40 ma tra 10 anni?

    Nel mio campo non si muove foglia che non arrivi da tecnologia tedesca. Sorgenti radioattive di taratura, strumentazione, know-how, attrezzature, rifiuti. Viene tutto da li. Non parliamo degli ospedali ...
    La mia auto nuova (acquistata nel 2010) è una ford fiesta. Prodotta in Germania. La caldaia di casa mia arriva da li. E il bello è che a lavorarci sono milioni di turchi, slavi, italiani, greci, polacchi, cechi e slovacchi.
    A proposito settimana scorsa ho fatto un salto a Bratislava. La presenza industriale italiana è notevolissima, li per li direi dumping per basso costo della manodopera eh?

    Bah, torno ai miei nuclidi che mi rendono più felici ..
    SM

    P.S. ottimo articolo Gio!

    RispondiElimina
  53. siamo esattamente sulla stessa lunghezza d'onda e penso anch'io che o non ci sarà nessun taglio, oppure sarà fatto in modo completamente sbagliato. peccato che a pensarla così siamo una minoranza.

    RispondiElimina
  54. Dipingi uno scenario classico: all'Istituto geologico hanno spinto al pensionamento tanti geologi esperti e si sono tenuti bidelli e autisti, questi ultimi inutili se non vengono messi in atto i progetti proposti dai geologi.
    Bisogna essere " connessi" in qualche modo o un partito politico, non importa quale, o al sindacato o a una corporazione per restare a galla.

    RispondiElimina
  55. Grazie SM del tuo intervento. Ci sarebbero delle misure di tipo sistemico da prendere, quelle su menzionate nel post, ma è chiaro che si preferisce andare avanti a pannicelli caldi, o a fuffe. Finché conviene ai paesi forti tenere gli altri nella m. e nell'incertezza si andrà avanti così. E nessuno ci può dire se ci sarà l'euro tra 6 mesi.
    Esito dell' Incontro Monti Merkel del 4 luglio
    Beh sì, cara, avevo chiesto lo scudo antispread, dovevo pur fare qualcosa per tenere buoni quelli che sostengono al governo no? Ma lungi da me l'idea di usarlo, dovresti conoscermi ormai.

    Che devo fare per convincerti? Mi ti sei portata dietro tutto il team economico, non potevamo vedercela tra noi due?
    Allora guarda, lavorerò tutta la notte e entro domani saranno pronti i tagli. Contenta?

    E lunedì? Ci vediamo lunedì?

    RispondiElimina
  56. Ma siamo sicuri che con questa globalizzazione si possa ancora parlare di stati sovrani oppure i poteri finanziari siano ormai così forti da passare sopra agli stati stessi di appartenenza? Che poi non decidano a tavolino su quale paese affondare il coltello con il bene placito dei paesi non toccati? Voglio dire, in USA godono se il bersaglio è l'eurozona, in eurozona godono se vanno a fondo grecia spagna e italia. Ricordo alcuni mesi fa fu la stessa Francia ad entrare nel mirino non appena noi pigs alzammo la testa dalla palta.
    Visto che di guerra si tratta io li per li farei un'agenzia di rating europea e comincerei a declassare le banche americane ... A capo dell'agenzia ci metterei un tedesco con moglie greca così i tedeschi stanno buonini e tanto si sa che comandano le mogli ...
    Buona domenica
    SM

    RispondiElimina
  57. caspita se ci voleva un greco con moglie italiana, l'avevamo già trovato e c'era da fidarsi!

    RispondiElimina
  58. E Monti chi è? Da che parte sta?
    Neanche a me piacciono le teorie complottistiche, ero passata sopra il rumor che Monti era stato voluto dalla Merkel, anche se tutti ricordiamo bene la telefonata a Napolitano e la signora è avvezza a interventi di questo tipo., la notizia pare sia vera
    http://www.corriere.it/economia/11_dicembre_30/merkel-berlusconi_9a124822-32ce-11e1-be67-1119b87d83b7.shtml
    Sono passata sopra alle innumerevoli voci che lo definiscono uomo delle banche, membro della Trilaterale, del gruppo Bildeberg, esponente dalla Goldman Sachs, presidente di Università privata che sforna manager per multinazionali, il figlio lavora alla Morgan & Stanley con la quale lo stato italiano lo scorso 3 Gennaio ha negoziato la chiusura di un contratto di strumenti finanziari derivati pari a 2.567 milioni di euro, più o meno i soldi risparmiati, per il 2012 dalla riforma delle pensioni.
    Bene, da quando si è insediato gli spread, motivi principale per cui ha sostituito Berlusconi, sono sempre su livelli altissimi, la disoccupazione è aumentata ( grazie, o riforma del lavoro che dovevi fare gli italiani competitivi!), il debito pubblico è cresciuto, per l’FMI il rapporto deficit-PIL nel 2012 sarà del 2,6%, in peggioramento rispetto al 2,4 previsto in precedenza.
    Il famoso Cresci Italia è rimasto lettera morta, lo scudo anti spread è ancora allo stadio campa cavallo che l'erba cresce ( tra l' altro la Corte costituzionale della Germania in merito al Fondo salva Stati permanente (Esm) e al Fiscal compact ha concluso la prima udienza senza aver stabilito una data precisa in cui verrà presa una decisione definitiva).
    Monti cambia spesso idee, per vie sempre elegantemente tortuose
    l’Italia non userà lo scudo…

    «Ardito dire che Italia non avrà bisogno di aiuti»

    Lo scudo antispread non richiede memorandum
    Lo scudo antispread richiederà un memorandum leggero, non un memorandum plus
    Questo signore ha dichiarato che gli spreads salgono per le dichiarazioni di Squinzi, che ha definito macelleria sociale la revisione di spesa , e che d'ora in poi saliranno per le incertezze sul post elezioni del 2013, insomma dopo di me il nulla, ha escluso che nel 2013 resterà al Governo ma ha ricordato che è e resterà senatore a vita.
    No, ormai sono sicura che non sta dalla parte dell'Italia, è al servizio del rigor mortis merkeliano.
    Quanto ad Hollande, mi riservo di studiarlo con maggiore attenzione, finora in Europa non ha aperto bocca, ha giusto rifiutato Schauble alla guida dell'eurogruppo,ma il rinnovato mandato a Juncker è solo temporaneo.
    In casa ha aumentato i salari minimi, ha abbassato l'età pensionabile, ha promesso 65.000 assunzioni, e gli spread si tengono bassi.

    RispondiElimina
  59. ci vai giù pesante, eh Giovanna?


    Insomma, secondo me, l'Italia - e non solo - ha bisogno di una bella ristrutturazione generale. Fare un taglietto qui e uno là è un po' come mettere il cerotto ad una escoriazione e lasciar correre una forte emoraggia interna.


    Mi spiego meglio. Al momento stiamo cercando di risparmiare qualche milione, ma ci sono miliardi di spesa pubblica da risanare. Significa che qualche dipendente pubblico perderà il posto? Purtroppo temo che sarà inevitabile, visto che per anni si sono scambiati posti nella PA con vittorie elettorali, e adesso è ora di passare alla cassa.


    Vuol dire che qualche laboratorio dovrà chiudere? Con le lacrime agli occhi mi tocca dire di sì. Però se possibile mettiamoci un criterio meritocratico e non il solito tornaconto elettorale. Qualche giorno fa, su il Giornale, che decisamente non è neutrale, si diceva che la regione Sicilia ha più dipendenti del governo britannico. Ti sembra plausibile? Magari non è vero, però mi piacerebbe leggere la smentita che non sono riuscito a trovare.


    ps. non me ne vogliano i Siciliani, non è la sola regione ad avere sprechi napoleonici.

    RispondiElimina
  60. Pesante? Veramente mi sono trattenuta...
    Adesso inizia la svendita del patrimonio, cito testualmente
    “Stiamo preparando la cessione di una quota dell’attivo del settore pubblico, sia immobiliare che mobiliare, anche del settore locale”

    e ieri parlando davanti all' assemblea annuale dell'Abi ( Associazione Bancaria Italiana)
    " la concertazione in passato con le parti sociali ha generato i mali contro cui noi combattiamo" , quindi eliminiamo i sindacati
    La politica del tassa-taglia-vendi sta mettendo l'Italia in ginocchio e in recessione, e dopo gli anni precedenti di stagnazione uscire dalla recessione sarà sempre più difficile.
    Ecco la ricetta Roubini
    http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=69667:il-debito-italiano-deve-essere-ristrutturato&catid=83:free&Itemid=100021

    Certo che ci vogliono le riforme e l'ottimizzazione del pubblico impiego, riforme eque però, e vogliamo finalmente toccare qualche casta , notai, farmacisti, tassisti, giornalisti ecc.?

    RispondiElimina
  61. ma certo che le vogliamo toccare, perché no!

    RispondiElimina

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