Senza fretta alcuna e molto meticolosamente, lo svuotamento della piscina per il combustibile esausto del reattore 4 di Fukushima Daiichi sta continuando. Dopo un primo cask composto da 22 elementi di combustibile fresco (mai utilizzato e quindi solo debolmente radioattivo), TEPCO sta effettuando uno nuovo carico questa volta di combustibile esausto e quindi fortemente radioattivo. Se avete dieci minuti liberi, gustatevi il video qui sotto (dopo il salto) che mostra come è stato agganciato e sollevato il primo elemento di combustibile esausto. La qualità elevata di queste immagini permette anche all'operatore del macchinario per la movimentazione che si trova a svariati metri al di sopra del pelo dell'acqua di poter controllare da molto vicino se ci sono delle anomalie, come potrebbe essere la presenza di piccoli detriti che bloccano lo scorrere del elemento di combustibile o fughe di gas sottoforma di colonne di bollicine a rappresentare una fessurazione della guaina di lega di zirconio che protegge la pila di pellet di ossido di uranio.
TEPCO ci tiene a far saper al mondo che questa operazione, che richiede attenzione, ma tutto sommato semplice, sta procedendo secondo le aspettative e ci ha messo a disposizione tutta una serie di video come quello qui sopra e anche altri: video 1, video 2 e video 3.
Non solo il reattore 4
I lavori non si concentrano solo sulla piscina del reattore 4, ma continuano anche sulle altre unità e con la gestione dell'acqua ovviamente. Si stanno preparando i lavori di rimozione della parte medio-grossa dei detriti dall'interno della piscina del reattore 3 e proprio in occasione di questi lavori, una telecamera subacquea è caduta nella piscina come è stato riportato dalla stampa. Alla notizia viene data una risonanza fuori luogo, come se l'evento accidentale potesse aver messo a repentaglio la sicurezza del combustibile stoccato nella vasca. Ricordiamo che un intero carroponte per non parlare della soletta dell'edificio è precipitata all'interno della vasca dopo l'esplosione causata dall'idrogeno e questi cinque kg di attrezzatura fotografica difficilmente possono aver arrecato un danno di qualche genere.
Sono in partenza anche altri importanti lavori al reattore 2, dove un nuovo sistema robotizzato denominato Raccoon verrà messo all'opera nella decontaminazione delle superfici. Il sistema è caratterizzato da una parte molto agile e con utensili intercambiabili destinata a fare il lavoro sporco (idropulizia, spazzolatura, aspirazione, ecc) e una seconda parte invece di controllo. Prima di iniziare i lavori con il robot è stato necessario inviare una squadra di operai a rimuovere gli ostacoli ingombranti che avrebbero impedito la giusta movimentazione del robot. L'idea di base è di abbassare drasticamente i livelli di dose all'interno dell'edificio in modo da poter inviare squadre di tecnici con maggior disponibilità di tempo per effettuare gli interventi necessari. In base alle informazioni delle precedenti mappature radiologiche, se le operazioni avranno successo si avrà una diminuzione dei valori di dose, ma non aspettiamoci enormi riduzioni. In parte perché la contaminazione tende a penetrare nei primi millimetri di cemento, soprattutto dopo un periodo di oltre due anni in cui non è stata trattata, e in parte perché nei punti più critici come sul piano operativo c'è tutta la componente di dose da irraggiamento dal nocciolo, protetto sì dalle spesse pareti di cemento del PCV, ma non dai metri di acqua in cui normalmente si trova immerso.
La situazione dell'acqua
Concludiamo con i numeri dell'acqua contaminata e visto che abbiamo saltato la settimana precedente, ecco i due documenti di riferimento del 27 novembre e del 20 novembre.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
---|---|---|---|---|
Acqua nei reattori + turbine | 75 600 | 74 600 | 75 000 | 73 900 |
Acqua nello stoccaggio | 18 110 | 18 230 | 17 980 | 18 700 |
Totale | 93 710 | 92 830 | 92 980 | 92 600 |
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