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2 ottobre 2011
Il Mr Hide della radiofrequenza
Tutto iniziò un paio di settimane fa. Era notte, il mio capo era in ferie e io dormivo sonni beati nel mio letto quando suona il telefonino. Era l'operatore del turno di notte - e chi poteva essere a quell'ora - e mi racconta una situazione un po' confusa in cui uno dei circuiti di radiofrequenza aveva perso la risonanza e non c'era più modo riprenderla. (Per i non esperti, immaginatevi che la vostra autoradio tutto di un colpo perda la sintonia con la stazione che stavate ascoltando). L'operatore mi descrive quello che i circuiti di diagnostica gli dicono, ma ci sono valori contrastanti e, mentre ancora sto finendo il bootstrap del cervello dalla fase REM, lui esclama: ecco, l'ha presa, è tutto a posto, buona notte, a domani. CLICK (rumore di telefonata chiusa e di cervello che torna a dormire).
Il giorno successivo arrivai presto in modo da incrociare i notturni e mi feci rispiegare cosa fosse successo. Promisi di darci un'occhiata, ma dopo un paio d'ore di controlli mi resi conto che si trattava del tanto temuto problema intermittente e non riproducibile. Intermittente significa che ogni tanto c'è e ogni tanto no e che come arriva allo stesso modo se ne va. Non riproducibile significa che non c'è modo di provocarlo, decide lui quando deve comparire nel momento inaspettato così che tu non puoi studiarlo. Come da manuale il problema si ripresentò la notte successiva e così decidemmo di istallare una webcam per filmare lo stato delle cose nel momento della sua prossima comparsa.
Indovinate un po'? La nostra webcam-trappola fu sufficiente a scoraggiare il problema dal ripresentarsi e solo quando ormai pensavamo che se ne fosse andato definitivamente e abbiamo smontato la trappola è tornato a farsi vivo. E così arriviamo a questa notte, appurato che il misterioso problema, si traveste da Mr Hide e compare solo con l'ausilio delle tenebre, sono qui in incognito, assonnato più che mai, nell'attesa che il maledetto compaia. Non spero di risolverlo in una notte, sia chiaro, ma visto che domani inizierà la settimana di engineering support, almeno avremo degli indizi in più con cui cercheremo di scovare il suo nascondiglio diurno.
Zitti tutti, mi è sembrato di sentire un rumore di passi...
Update: la mia attesa è stata ricompensata. Verso la 1 di notte il problema è apparso e incrociando una serie di cose ho puntato il dito contro quello che poteva essere il colpevole. Ho lasciato un appunto per chi la mattina successiva sarebbe arrivato per primo su cosa provare a fare e sostituire e quando sono arrivato alle 9 e mezza era già tutto risolto. Bel lavoro Sherlock Holmes!
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2 commenti:
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:-)))))))))))) certo toto che sto pover uomo ogni volta che va in ferie deve invecchiare di 20 anni a leggere i tuoi articoli.........-) tutto succede sempre quando " il mio capo era in ferie" ;.)
RispondiEliminasarà in ferie anche la prossima settimana... già mi vedo male!
RispondiEliminaComunque la settimana appena trascorsa, tutta dedicata esclusivamente a questa maledetta radiofrequenza, sembra aver portato i suoi frutti. Il sistema è molto stabile e ieri sono riuscito in pochi minuti a sintonizzarmi su tutta la banda delle nostre frequenze.
ps. potrebbe anche fare meno ferie, non credi?