Dopo una serie di aggiornamenti in cui non abbiamo potuto fare a meno di far notare le carenze di TEPCO nella gestione, non facile, dell'acqua contaminata, questo post invece vuole mostrare il grosso progresso (pdf) che è stato compiuto sull'unità 4 e sulla bonifica del piano operativo di questo edificio in modo da procedere, nel giro di breve, alla rimozione del combustibile dalla piscina. L'immagine d'apertura che vedete qui a lato sembra quella di un reattore "normale", invece è proprio l'unità 4, la stessa che dopo la violenta esplosione di idrogeno del marzo 2011 era rimasta scoperchiata e coperta da un ammasso di rottami, calcinacci e detriti.
Bisogna dire che il lavoro di bonifica dell'unità 4 era relativamente facile, in particolare i livelli di dose contenuti hanno permesso di lavorare con metodo e senza fretta. E l'esperienza guadagnata in questo genere di operazioni tornerà sicuramente utile quando bisognerà ripetere manovre simili anche per le altre unità, dove a causa dei noccioli danneggiati, la vita non sarà certo così semplice.
Grazie alla struttura portante costruita a ridosso dell'unità danneggiata sono stati installati tutti i macchinari pesanti che saranno necessari nello svuotamento della piscina, in particolare, nella foto, vedete le due strutture verdi che rappresentano il carroponte di servizio e la macchina per la movimentazione del combustibile. Vi ricordiamo rapidamente il piano di svuotamento. Grazie al carroponte verrà caricato dal piano terra un cask, ovvero un grosso contenitore stagno utile sia per il trasporto sia per lo stoccaggio del combustibile irraggiato. Il cask verrà posizionato in un'apposita sezione della piscina dove verrà riempito d'acqua e al suo interno verranno trasferiti uno alla volta gli elementi da trasferire alla piscina comune. Ovviamente non si tratta di una normale movimentazione di combustibile nucleare. Non si può escludere che la caduta di detriti, il riscaldamento e l'utilizzo di acqua non proprio di grado "nucleare" abbia danneggiato le guaine delle barre, ragion per cui tutte le operazioni verranno fatte prestando la massima attenzione anche ai particolari apparentemente insignificanti come potrebbero essere colonne di bollicine di gas, sintomo di una fessurazione.
Se non ci saranno variazioni di programma, TEPCO prevede di iniziare questa fase delicata di lavoro a partire dalla seconda metà di novembre, non appena saranno terminati tutti i test di funzionalità dei macchinari installati. Ci potrebbe persino essere una webcam che riprenderà i lavori.
La situazione dell'acqua
Concludiamo con i numeri dell'acqua contaminata fotografati nel bollettino emesso il 24 settembre. A questa tabella, bisogna aggiungere la buona notizia che dovrebbero essere ripresi i test a caldo su ALPS, il che significa che devono aver risolto il problema di corrosione che aveva causato una perdita nelle prime settimane di esercizio.
Settimana precedente | Previsione per questa settimana | Settimana presente | Previsione per la settimana successiva | |
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Acqua nei reattori + turbine | 75 400 | 74 000 | 74 500 | 75 200 |
Acqua nello stoccaggio | 16 680 | 17 620 | 17 440 | 17 030 |
Totale | 92 080 | 91 620 | 91 940 | 92 230 |
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