La Spagna sarà anche campione del mondo di calcio, ma a partire dal primo di luglio non è più a capo della presidenza dell'Unione Europea perché è stata succeduta nella consueta rotazione semestrale dal Regno di Belgio. Oggi, con qualche giorno di ritardo, è ufficialmente partito il Semestre Belga anche al JRC di Ispra, il che significa sei mesi di iniziative più o meno culturali, più o meno scientifiche, ma di sicuro impatto sociale con lo scopo di far conoscere di più e meglio il Belgio a tutto lo staff del centro e anche agli abitanti della zona.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta sotto il sole cocente di mezzogiorno, nello spiazzo delle bandiere antistante l'ingresso principale. C'erano parecchie autorità, incluso il console generale del Belgio a Milano che senza paura dell'afa ha tenuto un discorso in quattro lingue sul programma di governo europeo del semestre belga in continuità con quello spagnolo e in vista di quello ungherese. C'era anche il giovane sindaco di Ispra, che per fortuna si è limitato ad una sola lingua e ha parlato dell'importanza delle realtà locali anche a livello europeo.
Ma i veri protagonisti sono i tre elencati nel titolo: cioè la birra in differenti sapori, colori e profumi, ma sempre fresca e offerta in quantità belghe al termine della cerimonia; il cioccolato più famoso del mondo, anch'esso tenuto al fresco per evitare spiacevoli incovenienti; e il monumento più famoso del Belgio, l'atomium ovvero la rappresentazione in acciaio di un reticolo cristallino cubico a corpo centrato. Ovviamente non abbiamo sottratto ai sudditi di Re Alberto II il loro orgoglio nazionale, ma ne abbiamo realizzato, sempre in acciaio, una copia perfettamente in scala per un'altezza massima di 3 metri e 20 cm.
Di quest'opera vado particolarmente fiero perché è stata realizzata al 90% dai nostri super tecnici del ciclotrone, nonostante non ci fosse nemmeno un Belga e io ho contribuito con uno 0.1 per mille donando qualche ora di montaggio. I due geni dietro l'atomium non hanno voluto essere ringraziati personalmente, ma credo che per i prossimi sei mesi entrando e uscendo dal centro potranno godersi il grazie più grande: vedere il loro gioiello brillare sotto il sole.