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16 febbraio 2013

Il detrito nella piscina 3 e il buco nella sala toro 1 di Fukushima


La scorsa settimana avevamo parlato della caduta nella piscina 3 di uno degli apparati per la movimentazione del combustibile. Avevamo annunciato che TEPCO avrebbe fatto un'indagine subacquea per verificare la posizione dell'oggetto e decidere se rimuoverlo oppure no. Stando alle informazioni fornite dall'operatore della centrale, la lunga asta metallica sarebbe stata individuata appoggiata sopra la coltre di detriti che ricoprono i cestelli per lo stoccaggio degli elementi di combustibile. Ciononostante non è in contatto diretto con le barre o con le pareti e le protezioni della vasca. Nel video qui a lato trovate le immagini girate durante l'ispezione.

Ripetiamo il messaggio della scorsa settimana, se la barra non si trova in una posizione pericolosa è preferibile lasciarla lì dove si trova e procedere con i lavori di messa in sicurezza della piscina, proseguire con i lavori di copertura in modo da poter iniziare la rimozione degli elementi di combustibile oltre che dei detriti.

Prima dell'ispezione è stato cambiato il sistema di monitoraggio del livello dell'acqua nella vasca del troppo pieno connessa alla piscina in questione. Questa è la ragione della repentina crescita che vedete in questo grafico e identificato dalla lettera A.


La stabilità dell'edificio dell'unità 4

E' stato pubblicato il resoconto del controllo periodico della stabilità dell'edificio del reattore 4 messo a dura prova dall'esplosione e dalla scossa sismica. Il nuovo documento non contiene nessuna grossa differenza rispetto ai precedenti, le variazioni misurate sono effettivamente compatibili con la risoluzione dello strumento di misura e con le variazioni termiche rispetto ai mesi precedenti. Va anche notato che rispetto al controllo precedente, ora c'è anche il primo livello della struttura metallica che sosterrà la copertura e che di fatto impedisce alcune misure.

A differenza delle precedenti, questa volta ha partecipato al sopralluogo anche un esperto esterno che ha potuto verificare di persona lo stato della struttura. E' attualmente in fase di sperimentazione una tecnica per evitare la corrosione delle armature dei muri portanti che sono esposte a causa dell'esplosione. L'idea è molto semplice, si tratta di aggiungere del nuovo cemento come mostrato in queste immagini. Se il test avrà esito positivo, durante il mese di marzo si procederà con l'implementazione sul campo all'interno dell'unità 4.

Una nota negativa. Nel documento si vede una fotografia del lato sud dell'edificio dove sta sorgendo la struttura metallica portante della copertura. Il primo piano era stato realizzato in tempo da record, circa una settimana, ma ora i lavori sembrano essersi fermati.

Trivellato buco verso la sala toro del reattore 1

Alla fine del mese di gennaio, TEPCO aveva presentato un piano per effettuare due buchi nel pavimento del pian terreno degli edifici delle unità 1 e 2 in modo da installare sistemi di monitoraggio nella sala che contiene il toro. Per il reattore 2, la scelta della posizione dove bucare non era stata delle migliori e troppi ostacoli sulla via avevano reso vano il buco. E' andata meglio per il reattore 1, dove tutto è andato secondo i piani.

Per il momento abbiamo solo misure di dose ambientale a livello del buco, restiamo confidenti che nei giorni prossimi TEPCO renderà pubblici anche i dati relativi alle dosi ai vari livelli. Questa informazione potrebbe tornare utile ai tecnici della centrale per verificare modelli circa la provenienza delle radiazioni.

La situazione dell'acqua

Chiudiamo questo post con il consueto aggiornamento della situazione dell'acqua contaminata come è stato fotografato dal più recente bollettino del 13 febbraio 2013.


Settimana precedentePrevisione per questa settimanaSettimana presentePrevisione per la settimana successiva
Acqua nei reattori + turbine77 50076 90076 80077 500
Acqua nello stoccaggio20 59020 06020 28020 030
Totale 98 09096 96097 08097 530

Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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