La foto è una presa in giro, ma non voglio turbare la loro privacy |
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26 novembre 2012
Sono sempre i migliori che se vanno in pensione
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-26
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
6101 | 5022 (82.31%) | 1041 (17.06%) | 0 (0.00%) | 38 ( 0.62%) | 3 ( 0.05%) |
[LabVIEW] Il controllo ad albero (Tree Control)
Il controllo ad albero, anche noto come Tree Control, è tra gli ultimi nati nel linguaggio di programmazione grafica di National Instruments e può trovare applicazione in un svariato numero di situazioni. Certo potrebbe arrivare con un certo numero di funzioni attivabili direttamente dall'interfaccia grafica anziché dover ricorrere alla programmazione. Un esempio su tutte è la possibilità di ordinare il contenuto della tabella utilizzando una particolare colonna.
Guardate per esempio l'immagine qui sotto, viene spontaneo cliccare sull'intestazione della colonna per ordinare il contenuto della tabella in funzione di quella colonna. Ovviamente cliccando sopra una seconda volta alla stessa colonna, uno si aspetta di avere la tabella ordinata sempre secondo quella chiave, ma nell'ordine inverso.
Guardate per esempio l'immagine qui sotto, viene spontaneo cliccare sull'intestazione della colonna per ordinare il contenuto della tabella in funzione di quella colonna. Ovviamente cliccando sopra una seconda volta alla stessa colonna, uno si aspetta di avere la tabella ordinata sempre secondo quella chiave, ma nell'ordine inverso.
25 novembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (25/11/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
A volte, le stranezze. Questa sera sono andato a fare il pieno e visto che ero piuttosto di fretta mi sono fermato al primo distributore superato il confine di Bizzarone. Proprio lì ci sono almeno 4 impianti di rifornimento che, a mia memoria, hanno sempre praticato i medesimi prezzi, ragion per cui di solito mi fermo al primo Shell sulla sinistra che da anche i bollini del Piccadilly. Faccio il pieno, salgo in macchina per fare la foto, ma per comodità di inquadratura scatto rivolto al secondo benzinaio, un Agip, e scopro che sia diesel sia benzina erano ad un centesimo meno. Incuriosito, guardo il terzo benzinaio sullo stesso lato della strada e altro centesimo meno al litro. Risultato... sono rimasto fregato. Ecco comunque la tabella del risparmio.
A volte, le stranezze. Questa sera sono andato a fare il pieno e visto che ero piuttosto di fretta mi sono fermato al primo distributore superato il confine di Bizzarone. Proprio lì ci sono almeno 4 impianti di rifornimento che, a mia memoria, hanno sempre praticato i medesimi prezzi, ragion per cui di solito mi fermo al primo Shell sulla sinistra che da anche i bollini del Piccadilly. Faccio il pieno, salgo in macchina per fare la foto, ma per comodità di inquadratura scatto rivolto al secondo benzinaio, un Agip, e scopro che sia diesel sia benzina erano ad un centesimo meno. Incuriosito, guardo il terzo benzinaio sullo stesso lato della strada e altro centesimo meno al litro. Risultato... sono rimasto fregato. Ecco comunque la tabella del risparmio.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Buguggiate (I) | 1.724 €/l | 1.674 €/l |
No brand | ||
Brusata (CH) | 1.75 CHF/l = 1.453 €/l | 1.90 CHF/l = 1.578 €/l |
Agip |
24 novembre 2012
Mamma, saluta pure i mobili
Così, dopo che nelle precedenti edizioni di feste di compleanno e regali di Natale, si era dotato di motosega, caschetto, guanti e occhiali protettivi, con la tuta della festa di oggi, il set è completo. E adesso la mamma può salutare tranquillamente i mobili!
Perdita e risparmio d'acqua a Fukushima
Le notizie che ci arrivano dalla centrale sono sempre di meno in numero e tendono a concentrarsi solo in occasione di grandi interventi o di piccoli incidenti. Altri sviluppi tecnici devono essere ricostruiti a partire dai parametri dei reattori che quotidianamente TEPCO diffonde e che noi rendiamo disponibili in formato grafico a tutti gli interessati.
Una di queste notizie è l'arrivo della stagione invernale anche a Fukushima. L'abbassamento della temperatura ambientale sta aiutando il processo di raffreddamento dei reattori, infatti anche se a partire dallo scorso luglio la temperatura dell'acqua di raffreddamento viene mantenuta a 19 gradi, durante la stagione fredda, l'acqua nelle condotte scende ulteriormente di temperatura e di conseguenza serve meno acqua per ottenere lo stesso effetto termico.
Nella situazione attuale di Fukushima, con l'enorme quantità di acqua contaminata e parzialmente trattata presente sul sito, ogni possibile risparmio d'acqua è da accogliere come un'ottima notizia. Nei grafici che potete vedere qui si nota come la portata di ogni reattore è stata di ridotta di 0.5 m3/h che equivale a risparmiare 36 metri cubi ogni giorno. Sempre dagli stessi grafici, si nota che la linea rossa, quella della portata attraverso il sistema principale dell'acqua fatica a rimanere costante, segno che ci può essere ancora un problema di pulizia dell'acqua.
22 novembre 2012
Quattro
Ho appena finito l'assistenza alla fase uno di tre dell'assemblaggio di un camion a rimorchio per trasporto inerti da miniera. L'oggetto è una costruzione di Lego, con i pezzi piccoli, come direbbe con un filo d'orgoglio mal celato, il legittimo proprietario che l'ha ricevuto per il suo quarto compleanno.
E così sono già quattro anni, vola proprio il tempo quando ci si diverte, e Jack di divertimento ce ne da proprio parecchio. Questa sera abbiamo festeggiato in piccolo, solo tra noi quattro (questo numero che per lui è una maledizione), e dovrà aspettare fino a sabato pomeriggio per la celebrazione più in grande con i nonni e gli zii e quando riceverà l'atteso regalo: una tuta da boscaiolo per giocare in giardino e nel bosco con il nonno!
Tanti auguri Giacomo e non crescere troppo in fretta, mi raccomando!
E così sono già quattro anni, vola proprio il tempo quando ci si diverte, e Jack di divertimento ce ne da proprio parecchio. Questa sera abbiamo festeggiato in piccolo, solo tra noi quattro (questo numero che per lui è una maledizione), e dovrà aspettare fino a sabato pomeriggio per la celebrazione più in grande con i nonni e gli zii e quando riceverà l'atteso regalo: una tuta da boscaiolo per giocare in giardino e nel bosco con il nonno!
Tanti auguri Giacomo e non crescere troppo in fretta, mi raccomando!
21 novembre 2012
LabVIEW ad oggetti
Sono particolarmente soddisfatto questa sera perché proprio sul finire della giornata lavorativa abbiamo concluso un punto importante nel lavoro di programmazione che stiamo facendo e di cui vi ho già accennato in precedenza. Nello specifico volevamo maneggiare dei "record" contenuti su il database interno dello strumento, e fino a qui non ci sarebbe nulla di eccezionale, se non fosse che la struttura dei "record" non fosse uniforme e ce ne fossero parecchie varianti.
La complicazione sta proprio nel dover gestire questa diversità nonostante ci sia una radice comune e per tutti i tipi sia necessaria un'identica sequenza di operazioni. Chi ha programmato ad oggetti, sa che questo è il caso tipico di applicazione dell'ereditarietà e del polimorfismo, cardini di questo modo di progettare un software. Avevo parlato di queste due caratteristiche della programmazione ad oggetti nel mini corso che avevo anche pubblicato su questo blog, se qualcuno fosse interessato erano rispettivamente la lezione 4 e la lezione 5.
Di fronte a questa sfida, non ho resisto alla tentazione e ho provato l'estensione ad oggetti del linguaggio di National Instruments. Mi ci è voluto un po', specie per capire il gergo e le modalità in cui la programmazione ad oggetti testuale è stata tradotta in icone, ma devo dire che una volta appreso il minimo, si va avanti piuttosto facilmente.
Per chi volesse avere un'introduzione e una spinta per iniziare, il posto giusto è questo webinar di presentazione e i link ivi presentati. E' in inglese, ma è talmente ben fatto che deve essere assolutamente visto anche se siete dei maghi di C++.
La complicazione sta proprio nel dover gestire questa diversità nonostante ci sia una radice comune e per tutti i tipi sia necessaria un'identica sequenza di operazioni. Chi ha programmato ad oggetti, sa che questo è il caso tipico di applicazione dell'ereditarietà e del polimorfismo, cardini di questo modo di progettare un software. Avevo parlato di queste due caratteristiche della programmazione ad oggetti nel mini corso che avevo anche pubblicato su questo blog, se qualcuno fosse interessato erano rispettivamente la lezione 4 e la lezione 5.
Di fronte a questa sfida, non ho resisto alla tentazione e ho provato l'estensione ad oggetti del linguaggio di National Instruments. Mi ci è voluto un po', specie per capire il gergo e le modalità in cui la programmazione ad oggetti testuale è stata tradotta in icone, ma devo dire che una volta appreso il minimo, si va avanti piuttosto facilmente.
Per chi volesse avere un'introduzione e una spinta per iniziare, il posto giusto è questo webinar di presentazione e i link ivi presentati. E' in inglese, ma è talmente ben fatto che deve essere assolutamente visto anche se siete dei maghi di C++.
19 novembre 2012
Un nuovo bosone assolutamente normale
Tutte queste bellissime immagini sono prese in prestito dall'articolo originale. |
Parliamo di Higgs a partire da un ottimo articolo apparso lo scorso 30 ottobre sulla rivista Symmetry, una pubblicazione congiunta tra i due più grandi laboratori di fisica delle particelle americani (Fermilab e SLAC) e usiamo come pretesto la conferenza appena conclusa a Kyoto sulla fisica agli acceleratori di adroni, come LHC, appunto.
18 novembre 2012
Un micromondo che non ti aspetti
Guardate l'immagine qui a lato. La prima impressione è che si tratti di qualcosa di male e dai cui vorremmo stare il più lontano possibile. Sono delle colture batteriche, ovvero il risultato di aver trasferito pochi esemplari di un batterio in quei vasetti che si chiamano piastre di Petri e messi in condizioni di moltiplicarsi e vivere nell'abbondanza.
La sensazione di repulsione deriva dal fatto che spesso associamo ai batteri le malattie da essi provocate, ma vale la pena di ricordare che solo una piccola frazione di questi sono patogeni, ovvero generano malattie, altri sono completamente innocui ed altri persino utili.
I fondatori delle colonie nella foto sono stati raccolti dall'associazione BBB, Belly-Button Biodiversity, come a dire i difensori della biodiversità dei batteri dell'ombelico. Si avete capito bene, questi scienziati hanno chiesto a 500 volontari di passarsi un cotton-fioc dentro l'ombelico e di spediglielo. I BBB hanno analizzato questi veri e propri ecosistemi e scoperto che ognuno di noi ha un ombelico pressoché unico quasi come le impronte digitali.
Lo so che adesso starete pensando quando è stata l'ultima volta che avete dato una bella pulita al vostro ombelico, ma non preoccupatevi troppo, infatti solo i batteri nella piastra in basso a destra sono della stessa famiglia di quelli che producono tossine come il botulino, mentre gli altri sono innocui e per esempio il primo in alto a sinistra produce antibiotici che tengono lontane infezioni micotiche (i funghi come il piede d'atleta).
E mi raccomando, non strofinate troppo, i batteri ci tengono alla loro casa!
La sensazione di repulsione deriva dal fatto che spesso associamo ai batteri le malattie da essi provocate, ma vale la pena di ricordare che solo una piccola frazione di questi sono patogeni, ovvero generano malattie, altri sono completamente innocui ed altri persino utili.
I fondatori delle colonie nella foto sono stati raccolti dall'associazione BBB, Belly-Button Biodiversity, come a dire i difensori della biodiversità dei batteri dell'ombelico. Si avete capito bene, questi scienziati hanno chiesto a 500 volontari di passarsi un cotton-fioc dentro l'ombelico e di spediglielo. I BBB hanno analizzato questi veri e propri ecosistemi e scoperto che ognuno di noi ha un ombelico pressoché unico quasi come le impronte digitali.
Lo so che adesso starete pensando quando è stata l'ultima volta che avete dato una bella pulita al vostro ombelico, ma non preoccupatevi troppo, infatti solo i batteri nella piastra in basso a destra sono della stessa famiglia di quelli che producono tossine come il botulino, mentre gli altri sono innocui e per esempio il primo in alto a sinistra produce antibiotici che tengono lontane infezioni micotiche (i funghi come il piede d'atleta).
E mi raccomando, non strofinate troppo, i batteri ci tengono alla loro casa!
17 novembre 2012
La copertura per il reattore 3 di Fukushima
Rimanemmo tutti sorpresi dalla velocità con cui i Giapponesi presero la decisione di costruire una copertura leggera intorno ai resti dell'edificio del reattore 1. Altrettanto velocemente la costruirono, prima in una versione di prova in un cantiere lontano dalla centrale per verificarne la fattibilità e poi sul sito. Ora, a distanza di un anno dal termine dei lavori, ci rendiamo conto che la copertura sta facendo sì il suo lavoro di contenimento delle radiazioni, ma che poteva essere progettata e realizzata in modo migliore.
Questa righe per introdurre il progetto della copertura che verrà costruita intorno al reattore 3 di cui vedete una ricostruzione al CAD tridimensionale nella foto d'apertura. Come per quella, molto più piccola, del numero 4, la copertura prevede la presenza di un nuovo carroponte (la parte a forma di cilindro) e le strutture di accesso per oggetti pesanti e voluminosi necessari per la manipolazione degli elementi di combustibile. Nella presentazione di queste nuove strutture, per il momento accessibile solo a chi conosce il Giapponese, sono descritti anche i cask, ovvero i contenitori che verranno utilizzati per spostare gli elementi di combustibile dalla piscina del reattore ad un altro luogo di stoccaggio.
Il messaggio conclusivo è che se c'erano motivi d'urgenza a spingere la progettazione e la realizzazione della copertura del reattore 1, non ce ne sono ora che le nuove emissioni sono già ridotte di moltissimo grazie alla bassa temperatura dei noccioli e quindi vale la pena fare le cose per bene, investendo la giusta quantità di tempo e risorse perché le strutture siano veramente funzionali allo scopo.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-17
Nota per i lettori. A partire da questo rapporto abbiamo deciso di raggruppare le misure sui cereali per prefettura e area invece di dare le misure complete. Mentre da un lato la perdita di informazioni è minima, dall'altro il rapporto risulta più leggibile. Per ogni coppia Prefettura-Area forniamo la media in cesio, il numero di misure risultate contaminate e il numero di misure totali effettuate nella zona.
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
9366 | 8587 (91.68%) | 748 (7.99%) | 0 (0.00%) | 31 ( 0.33%) | 0 ( 0.00%) |
12 novembre 2012
Angry Birds e la fisica
Ok, va bene, è giunto il momento di fare outing. Gioco ad Angry Birds, in genere la sera prima di dormire, con i suggerimenti dei miei figli che mi dicono dove dirigere gli uccelli arrabbiati nella grande fionda. Il giochino lo conoscete tutti e non è nulla di stratosferico, se non per quel gusto di rompicato necessario per trovare le mitiche tre stelle e le uova d'oro.
A spingermi a fare outing però, non è un record raggiunto, ma la particolare intesa tra Rovio, la casa produttrice del gioco e il CERN, che si sono accordati per realizzare un programma di insegnamento di fisica per i bambini dai 3 agli 8 anni. Nell'evento di presentazione alla fiera del libro di Francoforte, erano presenti il direttore del CERN, Rolf Heuer, e il direttore vendite di Rovio, Vesterbacka, che non esclude che nel futuro ci potranno essere collaborazioni di insegnamento per bambini un po' più cresciuti.
In attesa di vedere i maialini verdi nascondersi all'interno di ATLAS e CMS, gustiamoceli in una scena con Mars Curiosity!
A spingermi a fare outing però, non è un record raggiunto, ma la particolare intesa tra Rovio, la casa produttrice del gioco e il CERN, che si sono accordati per realizzare un programma di insegnamento di fisica per i bambini dai 3 agli 8 anni. Nell'evento di presentazione alla fiera del libro di Francoforte, erano presenti il direttore del CERN, Rolf Heuer, e il direttore vendite di Rovio, Vesterbacka, che non esclude che nel futuro ci potranno essere collaborazioni di insegnamento per bambini un po' più cresciuti.
In attesa di vedere i maialini verdi nascondersi all'interno di ATLAS e CMS, gustiamoceli in una scena con Mars Curiosity!
11 novembre 2012
La versione russa del nastro americano
Ho già parlato più volte dell'importanza del nastro adesivo negli esperimenti di fisica in laboratorio. Il cosiddetto UPA (universal physical adapter) è un elemento chiave che non può mancare in un esperimento serio, così come la colla a caldo accompagnata dall'attack non può mancare dove si fanno riparazioni. Il top del top è rappresentato dal nastro americano che riesce veramente ad essere utile in tutte le situazioni d'emergenza. Ho visto persino aggiustare temporaneamente una perdita di vuoto utilizzando un rappezzo di nastro americano.
Forse non tutti conoscono la versione sovietica del nastro americano, io ne ho sentito parlare solo recentemente grazie alla rubrica Le storie di nonno Apollo di Paolo Amoroso all'interno del podcast Astronauticast che è sempre un piacere ascoltare. Paolo racconta storie di astronautica dal sapore vintage e che riascoltate ai nostri giorni assumono un'aurea di epicità davvero unica.
Nell'ultimo episodio Paolo ha raccontato la storia di Leonid Aleksandrovich Voskresenskiy, del suo berretto e della sua ingegnosità nel risolvere i problemi. L'evento è documentato nei dettagli nel libro Rockets and People: Hot days of the cold war (epub, mobi, pdf), ma per chi si accontenta di un racconto aneddotico, riporto, con parole mie quanto è successo.
Mancavano poche ore al celeberrimo lancio di Yuri Gagarin e tutti erano indaffarati nei preparativi, ma oltre al lancio del Vostok erano anche impegnati nel lancio del primo missile R-9. Il nostro Leonid era impegnato proprio in questo secondo incarico e aveva il compito di assicurarsi che un sistema di controllo, caricato con olio combustibile non avesse alcuna perdita perché un'eventuale fuoriuscita di ossigeno liquido avrebbe potuto innescare una reazione poco piacevole.
A quindici minuti dal lancio, Leonid che scrutava la rampa di lancio da un periscopio, fa bloccare il conto alla rovescia dopo aver avvistato un'abbondante perdita di ossigeno liquido. Insieme ad un altro escono dal bunker lasciando tutti in attesa. Dal periscopio, li vedono avvicinarsi alla perdita, confabulare, nascondersi dietro un muretto e poi chiudere la perdita con un non meglio precisato straccio.
Leonid e socio rientrano e danno luce verde per procedere, in quel momento di tensione, nessuno fece caso al fatto che Leonid non indossava più il berretto che portava abitualmente. Il lancio avvenne e fu un mezzo successo, infatti solo il primo stadio portò a termine la missione. Quando fu tutto finito, i colleghi domandarono a Leonid come avessero fatto a sistemare la perdita e lui candidamente rispose che si era tolto il berretto, buttato per terra e fatto sopra la pipì insieme al collega. A quel punto hanno posizionato il panno bagnato sul tubo con la perdita. L'ossigeno liquido, essendo a temperature criogeniche, ha subito congelato il berretto umido agendo da tappo. Semplicemente geniale.
Immaginate l'ilarità dei colleghi, amplificata dal fatto che più tardi Leonid uscì alla ricerca del suo berretto, lo lavò e se lo rimise in testa!
Forse non tutti conoscono la versione sovietica del nastro americano, io ne ho sentito parlare solo recentemente grazie alla rubrica Le storie di nonno Apollo di Paolo Amoroso all'interno del podcast Astronauticast che è sempre un piacere ascoltare. Paolo racconta storie di astronautica dal sapore vintage e che riascoltate ai nostri giorni assumono un'aurea di epicità davvero unica.
Nell'ultimo episodio Paolo ha raccontato la storia di Leonid Aleksandrovich Voskresenskiy, del suo berretto e della sua ingegnosità nel risolvere i problemi. L'evento è documentato nei dettagli nel libro Rockets and People: Hot days of the cold war (epub, mobi, pdf), ma per chi si accontenta di un racconto aneddotico, riporto, con parole mie quanto è successo.
Mancavano poche ore al celeberrimo lancio di Yuri Gagarin e tutti erano indaffarati nei preparativi, ma oltre al lancio del Vostok erano anche impegnati nel lancio del primo missile R-9. Il nostro Leonid era impegnato proprio in questo secondo incarico e aveva il compito di assicurarsi che un sistema di controllo, caricato con olio combustibile non avesse alcuna perdita perché un'eventuale fuoriuscita di ossigeno liquido avrebbe potuto innescare una reazione poco piacevole.
A quindici minuti dal lancio, Leonid che scrutava la rampa di lancio da un periscopio, fa bloccare il conto alla rovescia dopo aver avvistato un'abbondante perdita di ossigeno liquido. Insieme ad un altro escono dal bunker lasciando tutti in attesa. Dal periscopio, li vedono avvicinarsi alla perdita, confabulare, nascondersi dietro un muretto e poi chiudere la perdita con un non meglio precisato straccio.
Leonid e socio rientrano e danno luce verde per procedere, in quel momento di tensione, nessuno fece caso al fatto che Leonid non indossava più il berretto che portava abitualmente. Il lancio avvenne e fu un mezzo successo, infatti solo il primo stadio portò a termine la missione. Quando fu tutto finito, i colleghi domandarono a Leonid come avessero fatto a sistemare la perdita e lui candidamente rispose che si era tolto il berretto, buttato per terra e fatto sopra la pipì insieme al collega. A quel punto hanno posizionato il panno bagnato sul tubo con la perdita. L'ossigeno liquido, essendo a temperature criogeniche, ha subito congelato il berretto umido agendo da tappo. Semplicemente geniale.
Immaginate l'ilarità dei colleghi, amplificata dal fatto che più tardi Leonid uscì alla ricerca del suo berretto, lo lavò e se lo rimise in testa!
10 novembre 2012
Esercitazioni, nuovi termometri dalla centrale di Fukushima
Gli aggiornamenti di questa settimana dalla centrale di Fukushima Daiichi riguardano svariati ambiti delle operazioni di recupero dell'emergenza. Innanzitutto un punto molto importante e mai da sottovalutare ovvero l'addestramento sul sistema di raffreddamento normale e d'emergenza per la centrale. Noi abbiamo imparato a conoscere a grandi linee gli schemi di questo complesso impianto di raffreddamento, ma non dobbiamo dimenticarci che è composto fisicamente da chilometri di tubazioni, valvole di sezionamento, deviazioni e così via. E' necessario acquisire esperienza sul campo in modo da essere preparati nel caso di una situazione d'emergenza. Per dirla in altre parole, se è importante eseguire esercitazioni su impianti in salute è ancora più importante fare training e addestramenti in un impianto danneggiato.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-10
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
7303 | 6432 (88.07%) | 786 (10.76%) | 0 (0.00%) | 85 ( 1.16%) | 3 ( 0.04%) |
8 novembre 2012
Non tutte le GUI sono uguali
Esempio di come non vorrei fosse una GUI |
Fino all'inizio di questa settimana ci siamo occupati di implementare tutti i comandi che erano descritti sul manuale, incluso correggere i numerosi errori del manuale stesso. Ma da un paio di giorni abbiamo iniziato la fase due, ovvero inserire la libreria di comandi messa insieme in un'interfaccia grafica decente.
Ecco, questo decente è la discriminante. Se chiedete ad un fisico quadratico medio, verosimilmente nella sua vita da ricercatore avrà avuto qualche contatto con la programmazione e per lui il massimo di interfaccia utente sarà un terminale testuale con messaggi di debug che apparivano e sparivano alla velocità della luce.
Un'interfaccia deve essere funzionale, facile da usare, intuitiva e perché no, anche bella. Esattamente l'opposto di quanto descritto sopra. Per il nostro software abbiamo scelto la piattaforma di sviluppo LabVIEW, di cui vi ho già parlato, dove costruire interfacce grafiche belle è piuttosto semplice, anche se per renderle funzionali, user-friendly e intuitive ci vogliono comunque un sacco di ore di lavoro.
Spero che come scusa per essere un po' assente basti!
7 novembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (7/11/2012)
Clicca qui per i prezzi più recenti
Oramai lo sapete, quando l'aggiornamento è firmato da @beefmilan non è mai un solo prezzo, ma una vera e propria lista della spesa con un confronto tra differenti località e anche catene di distribuzione. Ecco tutto riassunto nella tabella qui sotto.
Oramai lo sapete, quando l'aggiornamento è firmato da @beefmilan non è mai un solo prezzo, ma una vera e propria lista della spesa con un confronto tra differenti località e anche catene di distribuzione. Ecco tutto riassunto nella tabella qui sotto.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Buguggiate (I) | 1.749 €/l | 1.679 €/l |
No brand | ||
Lugano Nord (CH) | 1.73 CHF/l = 1.434 €/l | 1.89 CHF/l = 1.567 €/l |
Agip | ||
Magliaso (CH) | 1.74 CHF/l = 1.442 €/l | 1.89 CHF/l = 1.567 €/l |
No brand | ||
Calsano (CH) | 1.74 CHF/l = 1.442 €/l | 1.89 CHF/l = 1.567 €/l |
Erg | ||
Calsano (CH) | 1.70 CHF/l = 1.409 €/l | 1.90 CHF/l = 1.575 €/l |
No brand |
5 novembre 2012
Il ritorno
E' un po' che volevo ricominciare a scrivere sul blog... quale occasione migliore???
Mio fratello diceva che voleva vincere, io non ci credevo. Da buona scaramantica mi aspettavo una bella batosta e non osavo immaginare diversamente. Non mi sono nemmeno sentita troppo in colpa per non aver concesso a mio marito un rientro anticipato con conseguente possibilita' di sfruttare sky dal Morlo. Insomma mi sono vista Shrek4 a cuor leggero... Il televideo, alla prima pubblicita', alle 20.50 circa mi ha dato anche ragione... Insomma la solita storia: 'vediamoci 'sto Shrek e basta', mi sono detta.
E INVECE NO!!!! Per fortuna alla fine la mia curiosita' ha vinto e a film finito me lo sono riguardata il televideo e ho visto subito: 1-3! e non lampeggiava!!! Insomma risultato definitivo! Ce l'abbiamo fatta!!! Abbiamo espugnato lo juventus (di latta) stadium.
Cosi' a cuor leggero! Spensierati!
Eccola la foto che ci rappresenta, tutti dietro a un vero capitano, beccatevela e apprezzatela...
Lo so 'cosi' non vale' direte, 'Facile parlare dopo aver vinto', 'Facile non vedere la partita' (in realta' me la sono rivista ieri...), 'Che tifosa sei?!'...
Beh, la sapete una cosa: NON ME NE FREGA NIENTE!!! IO SONO CONTENTA LO STESSO! SONO CONTENTA PERCHE" ABBIAMO VINTO E PERCHE' 49 non e' 50 e lo e' ancor di meno se a fermarli siamo stati noi!!!!! AH AH AH AH
GRANDE GRANDISSIMA INTER!!!!!
3 novembre 2012
La safe conservation a Fukushima Daiichi
Le notizie dalla centrale di Fukushima di questa settimana ci raccontano quella che tecnicamente viene chiamata safe-conservation, ovvero tutte quelle pratiche che vengono attuate per mantenere un impianto non più utilizzato in condizioni di sicurezza. Questa non è fatta solo di ronde, controlli e piccole riparazioni, ma anche, da interventi preventivi mirati ad evitare che guasti simili possano accadere in futuro e avere conseguenze gravi.
Un esempio sono le pompe a vuoto per l'aspirazione dei fusti stagni del sistema per la rimozione del cesio. Due di queste pompe si sono guastate a distanza temporale ravvicinata, una a metà agosto e l'altra all'inizio d'ottobre; il fatto che una pompa si guasti fa parte della normalità, specie quando ce ne sono molte installate, due pompe che si guastano in modo simile è perlomeno sospetto e indice di una possibile causa comune. Avevamo espresso le nostre perplessità più volte circa l'uso di queste pompe piuttosto che di un sistema di depressione e aspirazione forzata e suggerito a TEPCO di approfondire questi incidenti per identificare la causa comune.
Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-11-03
Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture in particolare per quello che riguarda i prodotti che contengono cesio, per questo non riteniamo utile riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate", né presentare una lunga lista di aree e misure che non presentano alcuna contaminazione. Gli interessati possono naturalmente sempre trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Ecco le statistiche generali riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:
Misure totali | Contam. assente | Contam. lieve | Contam. moderata | Contam. sopra i limiti | Contam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius |
---|---|---|---|---|---|
9425 | 7403 (78.55%) | 1957 (20.76%) | 0 (0.00%) | 65 ( 0.69%) | 1 ( 0.01%) |
2 novembre 2012
Prezzi carburanti a Livigno (2/11/2012)
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Proprio ieri, nell'ultimo aggiornamento dei prezzi della benzina in Svizzera menzionavamo il fatto che il lungo week end di Ognissanti abbia favorito le gite e le mini vacanze. E così la nostra capa assoluta, questa mattina ci ha inviato un'immagine da far morire d'invidia. L'invidia non è solo per il paesaggio innevato scintillante immerso nel sole, ma anche per i prezzi dei carburanti che si vedono sullo sfondo.
Proprio ieri, nell'ultimo aggiornamento dei prezzi della benzina in Svizzera menzionavamo il fatto che il lungo week end di Ognissanti abbia favorito le gite e le mini vacanze. E così la nostra capa assoluta, questa mattina ci ha inviato un'immagine da far morire d'invidia. L'invidia non è solo per il paesaggio innevato scintillante immerso nel sole, ma anche per i prezzi dei carburanti che si vedono sullo sfondo.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Olgiate C. | 1.779 €/l | 1.709 €/l |
Q8 | ||
Livigno | 1.173 €/l | 1.083 €/l |
Q8 |
1 novembre 2012
Prezzi carburanti in Svizzera (1/11/2012)
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Il tempo meteorologico non è certo dei più indicati per questo week end lungo, ma se proprio non volete rinunciare ad una gita fuori porta, tenete conto della possibilità di unire il piacevole al risparmio recandovi oltre il confine italo-svizzero per fare anche il pieno di carburante. Ecco qui sotto i prezzi riscontrati questa mattina.
Il tempo meteorologico non è certo dei più indicati per questo week end lungo, ma se proprio non volete rinunciare ad una gita fuori porta, tenete conto della possibilità di unire il piacevole al risparmio recandovi oltre il confine italo-svizzero per fare anche il pieno di carburante. Ecco qui sotto i prezzi riscontrati questa mattina.
Località/Catena | Benzina verde | Diesel |
---|---|---|
Olgiate C. (I) | 1.779 €/l | 1.709 €/l |
Q8 | ||
Brusata (CH) | 1.75 CHF/l = 1.452 €/l | 1.91 CHF/l = 1.584 €/l |
Vari | ||
Medrisio (CH) | 1.74 CHF/l = 1.443 €/l | 1.88 CHF/l = 1.559 €/l |
Vari |
La cucina che ci ha reso intelligenti
Prendete uno scimpanzé e una gallina. Quale dei due vi sembra più intelligente? E' una sorta di domanda retorica, perché la risposta sarà certamente il primate, con le sue capacità intuitive, l'utilizzo di strumenti esterni, la comunicazione, anche se basica, con gli altri individui. Adesso prendete un uomo e uno scimpanzé, la differenza è altrettanto abissale, lo scimpanzé sarà pure intelligente se confrontato con gli altri animali, ma in una sfida con l'uomo perde decisamente.
La differenza è fisiologica: il cervello dell'uomo ha mediamente 86 miliardi di neuroni mentre i gorilla ne hanno solo 33 e gli scimpanzé 28. Questa differenza in numero si ripercuote anche in una differenza in massa e, attenzione questo è il punto cruciale, in consumo di risorse. Un cervello piccolo consuma meno di uno grosso: durante il sonno il nostro cervello solo per rimanere acceso consuma il 20% dell'energia prodotta dal nostro corpo, da comparare con il 9% della media dei primati.
La differenza è fisiologica: il cervello dell'uomo ha mediamente 86 miliardi di neuroni mentre i gorilla ne hanno solo 33 e gli scimpanzé 28. Questa differenza in numero si ripercuote anche in una differenza in massa e, attenzione questo è il punto cruciale, in consumo di risorse. Un cervello piccolo consuma meno di uno grosso: durante il sonno il nostro cervello solo per rimanere acceso consuma il 20% dell'energia prodotta dal nostro corpo, da comparare con il 9% della media dei primati.