Ero piuttosto preoccupato. Il mio PC di casa, quello che amichevolmente chiamo l'ammiraglia, stava dando segni di cedimento. Nonostante la sua stazza e la sua non più giovane età non mi aveva mai dato grossi problemi, ma nell'ultimo periodo si comportava stranamente. In particolare era la ventola della CPU a darmi ansia, o meglio noia, perché faceva un rumore insopportabile girando a tutta velocità anche quando la CPU stando al monitor di sistema era totalmente scarica. Ero quasi sicuro che si trattasse di un problema hardware, perché il sistema operativo (linux) è abbastanza stabile da non mandare in orbita la CPU e sufficientemente primitivo da gestire la velocità di rotazione della ventola.
Da preoccupato sono diventato ansioso quando il computer ha iniziato a spegnersi per surriscaldamento CPU nonostante la ventola stesse quasi per decollare. Sono sul punto di fare un preventivo per un nuovo pc, quando mi viene l'ispirazione e smonto il dissipatore con ventola piazzato sopra la CPU. La ventola gira bene, libera senza problemi. Il dissipatore mi sembra in buone condizioni e il residuo di pasta termica sul fondo è nella norma. E' a quel punto che noto che sotto la ventola non si vedono le alette del dissipatore. Non senza fatica, tolgo la ventola dal dissipatore e con grande meraviglia trovo un tappetino fittissimo di polvere, della stessa consistenza di un tessuto, steso a coprire l'intera superficie del dissipatore.
Rimuovo la polvere, do una spruzzata di aria compressa, una lucidata al cuore di rame, due gocce di pasta siliconica e rimonto il tutto sulla motherboard. Adesso non solo il pc è tornato a funzionare come nuovo, ma la temperatura della CPU è di 39 gradi e la ventola talmente silenziosa che non si capisce che sta girando.
Evviva la primavera, e le pulizie di primavera!