
Il quiz della scorsa settimana era piuttosto specialistico e richiedeva una certa conoscenza sul campo, quindi abbiamo deciso di rimodulare la difficoltà e il concorso che si inaugura oggi è decisamente più aperto, basta mettere un po' di logica nel proprio ragionamento e si arriva alla soluzione. Fatevi aiutare dal grande oracolo se proprio vi sentite persi e sconsolati. Qui sotto vedete un collage con due immagini, identificate con la lettera A e B. Sono due oggetti differenti, che servono a scopi diversi. Il vostro primo compito sarà indovinare di cosa si tratta, cosa banale visto che i dispositivi sono inquadrati nella loro interezza. Ma a questo punto arriva la parte di logica: prendendo spunto dai due oggetti dovete indovinarne un terzo che in un certo senso proviene dai due, come una sorta di "fusione". Ve lo avevo detto che era una sfida interessante...
L'agitatore ad ultrasuoni
Siete troppo bravi! Vi ci sono voluti pochi minuti per risolvere anche questo rebus da laboratorio. Roberto M. leggendo il quiz su Google+ ha subito trovato la risposta giusta, ovvero un agitatore ad ultrasuoni, che in inglese ha un nome che sembra un supereroe: sonicator.
L'oggetto A nella foto è un agitatore / riscaldatore. Il suo scopo è quello di agitare una sospensione contenuta nella provetta grazie all'effetto di un campo magnetico rotante posizionato sotto il piano bianco. All'interno della provetta viene inserita un'ancoretta magnetica (nella foto ne ho messa una estremamente grande proprio per renderla visibile) che altro non è che una calamita dalla forma allungata. Quando il campo magnetico sottostante inizia a girare, l'ancoretta segue il movimento mescolando il liquido. Il piatto bianco può anche essere riscaldato se necessario e la punta bianca che vedete è una termocoppia che è usata per misurare la temperatura della fase liquida.
L'oggetto B è un bagno ad ultrasuoni, ovvero una vasca che va riempita di acqua e una piccola quantità di detersivo non schiumoso. Un trasduttore trasforma gli ultrasuoni, ovvero un'onda sonora superiore ma non troppo a 20 kHz e quindi non percepibile dal nostro orecchio, in una vibrazione dell'acqua che "sfrega" gentilmente oggetti molto delicati da pulire approfonditamente. Anche in questo caso l'acqua può essere riscaldata se necessario. Attenzione a mettere sempre la quantità minima necessaria di acqua all'interno della vasca, altrimenti si rischia di danneggiare lo strumento.
L'unione dei due è un agitatore ad ultrasuoni, ovvero uno strumento in grado di miscelare un liquido con oscillazioni ad alta frequenza difficilmente ottenibili diversamente. L'energia cinetica trasmessa dagli ultrasuoni permette per esempio a piccole strutture cristalline, come le nanoparticelle che si erano unite temporaneamente (agglomerazione), di separarsi e tornare ad essere piccole come quando sono state sintetizzate. Il modello che abbiamo in laboratorio e che vedete nella foto può essere programmato in modo da avere precisi intervalli di miscelazione seguiti da pause.