Vi siete mai chiesti, per esempio, perché continuano a scattare fotografie a ripetizione? Credo principalmente per due motivi. Primo perché tutte le cose anche quelle per noi più scontante, per loro sono totalmente nuove e inaspettate. Secondo perché quando sono in giro a fare i turisti, vengono catturati dalla mania della velocità e della premura; non si possono fermare e devono continuare a vedere e scoprire. Fare le foto di tutto gli permetterà una volta tornati nella loro normalità giapponese di rivedere tutto con calma.
E la gente, anche quella è molto strana. Uso strana senza alcuna accezione negativa, ma solo per indicare la grande differenza che c'è tra noi e loro. Innanzitutto, il fortissimo rispetto che hanno degli altri. Rispetto espresso a parole e con i gesti. Rispetto fatto di lunghe frasi cantilenanti per dirti buon giorno e ripetuti inchini di ringraziamento. Rispetto a volte esagerato come indossare una mascherina per evitare di diffondere i propri batteri.
Cosa per noi occidentali del tutto incomprensibile è, per esempio, lo stare in assoluto silenzio mentre si viaggia in treno, perché a qualcuno potrebbe dare fastidio. Così quando salgono in metropolitana, mettono il cellulare in modalità silenziosa e per non perdere nemmeno un sms, lo tengono aperto davanti agli occhi pronti a rispondere.
I cartelloni pubblicitari, i maxi schermi e le luci colorate rendono Tokyo un'esperienza indimenticabile, proprio da cartone animato. Purtroppo noi l'abbiamo visitata di giorno, ma di notte deve essere qualcosa di magnifico.
Poi ci sono le manie, e i Giapponesi in fatto di manie non si fanno mancare proprio niente. A cominciare dall'elettronica: non esiste nessun Giapponese che non abbia un telefonino dell'ultimissima generazione, un lettore MP3, chiavina USB, telecamera, schermo al plasma... insomma sono dei veri e propri consumatori di elettronica. Esiste persino un quartiere intero della capitale chiamato Akabahara, ma soprannominato, specie dai turisti, città elettrica. Le vie sono tutte un susseguirsi di negozi pressoché identici che vendono tutti esclusivamente elettronica di consumo. Dalle schede di memoria ai computer, dai telefonini ai palmari, dai netbook miniaturizzati ai navigatori satellitari. Insomma tutto quanto serve per accontentare i loro insaziabili appetiti elettronici. Purtroppo questo paradiso elettronico è ultimamente diventato poco accessibile ai turisti europei, perché la crisi economica mondiale, ha reso il cambio € / ¥ sfavorevole e quindi tutto costa se non di più almeno uguale a quello che lo pagheremmo in Italia.
E poi ci sono i manga, ovvero i fumetti, con tutte quelle donne dalla faccia di bambine, vestite in modo molto succinto. Ci sono intere librerie piene di raccolte di manga, compresi anche quei pochi esempi conosciuti al grande pubblico occidentale, come Ken il guerriero. E non sono gli adolescienti gli unici o comunque maggiori lettori; sono proprio gli adulti che affollano le librerie e sfogliano avidamente le pagine illustrate. Agli appassionati di Manga, suggerisco questo canale su youtube... se vi piace il genere lo troverete imperdibile, se non vi piace, dimenticatelo...La conclusione è che il Giappone è proprio un altro mondo e come mi diceva un amico, atterrare a Tokyo è la cosa più simile allo sbarco su Marte che un europeo possa fare.
Altre foto da sfogliare...
ma chi t'ammazza a te.....
RispondiEliminahai ragione, chi mi ammazza amme...
RispondiEliminase stavo in Giappone ancora per un po' andava a finire che mi ammazzava la cucina Giapponese! Finalmente oggi ho potuto mangiare qualcosa di cotto!
ehheeh
RispondiEliminameno male che ti sei trovato bene :)
A parte il pesce crudo... come potevo trovarmi male. E poi, io con il mio nick, sono già un suc-cesso!
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