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14 luglio 2011

Archivio notizie su incidente nucleare Fukushima (da 8/07/2011 a 14/07/2011)



Per visualizzare le notizie di ogni singola giornata è sufficiente cliccare sul link sotto la data corrispondente.

Venerdì 8 Luglio
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8/07/2011 - 6:45 (toto): Abbiamo archiviato le notizie dei giorni scorsi nell'apposita pagina di archivio che trovate cliccando su questo link.

Ci sono solo alcune conferme di notizie già precedentemente accennate. In primo luogo il 6 giugno avevamo detto che TEPCO avrebbe intensificato le misure di radioattività del pulviscolo all'interno della centrale in modo da avere delle misure di riferimento una volta che la copertura del reattore 1 (e successivamente degli altri reattori) sarà installata. Fino ad oggi è sempre stata misurata la radioattività dell'aria in due punti a Daiichi e confrontata a quella di Daini come riferimento. E' da almeno alcuni settimane che questi valori sono sempre al di sotto dei limiti di rivelazione, come potete vedere anche in queste misure di ieri, quindi l'estensione della campagna di misure è necessaria per valutare il piccolo termine di sorgente residuo e confrontarlo dopo la copertura. Nella cartina sono indicati in blu i punti dove avverranno i nuovi campionamenti.

Parlavamo invece ieri (7 giugno) della possibilità di inviare operatori umani a verificare le condizioni all'interno del primo piano del reattore 3 per la connessione del sistema di iniezione d'azoto. Abbiamo la conferma che i lavoratori entreranno nel pomeriggio Giapponese.

Continuano i lavori per l'installazione del sistema di raffreddamento della piscina del combustibile esausto dell'unità 4. Purtroppo alcuni cavi elettrici dell'analogo sistema dell'unità 3 sono stati collocati in una posizione infelice che rendi il proseguimento dei lavori impossibile. E' stato deciso di sospende il raffreddamento della piscina del 3 per qualche ora (dalle 8:30 alle 14 di oggi JST) e ricollocare i cavi in modo adeguato. Questa mattina alle 5 la temperatura della piscina 3 era di 31.7 gradi, mentre quella del 4 era 84 C; speriamo di avere presto acqua fredda anche in questa vasca.

8/07/2011 - 18:00 (toto): Veniamo al consueto aggiornamento tecnico dalla centrale di Fukushima per vedere quali sono stati i maggiori sviluppi nella giornata odierna. Partiamo con una veloce occhiata alla tavola dei parametri dei reattori 1, 2 e 3.

Le temperature restano molto alte rispetto a quelle tipiche di un cold shutdown, ma siamo ancora lontani dalle temperature pericolose per l'integrità strutturale del vessel.

Per la prima volta da quando il sistema di decontaminazione e ricircolo ha cominciato a funzionare con regolarità, registriamo una diminuzione del livello dell'acqua nella cisterna per lo stoccaggio dell'acqua contaminata, mentre si è misurato un lieve aumento dell'acqua nel pozzetto davanti all'unità 2 (siamo ancora a circa 60 cm dal colmo). Il motivo lo troviamo in questa nota TEPCO dove si dice che nella giornata del 7 luglio alle 15:10 (JST) il trasferimento dal pozzetto dell'unità 2 alla cisterna dato che il livello di questa ha raggiunto il target di O.P. +4.950.

Veniamo alla notizia del giorno, cioè che una squadra di operai ha avuto accesso al primo piano (nella tradizione Giapponese, il primo piano equivale al pian terreno in Italia) del reattore 3 ed è riuscita a vedere le condizioni del circuito adibito all'iniezione dell'azoto. Questo sembra essere in buone condizioni, quindi si potrà procedere con l'installazione del sistema già nei prossimi giorni anche se è onestamente difficile pensare che si potrà iniziare il pompaggio di azoto il 17 luglio, infatti c'è di mezzo anche la valutazione da parte di NISA.

La piscina del combustibile dell'unità 3 ha avuto una sospensione programmata del raffreddamento dalle 8:20 alle 14:24 (JST) per permettere il ricollocamento di alcuni cavi elettrici e permettere l'installazione di un sistema analogo per il reattore 4. Alle 11, ovvero 3 ore dopo l'interruzione la temperatura era ancora a 31 gradi centigradi. Di quest'acqua abbiamo anche alcune informazioni isotopiche di cui vedete il sommario nella tabella a lato. Come termine di paragone ci viene fornita la misura dell'8 maggio scorso (aggiornamento del 10 maggio). Vedete che lo iodio-131 e il cesio-136 sono spariti completamente merito della loro vita breve e anche dell'evaporazione che ha purtroppo portato anche ad una diminuzione del cesio-134 e cesio-137. E' sceso anche il pH e questo è un bene, segno che l'aggiunta di acidi ha fatto il suo lavoro.

C'è stata anche un'ispezione al secondo e al terzo piano del reattore 2 utilizzando un robot telecomandato. Lo scopo è quello di fare una mappatura di dose al fine di visualizzare eventuali variazioni rispetto alle precedenti.

A seguito di una richiesta di NISA, TEPCO ha sottomesso un dettagliato documento circa gli effetti dello tsunami (link), per il momento il documento è disponibile solo in Giapponese e verrà tradotto in inglese solo nei prossimi giorni. Il messaggio di fondo è il seguente: in base alle misurazioni fatte e alle simulazione eseguite si è stimato che l'altezza dell'onda alle barriere di protezione di Fukushima Daiichi era di 13 metri e a Fukushima Daini di 9 metri.

Rientrato senza intoppi il problema che ha portato la sospensione del sistema di rimozione del calore residuo al reattore 1 di Daini. Come avevamo già preannunciato il problema elettrico è stato causato da una connessione rovinata dall'allagamento dei locali per lo tsunami. (link)

Passiamo alla situazione radiologica nella centrale. Oltre alle misure di routine effettuate sulla contaminazione da cesio e iodio dell'aria, oggi abbiamo anche i risultati della ricerca di stronzio che fortunatamente non è stato trovato. Abbiamo anche i risultati per lo stronzio trovato nell'acqua di mare all'interno della centrale, nei pressi del canale di immissione dell'acqua ai reattori. Mentre per lo Sr-89, il valore misurato è circa la metà del livello di notifica, lo stronzio-90 è sopra questo limite del 30%. Nella tavola qui a fianco, le misure per iodio e cesio sono state eseguite da TEPCO, mentre dalla Japan Chemical Analysis Center per le misure di stronzio. Ricordiamo che la misura della concentrazione di stronzio è difficile da eseguire in quanto è un emettitore beta puro, il che significa che dopo aver emesso un elettrone (beta) non vi è alcuna emissione gamma facilmente misurabile ed identificabile. Per questo motivo si deve procedere con un trattamento chimico del campione in modo da misurare l'attività beta (per esempio con uno scintillatore liquido) e sottrarre tutti gli altri isotopi.
I dati di oggi sulla concentrazione dei contaminanti nell'acqua è invece riassunta in questo grafico, con i soliti rimbalzi del reattore 3 e solo piccole variazioni per gli altri punti di misura.


Abbiamo anche la misura della concentrazione di stronzio nel terreno. Il campione è stato prelevato il 13 giugno scorso nelle stesse posizioni dove si controlla anche la presenza di plutonio. Di queste campioni, due sono particolarmente contaminati, con livelli dell'ordine del kBq/kg per lo stronzio-89 e delle centinaia di Bq/kg per lo stronzio 90. Questi due punti sono i medesimi in cui è stata riscontrata la presenza di plutonio.
Con queste informazioni (aria, acqua e terreno) possiamo sicuramente affermare che durante i primi giorni dell'emergenza, quando si sono registrate le esplosioni, è stato disperso in ambiente insieme agli elementi volatili, anche stronzio e plutonio in concentrazioni inferiori (per farvi un'idea nello stesso punto dove lo Sr-90 è 300 Bq/kg, il cesio-137 470 mila Bq/kg - fonte) sono stati dispersi. E' verosimile che per alcune ore questi elementi siano rimasti in aria e che poi si siano depositati a terra.

08/07/2011 - 19.20 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Rapporto molto grosso quello di oggi (6 pagine).
La maggior parte degli alimenti riportati non hanno presentato contaminazione, e in un solo caso hanno riportato limiti al di sopra della legge. Si tratta di fogle di the non raffinate trovate nella prefettuara di Tochigi, area di Tochigi-shi, e che presentano una contaminazione di 1,81 KBq/kg di Cs-134 (misura di Cs-137 non riportata).
Nessun altro alimento di questo rapporto presenta una contaminazione superiore a 100 Bq/kg. Fra gli altri alimenti segnaliamo:
  • ayu, nella prefettura di Miyagi, fiume Oh (53 Bq/kg)
  • Smelt (Hypomesus nipponensis), nella prefettura di Ibaraki, lago Kasumigaura (79 Bq/kg)
  • Orzo e garno nella prefettura di Gunma (Maebashi-shi), fra i 20 e i 50 circa Bq/kg
  • Scalogno nella prefettura di Fuushima, area di Hirono-Machi, 98 Bq/kg di Cs-137 e 81 Bq/kg di Cs-134
Data la varietà di alimenti testi e la quantità di prefetture riportate nel rapporto, ne consigliamo caldamente la consultazione qui.


Sabato 9 Luglio
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9/07/2011 - 8:30 (toto): Iniziamo con la conferma di un paio di buone notizie, entrambe erano state date ieri e oggi abbiamo la verifica documentale.

Il collegamento per l'iniezione di azoto all'interno del PCV del reattore 3 è in buono stato come potete vedere da queste immagini. Il sistema verrà collegato al tubo che vedete nelle due fotografie a destra nello schema qui sotto. Mentre nell'angolo in basso a sinistra vedete cosa devono fare gli operatori per accedere al punto dove collegare il nuovo sistema. L'unico aspetto negativo è il rateo di dose, che resta ancora particolarmente elevato e dove lavoreranno gli operatori si parla di 55 milliSv/h.
TEPCO ha già anche sottomesso a NISA un rapporto circa le modalità di iniezione di azoto, come al solito il documento non è ancora disponibile in inglese, ma onestamente non ci aspettiamo nulla di particolarmente interessante. Sarebbe invece interessante capire la pianificazione delle operazioni.

Ci sono buone notizie anche dalla piscina del combustibile esausto del reattore 4. Ieri sono stati effettuati dei test di tenuta delle tubature che si vuole utilizzare per far circolare acqua fredda all'interno della vasca. A causa dei danni strutturali subiti dall'edificio si temeva che la tubatura potesse perdere in almeno due punti particolarmente esposti; ma i risultati dei test effettuati ieri sembrano confermarne l'integrità. Lo schema che ci hanno fornito è dettagliato, ma non particolarmente chiaro specie perché non è accompagnato da nemmeno una riga di spiegazione. Visto il risultato dei test, presumiamo che nei prossimi giorni possa entrare in funzione il sistema di raffreddamento come per la piscina 2 e 3 e diminuire gli oltre 80 gradi di temperatura all'interno.

Potrebbe esserci qualche problema con il sistema per la decontaminazione e ricircolo dell'acqua contaminata. Tra ieri e oggi il sistema per la desalinizzazione dell'acqua, ultimo passo prima di re-inserire l'acqua in circolo, è stato fermato perché il livello di acqua nella cisterna a monte era sceso sotto il limite, poi è stato fatto ripartire osservando che in effetti il livello saliva. Stando a questa nota TEPCO, il sistema sarebbe stato nuovamente fermato questa mattina per lo stesso motivo. Queste interruzioni non stanno bloccando il sistema di ricircolo grazie alla cisterna di buffer, ma è importante capire il motivo per cui manca acqua a monte, potrebbe essere un settaggio non ancora ottimale (ricordiamo che è stata aumentata la portata nei giorni scorsi) oppure una perdita o un altro guasto.

Dalla stampa abbiamo altre notizie, in particolare una riguardante il piano per il decommissioning della centrale di Fukushima Daiichi. TEPCO ha presentato a NSC il piano per lo smantellamento e la disattivazione di tutto l'impianto il cui punto cruciale è la rimozione del combustibile fuso e danneggiato presente nei noccioli e nelle piscine. L'intero processo potrebbe facilmente durare una quindicina d'anni, con la rimozione del combustibile che potrebbe iniziare tra 10 anni. (NHK)

E' terminata la missione scientifica della Tokyo University of Marine Science and Technology di 8 giorni per la ricerca di plankton contaminato sul fondo del mare al largo delle coste della prefettura di Fukushima. Il plankton pescato a 35 km al largo della città di Iwaki è risultato lievemente contaminato, fino a 6 Bq/kg che non è un valore alto, ma bisogna considerare la quantità di plankton che viene costantemente ingerito dai pesci più grossi e come questo si ripercuota sulla catena alimentare.

9/07/2011 - 14:00 (toto): Resta un po' confusa la situazione del sistema di decontaminazione e ricircolo. TEPCO nell'aggiornamento quotidiano non chiarifica la situazione e non ci dice se è stata ripristinata la funzionalità del sottosistema di desalinizzazione. Sempre nella giornata di oggi è stato sospeso il pompaggio dell'acqua dal locale turbine del reattore 3 al centro di stoccaggio per permettere di eseguire alcuni lavori.

Rispetto alla giornata di ieri, il livello di acqua contaminata contenuta all'interno delle cisterne è sceso notevolmente (71 mm) perché è da ieri che non si sta pompando acqua dai reattori. Di conseguenza è aumentato il livello nel pozzetto e nell'edificio turbine del reattore 2, mentre continua a scendere quello del reattore 3.

Nella tavola dei parametri della centrali oggi abbiamo incluso anche la situazione delle piscine per il combustibile esausto.


Notate come solo la piscina 4 sia attualmente raffreddata utilizzando l'"Alternative Injection System", ovvero un tubo flessibile volante che scende direttamente dentro nella piscina e viene tenuto sollevato utilizzando la giraffa, cioè la gru per le gittate di cemento. La piscina numero 1, per cui non abbiamo misure di temperatura, utilizza già il sistema per l'iniezione d'acqua attraverso una tubatura fissa e, in principio, potrebbe essere facilmente collegata ad un sistema a ricircolo. Non sappiamo né se né quando questa operazione è in programma. In questo momento probabilmente la situazione intorno al reattore 1 è impegnata dai lavori di costruzione della struttura di copertura e quindi potrebbe essere rimandata più avanti.
Stabili i valori delle temperature e delle portata d'acqua.
Per la prima volta tutti i valori di concentrazione dei contaminanti davanti ai reattori sono scesi. Per il reattore 2 e 4 possiamo ora parlare di una tendenza, visto che la diminuzione continua da qualche giorno, mentre speriamo che non rimbalzi in alto per il numero 1 e 3.

A questi due indirizzi (uno e due) potete vedere riportate sulle cartine le misure di contaminazione dell'acqua di mare al largo e su tutta la costa. Non ve le riportiamo qui perché i valori sono tutti al di sotto dei limiti di rivelabilità.


Domenica 10 Luglio
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10/07/2011 - 9:00 (toto): La notizia che ha letteralmente sbattuto giù dal letto i nostri lettori in Giappone è stata una nuova scossa sismica di assestamento che ha raggiunto il grado 7.3 e che ha provocato uno tsunami fortunatamente di soli pochi centimetri. Stando alle notizie diffuse dalla stampa locale non ci sarebbero né vittime né feriti e danni molto limitati. Anche TEPCO assicura che non ci sono state variazioni evidenti alle due centrali maggiormente esposte al sisma. In particolare non si sarebbero misurati innalzamenti di radioattività misurati dalle stazioni di monitoraggio sul perimetro delle centrali come vedete anche nel grafico qui a lato.

Altra notizia altrettanto importante è che il sistema di coprecipitazione chimica per la decontaminazione (l'impianto di Areva per intenderci) è stato fermato questa mattina alle 4:53 JST a causa di una perdita in una linea di aggiunta di elementi chimici. Nella foto il giunto incriminato, mentre nello schema la posizione di questo sottosistema nel complesso.


Il sistema di flocculazione in oggetto necessita l'inserimento di alcuni composti chimici in grado di far precipitare sul fondo in una sorta di fango tutti i contaminanti presenti nell'acqua in modo da poterla depurare. Il caricamento di questi coagulanti avviene in maniera automatica rifornendosi da cisterne poste al di fuori dell'edificio. Vista nell'immagine, non sembra essere una perdita gravissima e dovrebbe essere possibile riparla in poco tempo, ma gli operatori vorranno prendere l'occasione per controllare lo stato anche degli altri giunti e di pulire i reagenti sversati. Ricordiamo che la perdita non ha coinvolto materiale radioattivo, ma sarà necessario assorbire il composto. Questo problema non è correlato con il possibile problema che avevamo individuato ieri collegato al sistema di desalinizzazione.

I reattori sono comunque raffreddati usando acqua trattata. Speriamo di darvi presto la notizia dell'avvenuta ripartenza.

10/07/2011 - 15:00 (toto): Abbiamo trovato (AnonimaFrancese) sia la prima sia la seconda parte del documentario speciale sull'incidente a Fukushima. Ogni parte è divisa in 4 video e tradotti in lingua inglese. L'autore del video ha negato la possibilità di importarli, quindi dobbiamo vederli direttamente dal suo blog.

In base agli ultimi aggiornamenti ufficiali non ci sono sviluppi circa il sistema di decontaminazione. Sappiamo che la perdita è stata riparata e come avevamo previsto hanno effettuato test di tenuta, stando a fonti giornalistiche, il sistema sarebbe stato riattivato verso le 17 JST.

Nella giornata di ieri il sistema ha decontaminato parecchia acqua abbassando il livello nel locale di stoccaggio di quasi 20 cm, avendo fermato il pompaggio dai locali turbine indietro. Nella giornata di oggi è ripreso il pompaggio dall'interrato dell'edificio turbine 3 dove il livello dell'acqua è a 23 cm dal colmo.

Nella tabella notate come i parametri dei reattori non siano particolarmente differenti da quelli di ieri fatta eccezione per una diminuzione della pressione nel contenimento primario di R2. Specie se confrontata con quella di R1, questa è un'indicazione della scarsa tenuta del contenimento.

Oggi ci saremmo aspetti i risultati delle mappe di dose effettuate ai piani superiori del reattore 2, ma ancora non sappiamo nulla.

I livelli di contaminazione dell'acqua davanti ai reattori che ieri avevano segnalato una diminuzione per tutti e quattro i punti, oggi hanno tutti rimbalzato, segno che una condizione esterna (vento, corrente, marea) abbia favorito la misura di ieri e riportato in norma quella di oggi.


Lunedì 11 Luglio
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11/07/2011 - 8:00 (toto): Al momento non ci sono aggiornamenti dalla centrale. L'unico documento TEPCO disponibile, per il momento solo in Giapponese, ci conferma quello che già sapevamo: il sistema di decontaminazione ha ripreso a funzionare nella serata di ieri.

11/07/2011 - 18:05 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Come di consueto, il ministero della salute pubblica oggi i dati relativi al fine settimana. Diverse novità interessanti in questi rapporti, non tutte positive purtroppo. La novità più importante è costituita da un forte contaminazione trovata nella carne bovina della prefettura di Fukushima, area di Minamisoma-shi. Le misure riportate si riferiscono al giorno 8 luglio e sono ampiamente sopra i limiti di legge e variano fra i 1,8 e 3,2 kBq/Kg di Cs-134. Non sono riportate misure di Cs-137. Altre misure sulla carne bovina del 9 luglio sempre nell'area di Minamisoma-shi hanno riportato valori fra i 5 e 8 Bq/kg di Cs-134 e intorno alla decina di Bq/Kg per il Cs-137. Secondo NHK, e la notizia è del tutto ragionevole, questo deriva dalla contaminazione del fieno di cui si sono nutriti gli animali, che era rimasto all'aperto dopo l'incidente. Secondo NHK il fieno present una contaminazione di 75 kBq/kg, quindi ampiamente al di sopra del limite legale di 300 Bq/kg.
Fra gli alimenti contaminati importanti, anche se con contaminazione ben al di sotto dei limiti legali, segnaliamo il grano. In particolare:
  • Prefettura di Saitama. Contaminazione diffusa intorno ai 10 Bq/kg di Cs-134 e ai 20 Bq/kg di Cs-137.
  • Prefettura di Ibaraki. Contaminazione diffusa di circa 50 Bq/kg (con una punta di 112) Bq/kg di Cs-134
Fra gli altri alimenti trovati con contaminazione non elevate riportiamo: semi di colza, pesche e ume nella prefettrua di Fukushima, passera di mare nella prefettura di Miyagi (mercato di Onagawa).

Consigliamo gli interessati di prendere visione direttamente dei rapporti agli indirizzi:

11/07/2011 - 18:30 (toto): Nel pomeriggio sono arrivati un buon numero di aggiornamenti dalla centrale di Fukushima I che vediamo di andare a riassumere con un po' di ordine.

Una notizia che riguarda la protezione dei lavoratori è l'installazione di alcuni dispositivi per la misurazione della radioattività interna al corpo umano (Whole Boby Counting). Questi sistemi, piuttosto complessi, servono per stimare la dose interna impegnata da ciascun lavoratore della centrale. Come abbiamo già visto dai rapporti precedenti sull'esposizione dei lavoratori, la dose totale per coloro che hanno superato il limite dei 250 milliSv è largamente dominata dalla frazione interna. Purtroppo, mentre la dose esterna può essere monitorata in tempo reale usando un dosimetro elettronico personale, quella interna richiede un WBC e l'analisi degli escreti oltre che a calcoli e stime basati sui modelli biocinetici. Avere a disposizione dispositivi WBC in situ per ripetere più volte l'esame è il primo passo necessario per ottimizzare l'esposizione dei lavoratori.

Altro modo per ottimizzare la dose interna è conoscere la quantità di contaminanti nell'aria. Questa informazione è inoltre fondamentale per stimare quanta radioattività viene ancora rilasciata (molto poca per fortuna) dai reattori. TEPCO sta implementando una campagna di misure più vasta che comporta la rivelazione in più punti in modo particolare per verificare l'efficacia della copertura in realizzazione per R1. I risultati delle misure di oggi intorno a R1 (documento) mostrano valori di iodio e cesio molto bassi, quasi indistinguibili dal fondo.

Nell'aggiornamento di ieri sera (10 luglio) lamentavamo il fatto che non erano ancora stati resi pubblici i dati sulla mappatura di dose del secondo e terzo piano di R2. Eccoci accontentati. Nello schema qui sotto vedete il percorso del robot (in rosa) dal piano terra (primo piano) fino al terzo, con le relative misure di dose e alcune immagini di punti tecnicamente significativi. Notate che i valori di dose sono piuttosto alti e arrivano anche a 50 milliSv/h, che come al solito, significa scarse possibilità di accesso per i lavoratori e solo per pochi minuti.

La mappa con i ratei di dose è stata completata con misure di radioattività dell'aria che trovate riassunte per il secondo e il terzo piano nella tabella qui sotto. Per il primo piano vi consigliamo di guardare le tabelle del 6 giugno, prima che fossero aperte le porte e azionati i sistemi di filtraggio.

Facendo i paragoni con le misure precedenti risulta evidente che la concentrazione di cesio radioattivo sia quasi un fattor dieci più elevata. Il totale della contaminazione, ovvero la somma della terza e quinta colonna, fa 112 per il secondo piano e 68 per il terzo. Il valore massimo previsto dalla legge per operare con maschera dovrebbe essere 1, quindi si tratta di una contaminazione parecchio elevata, che necessita di sistemi per il suo abbattimento e ingresso con autorespiratore.

Il sistema di decontaminazione e ricircolo, come già accennavamo ieri, è tornato in funzione dopo aver riparato la perdita. NHK ma non solo loro, ha notato che molti dei problemi insorti nel tentativo di portare la situazione sotto controllo derivano dall'utilizzo di strumenti di fortuna e di lavori fatti troppo di fretta. Non è tanto una critica, la nostra, perché non è sempre possibile fare di meglio, ma è necessario tenere in considerazione che queste soluzioni non possono essere definitive e devono essere presto sostituite con altre più durature. Aspetto positivo, per esempio, che nella giornata di ieri, mentre il sistema era sospeso per sistemare la perdita, sono state sostituite le cartucce esauste così da evitare un ulteriore stop poco dopo. Si potrebbe pensare di fare interventi mirati al sistema di decontaminazione durante lo scambio delle cartucce, per esempio.

E' ripreso il pompaggio dall'edificio turbine del reattore 3 al centro per lo stoccaggio dell'acqua contaminata, come si può vedere dal fatto che il livello dell'acqua è cresciuto poco rispetto a ieri. Ancora ferme le pompe per il reattore 2.

I parametri dei reattori e delle corrispondenti piscine sono riassunti nella tabella seguente e non presentano grosse variazioni. Il fatto che la temperatura del vessel sia pressoché costante è un buon segno, certo avremmo preferito fosse più bassa, ma è già una buona cosa che non stia schizzando via.


Una nota circa il reattore 5. Questa mattina all'alba (3:00) in Giappone, sono iniziati i lavori per l'installazione di linee elettriche esterne aggiuntive per i reattori 5 e 6. Per questo motivo hanno scollegato la linea di alimentazione principale e azionato entrambi i generatori diesel. Purtroppo alle 9:00 circa è scattato l'allarme per uno dei due generatori che è stato spento. Non conosciamo la causa dell'allarme, né se i lavori di collegamento della nuova linea sono ultimati. (fonte)

Diamo uno sguardo alla contaminazione dell'acqua di mare nel porticciolo della centrale. Escludendo lo iodio che è ormai sceso sotto i livelli di notifica causa decadimento, il cesio sta ritornando a salire. Qualche giorno fa, avevamo detto che la diminuzione poteva essere collegata a fattori esterni, come la corrente; questo aumento che viene a coincidere temporalmente con l'interruzione del pompaggio dell'acqua contaminata delle turbine, ci fa pensare che ci sia un'infiltrazione che porta nuovi contaminanti, in particolare dall'edificio 2.

Verificheremo la nostra ipotesi quando fra pochi giorni dovrebbe ripartire il pompaggio dal reattore 2. Questi valori di contaminazione crollano uscendo dal porto e superando le barriere di contenimento fino a diventare non rivelabili al largo delle centrali, come vedete su questa cartina relativa al campionamento del 9 luglio scorso dove nessun campione ha superato i limiti di rivelabilità.
Questa diminuzione è principalmente dovuta alla grande diluizione che i contaminanti hanno avuto grazie all'ambiente marino, ma resta il problema della deposizione sul fondale oceanico. Per questo motivo è stato definito un piano di campionamento molto accurato di cui potete vedere lo schema operativo nel grafico qui a lato. A parte i due punti già monitorati a nord e a sud delle centrali di Fukushima, si aggiungono altri 23 punti di misura e altri 4 dove verrà misurata solo la contaminazione dell'acqua. Sarà interessante monitorare l'andamento di questi livelli.


Martedì 12 Luglio
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12/07/2011 - 7:00 (toto): La prima notizia della giornata è di fatto un rimasuglio della giornata di ieri e riguarda l'iniezione di azoto all'interno del contenimento principale del reattore 3. TEPCO ha fornito un documento contenente le valutazioni di rischio legate all'operazione di invio di azoto e anche uno schema di come avverrà. La linea orizzontale nera spessa rappresenta la separazione tra quello che c'è dentro alle doppie porte del reattore e quello che c'è fuori. Iniziamo con l'analizzare la parte fuori, che potrebbe essere già completata: abbiamo una coppia di generatori di azoto gassoso a partire dal gas liquefatto. Questi lavorano in ridondanza, ovvero mentre uno è in funzione l'altro è spento e inizia a funzionare qualora il primo avesse un problema. I due cerchietti bianchi con la scritta FI e PI potrebbero essere (non abbiamo modo di verificarlo) strumenti per la misura del flusso e della pressione. Il flussimetro può essere escluso dal circuito commutando le due valvole ai suoi lati e aprendo il bypass. Quel componente a forma di zeta è una valvola di non ritorno che permette il passaggio del gas solo in una direzione, verso il reattore. La valvola nel cerchietto rosso, è chiusa ed è quella che verrà aperta nel momento che inizierà l'iniezione.
All'interno del reattore c'è solamente una pezzo di tubo e una valvola da montare e da collegare al bocchettone che vedete rappresentato nella foto e dopo aver verificato che il tubo non abbia perdite si può procedere con l'apertura della valvola di isolamento. Ricordiamo che per accedere a questo giunto è necessario lavorare in altezza sul trabattello e che la dose oraria in quel punto è di circa 50 milliSv/h.
Vedremo nelle prossime ore quando e come avverrà la connessione e l'inizio della procedura.

Un'altra notizia riguarda i lavori per il contenimento della contaminazione nelle acque interne alla centrale. E' un parametro che teniamo costantemente sotto controllo ogni giorno, perché è decisamente il termine di sorgente più importante per valutare la diffusione dei contaminanti. Abbiamo visto anche nella giornata di ieri come i contaminanti siano ancora presenti negli strati superficiali dell'acqua solo all'interno del porticciolo e nelle vicinanze per poi sparire completamente all'esterno. TEPCO sta valutando di installare un ulteriore protezione (sistemi di contenimento in acciaio - vedi ultima foto a destra nello schema). Questa nuova protezione andrà ad isolare completamente il canale aperto che porta acqua dalle vicinanze dei reattori direttamente nel mare aperto e che per il momento era bloccato solo con le barriere mobili e sacchi di sabbia.
Per poter procedere con l'installazione, un'imbarcazione con gru deve entrare nel canale e quindi deve essere aperta la protezione a nord del canaletto, ovviamente questa operazione potrebbe portare alla diffusione di contaminanti dal canale al porto e al mare. TEPCO ha fatto un calcolo preventivo dell'impatto di questa contaminazione di cui vediamo le assunzioni basi nello schema a fianco. L'acqua del porto è stata divisa in due zone quella gialla (il canale) e quella blu. La concentrazione viene misurata in 10 punti all'interno del canale e noi di solito teniamo sotto controllo i quattro punti di misura all'interno delle barriere di protezione rosse, dove il livello è più alto e potrebbe indicare una perdita dai reattori. In base alle misure effettuate nei restanti 6 punti al di fuori delle barriere è stata calcolata la quantità totale di iodio e cesio radioattivi contenuti nel canale (colonna B nella tabella). Si è ripetuto lo stesso esercizio per l'acqua contenuta nel resto del porto dove il livello è molto più basso (colonna A); e come ultimo passo si è fatto l'assunto che a causa dell'apertura della barriera di protezione, tutta l'acqua del canale passi nel porto. Grazie alla diluizione si ottiene la concentrazione di iodio passa da 10 a 15 Bq/l e quella di radio-cesio da 180 Bq/l a poco più di 250. Quindi non si tratta di grande variazioni anche nel caso peggiore.
La stima non tiene conto dei contaminanti che si sono depositati sul fondale, che potrebbe essere una quantità non estremamente piccola, è quindi necessario che i movimenti delle imbarcazioni siano particolarmente lenti in modo da evitarne la dispersione.
Le operazioni di installazione della protezione inizieranno nella giornata di oggi e proseguiranno fino a settembre e l'apertura delle protezione sarà concessa solo per 2 ore consecutive. Come misura di monitoraggio aggiuntiva terremo controllato anche il punto di misura nella zona blu del porto.

NISA ha richiesto informazioni circa il sistema di raffreddamento con ricircolo dell'acqua per la piscina 4 e anche per la 1. Ricordate che qualche giorno fa (9 luglio) era stato condotto un test di tenuta sui tubi da utilizzare per la piscina 4 ed essendo risultato positivo, avevamo supporto che l'installazione fosse imminente. Nella stessa occasione - qualche riga più sotto - ci domandavamo come mai non si stesse programmando nulla per la piscina 1 che già utilizza le stesse tubature. Anche NISA aveva i nostri stessi dubbi e speriamo di ricevere presto informazioni a riguardo.

Altri problemi per il sistema di decontaminazione di Areva. In un punto simile a quello che ha già avuto una perdita il 10 luglio scorso. I documenti TEPCO parlano di una perdita (d'acqua?) nel giunto tra la linea di immissione dei composti chimici e la cisterna di trattamento, quindi rispetto alla perdita precedente è più a valle. Il sistema è stato interrotto alle 8:51 JST anche se è continuata l'iniezione di acqua trattata. Non abbiamo immagini della perdita e nemmeno una precisa localizzazione sull'impianto per poter dire quanto difficile possa essere ripararla.

12/07/2011 - 15:45 (toto): Iniziamo l'aggiornamento con l'annunciare che il sistema di decontaminazione è stato rimesso in funzione dopo quasi otto ore di arresto. Questa mattina un giunto, secondo NHK, lo stesso già danneggiato due giorni fa, ha ceduto, ma da quanto si capisce la riparazione era stata effettuata con un materiale inadatto.Nell'immagine a lato, il giunto come appare dopo questa seconda riparazione. Vista la fragilità congenita di questi giunti, vogliamo sperare che durante le 8 ore di arresto siano stati verificati ed eventualmente sostituiti anche tutti gli altri in modo da non avere più interruzioni così lunghe.

C'è stata un'altra perdita, ancora dovuta all'utilizzo di materiale di fortuna, senza dispersione di materiale radioattivo. Il tubo che porta l'acqua pulita attualmente utilizzata per riempire il recipiente del reattore 4 e le vasche tecniche ha cominciato a perdere intorno alle 12 JST. Non trattandosi di un'operazione urgente, l'allagamento è stato sospeso e riprenderà domani mattina dopo aver sostituito il tubo.


E' stato effettuato il collegamento del sistema per l'iniezione di azoto nel reattore 3. L'operazione all'interno del reattore ha richiesto solo una quindicina di minuti, il che significa una esposizione stimata di 12 milliSv (rateo di dose nella posizione di lavoro 50 milliSv/h). Per poter iniziare l'iniezione di azoto si attende solo il via libera di NISA che arriverà dopo aver valutato il rapporto TEPCO con le analisi di rischio.

Visti i lavori di installazione delle protezioni di acciaio all'interno del porto della centrale, con il possibile rischio di diffusione della contaminazione di cui abbiamo diffusamente parlato questa mattina, abbiamo, in via sperimentale, esteso il grafico con il monitoraggio dell'acqua.

Il nuovo schema è composto da 11 grafici che mostrano gli andamenti temporali della concentrazione di iodio-131 e cesio-134/137 nei punti di misura rappresentati sullo schema e evidenziati dal codice colore. Identificati dal colore rosso nella riga più in basso, ci sono gli andamenti davanti ai quattro reattori (da sinistra a destra nella mappa) all'interno delle barriere di protezione. Questi sono i grafici che presentiamo quotidianamente. In colore giallo, sulla seconda riga, i valori di contaminanti misurati appena fuori le barriere di protezione. In azzurro, i due grafici che rappresentano l'acqua interna al canale a nord (lato sinistro) e a sud (lato destro). In blu, la concentrazione di contaminanti nell'acqua del porto misurata nei pressi dell'ingresso del canale. Se ci fossero particolari poco chiari a riguardo, chiedete e cercheremo di migliorarne la visualizzazione.

12/07/2011 - 18:00 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. A differenza dei rapporti di ieri, quello pubblicato oggi dal Minitero della Salute è piuttosto esiguo e senza novità di rilievo.
Vegono riportate ancora delle misure effettuate sulla carne bovina nella prefettura di Fukushima, area di Minamisoma-shi, misure che sono risultate abbastanza alte da essere al di sopra dei limiti comemrcializzabili. I valori riscontrati sono in fatti di 928, 2200 e 3400 Bq/kg di cs-134.
Ritornano le misure sulle foglie di the nella prefettura di Shizuoka, che presentano valori oscillanti fra i 18 e i 190 Bq/kg di Cs-137.
Test effettuati sul latte della prefettura di Fukushima, nelle aree di Koriyama-shi, Motomiya-shi, Ono-machi, Izumizaki-mura e Motomiya-shi, non hanno riportato contaminazione.
Test effettuati (data del campionamento non riportata) su melenzane, pomodori, carote nelle prefetture di Niigata, Gunma, Ibaraki non hanno mostrato contaminazione.

Qui trovate il rapporto completo.


Mercoledì 13 Luglio
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 13 luglio

Foto del 2 luglio
13/07/2011 - 7:00 (toto): Non ci sono aggiornamenti di particolare importanza, tranne una notizia che riguarda il raffreddamento del reattore 5.Vi ricordate che il 2 luglio (aggiornamento del 3 luglio) una tubatura flessibile che porta acqua di mare da una pompa ad uno scambiatore di calore del sistema di rimozione del calore residuo era stata trovata completamente fessurata (vedi foto). La causa era stata individuata nella curvatura troppo stretta. Il tubo era stato sostituito e migliorata la posizione, ma nella giornata di oggi un'altra parte del tubo è stata trovata nelle medesime condizioni. Non sappiamo se il tubo avesse una perdita o fosse soltanto posizionato talmente male da lasciar pensare che ci sarebbe stata una perdita a breve. Il comunicato TEPCO dice che a titolo di manutenzione preventiva il sistema di raffreddamento è stato fermato per permettere la sostituzione del tubo. Non dovrebbero esserci variazioni dello stato del reattore 5, ma aspettiamo la conferma della rimessa in funzione del raffreddamento.

Su NHK compare la notizia che TEPCO sta preparando altri due sistemi di raffreddamento per le piscine 4 e 1. Avevamo già detto ieri (12 luglio) della richiesta di NISA circa lo stato del raffreddamento. Nell'articolo si legge che il raffreddamento della piscina 4 inizierà a funzionare entro luglio, mentre è previsto per la prima parte di agosto il raffreddamento per la numero 1. A parte la necessità di preparare la documentazione tecnica da fornire a NISA, non capiamo quali siano gli ostacoli che impediscono la rapida installazione di questi scambiatori.

13/07/2011 - 7:30 (toto): Già ripartito il raffreddamento del reattore 5. Solo piccolo innalzamento della temperatura del nocciolo che verrà recuperato nelle prossime ore. (fonte NHK)

13/0/2011 - 15:30 (toto): Ancora poche notizie arrivano dalla centrale. Abbiamo il consueto e settimanale aggiornamento della situazione dello stoccaggio dell'acqua. Nel documento trovate due schemi con gli attuali valori delle quantità e anche quelli previsti ad una settimana da oggi. Purtroppo anche questa settimana non si è raggiunto l'obiettivo di lavorare almeno al 80% della capacità complessiva dell'impianto a causa delle due interruzioni legate alle perdite con il sistema di coagulazione. Alcune informazioni importanti che prendiamo dal documento sono:
  • A partire dal primo agosto inizierà la fase di evaporazione dell'acqua con alta concentrazione di sali prodotta come scarto dal processo di osmosi inversa. L'acqua pulita prodotta verrà re-immessa in circolo, mentre i sali verranno messi a rifiuto. Visto che si continua ad aggiungere capacità alla cisterna per l'acqua con sali concentrati, è verosimile che il sistema ad evaporazione non sarà in grado di mantenere il passo con il resto dell'impianto, almeno in una fase iniziale.
  • Nella prima decade di settembre, l'intero sistema di decontaminazione verrà fermato per permettere una manutenzione preventiva dell'impianto. Per allora, se non si vorranno andare ad aggiungere altre tonnellate di acqua pulita all'impianto di raffreddamento, sarà necessario avere una scorta sufficiente di acqua trattata per garantire le iniezioni di acqua.
Le perdite nel sistema di decontaminazione non sono ancora finite. Nell'ultimo aggiornamento ufficiale TEPCO, si dice che intorno alle 13 JST, durante le operazioni di pulizie delle linee per la sostituzione delle cartucce, è stata notata una perdita, ancora nella linea di iniezione delle sostanze chimiche per la coagulazione, ma (il documento ci tiene a comunicarlo) non nella stessa posizione delle due perdite precedenti. E' stata sospesa la procedura di pulizia delle linee per evitare la dispersione di liquidi e si sta valutando come risolvere il problema. In questo preciso momento non sappiamo se sia ripresa la funzionalità o meno, ma il sistema di iniezione sta ancora lavorando con acqua trattata.

A partire da oggi è ripreso il pompaggio di acqua contaminata dal pozzetto di fronte al reattore 2.

Oggi sono state rese pubbliche anche le informazioni relative ai transuranici, in particolare plutonio, rinvenuto nell'aria e nel terreno della centrale. La buona notizia è che non ne è stato trovato sospeso in aria e che i livelli misurati nel terreno restano sostanzialmente invariati rispetto alle misure precedenti. A conferma dell'origine del plutonio è stata eseguita anche un'analisi per la ricerca di altri attinidi come americio e curio risultata positiva.

Per l'acqua di mare all'interno della centrale, a causa dei lavori in corso di cui vi abbiamo accennato ieri, TEPCO ha deciso di aggiungere altri quattro punti di misura all'interno del porto: due sono sulla riva a metà strada circa tra il reattore 1 e il numero 5, mentre altri due sono proprio all'ingresso del porto, tra i due moli. Ovviamente per questi punti non abbiamo un dato storico da confrontare, quindi per i prossimi giorni ci accontenteremo di valutare il loro cambiamento guardando le cifre, poi non appena avremo più dati, aggiungeremo anche quei punti al nostro grafico riassuntivo. Nella giornata di oggi sono state effettuate le misure solo all'ingresso del porto e per entrambi i punti le concentrazione dei tre radionuclidi (iodio-131 e cesio-134/137) è risultata sotto i limiti di rivelabilità.


13/07/2011 - 18:15 (Valeriano) Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Rapporto di 4 pagine da parte del Ministero della salute, dedicato prevalentemente alla prefettura di Fukushima. Molti alimenti testati, ma pochi con contaminazione davvero apprezzabile. La parte del leone la fa ancora la carne bovina nella prefettura di Fukushima, area di Minamisoma-shi, con 1.5 KBq/kg di Cs-134 e 1.73 KBq/kg di Cs-137. Un'altra misura effettuata nella stessa prefettura e area ha pero' riportato il valore di 31 e 38 Bq/kg rispettivamente per Cs-134 e Cs-137. Valori oscillanti ma in media ancora più bassi nell'area di Itate-mura. Test effettuati invece nell'area di Tamura-shi (sempre nella prefettura di Fukushima) non hanno riportato contaminazione nella carne bovina. Una misura di carne suina nell'area di Minamisoma-Shi ha fornito 18 Bq/kg di Cs-134 e assenza di Cs-137.
A giudicare dai due ultimi rapporti, sembra effettivamente che dopo la notizia del fieno contaminato il Ministero della salute stia monitorando più attentamente la carne bovina.
Tutti gli altri alimenti riportano una contaminazione inferiore a 100 Bq/kg. Fra questi segnaliamo:
  • Prefettura di Saitama, foglie di the a circa 20 Bq/kg.
  • Prefettura di Fukushima, area di Itate-mura. Carne bovina con valori di contaminazione da Cs-137 fra 2 e 84 Bq/kg.
  • Prefettura di Fukushima, area di Iwaki-shi. Per la prima volta segnalato aglio a 12 Bq/kg di Cs-137
  • Prefttura di Fukushima, aree Minamisoma-shi, Date-shi, Kori-machi, Kunimi-machi. Bassa contaminazione (circa 20 Bq/kg) trovata in ume e pesca
Misure effettuate sul latte nelle aree di Aizubange-machi, Minamiaizu-machi, Fukushima-shi, Iwaki-shi, Motomiya-shi, Minamisoma-shi (Prefettura di Fukushima) non hanno riportato contaminazione.
Qui il rapporto completo. Per gli interessati, la JFA (Japan Fichery Agency) ha pubblicato alcuni aggiornamenti sulle misure del pesce.


Giovedì 14 Luglio
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 14 luglio

14/07/2011 - 6:45 (toto): Ci sono alcuni interessanti aggiornamenti da segnalare. Il primo riguarda la radioprotezione dei lavoratori impegnati nella gestione dell'emergenza alla centrale di Fukushima Daiichi. Proprio ieri TEPCO ha ricevuto da NISA una richiesta di chiarificazione circa alcuni aspetti di radioprotezione, purtroppo il documento è disponibile solo in Giapponese e dovremo aspettare qualche giorno per leggere una versione in inglese. Da come la notizia viene riportata da NHK l'agenzia avrebbe individuato 8 area di particolare attenzione, ma non ce le elenca. TEPCO risponderà a questa interrogazione entro il 12 agosto. Quasi simultaneamente, TEPCO ha rilasciato il rapporto con i risultati delle esposizioni interne ed esterne del personale. Il documento completo lo trovate a questo indirizzo. Interessante la tabella che vi riportiamo qui sotto con l'andamento della dose totale (interna + esterna) nel mesi di marzo e di aprile.
E' da tenere conto che dei lavoratori impegnati nel mese di marzo 233 devono ancora effettuare la misura di esposizione interna (WBC), mentre 1313 sono quelli che ancora mancano del mese di aprile. Con questi due dati sappiamo anche il personale totale che è stato impegnato sul sito in totale 3771 in marzo e 4567 in aprile. Questo non significa che ogni giorno c'erano tutti questi lavoratori presenti.
Una nota importante: quando nel documento si parla di provisional per indicare la dose interna, significa che si tratta di una stima per eccesso del valore di dose. Infatti non sapendo quando i contaminanti sono stati assorbiti, allora si assume la data dell'assorbimento spostandola al primo giorno lavorativo con una conseguente sovrastima. Questo è particolarmente vero per lo iodio-131 a causa della sua vita media breve.

Sempre in risposta ad una richiesta di NISA del 12 luglio, TEPCO sta preparando quattro documenti circa il raffreddamento delle piscine 1 e 4. Nella nota stampa, la compagnia elettrica dice che pubblicherà questi documenti sul loro sito web, ma che per il momento non siamo riusciti a reperire.

Oggi si comincerà l'iniezione di azoto in R3, finalmente. Tutto è pronto ed anche l'autorizzazione da NISA è arrivata. TEPCO crede di poter iniziare la procedura entro sera (JST) dopo aver effettuato i test finali. Per il reattore 2 e il numero 3, hanno anche implementato un sistema per confermare la pressione all'interno del contenimento primario utilizzando lo strumento per misurare la pressione dell'elio che vedete nella foto. Ricordiamo che lo scopo di aggiungere azoto nel contenimento primario è quello di abbassare la probabilità di un ulteriore esplosione di idrogeno ed è quindi un passo fondamentale verso la stabilizzazione dei reattori. Stando alla roadmap, entro il 17 di luglio i reattori dovrebbero avere un'atmosfera modifica ricca di azoto e un raffreddamento stabile senza produrre ulteriore acqua contaminata. Non siamo particolarmente lontani da questa meta, nonostante ci sia ancora da sistemare il funzionamento del sistema di decontaminazione.


Non sappiamo ancora se è ripreso a funzionare il sistema di decontaminazione, ma abbiamo ricevuto un'analisi circa l'origine dei guasti e delle perdite al sistema di aggiunta dei coagulanti chimici. Nello schema vedete uno spaccato del giunto e la linea rossa indica il punto in cui avviene la rottura, ovvero nella parte di filetto che esce dall'imboccatura in metallo. Una possibile spiegazione è la forza di taglio esercitata dal tubo flessibile stesso e potrebbe essere facilmente eliminata alleggerendo lo stress in quel punto. Speriamo che abbiano finalmente individuato una possibile soluzione e che la stiano applicando in tutti i punti affetti da una problematica simile.

14/07/2011 - 14:00 (toto): Arriva la conferma da TEPCO circa l'iniezione di azoto in R3 che dovrebbe essere già iniziata da circa un'ora (ore 20 JST).

Sta avendo qualche problema un monitore di rateo di dose portatile che era installato su un'auto nei pressi dell'ingresso principale. Ha cominciato a mostrare un mal funzionamento ieri quando la sua lettura si era improvvisamente azzerata. E' stato resettato e il problema sembrava essere sparito, ma si è ripresentato nuovamente questa mattina in modo permanente. Lo strumento è in fase di riparazione o sostituzione. (fonte)

14/07/2011 - 17:30 (toto): NHK ci conferma che le operazioni di iniezione di azoto stanno procedendo senza problemi.

Questa mattina il flusso dell'acqua nel reattore 1 era sceso rispetto al valore impostato la giornata precedente. Vi ricordate che avevano già avuto un problema analogo qualche giorno fa (4 luglio) e si sospettava una tubazione intasata e il problema era stato risolto flussando una maggior quantità d'acqua per qualche tempo. Ora con il ripresentarsi del problema, sarebbe opportuno prendere contromisure per evitare che la situazioni degeneri e il reattore resti senza raffreddamento.

Per quel riguarda il sistema di decontaminazione dell'acqua sappiamo che alle 12 ora locale è stata sistemata la perdita che ha provocato lo stop nella giornata di ieri e si stavano preparando per far ripartire il sistema. Restiamo in attesa di conferme circa l'avvenuta messa in funzione. Tornano a scendere i livelli di acqua accumulata nei locali turbine e nei pozzetti verticali.

Se gli stop di questi giorni sono dovuti alle interruzioni causate da perdite nel sistema di coagulazione (Areva), la bassa resa dell'intero sistema (circa 70% rispetto a quella di disegno) è particolarmente dovuta al sistema di rimozione del cesio fornito da Kurion. Le zeoliti che compongono le torri si saturano troppo in fretta quando esposte ad acqua altamente contaminata ed è necessario interrompere il ciclo e sostituire le torri troppo di frequente (in medio ogni due giorni). Per questo motivo, TEPCO, in collaborazione con Toshiba, ha progettato un sistema semplificato per la rimozione del cesio. Questo nuovo apparato si chiama Sarry (Simplified Active Water Retrive and Recovery system) e nel disegno a lato vedete come verrà realizzato. Nello schema qui sotto invece ecco come cambia il sistema di decontaminazione nel complesso. Cerchiamo di capirlo seguendo il percorso dell'acqua e ricordando che i simboli a forma di doppio triangolo sono valvole e queste sono aperte quando bianche e chiuse quando nere. L'acqua viene trasferita dai reattori all'edificio di trattamento dei rifiuti radioattivi, da dove viene prelevata ed inviata ad un sistema per la separazione della parte oleosa. Qui è installata una prima cisterna di buffer in modo da poter disaccoppiare il funzionamento di questo sottosistema dal resto dell'impianto e questo è vero per quasi tutti i sottosistemi. Da questa cisterna, l'acqua viene inviata tramite una pompa nell'officina dell'incenerito (edificio azzurro) dove è installato il sistema Kurion che rimuoverà una prima parte del cesio contenuto nell'acqua. A questo punto l'acqua viene fatta passare attraverso il nuovo arrivato Sarry nell'edificio dell'incenerito (verde) per poi tornare nell'edificio giallo e venire trattata dal sottosistema Areva. Prima di finire il ciclo tornando nei reattori, l'acqua viene desalinizzata. Questo percorso può venire modificato scambiando l'ordine (Areva prima, Kurion + Sarry dopo) semplicemente commutando alcune valvole e utilizzando i percorsi neri.

I lavori di costruzione di questo apparato sembrano molto ben avviati (vedi foto) e insieme al sistema vero e proprio sono stati installate schermature in piombo per diminuire la dose agli operatori impegnati nella sostituzione delle vasche e persino un carroponte per il loro spostamento. Non sappiamo quando entrerà in funzione. Nell'attesa di vedere i risultati e di leggere qualcosa di più tecnico a riguardo, non capiamo la scelta di posizionare Sarry a valle di Kurion nel ciclo di trattamento, visto che quest'ultimo sembra soffrire gli alti livelli di concentrazione di cesio.

I parametri dei reattori e delle piscine sono riassunti in queste tabelle qui sotto. Notate come la temperatura si stia stabilizzando e tenda addirittura a diminuire.


Aggiungiamo anche il grafico per le temperature di R5 e R6 per mostrarvi come la breve interruzione di ieri (13 luglio) nel raffreddamento del reattore 5 abbia provocato solo un lieve aumento della temperatura (quel picchetto della linea rossa) subito rientrato nei livelli normali nelle ore successive.
Andiamo ad analizzare la situazione della contaminazione marina nel porto della centrale. Probabilmente TEPCO legge l'unico-lab, perché nell'aggiornamento del 12 luglio avevamo sottolineato come la loro stima circa la possibile diffusione della contaminazione dal canale al porto e al mare aperto non tenesse conto del deposito sul fondo del mare. Infatti TEPCO ha deciso di misurare la concentrazione di contaminanti anche sul fondale del porto proprio per vedere quale possa essere l'impatto. Il valore ottenuto dal campione raccolto ieri è particolarmente elevato, come ci aspettavamo, si parla di 130 kBq/kg di cesio-134 e altrettanti di cesio-137, concentrazione che è parecchio più alta di quella dell'acqua (nei punti più alti è circa 100 volte inferiore). Per il momento non si vede un grosso cambiamento nella concentrazione e la contaminazione all'imboccatura del porto è sempre al di sotto dei limiti di rivelabilità.

Molto incoraggiante la misura di concentrazione di nuclidi nell'aria sopra al reattore 3. Guardate la tabella qui sotto per vedere con i vostri occhi quanto bassi e confrontateli con i valori del 23 giugno riferiti al reattore 1. E' un buon segno, significa che con il raffreddamento dell'acqua della piscina non ci sono ulteriori emissioni di contaminanti nell'aria almeno da questa unità.


14/07/2011 - 18:15 (Valeriano). Aggiornamento sulla contaminazione alimentare. Oggi abbiamo un rapporto abbastanza vario su circa 6 pagine. Diversi alimenti risultano con limiti al di sopra della legge, altri con contaminazione superiore a 100 Bq/Kg, altri infine con contaminazioni più basse. Le misure si riferiscono lal periodo compreso fra il 7 e l'11 luglio.
Cominciamo quindi con la rassegna degli alimenti trovati al di sopra dei limiti legali.
  • Prefettura di Tokyo, area di Fuchu-shi. Foglie di the allo stato grezzo (520 Bq/kg Cs-134) e raffinato (1,56 kBq/kg Cs-134)
  • Prefettura di Fukushima, area di Minamisoma-shi. Alcune misure di carne bovina a 4,35 kBq/kg e 3,7 kBq/kg di Cs-134
  • Prefettura di Fukushima, area di Iwaki-shi. Greenling (Hexagrammidae) con 320 Bq/kg di Cs-134 e 400 di Cs-137. Razza con 480 Bq/kg e passera di mare intorno ai 400 Bq/kg di Cs-137. Riccio di mare del nord a 290 Bq/kg di Cs-137. Alga Fucus con 290 Bq/kg di Cs-137 e 40 Bq/kg di I-131 (ricordiamo che quest'alga è un concentratore di iodio)
  • Prefettura di Fukushima, area del fiume Abukuma (Date-shi). Trovato Ayu con 850 Bq/kg
Di seguito invece la lista degli alimenti trovati con contaminazione superiore ai 100 Bq/kg, ma inferiori ai limiti legali di legge.
  • Prefettura di Tokyo, area di Fuchu-shi. Altre misure sulle foglie di the grezze (158 Bq/kg Cs-134)
  • Prefettura di Tochigi, fiume Naka (Motegi-shi e Nasukarasuyama‐shi), fiume Kinu (Utsunomiya‐shi) e fiume Watarase (Ashikaga-shi). Ayu selvaggio fra i 150 e i 250 Bq/kg di Cs-134
  • Prefettura di Fukuhsima, area di Iwaki-shi. ALtre misure di passera di mare fra i 100 e 130 Bq/kg di Cs-134 e 160-180 di Cs-137.
Fra le contaminazioni senza particolare impatto sulla salute segnaliamo alcune specie di pesci (merluzzo, sardine, bonito) fuori la costa della prefettura di Miyagi e nel fiume Naruse (Kami-cho), altre specie di pesce nella prefettua di Fukushima, area di Iwaki-shi (sardine, salmoni), greenling nell'area di Soma-shi (prefettura di Fukuhisma).
Misure sul latte della prefettua di Gunma (Higashiagatsuma‐machi, Nakanojp‐machi) hanno riportato 0,2 Bq/kg di Cs-134, quindi senza rischio.
Misure sulla carne bovina nell'area di Tamura-shi (prefettura di Fukushima) non hanno riportato contaminazione.
Infine, misure sull'orzo e sul grano condotte sempre nella prefettura di Fukushima (Koriyama‐shi per l'orzo, Nihonmatsu‐shi e Date-shi per il grano) hanno fornito livelli di contaminazione di circa 10 Bq/kg. Le misura condotte a Date-shi sono leggermente più alte (circa 30 Bq/kg).
Consigliamo gli interessati di consultare il rapporto completo a questo link.

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