Pagine

22 luglio 2012

Fukushima: rapporto sulla contaminazione alimentare del 2012-07-21

Questi rapporti rappresentano un riassunto delle misure pubblicate nel periodo trascorso fra un rapporto e l'altro. L'idea è quella di dare un quadro veloce della situazione nelle varie prefetture, per questo, per esempio, non riteniamo utile in generale riportare misure che si riferiscono a "prefetture sconosciute" o a "aree non comunicate". Gli interessati possono naturalmente trovare tutti i particolari delle misure complete consultando la WebApp a questo link.

In questo periodo di riferimento in particolare il MHLW ha pubblicato un solo rapporto il 13 luglio, quindi questo rapporto risulta particolarmente ridotto.

Ecco le statistiche riguardanti il numero di controlli pubblicati nel periodo di riferimento di questo rapporto:

Misure totaliContam. assenteContam. lieveContam. moderataContam. sopra i limitiContam. sopra i valori raccomandati dal Codex Alimentarius
1010920 (91.09%)85 (8.42%)0 (0.00%)5 ( 0.50%)0 ( 0.00%)




Lista degli alimenti al di sopra dei limiti di legge ordinati per contaminazione decrescente

Questo elenco permette di individuare rapidamente quali e dove sono gli alimenti che hanno superato i limiti di legge, insieme con il valore massimo misurato e il valore medio. La lista contiene tutti gli alimenti al di sopra dei limiti mettendo per primi quelli più contaminati.
  • varietà di trota selvatica, prefettura di Miyagi (contenuto medio di Cesio totale: 246 Bq/kg su 3 misure)
  • mirtillo coltivato all'aperto, prefettura di Miyagi (contenuto medio di Cesio totale: 190 Bq/kg su 1 misura)
  • peperone giapponese, prefettura di Iwate (contenuto medio di Cesio totale: 140 Bq/kg su 1 misura)



Statistiche sulle categorie principali di alimenti con contaminazione lieve o assente

Cereali, mais e derivati
Grano e prodotti derivati
  • prefettura di Chiba, area di Chiba-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Sakura-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Sakura-shi (1 Bq/kg, in commercio: No), area di Togane-shi (0 Bq/kg, in commercio: No)
  • prefettura di Saitama, area di Kawagoe-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kumagaya-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Gyoda-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Hanno-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Honjo-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kasukabe-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Sayama-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Konosu-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Fukaya-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Okegawa-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kitamoto-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tsurugashima-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Hidaka-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Yokoze-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Minano-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Ogano-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Higashichichibu-mura (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Misato-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kamikawa-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kamisato-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Yorii-machi (0 Bq/kg, in commercio: No)
  • prefettura di Tochigi, area di Utsunomiya-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Nikko-shi (11 Bq/kg, in commercio: No), area di Nikko-shi (2.8 Bq/kg, in commercio: No), area di Haga-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Mashiko-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tochigi-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Mibu-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Shimotsuke-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Nogi-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Oyama-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Mibu-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Shioya-machi (0 Bq/kg, in commercio: No)
  • prefettura di Yamagata, area di Yamagata-shi Murayama (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kawanishi-machi Okitama area (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tsuruoka-shi Shonai area (0 Bq/kg, in commercio: No)
Orzo e prodotti derivati
  • prefettura di Chiba, area di Sakura-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tomisato-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Inzai-shi (0 Bq/kg, in commercio: No)
  • prefettura di Saitama, area di Kumagaya-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kumagaya-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Okegawa-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Kuki-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Moroyama-machi (0 Bq/kg, in commercio: No)
  • prefettura di Tochigi, area di Nikko-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Moka-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Ichikai-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Haga-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tochigi-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Oyama-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Mibu-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Shimotsuke-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Shimotsuke-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Sakura-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Ohtawara-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Nasushiobara-shi (0 Bq/kg, in commercio: No)
Mais e prodotti derivati
  • prefettura di Chiba, area di Kamagaya-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tomisato-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Isumi-shi (0 Bq/kg, in commercio: No)
  • prefettura di Fukushima, area di Kitakata-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Date-shi (0 Bq/kg, in commercio: No)
  • prefettura di Saitama, area di Hidaka-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Hatoyama-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tokigawa-machi (0 Bq/kg, in commercio: No)
Riso e prodotti derivati
Nessuna misura comunicata in questa categoria

Latte e uova
Diverse le misure di latte risultate non contaminate:
  • Prefettura di Iwate, area di Hirono-cho (1 misura), area di Ichinoseki-shi (1 misura), area di Iwaizumi-cho (1 misura), area di Kanegasaki-cho (1 misura), area di Kuzumaki-machi (1 misura), area di Nishiwaga-machi (1 misura), area di Ofunato-shi (1 misura), area di Shizukuishi-cho (1 misura), area di Tono-shi (1 misura)
  • Prefettura di Kanagawa, area non comunicata
  • Prefettura di Miyagi, area di Marumori-machi Igu Cooler Station (1 misura), area di Osaki-shi Iwadeyama Cooler Station (1 misura), area di Shiroishi-shi Cooler Station (Sennan) (1 misura), area di Tome-shi Cooler Station (Senboku) (1 misura), area di Tome-shi Sanuma Cooler Station (1 misura)
  • Prefettura di Saitama, area di Kawagoe Cooler Station (Saitama-shi, Tokorozawa-shi, Gyoda-shi, Hanno-shi, Kazo-shi, Hanyu-shi, Iruma-shi, Shiki-shi, Fujimi-shi, Hasuda-shi, Satte-shi, Shiraoka-machi, Sugito-machi, Matsubushi-machi) (1 misura), area di Kumagaya Cooler Station (Kumagaya-shi, Chichibu-shi, Honjo-shi, Fukaya-shi, Ogano-machi, Misato-machi, Kamikawa-machi, Kamisato-machi, Yorii-machi) (1 misura)
  • Prefettura di Tochigi, area di Nasushiobara-shi Cooler Station (Nasu-machi, Nasushiobara-shi) (1 misura), area di Utsunomiya-shi Cooler Station (Kanuma-shi, Oyama-shi, Sakura-shi, Takanezawa-machi, Ashikaga-shi, Sano-shi, Tochigi-shi) (1 misura), area di Utsunomiya-shi Cooler Station (Yaita-shi, Shioya-machi, Utsunomiya-shi, Nasukarasuyama-shi, Moka-shi) (1 misura)
mentre queste due misure hanno fatto registrare una lieve contaminazione:
  • Prefettura di Iwate, area di Hachimantai-shi (1.2 Bq/kg, in commercio: No ), area di Ninohe-shi (1.5 Bq/kg, in commercio: No ), area di Ichinohe-machi (1.5 Bq/kg, in commercio: No )
uova
  • prefettura di Fukushima, area di Date-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Hirata-mura (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Fukushima-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Asakawa-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Shirakawa-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Ishikawa-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Ishikawa-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Yamatsuri-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Hanawa-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Aizubange-machi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Tamura-shi (0 Bq/kg, in commercio: No), area di Nakajima-mura (0 Bq/kg, in commercio: No)
Frutta e verdura Fra le misure di frutta e verdura che presentano una contaminazione non nulla segnaliamo i seguenti alimenti che hanno fatto registrare valori superiori a 50 Bq/kg di cesio totale. Riportiamo qui solo queste misure perché riteniamo che al di sotto di questo valore gli alimenti possono essere considerati puliti sotto ogni aspetto I valori di contaminazione riportati sono i valori mediati sul numero di misure indicate e ordinati in ordine decrescente per contaminazione. Per non appensantire la lista, abbiamo tuttavia escluso da questa i funghi che presentano come è noto concentrazioni più elevate:
  • mirtillo coltivato all'aperto, prefettura di Miyagi (190.0 Bq/kg su 1 misura, in commercio: No)
  • peperone giapponese, prefettura di Iwate (140.0 Bq/kg su 1 misura, in commercio: No)
Altre carni: pollo e suino Nessuna misura comunicata in queste categorie. Prodotti ittici In questa lista riportiamo i prodotti ittici risultati con contaminazione media superiore a 100 Bq/kg di cesio totale ordinati in modo decrescente per contenuto di cesio. Questo elenco risulta utile per individuare i prodotti più colpiti a prescindere dalle singole prefetture.
  • varietà di trota selvatico, 246.67 Bq/kg su 3 misure
Nella tabella seguente riportiamo invece le statistiche dei prodotti ittici relative al periodo in esame, ripartite per prefettura. Questo elenco risulta utile per individuare le prefetture più colpite dalla contaminazione marina.
PrefetturaMedia cesio totale (Bq/kg)% Sopra limiteNumero misureCampioni in commercio
Chiba 8.63 0.00 %13
Hokkaido 4.40 0.00 %2
Iwate 0.00 0.00 %1
Kyoto 0.00 0.00 %3
Miyagi 41.38 7.32 %41
Niigata 0.00 0.00 %1
Yamagata 15.85 0.00 %2
Qui sotto potete trovare i link ai rapporti originali pubblicati dal Ministero della Salute giapponese: Clicca qui per il più recente aggiornamento sulla contaminazione alimentare

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

21 commenti:

  1. bravo Valeriano, peccato che ci fosse un solo bollettino. domenica prossima ti carico tutto quanto manca.

    RispondiElimina
  2. per la prossima settimana vediamo anche di allegerire il rapporto
    A proposito, c'era un errore nella stringa di comando per fare il grafico, ho risolto. In pratica, c'era un & al posto di un & solo, e quindi il comando era errato...

    RispondiElimina
  3. Una nota di tipo giuridico.
    La Codex scritta dalla FAO non emette limiti ma come ogni ente sovranazionale indica dei livelli di riferimento che chiama Guideline Levels e specifica l'ambito di utilizzo degli stessi nonché i criteri con cui si arriva a stabilirne i valori numerici. Importante ricordare che sono GL relativi a fair trade di alimenti a livello di scambio merci tra paesi. In oltre ci sono speciali criteri per irrobustire le valutazioni nel paese origine dell'emergenza.
    Essi non sono limiti perchè non sono stabiliti da un legislatore a fini sanzionatori.

    Il tutto per dirti che nella tabella in alto, per informazione più puntuale e accurata metterei: contaminazione sopra i valori raccomandati dalla Codex (GL).

    Per il resto c'è da osservare che dei mirtilli giapponesi ne sentiremo parlare a lungo, come per quelli dell'est europa.

    SM

    P.S. Lo so, a volte sono uno spaccapalle ... ma se lo faccio è perchè apprezzo molto il lavoro e ne vale la pena.

    RispondiElimina
  4. SM : nessuna scocciatura, fatto! L'esperto in questo campo sei tu, noi approfittiamo per imparare sempre qualcosa.

    RispondiElimina
  5. Pessima notizia:
    http://ajw.asahi.com/article/0311disaster/fukushima/AJ201207250060

    RispondiElimina
  6. Tempi duri per gli allevatori.
    http://www.japantimes.co.jp/text/nb20120724a2.html#.UA4o0qPhcV5

    RispondiElimina
  7. è proprio questione di punti di vista e falsi miti.

    nella prefettura di ibaraki dove i valori misurati sono stati più alti, si sono avvicinati a quelli di chernobyl. quindi un incidente sotto casa ha provocato deposizioni inferiori a uno un filo più lontano e che non ha avuto conseguenze in giappone.

    per me è un'ottima notizia.

    RispondiElimina
  8. guarda sulla carne è stata una falla del sistema di controllo e nonostante come Valeriano ci conferma la carne adesso è tutta pulita, gli errori si pagano e anche caro.

    RispondiElimina
  9. Dalle pessime notizie mi guardo io, dalle 'ottime' notizie ci guardi Iddio!

    RispondiElimina
  10. Sr-90 emivita di 50 anni? E da quando? Ero rimasto fermo ai 28.6 anni.

    Nell'articolo dicono che nel 1963 si misurò uno spot di 263 Bq/mq che oggi varrebbero circa 100-120 Bq/mq. Altre migliaia di Bq/mq depositate per i test atomici su tutte le prefetture del giappone e adesso dicono che 6 Bq/mq sono di origine FD. Interessante. I giapponesi hanno ancora molto da imparare sulle misure. Per altro è la prima volta che sento di campagne di misure del ministero della scienza.

    La cosa tragica di queste notizie è che la gente ci crede. La realtà è che la prefettura di Myagi non ha fornito misurazioni perchè l'intera stazione di monitoraggio è stata spazzata via dallo tsunami e siamo ancora qui con i soliti onanismi mentali?
    SM

    RispondiElimina
  11. Problema commerciale simile a quello delle renne svedesi e finlandesi con Chernobyl. Andò a finire che si mangiarono loro stessi la loro carne al posto di esportarla. Idem per le pecore scozzesi.
    Questioni commerciali. SM

    RispondiElimina
  12. Eh si, hanno allentato i controlli sulla distribuzione di foraggio e partite di foraggio contaminato sono state distribuite ad ignari allevatori. Problema nato e risolto lo scorso anno. L'espulsione del Cesio dai bovini è simile a quello degli umani. Emivita di 90-120gg a partire dall'estate scorsa. Ecco perchè le carni che segue Valeriano adesso sono pulite.
    Emivite più lunghe per il calo dell'attenzione mediatico sul problema
    SM

    RispondiElimina
  13. Non me ne voglia Allessandro Clementi. Disqus mi dice che ha risposto ad un mio messaggio sul blog tecnico ma non riesco ad aprirlo. Carico sono quello di Valeriano forse perchè è più piccolo. Sarà un problema di connessione che qui non è molto stabile. Domani sera rientro in Italia e lo leggo :)
    Ciao SM

    RispondiElimina
  14. Quelli che Lei chiama onanismi mentali sono semplicemente dei tentativi di informazione da parte della stampa, con tutti i limiti e le inesattezze del giornalismo.
    Non c'e' nulla di tragico nell'informazione in se.
    Trovo invece piuttosto sconcertante il suo commento.
    Le piacerebbe forse una censura ancora piu' stretta?
    O forse Le piacerebbe fare il Goebbels del 'MINCULPOP della TEPCO', quello stesso ufficio relazioni esterne che ci ha messo molti mesi ad ammettere l'ovvio, cioe' la fusione dei tre noccioli?
    O vorra' negare la potenziale nocivita' dello stronzio (e di tutto lo zoo di isotopi radioattivi artificiali rilasciati nell'incidente)?
    Se Lei volesse acquistare un terreno per coltivare le patate di cui nutrirsi (Lei ed i suoi familiari), quale preferirebbe a parita' di altre condizioni, il terreno con le tracce di stronzio oppure il terreno senza contaminanti?
    Guardi che se davvero pensa che non ci siano rischi di questi tempi si puo' comprare tutta la 'exclusion zone' per pochi soldi.

    RispondiElimina
  15. Luca, quello che forse non hai afferrato dal commento di SM è che quegli stessi terreni che adesso hanno max 6 Bq/m2 di provenienza FD ne hanno molti di più di provenienza Chernobyl e da fall-out militare. quindi la notizia a parte le inesattezze, è fuorviante perché non dice che questo è un aggiunta anche piccola a quanto c'era prima. ammesso che sia stata misurata bene, cosa non facile.

    la differenza tra isotopi naturali e artificiali è un dettaglio che ha senso solo per chi produce radio-isotopi, dal punto di vista della salute non fa differenza alcuna l'origine delle radiazioni, ma solo il tipo (alfa, beta e gamma), energia e quantità. chi ti dice il contrario mente.

    non è vero che le altre 40 e rotti prefetture sono pulite.

    lo stesso terreno dove è costruita casa mia (o tua) in Italia potrebbe essere addirittura messo peggio.con questo non voglio dire che si può o deve contaminare tutto, ma fare attenzione al peso delle notizie, altrimenti si rischia il panico che ha fatto più morti dei Bq.

    confrontare 6 Bq/m2 con la exclusion zone è un non senso.

    non è questione di fare censura, anzi, ma buona informazione. ed è il motivo per cui commentiamo le notizie mettendole nel giusto ambito. senza falsi allarmismi e i pregiudizi che arrivano da interessi di parte.

    RispondiElimina
  16. "lo stesso terreno dove è costruita casa mia (o tua) in Italia potrebbe essere
    addirittura messo peggio".

    Purtroppo si!
    E ci sono anche tanti altri rischi, anche piu' importanti di quello nucleare, di origine puramente chimica, e di cui non si parla a sufficienza.
    Ne ho preso coscienza da quando persone a me vicine hanno manifestato patologie che fino a 50 anni erano praticamente sconosciute (leucemie rare e tumori ossei).
    Il combinato disposto di tante sorgenti infinitesime (nucleari e non) ci nuoce, eccome.
    Una patologia particolarmente insopportabile e' per me quella dei tumori ossei negli adolescenti.
    Per questi ragazzi sfortunati e' stato creato un polo di eccellenza all'ospedale di Firenze, dove vengono curati i casi piu' gravi di tutta Italia.
    Una visita al reparto e' sufficiente a cambiare radicalmente la propria percezione del rischio per sempre.

    RispondiElimina
  17. giusto per completezza di informazione, tante delle malattie che cinquant'anni fa non esistevano, non erano semplicemente conosciute.

    RispondiElimina
  18. Per caso volevi dire c`era "&" al posto di "&&"?

    RispondiElimina
  19. mmf, no quello che ho scritto è stato reinterpretato.
    volevo dire che avevo & amp ; al posto di "&" singolo e quindi il comando non era corretto. Insomma il codice HTML al posto del carattere vero e propri.

    RispondiElimina
  20. Di tragico c'è che si va facendo informazione senza sapere di cosa si parla e quindi non si fa informazione ma si grida solo "al lupo al lupo". Te la ricordi la favoletta come andò a finire?
    Io non faccio propaganda, viceversa so di cosa sto parlando. E lo so molto bene, credimi.
    Comunque grazie per aver espresso il tuo punto di vista.
    SM

    RispondiElimina

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.