Questa settimana non ci sono state grosse novità dal punto di vista tecnico nella centrale incidentata di Fukushima Daiichi. Nell'ambito dei lavoratori va ricordato il decesso di un operaio cinquasettenne a causa di un arresto cardiaco e l'infortunio con frattura alla caviglia e conseguente stop lavorativo di due mesi per un secondo lavoratore. Inoltre continua la campagna di sensibilizzazione verso il corretto utilizzo dei dosimetri come potete vedere da questa serie di tre video.
Data questa situazione, dedichiamo l'aggiornamento di questa settimana ad un approfondimento sulla situazione dell'acqua contaminata presente sul sito e in continuo trattamento. Innanzitutto vale la pena ricordare che l'acqua contaminata proviene dai locali interrati dei reattori dall'1 al 4. In particolare, viene prelevata dai locali turbine per essere inviata a due grossi centri di stoccaggio provvisorio che sono altri locali interrati realizzati in modo da garantirne la tenuta. I contaminanti presenti (radiocesio 10^3 - 10^4 Bq/cm3) derivano dal fatto che quest'acqua è stata utilizzata per raffreddare i noccioli fusi e quindi è venuta in contatto con materiale nucleare e prodotti di fissione. Nel caso del reattore 4, dove non viene iniettata acqua di raffreddamento in quanto il reattore era vuoto al momento dell'incidente, la presenza di acqua è attribuita ad un travaso dagli altri reattori.
Periodicamente viene rimossa acqua anche dai reattori 5 e 6, in tal caso non si tratta di perdite, ma di accumuli di acqua di falda, la cui altezza è evidentemente cambiata a seguito del terremoto - tsunami, ed è solo debolmente contaminata. Quest'acqua viene inviata ad una cisterna temporanea, quindi verso la mega chiatta ormeggiata nel porto e, dopo averne rimosso i contaminanti attraverso termodistruzione, viene spruzzata all'interno della centrale.
Il ciclo della decontaminazione
Nelle righe precedenti abbiamo detto che il grosso dell'acqua altamente contaminata è presente nei locali turbine e in questi due siti di stoccaggio da cui ha inizio il ciclo di decontaminazione che andiamo a vedere nel dettaglio. Potete seguire facilmente il giro dell'acqua nello schema qui sopra (PDF). Il primo punto è la rimozione del cesio, per cui sono stati installati tre differenti strumenti (che chiameremo SARRY, Kurion e Areva) che possono lavorare in completa autonomia oppure uno di seguito all'altro a seconda delle necessità. Dei tre, due (SARRY / Kurion) si basano su l'utilizzo di zeoliti/resine contenute in contenitori a tenuta stagna, mentre Areva utilizza un processo chimico noto come flocculazione, il medesimo utilizzato negli impianti di depurazione dell'acqua. Da quasi un anno però il sistema Areva è fermo e la rimozione del cesio è affidata esclusivamente alle due linee di trattamento di SARRY e a quella di Kurion, non necessariamente tutte contemporaneamente. Quando funzionano a pieno regime, SARRY riesce a decontaminare fino a 40 m3/h, mentre 20 è il limite per Kurion, da confrontarsi con il fabbisogno (grafici) di poco meno di 20 m3/h per il raffreddamento dei reattori.
Una volta rimosso il cesio, nell'acqua restano altri radioisotopi, in particolare una concentrazione rilevante di beta emettitori che non vengono catturati dalle resine - quasi sicuramente potrebbero venire separate dal sistema Areva se fosse in funzione - e una certa frazione di cloruri che devono venire eliminati prima di poter utilizzare l'acqua al fine di non danneggiare ulteriormente le strutture interne dei reattori. A tale scopo, l'acqua viene inviata verso dei sistemi ad osmosi inversa, in cui una membrana separa l'acqua pulita, da quella ad alta concentrazione di sali. L'acqua pulita viene inviata ad una cisterna buffer e quindi nei reattori, mentre quella ricca di sali viene ulteriormente trattata dai sistemi evaporativi che produrranno a loro volta una frazione di acqua pulita e una di fanghiglia.
Tutti i vari sistemi sono dotati di cisterne buffer in uscita, in modo da garantire il funzionamento degli altri apparati qualora uno di essi dovesse fallire. Particolarmente grande è il deposito di acqua denominato "Concentrated Salt Water", ovvero l'acqua trattata ad alto contenuto di sali prodotto di scarto dei sistemi ad osmosi inversa. Dovete tenere conto che la resa di un sistema ad osmosi inversa potrebbe essere intorno al 60%, ovvero per ogni 100 litri di acqua da trattare, 60 sono quelli a cui viene rimosso il sale e gli altri 40 sono di scarto. Quest'acqua è in attesa di essere evaporata e al momento occupa oltre 160 mila metri cubi in continua crescita di qualche migliaio di metri cubi la settimana, ma TEPCO preferisce attendere l'ingresso in funzione del sistema per la rimozione multi-isotopo e continuamente installare nuove cisterne, piuttosto che mandare a pieno regime gli evaporatori ed eventualmente installarne altri. Questo futuro sistema sarà in grado di trattare l'acqua di scarto prodotta da questi sistemi per la rimozione definitiva di tutti i contaminanti, o almeno questa è l'idea.
La tabella qui sotto, è quindi solo una parte del quadro complesso che abbiamo descritto precedentemente e rappresenta solo la frazione di acqua altamente contaminata e di cui, almeno la parte nei locali turbine non è propriamente stoccata. Le previsioni vengono fatte valutando quali strumenti verranno fatti funzionare, i volumi di acqua di raffreddamento e le precipitazioni.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
---|---|---|---|---|
Acqua nei reattori + turbine | 83 400 | 82 900 | 81 000 | 80 400 |
Acqua nello stoccaggio | 18 370 | 18 820 | 18 770 | 18 910 |
Totale | 101 770 | 101 720 | 99 770 | 99 310 |
Infatti a complicare ulteriormente la situazione, c'è l'acqua di falda e le precipitazioni. Fin tanto che i 4 reattori non saranno protetti dall'abbassamento dinamico dell'acqua di falda, il livello di acqua all'interno dei reattori verrà mantenuto il più possibile intorno a OP+3000.
Come vedete, la gestione dell'acqua contaminata, anche se ormai i sistemi hanno raggiunto un buon livello di affidabilità, resta un punto estremamente critico e fin tanto che non si troverà una soluzione definitiva per tutta quella grossa quantità di acqua parzialmente trattata, bisogna agire con estrema cautela per mantenere questo equilibrio precario.
Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima
Qualche novità dai grafici dei reattori.
RispondiEliminaNon so quanto volontariamente, ma hanno avuto piccole variazioni sulla portata dell'acqua del reattore 1. http://www.grafici-reattori.tk/index.php?react=r1&par=Flux&vis=graph&startTime=2012-08-20&endTime=2012-08-31
Sono impazzite nuovamente le misure di temperatura dell'aria nel PCV del reattore 2. http://www.grafici-reattori.tk/index.php?react=r2&par=PCVAirTemp&vis=graph&startTime=2012-08-20&endTime=2012-08-31
Salgono senza sosta le temperature della parte bassa degli RPV dei reattori 2 e 3. Non siamo molto lontani dai 60 gradi. http://www.grafici-reattori.tk/index.php?react=all&par=TempBottomDetail&vis=graph&startTime=2012-08-10&endTime=2012-08-31
Toto, grazie per l'update. Io personalmente avevo bisogno di un quadro generale sul sistema di riciclo dell'acqua.
RispondiEliminaDomanda: "Quest'acqua è in attesa di essere evaporata e al momento occupa oltre 160 mila metri cubi in continua crescita di qualche migliaio di metri cubi la settimana, ma TEPCO preferisce attendere l'ingresso in funzione del sistema per la rimozione multi-isotopo e continuamente installare nuove cisterne, piuttosto che mandare a pieno regime gli evaporatori ed eventualmente installarne altri. Questo futuro sistema sarà in grado di trattare l'acqua di scarto prodotta da questi sistemi per la rimozione definitiva di tutti i contaminanti, o almeno questa è l'idea"
C'è qualche ragion pratica, se non pura, per cui quest'acqua la si preferisce tenere per un futuro trattamento piuttosto che farla evaporare?
E poi: si dà per scontato che Areva non funzioni, ma... stiamo scherzando?? io mi ricordo che a maggio dell'anno scorso si parlava di 400 milioni di yen sborsati solo per il sistema, e di cifre dell'ordine delle migliaia di miliardi di yen per depurare quelli che allora erano 85.000t d'acqua. Il vecchio presidente di Areva aveva reso pubblica la firma di un accordo con Tepco per svariati miliardi di yen (quindi già decisi) per la decontaminazioni. In una parola: AHO!
Quando ieri sera facendo il riassunto della settimana ho visto che non c'erano novità ho pensato che poteva essere utile descrivere l'impianto di decontaminazione che è piuttosto complesso.
RispondiEliminaPurtroppo non ho una risposta per le tue domande, o meglio posso solo azzardare le mie opinioni, che possono tranquillamente non essere le risposte giuste.
C'è qualche ragion pratica, se non pura, per cui quest'acqua la si preferisce tenere per un futuro trattamento piuttosto che farla evaporare?
Secondo me ci sono un paio di ragioni per cui non si sta procedendo con l'evaporazione su larga scala. Non so dirti in quale ordine li classificherei, ma sicuramente una di queste sono i soldi. Evaporare costa un sacco di soldi, come puoi facilmente immaginare e probabilmente in questo periodo dell'anno con i possibili blackout programmati preferiscono risparmiare sulla corrente elettrica. Una seconda ragione è che dovrebbero aumentare la capacità dell'acqua pulita che al momento è di 30 mila metri cubi. E poi, e siamo a tre, ci sono i rifiuti. La fanghiglia, ovvero i resti dell'evaporazione devono essere stoccati e probabilmente non sono attrezzati tanto bene come per i fusti degli assorbitori di cesio.
Gli evaporatori sono perfetti per la rimozione dei contaminanti, tranne che per il trizio. E questo sarà vero in generale per tutti i sistemi di decontaminazione che si basa su un qualche principio chimico. La separazione del trizio, anche se non impossibile, è molto macchinosa e simile a quella di produzione dell'acqua pesante (HDO) e quella arricchita in O-18. Credo che al momento non sia nemmeno immaginabile mettersi a processare centinaia di migliaia di tonnellate, anche perché il processo è generalmente molto puro (la frazione di acqua selezionata è veramente fatta tutta da T2O, HTO, D2O e H2O[16]) ma poco efficiente (nello scarto resta parecchio trizio. Quindi restano solo due altre strade alternative:
1) attendere. L'emivita del trizio è di "soli" 12 anni
2) diluire e disperdere. Brutto da dirsi, ma TEPCO potrebbe acquistare quote di scarico da altri.
E poi: si dà per scontato che Areva non funzioni, ma... stiamo scherzando?? io mi ricordo che a maggio dell'anno scorso si parlava di 400 milioni di yen sborsati solo per il sistema, e di cifre dell'ordine delle migliaia di miliardi di yen per depurare quelli che allora erano 85.000t d'acqua. Il vecchio presidente di Areva aveva reso pubblica la firma di un accordo con Tepco per svariati miliardi di yen (quindi già decisi) per la decontaminazioni. In una parola: AHO!
Al tuo AHO, io aggiungerei un bel sticazzi. Quale sia la ragione per cui Areva è fermo non la conosco, guardando i dati iniziali stava funzionando alla grande in termini di fattori di decontaminazione. Quando ha iniziato a dare problemi, i fattori di decontaminazione erano letteralmente crollati a terra e dopo di che il silenzio. In genere questi impianti sono piuttosto lenti, ma non lo vedo un grosso problema, potendo lavorare in parallelo, allo stesso modo come farà poi il sistema a multi-isotopo. Potrebbe prendere una frazione di acqua, trattarla e il risultato mandarlo direttamente ai sistemi ad osmosi inversa, se necessario.
Assumendo che il problema che ha investito Areva sia ora compreso e risolvibile se non risolto, allora un'altra spiegazione per la sua messa fuori servizio è la gestione dei fanghi radioattivi.
Insomma, come dicevo, la gestione dell'acqua è al momento in equilibrio, ma certo non stabile.
Mi ricordo anch'io di aver letto chissà dove che il sistema Areva produceva troppi fanghi, allora ci sarebbe da chiedersi ma Sarry non li produce? rimane tutto il fango nei cilindroni pieni di zeolite?
RispondiEliminaSi Giovanna, i due sistemi producono rifiuti sostanzialmente differenti. Per SARRY, i rifiuti sono i fusti di zeoliti/resine. Immagina di vedere un pentolone a tenuta stagna con due buchi a cui collegare ingresso e uscita dell'acqua. Al suo interno, dentro ad un sacco di tessuto, ci sono le resine, immaginati sabbia grossa e sassolini. Quando sono esausti, i sassolini sono carichi di cesio, tu stacchi il fusto dalla linea, sigilli entrata e uscita e fine. Puoi anche aggiungere uno schermo all'interno del fusto così che ti puoi avvicinare più facilmente.
RispondiEliminaAreva è totalmente diverso. Prende una certa quantità di acqua, la mette in un pentolone, aggiunge un mix di agenti chimici. In questo modo, i contaminanti tendono ad aggregarsi tra di loro sotto l'effetto del mix chimico con il risultato di formare dei veri e propri fiocchi che a quel punto precipitano sul fondo formando i fanghi. A questo punto si deve estrarre l'acqua pulita dall'altro e i fanghi dal basso, solo che i fanghi sono molto radioattivi e il sistema di estrazione deve essere sufficientemente smart da non richiedere troppi interventi dagli operatori e poi devi avere contenitori adeguati per contenerlo. In realtà, questo processo è abbastanza comune negli impianti di trattamento liquidi radioattivi, anche se le operazioni vengono fatte su scale molto diverse (meno portata e meno acqua totale).
Spulciando
RispondiEliminaAll'Areva ancora si pavoneggiano per l'aiuto apportato
http://www.hctisn.fr/IMG/pdf/AREVA_HCTISN_Appui-Fukushima_120309_cle0dc34c.pdf
L'ex ministro Kaieda, davanti alla commissione di inchiesta, ha dichiarato che il sistema Areva era di seconda mano
http://fukushima-diary.com/2012/07/arevas-decontamination-facilities-were-secondhand/
Kurion, con grossi problemi di perdite e rotture frequenti alle pompe, e Areva, un sistema complicatissimo di tubi ( 50 saldatori hanno lavorato per più di un mese per metterlo su) sono stati messi a riposo a settembre
http://enformable.com/2011/09/tepco-to-ditch-faulty-kurion-areva-equipment-to-rely-solely-on-toshiba-and-ihi-and-uss-shaws-sarry-for-highly-contam
Un excursus storico su Areva
http://ex-skf.blogspot.it/search/label/AREVA
( mi scuso dei links, ma le fonti sembrano attendibili)
Nota
Quanto al costo di Areva, chi ci assicura che sia stato effettivamente pagata la somma patteggiata?
Grazie capo! Ci voleva davvero una "ricapitolazione decontaminazione acqua a che punto siamo" :))
RispondiEliminasul fatto che il sistema Areva sia più complicato da realizzare è assolutamente vero. Io ho visto un impianto simile per capacità di gran lunga inferiori e mi sembrava già un dedalo di tubi.
RispondiEliminaKurion però è in funzione, non questa settimana che è a riposo per manutenzione, ma è stato arrestato il 13 agosto.
In realtà, nell'attuale situazione, più lavoravano i sistemi di rimozione del cesio, maggiore sarà l'accumulo di acqua parzialmente decontaminata, quindi non saprei cosa sia meglio.
http://gigaom2.files.wordpress.com/2012/03/screen-shot-2012-03-12-at-9-46-57-pm.png?w=604&h=340
RispondiEliminaalmeno e` andata su con l`abbassamento della portata
RispondiEliminaAllora il grafico è lo stesso che ci aveva mostrato @SM nel post precedente all'interno di una presentazione fatta da Kurion.
RispondiEliminaHo l'impressione che si presti ad essere mal interpretabile e andrebbe spiegato. Io lo vedo in questo modo, la barra verticale su cui si fanno le percentuali è sul cumulativo del cesio rimosso da giugno 2011 a febbraio 2012. In quel periodo Areva ha lavorato solo da giugno fino a settembre e lo ha fatto in coda a Kurion (quindi non poteva rimuovere il cesio che il primo aveva già tolto).
Si vede che il grafico è cumulativo (il termine tecnico è funzione integrale), perché gli andamenti non vanno mai a scendere, ma al più spianano. Quando la riga è piatta significa che il sistema è fermo. Quindi se vuoi capire se le prestazioni in un particolare momento del tempo e non sommate su tutto l'arco temporale, devi guardare la pendenza di crescita (il termine tecnico è derivata). La pendenza è maggiore per SARRY rispetto a quella di Kurion anche perché SARRY in realtà sono due sistemi in parallelo, quindi potendo trattare il doppio dell'acqua è ovvio che può rimuovere il doppio della radioattività.
Le pendenze per entrambi i sistemi andranno a diminuire perché diminuisce costantemente la quantità di radiocesio in ingresso.
Per i separatori di olio, questi sono al primissimo stadio e fanno proprio la scrematura del grosso grosso, visto che devono pescare acqua da scantinati pieni di detriti.
Vedi che golosa opportunità ti do di approfondire la materia!?:))) Ih, Ih, ih!
RispondiEliminaDevi anche riconoscere che avevo intuito il trend metereologico sul dantesco, stanno aspettando Beatrice! Su quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno dovrebbe essere già passata, (qui la giornata è ancora splendida)
Nota
In dialetto abruzzese i bagnanti si chiamano "sciacquaculi"...
il mio è l'altro ramo del lago di Como e nella foto vedi come era il cielo questa mattina dopo che Beatrice l'ha spazzato tutta la notte. http://flic.kr/p/cYPboE
RispondiEliminaOk, un bel cielo vuoto, complimenti!
RispondiEliminaBuongiorno e buon lunedì a tutti!
RispondiEliminaUno sguardo ai grafici. Vi avevo detto che avevano aggiustato la portata al reattore 1 perché era andata diminuendo. Adesso hanno rimesso la portata come prima, ma tutte le temperature stanno scendendo. Lo vedete qui per vessel in generale, qui per parte bassa del vessel e anche qui per l'aria nel PCV.
Hanno invece aumentato la portata dell'iniezione di azoto in tutti e tre i reattori anche se con aumenti differenti. Stiamo a vedere se si è trattato di un incremento intenzionale o meno.
E questo? Non vorremo mica lasciarcelo scappare vero?
RispondiEliminaAccident at the Fukushima Daiichi nuclear power plant : IRSN updated reports on the impact of radioactive contamination of the marine environment and food in Japan
http://www.irsn.fr/EN/newsroom/News/Pages/20120827_Fukushima-Accident_marine-environment-and-foodstuffs-contamination.aspx
Ve lo incollo paro paro. Ogni tanto la stupidità colma la misura.
RispondiEliminaBene, dunque: una delle fasce di massimo ascolto della NHK di oggi, quella prima del notiziario delle 19, era occupata da un lungo servizio su un museo, il Maruki (http://www.aya.or.jp/~marukimsn/), che lanciava la sua sfida all'uscita dal nucleare. Come? Con l'installazione di pannelli fotovoltaici grazie ai quali non dipende più dall'energia "assassina" del nucleare. Assassina non è un termine a caso, perché i fondatori del museo, il pittore Maruki Iri e sua moglie Toshi (ora buonanime), erano convinti attivisti antinucleari che dopo essere andati a Hiroshima subito dopo il bombardamento, aver assorbito (loro sostenevano) una fortissima dose di radiazioni e considerandosi "hibakusha" a tutti gli effetti, vittime (contaminate) del nucleare e aver di conseguenza predicato l'orrore del nucleare (per spirare uno all'età di 94 anni e l'altra a 87 per ragioni che nemmeno lontanamente si possono ricondurre a contaminazione), ritenevano che l'energia nucleare sia la maschera pacifica della bomba, e che a differenza di quella, ci "uccide lentamente".
Insomma i due vecchietti dopo l'incidente di Chernobyl non vogliono più pagare la parte di elettricità che gli veniva dal nucleare (all'epoca il 24%), ovviamente gli tagliano la corrente per insolvenza, loro mettono i pannelli fotovoltaici sul museo e in capo a un anno falliscono miseramente.
Il sogno dei coniugi Maruki lo raccoglie ora con tempismo il responsabile del museo, che è appena diventato fondazione di beneficio pubblico (con tutti gli enormi vantaggi fiscali che ne conseguono), il quale ha fatto una colletta per raccogliere 5 milioni di yen con i quali comprarsi i pannelli, e adesso, vendendo la sua energia elettrica residua alla Tepco (che per legge la deve comprare obbligatoriamente, secondo la nuova legge sugli incentivi al fotovoltaico del 1 novembre 2011) dice che riesce a essere finalmente libero dal giogo del nucleare.
Allora, provo a riassumere questa bella favola edificante di uscita dalla dipendenza del nucleare che ci propone la NHK:
1) il museo si compra i panelli coi soldi degli altri
2) ci fa quadrare i conti vendendo alla Tepco l'energia elettrica cher gli avanza a un costo di 20 volte maggiore, che la Tepco è obbligata per legge a comprargli. Piccolo particolare: la Tepco non è ente di beneficienza, e quella energia la compra imponendo - come forse già sapete - un sovrapprezzo sulle bollette di tutti noi (http://www.tepco.co.jp/e-rates/individual/shin-ene/taiyoukou/fukakin-j.html). In altre parole, il museo anche qui fa quadrare i conti coi soldi degli altri.
3) Ah, piccolo particolare che hanno aggiunto a fine notizia. Nel museo non sono installati né condizionatori né riscaldamenti (e ti credo, con i condizionatori avoglia a fotovoltaico). Questo, dice il volpone del museo, nell'ottica dell'eliminazione di qualunque spreco.
Vabbè, se si tratta dei paraventi che hanno dipinto i due vecchietti chissenfrega, ma ti voglio vedere un museo che non è in grado di garantire una temperatura e umidità costanti chi gli presta le opere. Nella mostra che sono andato a vedere la settimana scorsa al Bunkamura, 25 gradi e 55% di temperatura fissa per la conservazione delle opere.
L'NHK è sempre stata dipinta come l'organo di governo, quella che non avrebbe mai messo in evidenza nulla contro la politica pronucleare del governo. A me sembra esattamente il contrario da parecchi (ma parecchi) mesi a questa parte. E poi, santoiddio, usate la testa! Programmi del genere non fanno che aumentare la già strabordante ignoranza della massa sull'argomento!
Troppa stupidità, oggi non ho resistito.
RispondiEliminaBene, dunque: una delle fasce di massimo ascolto della NHK di oggi, quella prima del notiziario delle 19, era occupata da un lungo servizio su un museo, il Maruki (http://www.aya.or.jp/~marukimsn/), che lanciava la sua sfida all'uscita dal nucleare. Come? Con l'installazione di pannelli fotovoltaici grazie ai quali non dipende più dall'energia "assassina" del nucleare. Assassina non è un termine a caso, perché i fondatori del museo, il pittore Maruki Iri e sua moglie Toshi (ora buonanime), erano convinti attivisti antinucleari che dopo essere andati a Hiroshima subito dopo il bombardamento, aver assorbito (loro sostenevano) una fortissima dose di radiazioni e considerandosi "hibakusha" a tutti gli effetti, vittime (contaminate) del nucleare e aver di conseguenza predicato l'orrore del nucleare (per spirare uno all'età di 94 anni e l'altra a 87 per ragioni che nemmeno lontanamente si possono ricondurre a contaminazione), ritenevano che l'energia nucleare sia la maschera pacifica della bomba, e che a differenza di quella, ci "uccide lentamente".
Insomma i due vecchietti dopo l'incidente di Chernobyl non vogliono più pagare la parte di elettricità che gli veniva dal nucleare (all'epoca il 24%), ovviamente gli tagliano la corrente per insolvenza, loro mettono i pannelli fotovoltaici sul museo e in capo a un anno falliscono miseramente.
Il sogno dei coniugi Maruki lo raccoglie ora con tempismo il responsabile del museo, che è appena diventato fondazione di beneficio pubblico (con tutti gli enormi vantaggi fiscali che ne conseguono), il quale ha fatto una colletta per raccogliere 5 milioni di yen con i quali comprarsi i pannelli, e adesso, vendendo la sua energia elettrica residua alla Tepco (che per legge la deve comprare obbligatoriamente, secondo la nuova legge sugli incentivi al fotovoltaico del 1 novembre 2011) dice che riesce a essere finalmente libero dal giogo del nucleare.
Allora, provo a riassumere questa bella favola edificante di uscita dalla dipendenza del nucleare che ci propone la NHK:
1) il museo si compra i panelli coi soldi degli altri
2) ci fa quadrare i conti vendendo alla Tepco l'energia elettrica cher gli avanza a un costo di 20 volte maggiore, che la Tepco è obbligata per legge a comprargli. Piccolo particolare: la Tepco non è ente di beneficienza, e quella energia la compra imponendo - come forse già sapete - un sovrapprezzo sulle bollette di tutti noi (http://www.tepco.co.jp/e-rates/individual/shin-ene/taiyoukou/fukakin-j.html). In altre parole, il museo anche qui fa quadrare i conti coi soldi degli altri.
3) Ah, piccolo particolare che hanno aggiunto a fine notizia. Nel museo non sono installati né condizionatori né riscaldamenti (e ti credo, con i condizionatori avoglia a fotovoltaico). Questo, dice il volpone del museo, nell'ottica dell'eliminazione di qualunque spreco.
Vabbè, se si tratta dei paraventi che hanno dipinto i due vecchietti chissenfrega, ma ti voglio vedere un museo che non è in grado di garantire una temperatura e umidità costanti chi gli presta le opere. Nella mostra che sono andato a vedere la settimana scorsa al Bunkamura, 25 gradi e 55% di temperatura fissa per la conservazione delle opere.
L'NHK è sempre stata dipinta come l'organo di governo, quella che non avrebbe mai messo in evidenza nulla contro la politica pronucleare del governo. A me sembra esattamente il contrario da parecchi (ma parecchi) mesi a questa parte. E poi, santoiddio, usate la testa! Programmi del genere non fanno che aumentare la già strabordante ignoranza della massa sull'argomento!
disqus aveva pensato fosse spam... l'ho ripescato!
RispondiEliminabella storia, sono tutti bravi a mettere i pannelli quando sono gli altri a pagare.
che carini!
RispondiEliminaIntendiamoci, mi sono concentrata sulle conclusioni del secondo documentoThe results of the monitoring by the Japanese authorities generally show that the livestock andplant production contamination level is considerably lower than in the spring of 2011. Some foodstuffs, however, still reveal high radioactive caesium levels in the first half of 2012: shiitake mushrooms, some plant products such as bamboo shoots or even wild plants, game, certain freshwater fish (salmon and carp) from the Fukushima prefecture or adjoining prefectures, or some marine products caught along the coast near to the damaged nuclear power plant.
Il primo rapporto INVECE (permettetemi una cattiveria) è basato su dati gathered dall'Irsn da Tepco e Mext, a parte i tonni pescati in California
io devo farne ancora una lettura approfondita, magari nel weekend!
RispondiEliminaLa Tepco ha tenuto il nono incontro del comitato direttivo che ha prodotto questo documento in giapponese,( guardare le figure)
RispondiEliminahttp://www.tepco.co.jp/nu/fukushima-np/roadmap/images/m120827_07-j.pdf
nell'allegato 2-9 in fondo si vede il parco cisterne, a cui si riferisce con ogni probabilità questa notizia di NHK
Altri serbatoi per l'acqua sporca di Fukushima
The operator of the Fukushima Daiichi nuclear power plant says it will build new tanks to store contaminated water.
Tokyo Electric Power Company says the plant is producing 400 tons of contaminated water per day.
TEPCO says the existing tanks have a capacity of 220,000 tons and are 85 percent full. It says they are likely to be full in around 3 months if water accumulates at the current rate.
The tanks will boost capacity by 170,000 tons. The utility says that should be sufficient until November next year.
After that, the utility may have trouble securing space for extra tanks. It will have to flatten wooded land in its compounds.http://www3.nhk.or.jp/daily/english/20120828_05.html
Istallazione per la rimozione multi-isotopo ( per la gioia di Toto) http://photo.tepco.co.jp/en/date/2012/201208-e/120827-01e.html
http://photo.tepco.co.jp/library/120827_01/120827_01.jpg
Buongiorno e buona giornata! Sempre più mattiniero, (ma sarà difficile battermi...):))
RispondiEliminaIn effetti, la storia da te narrata insegna che senza nuke si può, eliminando condizionatori e riscaldamento Prendere o lasciare. Potrebbe non essere tanto antinucleare come sembra di primo acchito...
RispondiEliminaGrazie Giovanna! Sapevi di farmi felice! Installare nuove cisterne è solo un rimandare il problema. La stima "fino a novembre 2013", facendo due rapidi conti, si basa sull'attuale produzione di acqua contaminata. Il che significa non aver risolto nulla, semplicemente aver mantenuto le cose così come stanno. Abbattere il bosco potrà garantire altre due o tre anni e poi?
RispondiEliminaServe che finalmente il sistema multiisotopo entri in funzione, che ci sia un programma per il trattamento del trizio o per il suo rilascio. Forse lo sanno già e semplicemente aspettano a dircelo.
"nell'allegato 2-9 in fondo si vede il parco cisterne, a cui si riferisce con ogni probabilità questa notizia di NHK": se vuoi controllo, solo che mi sa che è un'altra, la slide a cui ti riferisci. Qual è il parco cisterne che insospettisce?
RispondiEliminainfatti è l'1-9, scusa.
RispondiEliminaSpero che Lisandro sia il tuo vero nome, è quello di un grande navarca spartano!
Interessante da leggere.
RispondiEliminaThe health effects of Fukushima
The stresses of personal involvement in the evacuation, management and cleanup related to the Fukushima nuclear accident have emerged as the biggest factors in ill health for Japanese people.
http://www.world-nuclear-news.org/RS_The_health_effects_of_Fukushima_2808121.html
volevo segnalare questo, che come primo pensiero mi ha fatto pensare a"backfire"
RispondiEliminahttp://mainichi.jp/english/english/newsselect/news/20120827p2g00m0dm080000c.html
Japan to check thyroids of children outside Fukushima TOKYO (Kyodo) -- The government will check the thyroids of 4,500 children at three locations in Japan to determine whether the diagnoses of about 36 percent of Fukushima children with thyroid growths are attributable to last year's nuclear disaster, officials said Monday.
Medical experts will this time conduct similar ultrasonic thyroid examinations on children aged 18 or younger outside Fukushima Prefecture through the end of next March, the officials said.
They said that the exams will be conducted as far away from the Fukushima Daiichi plant as possible as Japan lacks epidemiological data related to a nuclear accident, although it is often the case that benign thyroid lumps are detected among healthy people.
Currently, about 360,000 children in Fukushima Prefecture are subject to the medical exams, as the number of children with thyroid cancers increased several years after the 1986 Chernobyl nuclear accident.
Of 38,114 children examined by the end of March this year, 13,646 were found to have thyroid lumps or some other irregularities, according to the prefectural government.
August 27, 2012(Mainichi Japan)
sarà interessante vedere un confronto con una sorta di fondo, anche se mi aspetto che troveranno un aumento dei noduli.
RispondiEliminaIn corso le analisi dei due elementi di combustibile non utilizzato estratti dalla piscina 4. Ecco le prime foto http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_120828_01-e.pdf
RispondiEliminaNelle ultime 24 ore si è registrata una diminuzione della portata del raffreddamento del reattore 2. Visto il modo lento con cui è andata a scendere, temo sia un problema della linea come già avvenuto in passato e non una volontaria diminuzione. In genere in questi casi aumentano la portata della pompa e al più fanno la pulizia di qualche filtro, vedremo cosa faranno oggi.
RispondiEliminahttp://www.grafici-reattori.tk/index.php?react=r2&par=Flux&vis=graph&startTime=2012-07-29&endTime=2012-09-08
Ottimo. Così si può effettuare una reale comparazione, anche se resta il fatto che nessuno in passato ha effettuato esami a tappeto nella zona, per cui non si potrà mai sapere se in effetti quel 30% (vabbè, di noduli veri e propri, superiori ai 5 mm era lo 0,5%) rappresenta un incremento o la norma.
RispondiEliminaNavarca... navarca... vedere vedere vedere... un nocchiero, accipicchia!
RispondiEliminaNo, Lisandro è la semplice storpiatura affettuosa del mio nome di una mia vecchia amica di liceo, che chissà perché, al momento di farmi l'account Disquis in fretta e furia perché mi ignorava quello di google, mi è tornato in mente. "Spartano" però mi piace :).
Dunque, allora, se stiamo guardando la stessa cosa (il fondo slide con quel suppostone in acciaio sulla sinistra) allora si parla non di acqua sporca ma della "piscina" per la raccolta delle barre di combustibile usato che, estratte dalla piscina del 4 o chi per lui verranno inserite nei suppostoni di cui sopra (da ultimare per il terzo quadrimestre del 2014) e stoccati a secco nella piscina (i "cask" cioè apprendo adesso i contenitori per il combustibile esausto, hanno la dicitura "a secco". Non so se si intenda a secco all'interno o se nella piscina non mettono proprio l'acqua. In fondo a sinistra della piscina c'è la gru). L'immagine al centro dice che nella piscina verrà lasciato (mezzo) spazio libero, anche se non capisco se la visione è dall'alto o una sezione laterale.
Sai qual è il fatto? Chiunque mi conosca non può pensare che sia diventato un nuclearista tutto d'un tratto. Non perché prima fossi un ambientalista o che, ma semplicemente perché era un argomento che non mi aveva mai sfiorato.
RispondiEliminaCome ho scritto da un'altra parte, il nucleare sta diventando (anzi è già diventato) emblematico della capacità di affrontare in maniera non acritica il mondo che ci circonda, e (esagerando) parlo dell'umanità intera, della sua futura Weltanshauung.
Non lo so, si staranno anche raccogliendo i frutti di quanto si è seminato, è probabile. Se è vero che gli Stati Uniti hanno avvallato per decenni (nelle scuole, nei sussidiari, nelle nostre menti) la diffusione di un'immagine del nucleare come del male assoluto dopo le bombe che loro stessi avevano sganciato, ci sarà stato un motivo. Probabilmente preferivano che nell'immaginario mondiale ci fosse più paura di una terza guerra mondiale nucleare che della propria morte. Strategia sicuramente vincente, ma con dei portati. Il Giappone celebra l'anniversario della fine della guerra con un investimento emotivo da parte dei media come non penso si faccia in nessuna altra parte del mondo. E la fine della guerra, per il Giappone, coincide con il bombardamento atomico. Fior di letterati hanno scritto sulla bomba, "hibakusha", contaminato (cioè vittima degli effetti del nucleare) è un termine che è entrato a far parte del lessico internazionale. Con un immaginario così alle spalle, come si può pensare che l'opinione pubblica, messa coscientemente di fronte a una scelta, possa optare per quello che è sempre stato dipinto come il male assoluto?
Come già sottolineano in altri post, qui l'89% degli intervistati in tre formule di sondaggio si sta pronunciando a favore dell'eliminazione del nucleare. Sulla base della paura. Ma di una paura che non ha fondamento nella forma in cui viene proposta oggi come oggi, quello del nucleare che, come dicevo sopra, "uccide lentamente". Queste sono farneticazioni da Alzheimer, ma prova a dirlo in giro. Hanno più credito i due vecchietti ripresi fianco a fianco mentre lui dipingeva i suoi paraventi con la gente straziata sopra, e la moglie gli passava i pennelli. Come fai a metterli in discussione?
I media meno infuocati tentano di dare spazio alle opinioni di esperti che cercano di relativizzare questi sondaggi del governo, dicendo che il campione di gente è troppo caratterizzato, con poche donne, con pochi giovani che invece, stando a sondaggi in rete, per il 30% sarebbero disposti a veder continuare la loro dipendenza parziale da energia elettrica nucleare. Ma non è che il campione è distorto. E' che senza un'educazione preventiva, un'informazione capillare, se la potranno rigirare come vogliono, ma al nucleare diranno di no sempre e comunque.
è il cask, ovvero il contenitore, ad essere a secco, perché ne esistono di due tipi, quelli in cui il combustibile all'interno viene ancora raffreddato ad acqua e quelli in cui il raffreddamento viene garantito da una buona circolazione d'aria.
RispondiEliminaMi dispiace toto, niente cisterne... :)
RispondiEliminaE qui i risultati della seconda barra.
RispondiEliminahttp://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_120829_01-e.pdf
Si vede un po' di ruggine sulle guaine, ma non mi sembra una condizione pessima. Resta da capire come sono quelle che invece hanno avuto la loro bella scaldata.
controlli sul riso
RispondiEliminahttp://www.japantimes.co.jp/text/nn20120826a3.html
seguito del link di toto del 29 agosto http://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_120829_01-e.pdf
ingresso e uscita da Fukushima Daichii
RispondiEliminahttp://www.fukushimafuture.com/video-flow-of-entering-and-exiting-fukushima-daiichi-nuclear-power-station/
come previsto si sono accorti della perdita di portata e l'hanno ripristinata
RispondiEliminahttp://www.grafici-reattori.tk/index.php?react=r2&par=Flux&vis=graph&startTime=2012-07-30&endTime=2012-09-08
Altro infortunio sul lavoro: un operaio della ditta esterna si è fratturato un osso della mano durante i lavori di installazione della copertura del reattore 4.
RispondiEliminahttp://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/2012/1217273_1870.html
"(...) and bought “Sarry” from Kurion." Cioè, Kurion sarebbe la ditta che produce Sally, secondo Kaieda. Il che dà la misura della preparazione del beneamato.
RispondiEliminaSalve: non sono epidemiologo, ma io farei il confronto con altri bambini di zone colpite da terremoto e tsunami, non con quelli che non hanno subito uno stress simile.
RispondiEliminaRoberto
il problema che vedo io, corregetemi se sbaglio, e' che la comparazione rischia di non avere senso o peggio di creare ancora piu' allarmismo.
RispondiEliminaPerche' mettiamo il caso che anche prima dell'incidente l'incidenza dei noduli a Fukushima ken fosse stata comunque piu' alta della media nazionale, salcavolo per quale ragione...adesso fai il confronto con le altre prefetture e solo ora scopri che e' piu' elevata: come interpreti il dato?
a) nucleare = morte certa
b) ritenta sarai piu' fortunato
c) non so non rispondo
d) l'analisi fatta a posteriori forse non e' cosi' utile
...
a voi esperti la parola.
la tua puntualizzazione è corretta. non conosco quali siano le conseguenze sulla tiroide di stress simili, forse nella tua letteratura abbondante trovi qualcosa.
RispondiEliminanon sono un esperto quindi dovrei solo starmene zitto.
RispondiEliminaAvere avuto uno storico sarebbe stato meglio, ma non si può sempre avere tutto. Quello che si può sapere sono i casi conclamati, ovvero quelli in cui si è purtroppo arrivati ad un cancro alla tiroide e quindi registrati dagli ospedali.
Se fanno un campionamento a tappeto su tutto il Giappone, possono recuperare la variabilità geografica del fenomeno, e comparare questa con l'eventuale differenza con Fukushima. Diciamo che se la variabilità geografica è (sparo un numero) del 5% e la differenza di Fukushima rispetto alla media nazionale è del 30%, allora mi aspetto che sia significativa. Se è del 10%, allora il peso della geo-variabilità potrebbe rendere difficile l'interpretazione. Sotto il 5% nulla si può dire.
comunque per certi esperti la risposta giusta sarà sempre la a).
ecco il documento relativo alla diminuzione di portata.
RispondiEliminahttp://www.tepco.co.jp/en/press/corp-com/release/2012/1217451_1870.html
apparentemente sono scesi sotto i valori richiesti dalle specifiche tecniche e quindi sono intervenuti immediatamente. Dovremmo gli effetti (eventuali) nei grafici di domani mattina.
Buongiorno!
RispondiEliminaRientro con domandina. Chi mi sa trovare il link con le stime più aggiornate del danneggiamento del combustibile sui 3 reattori? Ricordo uno speciale di Tepco in argomento verso la fine del 2011, ma non riesco a ritrovarlo :/
Grazie :)
SM
buongiorno a te! E' questo http://unico-lab.blogspot.it/2011/11/stato-del-corio-nei-tre-reattori-di.html
RispondiEliminaEcco i grafici che aspettavo: http://www.grafici-reattori.tk/index.php?react=all&par=Flux&vis=graph&startTime=2012-07-31&endTime=2012-09-08
RispondiEliminaSi vede che tutti e tre i reattori hanno avuto un abbassamento della portata, sia per quanto riguarda FDW sia per CS. Stando alle informazioni che abbiamo, di dovrebbe essere una pompa indipendente per ciascun reattore, tutte e tre che prendono dalla stessa sorgente d'acqua. Il fatto che ci sia stato un abbassamento su tutti e tre fa pensare che il problema sia accaduto a monte delle pompe, ovvero verso la cisterna dell'acqua trattata pronta da iniettare.
Grazie capo!
RispondiEliminaA proposito: ottimo approfondimento sull'acqua :)
RispondiEliminaSM
Fukushima Future? Ma quanti ce ne stanno, di siti così? Proliferano come batteri, ma siete lo stesso bravissimi a trovarli.
RispondiEliminaMah, sai, se come dice Toto la differenza è talmente piccola da rendere difficile l'analisi, ma sufficiente a dare argomenti agli allarmisti, certo, sarebbe un ulteriore bastone tra le ruote al trionfo della ragione. Ma se caso volesse che si riscontrassero valori importanti, allora benvengano anche quelli. Benvengano le ragioni antinucleari, basta che siano ragioni, fatte di una materia almeno un po' meno sottile di quella dei sogni.
RispondiEliminaCome Miyako e Ishigaki Island, Okinawa [interruzione] Lo tsunami arriva intorno alle 11:30Ci aspettando
RispondiElimina[TSUNAMI WATCH] NHK 9:47p 8/31 (JST) M7.9 Philippine Quake triggered Tsunami Watch across Pacific Ocean, including Japan and Pacific USA.
RispondiEliminaWatch out for the on-going alert from authorities
http://www.jma.go.jp/jp/tsunami/
RispondiEliminahttp://ajw.asahi.com/article/0311disaster/fukushima/AJ201208310042 il 4 potrebbe sopportare sisma abbastanza importante senza ulteriori danni secondo questa analisi
RispondiEliminahttp://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/violento-terremoto-al-largo-delle-filippine--allerta-tsunami--59055
RispondiEliminaPer Roberto
RispondiEliminahttp://www.avaaz.org/fr/petition/Appel_urgent_pour_eviter_une_nouvelle_catastrophe_nucleaire_mondiale/?cfWvucb
sempre per Robertino e affini ;-)
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=2H7qsNMyxvU&feature=player_embedded#at=102
Rientrato l'allarme tsunami. Bene.
RispondiElimina@disqus_Ah1dbfX4AC:disqus ci sei? Abbiamo un documento che richiede il tuo aiuto. TEPCO ha messo pubblicato un abstract in inglese del documento che ha inviato al ministero circa i dosimetri schermati. Se ti capita di vederlo, magari potrebbe essere interessante capire quali siano le loro conclusioni.
RispondiEliminahttp://www.tepco.co.jp/en/nu/fukushima-np/images/handouts_120831_01-e.pdf
chi è "@disqus_Ah1dbfX4AC:disqus "??
RispondiEliminasenza fretta, adesso lo cerco, ma non garantisco nulla perché devo muovermi un po' a caso tra gli ideogrammi!
RispondiEliminano, non ti preoccupare. pensavo che alla pagina da dove hai scaricato il pdf ti dessero già loro il link. cerco io, ci metto un attimo
RispondiElimina:)
RispondiEliminaQuelli di Avaaz penso di odiarli (per la quantità di qualunquismo e cialtronaggine e manifesto sfruttamento ai fini di puro interesse pecuniario) con un odio talmente distillato in purezza, da non sapere nemmeno bene come esprimere. Sono quasi peggio della Siemens! Più emblematici senz'altro
RispondiEliminaEccolo qua il regista (http://j.mp/PxfUKZ):
RispondiEliminaA calci gliela dovevano prendere la telecamera a livello strada, un passante dopo l'altro. Parla pure italiano...
I am Tim aka shift. . I am passionate about futuristic things. I am a freelance graphic designer and I’m available for work.I am quick and open minded. I can help you carry out your project(s) and meet your deadlines. If you feel like i can fit in your vision, then please contact me.
Hai ragione accidenti! Non avevo messo in relazione il siluro suppostone...
RispondiEliminaA proposito di educazione preventiva, a suo tempo era rimasta colpita da Pluto Kun, pare risalga ai primi anni novanta e non so se fosse somministrato nelle scuole. Ne sai qualcosa?
RispondiEliminaSarebbe interessante sapere se viene trattato, e come, l'argomento nucleare nelle scuole francesi, ad esempio, visto il largo uso di tale energia in quel paese. Leggo da Wiki che in Italia non esiste una materia d'insegnamento riguardante in modo specifico l'educazione ambientale che sia impartita nella scuole di stato;(Nelle scuole secondarie di I e II grado temi di carattere ambientale possono rientrare nell'insegnamento programmato dell'Educazione civica ) la sensibilizzazione del pubblico su questi argomenti è affidata, specialmente tramite i media, a specifici organismi preposti alla salvaguardia dell'ambiente che possono essere di tipo istituzionale come il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare oppure associazioni ed organizzazioni non governative.
In ogni caso tra i temi dell'educazione ambientale ci sarebbe la gestione delle risorse energetiche (con particolare interesse alle fonti alternative di energia e alle rinnovabili), tenendo in dovuto conto il concetto di sostenibilità nato dal rapporto Brundtland.
http://www.focus.it/community/cs/forums/thread/456440.aspx
http://en.wikipedia.org/wiki/Brundtland_Commission
Kyodo News (8/31/2012):
RispondiElimina福島第1原発の配管に異物混入か 注水量低下問題
Amount of water into the reactors at Fukushima I Nuke Plant dropping - foreign objects clogging up the pipes?
東京電力は31日、福島第1原発1~3号機の原子炉への注水量が保安規定に定められた量を一時的に下回った問題で、配管内部に異物が混入して詰まった可能性があるとして、水の量を一時的に増やして洗い流す作業を実施したと発表した。注水量が回復するか見極めた上で、もう一度実施するか決める。
After the amount of water being injected into Reactors 1, 2, and 3's Reactor Pressure Vessels at Fukushima I Nuclear Power Plant had temporarily dropped below the level specified in the safety regulations, TEPCO announced on August 31 that the company flushed the pipes by temporarily increasing the amount of water as it was possible that foreign objects had clogged up the pipes. TEPCO will wait and see if the amount of water injected into the RPVs recovers before deciding whether the second flushing is necessary.
配管からの漏えいや、水を送るポンプに異常が見られないことから、東電は配管内部で流量を調整する弁にごみなどが付着し、水の流れを妨げている可能性があるとみている。
Since there is no leak from the pipe and the pumps are working normally, TEPCO thinks that the valves that control and adjust the flow of water inside the pipes are clogged up, preventing the flow.
東電の松本純一原子力・立地本部長代理は「何が原因か絞り込む決め手はなく、流量が回復するかは未知数だ」としている。
According to TEPCO's Junichi Matsumoto, "There is no conclusive evidence to narrow down the possible causes, and it is unknown whether the flow will recover."Traduzione di EXSKF da http://www.47news.jp/CN/201208/CN2012083101002439.html
Su, copiamo dalla Germania... ( che però hanno il Nord Stream)
RispondiEliminahttp://www.japantimes.co.jp/text/nn20120901a1.html
Fintanto che le reti diventeranno più intelligenti
In the short term, he thinks, he only needs to decide on the construction of two to three gas-fired plants in southern Germany.
http://www.spiegel.de/international/germany/problems-prompt-germany-to-rethink-energy-revolution-a-852815.html
Buon week end a tutti! Ho appena pubblicato un post di aggiornamento, con le notizie poco rassicuranti dei problemi all'iniezione dell'acqua nei reattori. Ci spostiamo?
RispondiEliminahttp://unico-lab.blogspot.it/2012/09/problemi-con-le-portate-di.html
Molto interessante il secondo articolo, la situazione non è tanto diversa dall'Italia. E' quello che succede a voler per forza trasformare in fonte alternativa una fonte che è solo integrativa, con tutti i problemi di mancanza di sicurezza di produzione che ne derivano. E siccome il mercato già ci pensava a rimarcare la differenza, si è ammazzato anche quello con incentivi inguardabili.
RispondiEliminaLa cosa che fa ridere è che la Germania è completamente sottovento rispetto alla Francia ... eh eh eh. True story.
SM
Toto, sono questi? No, perché sono del 27 agosto, qualche giorno prima... http://www.tepco.co.jp/cc/direct/1216820_1992.html
RispondiEliminami è un po' difficile darti la certezza, però guardando le foto non mi sembra che ci sia nulla di nuovo rispetto alle notizie precedenti. Grazie mille.
RispondiEliminaFerma tutto, l'ho trovato! (http://j.mp/Ry6baV guarda che è proprio una caciara il sito della Tepco, almeno per me. C'è un'infinità di posti dove può celarsi il materiale utile)
RispondiEliminaAllora, dopo aver ripercorso l'incidente dei rilevatori truccati, spiega le modalità di indagine seguite per verificare che non ci siano stati altri casi oltre quello famoso del primo dicembre scorso:
1) Per tutti i lavoratori che hanno operato dal novembre 2011 al giungo 2012 in siti che superano la dose di 5mSv/mese, si sono comparati i dati cumulativi dei dosimetri (indicati con "GB" nel rapporto) e i dati degli APD. Dove l'APD segnava dati inferiori per più del 15%, scattava l'approfondimento.
2) Hanno esaminato tutti i rapporti presentati al centro di sorveglianza standard lavorativi di Tomioka nel mese di giugno: tutti i lavoratori che presentavano un livello di contaminazione inferiore al 50% rispetto a quanto previsto dal piano, dovevano spiegare il perché.
La prima indagine ha riguardato un totale di 46.084 operai di cui 37.539 di ditte subappaltate. I casi con un APD troppo basso sono stati 153, e le spiegazioni più gettonate sono state "tenevo il contenitore trasparente (possibile sia proprio di vetro?) sotto il giubbotto di tungsteno", "dipendeva dall'orientamento nei confronti della fonte di irradiazione", "ho fatto un calcolo di valutazione" (評価計算)... non chiedetemi che vuol dire. Conclusione: nessun caso che abbia fatto sospettare un illecito nell'uso dei dosimetri.
La seconda indagine (58 denunce - meno due di personale che non è entrato in zone contaminate - di cui 27 di ditte subappaltatrici, per un totale di 56 denunce) ha portato a scoprire che 16.862 operai (di cui 14.298 di ditte subappaltatrici) aveva un valore del 50% inferiore a quanto previsto. C'è stato lo hearing e ne è risultato che: spesso si trattava di operazioni mai eseguite prima, che quindi rendevano difficili fare previsioni esatte, il gradiente di dose (che non capisco), la riduzione del lavoro rispetto a quanto pianificato, l'allungamento delle procedure (sempre delle operazioni sul posto), l'accorciamento del tempo in cui sono stati eseguiti dei lavori (in virtù delle ottimizzazioni), l'utilizzo degli operai in siti a basso grado di contaminazione per diminuire la loro esposizione. Anche qui, la Tepco non ha rilevato casi di cui si possa sospettare un illecito.
Le due tabelle in fondo al documento illustrano tutti gli hearing e i risultati, persona (o gruppo) per persona (o gruppo). Se serve, vi do le coordinate per interpretarle, anche se non è difficile. Scusate il ritardo e sogni d'oro!
mitico! grazie mille. ci servirà per il convegno tra due settimane a Varese! Grazie davvero!
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