E' stata una settimana lavorativa all'insegna della creatività. Quella precedente abbiamo iniziato a mettere le mani, un po' per gioco, un po' per scherzo su una nuova linea di attività di cui vi ho già accennato più volte. Questa settimana è stato il tripudio dell'inventiva: presi dalla smania di fare abbiamo iniziato a scrivere il codice e al tempo stesso abbiamo iniziato a buttare nero su bianco quello che vogliamo fare e come vogliamo farlo.
La progettazione è forse la fase più complessa, perché se si costruisce una casa senza fondamenta, è solo una questione di tempo: prima o poi questa verrà giù. E così ci siamo ritrovati a riempire lavagne con schemi, più o meno simili all'architettura del software, diagrammi con "il chi fa cosa" e così via. Dalla lavagna siamo passati ad un documento di Word e a fare le stime dei tempi richiesti da inserire in un diagramma di Gantt. Scrivere è utile, lo devo ammettere, perché ti permette di chiarirti le idee e revisionarlo insieme ad altri ti fa identificare tutti quelli che possono essere i punti deboli del tuo piano.
Nel frattempo però, presi dall'euforia, abbiamo anche cominciato a scrivere un po' di codice. Dopo un paio di giorni abbiamo deciso che l'angolo del laboratorio dove il progetto era nato non era esattamente il più appropriato e che questa nuova linea necessitava di una sua postazione dedicata. Pronti via, sbaraccato un tavolo, fatto spazio e installato il nostro pc di sviluppo, ovviamente con doppio schermo.
Venerdì mattina, abbiamo impiegato una buona mezz'ora per raccontarci tutte le idee che c'erano venute in mente nella notte appena trascorsa. Se non è creatività questa! Adesso dobbiamo finire la fase progettuale e poi mantenere lo stesso slancio per i prossimi mesi!