Doveva essere ieri il giorno della grande festa di compleanno, invece il risveglio non è stato dei migliori e un mal di pancia con conseguenze - diciamo così - ci ha spinti a rimandare l'evento mondano a domenica prossima. Ma oggi è e resta comunque il compleanno della nostra pulce atomica e la mancata festa di ieri si è tramutata in una festa continua tutt'oggi. Prima dai nonni, poi dagli amici e infine stasera con gli zii. Sei proprio un ometto di mondo, Giacomo.
Giacomo sta diventando grande e anche se ormai sono passati oltre 700 giorni da quando lo abbiamo conosciuto, non perde mai occasione per stupirci. Corre, salta, canta e balla; si inventa i giochi più assurdi con gli oggetti più impensati. L'unica cosa in cui è pigro è la parola: si limita a pronunciare la prima sillaba della parola che vuole dire e il resto lo mima a gesti per stimolare l'intelligenza di quelli che lo circondano.
Oggi ha spento le candeline sulla torta, a differenza dell'anno passato quando fu colto dall'emozione e non riuscì a farlo. Ha scartato qualche regalo, ma sa che un altro grosso regalo arriverà all'inizio di febbraio e speriamo gli piaccia.