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7 settembre 2011

Situazione dell'acqua e di Daini



Situazione acqua contaminata

Mentre gli occhi di tutti sono puntati sulla situazione del reattore 3 la cui temperatura sta effettivamente scendendo grazie all'utilizzo del sistema core-spray, ci arriva la situazione dell'acqua contaminata che anche in questi ultimi sette giorni ha fatto registrare prestazioni molto positive.


Anche questa settimana si è registrata una diminuzione dell'acqua contaminata totale presente sul sito di oltre 5500 metri cubi. La quantità totale si aggira intorno a 107 mila metri cubi che restano una quantità enorme; a colpi di 5 mila alla settimana ci vogliono comunque alcuni mesi. Bisogna tenere in considerazione che allo stato attuale lo scopo della decontaminazione non è restituire l'acqua pulita all'ambiente - quello lo sarà in un secondo momento -, ma riciclare l'acqua anche debolmente contaminata da utilizzarsi per il raffreddamento dei reattori. Al ritmo attuale, il consumo d'acqua da parte dei reattori è di circa 2500 metri cubi la settimana, quindi dopo aver svuotato gli stoccaggi provvisori e potenzialmente insicuri, si cercherà comunque di mantenere una certa scorta di acqua trattata da utilizzare.

Proprio in quest'ottica, questa mattina hanno iniziato a svuotare il grosso condensatore del vapore istallato nell'edificio turbine dell'unità 2 e che era stato riempito con acqua altamente contaminata quando erano state scoperte le perdite e il conseguente allagamento degli scantinati. Il fatto che si stia svuotando il condensatore significa che il livello d'acqua nei locali interrati ha raggiunto ormai livelli ritenuti sicuri. I livelli nei locali scendono costantemente di qualche centimetro ogni giorno, ma restano comunque alti qualche metro.

E' da qualche settimana che il sistema di decontaminazione registra buone prestazioni in termini sia di fattori di decontaminazione che restano compresi tra 100 mila e 1 milione e, anche, finalmente, in volumi trattati. La ragione è soprattutto da ricercarsi nel fatto che dopo un periodo di rodaggio, sia per le macchine sia per gli operatori, ora si è arrivati a regime e, a parte imprevisti che possono sempre capitare, le prestazioni sembrano rispecchiare le previsioni e le specifiche. In quest'ottica vorremmo segnalare due fatti. Il primo è stata l'eliminazione di una parte del sistema di decontaminazione di Areva; questo garantiva fattori di decontaminazione molto elevati portando l'acqua in uscita ad una contaminazione residua sotto i limiti di rivelabilità, ma era un passo in più nel trattamento e richiedeva tempo. L'eliminazione dal circuito di questo elemento ha portato, come vedete nel grafico ad una contaminazione residua almeno dieci volte più grande, ma comunque accettabile e ha semplificato e velocizzato il sistema. Quando sarà necessario un trattamento finale e definitivo, allora non ci saranno più vincoli stringenti di tempo e ci si potrà focalizzare maggiormente sulla qualità piuttosto che sulla quantità.

L'altro punto riguarda uno stop imprevisto del sistema di rimozione del cesio. L'interruzione che ha portato ad una sospensione di quasi 12 ore è stata causata da un settaggio sbagliato dei limiti di assorbimento elettrico di una serie di dispositivi. E' un errore piuttosto comune sui grandi strumenti e richiede spesso interventi per il corretto settaggio. Ci auguriamo che non si debba più sospende per così a lungo.

Tante foto da Fukushima Daini

La centrale sorella, a pochi chilometri in linea d'aria che seppure investita dallo tsunami ha subito conseguenze inferiori. Anche su quel sito procedono i lavori per la rimessa in sicurezza e ne sono una dimostrazione tangibile le tante foto con il prima e il dopo, o meglio il dopo tsunami e il dopo ripristino. Trovate tutte le immagini in questo documento.

Sempre da Daini ci arriva una buona notizia che riguarda i livelli di contaminazione dell'acqua di raffreddamento delle 4 piscine e dei reattori. Questo serve come indicatore della salute degli elementi di combustibile ivi contenuti.
I risultati sono divisi in due tabelle, quella sopra per i reattori, quella sotto per le piscine. A loro volta queste tabelle sono divise in due parti, a sinistra la situazione dopo il terremoto e che possiamo considerare attuale e quella prima del terremoto, ovvero quando la centrale era in funzione. Il rettangoli gialli rappresentano i punti in cui è stata misurata una contaminazione sopra i livelli di rivelabilità. Noterete che nei reattori in funzione c'era una piccola ma misurabile (e normale) concentrazione di iodio-131 (colonna gialla nella tabella in alto a destra). Prima del terremoto era stata misura anche una lieve contaminazione da cesio dovuta ad un precedente danneggiamento di un elemento di combustibile. Se ora ci spostiamo nelle tabelle di sinistra possiamo vedere la situazione attuale con soli tre punti gialli. La casella gialla della piscina 2 è normale visto che lo era già anche prima del grande terremoto, purtroppo il raffreddamento di emergenza del reattore e della piscina utilizza la stessa acqua e di conseguenza l'acqua contaminata della piscina ha contaminato anche quella del reattore 2. Il fatto che non si sia trovato cesio-134 che ha una vita media di 2 anni è sintomo che il cesio-137 arrivi dalla piscina e non dal nocciolo. Il valore di contaminazione della piscina 1 è molto vicino alla soglia di rivelabilità e di fatto non rappresenta un grosso problema. Giusto per darvi un ordine di grandezze nelle piscine di Daichi si parla di migliaia di Bq/cm3, mentre qui si trovano decimi di Bq/cm3.


Le note in piccolo
clicca qui per leggere la lista completa con gli avvenimenti

3/9/2011:
  • Regolati i valori di portata dei reattori 1 e 2 che erano scesi durante la notte. Intorno alle 14 di oggi verrà aumentata la portata di R3-CS a 3m3/h che è il valore target. Nel frattempo scende la temperatura sia nella parte sopra sia in quella sotto. (fonte)
  • Durante le prime ore dell'iniezione in R3 con CS è stato monitorata accuratamente la dose ambientale per verificare che non ci siano variazioni legate alla procedura. Qui i valori per la radioattività in aria e qui quelli di contaminazione
  • Arrivano i risultati dell'analisi dell'acqua contaminata prima e dopo SARRY. E' aumentato il suo fattore di decontaminazione intorno al milione. Ottimo.
  • Ai dati di ieri sull'acqua dello scarico della piscina 4, si aggiungono anche quelli della piscina vera e propria (tabella)
  • Risultati per plutonio e stronzio nell'acqua di mare davanti alla centrale. Niente plutonio, mentre positivi i test per lo stronzio.

5/9/2011:
  • Bene la temperatura di R3. Scende sotto ai 100 la parte bassa, mentre arriva al valore più basso di sempre quella della parte alta. Oggi cominceranno ad abbassare la portata di FDW. In altre parole, meno acqua potrebbe significare arresto del trend a scendere per la parte bassa. Ma non necessariamente, perché se si confrontano i dati di oggi con 10 m3/h con quelli di qualche settimana fa con 9 m3/h, la situazione sembra molto migliorata. 
  • Ci viene presentato il grafico dell'andamento temporale della contaminazione dell'acqua decontaminata. La scorsa settimana hanno eliminato dall'impianto un elemento (Ultra High Speed Condensation and Precipitation Equipment), non sono sicuro ma dovrebbe appartenere al sottosistema Areva. Il fattore di decontaminazione è decisamente peggiorato, ma verosimilmente è aumentata la portata totale. Ricordiamo che al momento attuale lo scopo del sistema di decontaminazione non è rendere l'acqua "potabile", ma di rimuovere il grosso della contaminazione per motivi di sicurezza perché comunque una volta iniettata nei reattori tornerà ad essere più sporca. 
  • Hanno deciso di sospendere l'operatività dei sistemi evaporativi in base al bilancio della situazione dell'acqua. A parere mio, la scorsa settimana c'era un surplus di acqua da dissalare, ma evidentemente la situazione è andata migliorando con l'aggiunta di altri 3 sistemi evaporativi. Continua l'operazione dei sistemi a osmosi inversa. (fonte)

6/9/2011:
  • Questa mattina (JST) si è verificato un allarme sul sistema di decontaminazione Areva che ha mandato in arresto il sistema. L'allarme è stato resettato e il sistema è ripartito, solo per rifermarsi poco dopo. Non sappiamo se siano stati in grado di individuare e risolvere il problema. (fonte). Il comunicato parla in generale di arresto del sistema di decontaminazione e dell'assorbimento di cesio. Non sappiamo se in questa dicitura è compreso anche SARRY che in genere lavora in parallelo alla coppia Kurion+Areva.
  • Il sistema è stato rimesso in funzione nel pomeriggio. La causa è legata ad un settaggio troppo basso per la corrente assorbita da una pompa. 
  • Ottimo documento con lo stato di restauro di Fukushima Daini.
  • Ci arrivano anche le analisi dell'acqua dei reattori e delle piscine di Daini. Tutto molto buono, leggerissima contaminazione nell'acqua del reattore 2 che origina dalla corrispondente piscina usata per il raffreddamento. La piscina era già contaminata a causa di due elementi di combustibile danneggiate presenti precedentemente al terremoto. 

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