e indovinate chi lo ha fatto? Il laboratorio richiede un dress-code, non è che ti puoi presentare all'ingresso così come ti pare, ci vuole un bel camice pulito come si deve. Capita che ci sono lavori che non avresti mai voluto fare e arriva il giorno che li devi fare: tipo cambiare le ventole degli alimentatori. Se trovo l'ingegnere che ha progettato quell'alimentatore delle dimensioni di una cabina armadio, prima gli stringo la mano e poi prendendolo per il gomito lo mando amichevolmente a quel paese. Sì, perché per cambiare una semplicissima ventola, operazione da fare di routine, bisogna smontare mezzo armadio. Così tutte le volte che si controlla lo stato delle ventole (ce ne sono 12), si tiene il respiro e si fanno gesti scaramantici, perché se ce ne è una ferma sai che sarà una bella giornata di lavoro.
Oggi era una di quelle giornate divertenti. Apro il cabinet e appena metto le mani sulle parti interne dell'armadio, le trovo coperte di polvere; quella polvere nera appiccicosa che si deposita copiosa dentro gli apparecchi elettrici e che magari anche voi avete già trovato dentro al pc. Dopo una mezz'ora, i miei guanti erano totalmente neri, come neri erano tutti i ferri che toccavo. Poi mi sono accorto, che i miei colleghi hanno iniziato a farmi fotografie, specie di spalle, per mettere in evidenza lo stato - pietoso - del mio povero camice da laboratorio.
A fine giornata, hanno persino organizzato il gioco: trova l'intruso, fotografando tutti i camici appesi all'ingresso. E' facile intuire quale è il mio. E tranquilli, domani lo cambio con uno pulito!
Ps. ventola sostituita e alimentatore bello fresco!