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Le Pleiadi, Agosto 2012 |
Dopo un lungo corteggiamento da parte del carissimo Toto, mi sono deciso finalmente a scrivere un breve e sicuramenete incompleto articolo sull'astrofotografia.
Non sono assolutamente un esperto e sicuramente qualcuno tra i lettori del blog e' molto piu' titolato di me nello spiegarvi la tecnica e la teoria che stanno alla base di questo curioso e sopratutto costoso hobby.
Veniamo quindi alla strumentazione che normalmente utilizzo per effettuare fotografie.
Lo strumento principale, quello tramite il quale effettuo le riprese e' un telescopio rifrattore da 80 mm apocromatico, che utilizza una lente in FPL-53, un vetro particolare a bassissima dispersione. Montato sul telescopio principale vi e' un altro telescopio riflettore a schema Maksutov da 90 mm, che viene utilizzato come strumento di guida, necessario per permettere al sistema di seguire il moto apparente della volta celeste. Il tutto è caricato su una montatura che ha una capacita' di carico di circa 15 kg; quest'ultima è comandata da un computer ed in grado di puntare, tramite software adeguato (Stellarium, Cartes du Ciel per citarne due non commerciali) qualsiasi punto del cielo. La montatura ha inoltre il delicato compito di effettuare l'inseguimento dell'oggetto da fotografare, seguendo le correzioni comunicate dalla camera dello strumento di guida. Completano il sistema quattro camere per la ripresa: una vecchissima e gloriosa EOS 300D (con la quale è stata effettuata la foto qui sopra), un CCD monocromatico raffreddato con una Peltier, completo di ruota portafiltri e filtri LRGB (per riprese in tricromia), una camera CMOS da 1Mpixel monocromatica, utilizzata per l'inseguimento ed una Lifecam HD-6000 Microsoft che sto modificando in questi giorni e che mi sta dando parecchie soddisfazioni.
La ripresa delle Pleiadi, che potete vedere qui sopra, e' stata effettuata con la EOS 300D, sotto un cielo abbastanza inquinato dalla luce, con circa 30 minuti di integrazione (pose da 120 secondi ad 800 ISO).
Nel prossimo post provero' ad affrontare con voi uno dei crucci che affliggono chi si deve muovere, come me, per cercare dei cieli "buoni"; lo stazionamento della montatura.