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6 giugno 2011

Archivio notizie su incidente nucleare Fukushima (da 3/06/2011 a 9/06/2011)



Per visualizzare le notizie di ogni singola giornata è sufficiente cliccare sul link sotto la data corrispondente.

Venerdì 3 Giugno
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 3 giugno 

  • 3/06/2011 - 10:30: Per chi stesse cercando i vecchi commenti, la pagina di discussione è stata trasferita qui, mentre questa è la scorciatoia per sfogliare l'archivio delle notizie
  • IAEA ha presentato nella giornata di ieri uno stato (semi-)aggiornato sulla situazione. In realtà le informazioni messe a disposizione hanno già qualche giorno, ma vale la pena vederle per la presentazione di insieme che permette di vedere il punto della situazione. Le nuove tavole pubblicate da IAEA ci mostrano l'andamento dei lavori rispetto alla roadmap di TEPCO e di lavoro da fare ce ne è ancora molto, anche se piccoli passi vengono fatti quotidianamente. Trovate le presentazioni a questo indirizzo.
  • E' stato reso disponibile anche un riassunto del rapporto preliminare della missione degli ispettori. 
  • Da TEPCO, i lavori per il bloccaggio dei pozzetti e delle prese d'acqua per i reattori 2 e 3 sono terminati. Questo serve in particolare nel caso di un futuro tsunami che dovesse colpire la centrale e che potrebbe riportarsi via acqua fortemente contaminata. 
  • Indubbiamente quello dell'acqua contaminata è il problema più imminente anche se forse non il più grave. Si stima ci siano 100 mila tonnellate d'acqua con un contenuto di 720 PBq (peta = dieci alla 12), qualcosa dell'ordine di 7 MBq per litro d'acqua. Al momento ci sono solo risicati spazi per lo stoccaggio e se il sistema di filtraggio (previsto per metà mese) non dovesse funzionare allora ci sarebbero guai seri di contenimento. Ad agosto dovrebbe venir installata anche una cisterna sotterranea da 100 mila tonnellate. (NHK)
  • Passiamo ai parametri tecnici dei reattori ben riassunti in questa tavola. Notare come la temperatura della piscina del reattore 2 sia perfettamente in linea con i valori standard (32 gradi), il sistema con ricircolo sta veramente funzionando. Nelle immagini trasmesse dalle webcam si continua a vedere vapore uscire dall'edificio del reattore 2 che si sta pian piano climatizzando alla temperatura esterna. A breve sarà programmato un ingresso di operatori dentro a R2 per verificare le condizioni di umidità e se è il caso si potranno installare i sistemi per la depurazione dell'aria che hanno già funzionato a dovere con il reattore 1. Nel mese di giugno è prevista l'installazione di analoghi sistemi di raffreddamento anche per le piscine di 1 e 3 e poi nel mese di luglio anche del 4.

  • 3/06/2011 - 11:00: Importante notizia sul fronte della contaminazione alimentare. E' stata introdotta la restrizione sulla distribuzione di foglie di te e di ume in alcune prefetture particolarmente colpite. Vi invitiamo caldamente a prendere visione della notizia a questa pagina.
  • 3/06/2011 - 15:00: Il 30 maggio scorso (archivio) avevamo parlato di due operatori TEPCO per i quali si ipotizzava avessero superato i limiti imposti dalla legge per dose assorbita e impegnata (250 milliSv). Oggi è arrivata la conferma. Nonostante la dose esterna al corpo intero fosse di 74 e 89 milliSv, la dose interna è stata valutata in un range che va da 200 a 580 milliSv. Il range è così vasto proprio perché è parecchio difficile fare una stima precisa della dose interna specie se non si è a conoscenza del momento esatto in cui è avvenuta l'inalazione del radioisotopo. Dalle notizie che riceviamo intuiamo si tratti di iodio-131 e che quindi gran parte della dose sarà stata distribuita alla tiroide. Ora TEPCO vorrebbe eseguire test simili anche su altri 150 operatori che hanno eseguito lavori simili (NHK).
  • Oggi è stata ultimata l'installazione del nuovo barometro all'interno del reattore 1 (ne avevamo parlato ieri 2 giugno - archivio) che potrà essere utilizzato anche come misuratore di livello di acqua attraverso una misura differenziale con un altro strumento già esistente.
  • Sono arrivate le analisi delle acque di fronte ai 4 reattori. Si conferma quanto abbiamo detto ieri, i livelli di iodio sono tornati ad essere alti come i precedenti e il livello di cesio è pressoché invariato. I filtri non sembrano essere molto efficienti se sono ancora in funzione come dovrebbero. L'aspetto positivo è che i livelli al di fuori del porto della centrale sono scesi di parecchio.
  • Per quanto riguarda la contaminazione alimentare, oggi sono stati rilasciati i risultati di 72 alimenti di cui 6 sono risultati sopra i limiti. Nel rapporto completo potete leggere anche i valori di contaminazione per i campioni sotto soglia. Nel rapporto di oggi ci sono anche parecchi pesci provenienti da acque interne della prefettura di Fukushima e 4 di loro sono risultati sopra i limiti.
  • Entro la fine di maggio, l'evacuazione delle cittadine particolarmente colpite dal fall-out doveva essere conclusa. Grazie a mamoru che ha spulciato i giornali giapponesi abbiamo questi dati. Per il villaggio di Iitate sono state evacuati 4750 su 6177 abitanti (popolazione a gennaio 2010) al 31/05. Tra gli evacuati 475 tra lattanti e donne incinte e 1659 minori di 18 anni.
    Risultano 1427 non ancora evacuati per vari motivi, principalmente motivi di lavoro. Nei vicini centri abitati soggetti a evacuazione risultano, al 31/5, 26 persone non evacuate a Namie (1434 soggette a evacuazione), 4 a Katsurao (1397 soggette a evacuazione), mentre al 29/5 349 persone erano rimaste a Kawamata (1252 soggette a evacuazione).
  • Intorno alle 19:30 ora del Giappone, Egiovanna tra le nostre più accanite fans delle webcam, ha notato quello che sembra un incendio nei pressi del reattore 4. Purtroppo l'inquadratura della camera TEPCO era completamente sbagliata per poter osservare da vicino, mentre la camera TBS/JNN era perfettamente posizionata, ma piuttosto lontana. Nell'immagine qui a fianco una serie di fotogrammi rubati ad alcune ore di distanza. Nella prima immagine si vedono chiaramente due punti luminosi sulla parete a sud del reattore 4, inizialmente (Egiovanna potrà confermarlo) era un solo punto. Nel secondo fotogramma i due punti erano ancora visibili ma sembrano essersi spostati. Nel terzo fotogramma i due sono spariti e si vedono i reattori immersi in un po' di nebbia/foschia che potrebbe anche essere generata dal vapore emesso. Dalla camera di TEPCO si ha come l'impressione che ci sia un'intensa sorgente luminosa posta nei pressi dei 3 e 4 e che la luce venga diffusa dalla foschia. 

  • 3/06/2011 - 21:00: Come piano provvisorio per lo stoccaggio dell'acqua contaminata, TEPCO inizierà domani a trasportare ed installare in notturna cisterne per l'acqua. E' stato richiesto un permesso speciale al ministero per organizzare questi trasporti eccezionali. Sono due tipologie di cisterne da 100 e 120 metri cubi di capienza. Quelle da 120 verranno installate a partire da domani fino all'inizio di luglio ad un ritmo massimo di 6 per giorno. Quelle da 100 metri cubi verranno installate a partire da metà giugno fino a metà agosto ad un ritmo di 4 per giorno. In totale possiamo stimare una capacità aggiuntiva di altre 40 mila tonnellate. Questo numero deve essere confrontato con le 100 mila tonnellate di acqua stimate accumulate negli edifici turbine e tunnel annessi e le 500 tonnellate di acqua che ogni giorno vengono iniettate nei reattori.
Sabato 4 Giugno
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  • 4/06/2011- 9:30: La notizia di apertura di questa mattina non è sicuramente delle migliori e va a complicare il quadro della situazione del reattore 1. Questo sappiamo avere il nocciolo completamente fuso che si è accumulato sul fondo del pressure vessel RPV e che lo potrebbe aver danneggiato in uno o più punti. Sappiamo che acqua altamente contaminata si sta accumulando sul fondo dell'edificio del reattore dopo essere venuta in contatto con il corio. La notizia di questa mattina è che un'ispezione attraverso un robot telecomandato ha individuato una colonna di vapore risalire dai piani inferiori attraverso il pavimento intorno ad una conduttura. Vedete nel video ufficiale TEPCO la situazione. 






  • La cosa ancora più preoccupante è che il robot ha misurato un livello di rateo di dose nell'area circostante estremamente elevato: si parla di qualcosa tra 3 e 4 Sv/h, il che vieta assolutamente l'accesso umano. Il vapore potrebbe provenire dall'acqua accumulatasi negli interrati che ovviamente è surriscaldata. Come mai sia comparsa solo oggi e così radioattiva è la domanda a cui dobbiamo cercare una risposta. Non ci sentiremmo di escludere che parte del corio sia caduto nell'acqua sottostante anche se questa è solo un'ipotesi che non possiamo verificare.
  • Nello schema qui sotto potete vedere il risultato dell'ispezione eseguita nella giornata di ieri confrontandola con le misure effettuate nei giorni precedenti. E' indicata anche la posizione della fuga di vapore.

    • Nelle due immagini qui sotto vedete i lavori di installazione del nuovo misuratore di pressione per il reattore 1 che insieme al precedente può anche essere utilizzato come misuratore di livello di acqua.

    • I parametri dei 4 reattori problematici sono elencati nella tavola qui sotto e aggiornati alle ore 6 JST del 4 giugno. 

    • 4/06/2011 - 10:30: Ottima segnalazione da Claudio Porcellana e AnonimaFrancese, una presentazione dello stato della situazione in 80 slide del professor Sekimura della univeristà di Tokyo di fronte all'accademia della scienza americana. Trovate il PDF a questo link.
    • 4/06/2011 - 13:30: Nella giornata di ieri, TEPCO ha presentato a NISA un stato dettagliato dell'acqua accumulata e cosa intende fare per gestire questo problema. Il documento di 16 pagine lo trovate a questo indirizzo e ve lo riassumiamo qui sotto nelle sue parti più interessanti. Come prima cosa, vediamo quanta acqua è accumulata (stima) per ogni reattore e anche una misura della concentrazione di radionuclidi. Questi sono stati misurati da un campione di acqua prelevato dai locali turbine adiacenti. Da notare come la concentrazione di iodio sia particolarmente elevata nel caso dell'unità 2 mentre l'unità 4, che non era in funzione durante il terremoto, ha i valori ovviamente più bassi.
    • A queste quantità bisogna aggiungere quelle già stoccate in situ, si parla di circa 10 mila tonnellate nell'edificio centralizzato per il trattamento dei rifiuti (con acqua che proveniva dal reattore 2) e circa 4 mila in un altro edificio (inceneritore ad alta temperatura) con acqua che proveniva dal reattore 3.  E' da questa tabella che è stato ricavato il valore di 105 mila tonnellate di acqua contenti 720 mila TBq tra iodio e cesio.
    • Al momento non c'è più spazio in questi depositi temporanei, quindi le vie da intraprendere sono due: velocizzare l'installazione dei dispositivi di decontaminazione (prevista entrata in funzione entro il 15 giugno) e evitare che acqua contaminata possa trasbordare e uscire in ambiente, inquinando il terreno, il mare e anche l'acqua della falda.
    • Altra informazione interessante, TEPCO ha portato a termine un'analisi preliminare di dove e come avvengono le perdite dai reattori. L'acqua iniettata viene parzialmente evaporata dal calore del nocciolo, parte va ad accumularsi all'interno del pressure vessel e una parte di questa esce e si accumula nell'edificio dei reattori e negli edifici turbine annessi. TEPCO, nei giorni scorsi, variando il flusso di acqua iniettata nelle varie unità, in particolare la numero 2 e 3, ha fatto una simulazione di quanta acqua iniettata va ad accumularsi e della velocità con cui i locali saranno completamente riempiti. Qui sotto vedete un confronto tra i dati simulati e quelli misurati. Interessante notare come anche variando i flussi di acqua in ingresso, non si sia registrato un aumento della velocità (pendenza della retta) con cui il livello di acqua è salito nei locali turbine.
    • Il punto successivo riguarda l'assunzione circa le vie di fuga seguite dall'acqua in ciascuna unità partendo dal PCV (contenimento primario del reattore).
      • Per quanto riguarda l'unità 1, il livello di acqua nel locale turbine non cambia e il livello di acqua nell'edificio per il trattamento dei rifiuti di questa unità è identico a quello dell'unità 2. Il percorso ipotetico è quindi il seguente: PCV di #1 -> Edificio reattore #1 ->Trattamento rifiuti #1 - > Trattamento rifiuti #2 -> Edificio turbine #2.
      • Per le unità 2 e 3, sembra plausibile pensare che tutta l'acqua iniettata vada a finire nei corrispondenti locali turbine. Questo movimento porta anche un accumulo di acqua nei piani interrati degli edifici dell'unità 4.

      In base a questi percorsi, agli spazi disponibili negli edifici e ai flussi di acqua iniettata nei reattori sono stati delineati quattro possibili scenari. Per ognuno di questi il punto di partenza è il livello di acqua che ci sarà il 15 giugno in base agli andamenti correnti e quindi si va a vedere in quanto tempo si raggiungerà il limite prima che l'acqua esondi. Questi dati sono riassunti nella tabella qui sotto:

    • In tutti e quattro i casi non è stato preso in considerazione il fatto che a partire dal 15 giugno dovrebbe essere attivo e funzionante il sistema di decontaminazione dell'acqua le cui caratteristiche sono descritte nel seguito. Il trattamento di queste acque avverrà su più step, in primo luogo le acque altamente contaminate saranno trattate e si otterrà una frazione di acqua pulita e una di acqua con medio bassa contaminazione che necessiterà di essere stoccata a parte. Parte di questa acqua potrà essere demineralizzata e utilizzata nuovamente per il raffreddamento. Il sistema di decontaminazione sarà in grado di trattare 1200 tonnellate di acqua al giorno e quello di demineralizzazione 500 e verrà aumentato con il passare del tempo.
    • TEPCO ha messo insieme tutti questi numeri: acqua in ingresso, acqua in uscita, velocità di decontaminazione e flussi di iniezione nei reattori. Sembra tutto ben fatto e ci auguriamo che funzioni. Ci sono solo due aspetti che ha tenuto sì in considerazione, ma che sono fuori dal loro controllo: il fatto che la decontaminazione potrebbe non funzionare, e le piogge, infatti nonostante TEPCO abbia valutato l'impatto delle precipitazioni, non può certo fare previsioni meteo a così lungo tempo. Speriamo in un'estate secca.
    • Ottimo post tecnico su Giappopazzie riguardo i generatori diesel d'emergenza. Lo trovate qui e non potete non leggerlo. L'ing. mamoru non si smentisce mai.

    • 4/06/2011 - 15:30: Pubblichiamo l'andamento temporale delle temperature nei tre reattori che necessitano di tenere raffreddato il nocciolo o quello che ne rimane. Nei grafici qui sotto vedete che mentre per R1 e R2, la temperatura è costante, per il numero 3, continua a salire, specie quella misurata sul fondo del vessel. E questo nonostante sia il reattore con più acqua iniettata rispetto agli altri. 
    • Per quanto riguarda le misure di concentrazione di radioisotopi nell'acqua di fronte ai reattori, vi riportiamo la situazione odierna nel grafico qui sotto. Il comportamento del reattore 2 è davvero incomprensibile e non ci sbilanciamo più in ipotesi azzardate perché vengono continuamente smentite dalle misure del giorno successivo. 

    • Ci sono tre ulteriori misure e conferme della presenza di plutonio nel terreno della centrale. I valori restano positivi per due dei tre campioni, e i valori assoluti restano praticamente invariati rispetto alle precedenti misurazioni, segno che c'è stata sì una dispersione di plutonio nelle prime fasi dell'incidente, ma poi non è andato accumulandosene dell'altro.
    Domenica 5 Giugno
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    • 5/06/2011 - 8:30: Iniziamo con la tabella dei parametri tecnici dei reattori perché ci sono novità per l'unità 1.Il nuovo misuratore di pressione ha iniziato a funzionare e le prime indicazioni ci dicono che la pressione all'interno del RPV è praticamente a valori atmosferici. Questa è l'ennesima conferma della presenza di un buco tra l'RPV e il PCV. Visto che lo strumento è stato installato ieri l'altro, non ci permette di dire che la pressione nel reattore 1 è crollata a pressione atmosferica, perché probabilmente lo era già da tempo.
    • TEPCO ha intenzione di continuare il trasferimento di acqua dai reattori 2 e 3 ai punti di stoccaggio temporaneo. Per fare questo ha ottenuto l'autorizzazione da NISA visto che si andrebbe a superare il livello d'acqua previsto per il trasferimento. Negli ultimi giorni si era trasferita acqua verso il contenitore di centralizzato di acqua di condensa, mentre adesso si sta ritornando verso il centro per lo smaltimento dei rifiuti. Al momento mancano circa 20 centimetri prima che l'acqua raggiunga il colmo dei pozzetti. 
    • Abbiamo un video dello spargimento della resina anti-scattering sulle pareti dell'edificio dell'unità 2. 

    • C'è un altro video dell'interno della centrale. Lo trovate anche qui sotto come ripreso da NHK.
      • 5/06/2011 - 12:00: E' stata rilasciata una nuova mappatura radiologica della centrale aggiornata a ieri. I tre diversi modi per indicare le letture di dose servono per distinguere le dati di rivelazione. Rispetto alle precedenti misure, sono diminuiti i punti caldi probabilmente perché parecchi rottami sono stati rimossi. 
      • 5/06/2011 - 16:00: Pubblichiamo i risultati delle ultime misure effettuate sull'acqua di mare in corrispondenza dei quattro reattori. Oltre al solito altalenante comportamento di R2, R4 che non ha combustibile nel nocciolo, ha fatto registrare un'impennata nella concentrazione di iodio. 

      • 5/06/2011 - 21:00: La notizia del pomeriggio è il ritrovamento di piccole quantità di plutonio fuori dalla centrale, a Okumamachi, circa 2 km dall'ingresso principale della centrale, quindi all'interno della zona di evacuazione. Il campionamento è stato effettuato il 21 aprile da un professore dell'università di Hokkaido. Come già successo per i campioni rinvenuti all'interno della centrale, i valori di plutonio sono minimi e sarebbero indistinguibili dal fondo legato agli esperimenti bellici del passato se non fosse per la loro composizione isotopica. Infatti mentre il plutonio 239 e 240 hanno emivite di migliaia di anni e quindi non sono cambiati nel corso degli ultimi 50 anni, il plutonio 238 si dimezza in 80 anni e quindi si nota una variazione rispetto agli altri due. (NHK
      • Il professore Giapponese ripete il suggerimento che anche da queste pagine avevamo espresso a suo tempo. I livelli di plutonio sono bassi e al momento non destano preoccupazioni, ma è fondamentale eseguire una dettagliata mappatura anche per individuarne con maggior precisione l'origine.
      • Un precedente rilevamento fuori dalla zona di 20 km, nelle aree più colpite dal fall-out, non aveva mostrato nessuna presenza di plutonio nel terreno e valori assolutamente nella norma per l'uranio che esiste comunemente in natura. 
      Lunedì 6 Giugno
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      • 6/06/2011 - 7:00: Visto il continuo scendere dei livelli di contaminazione marina al di fuori delle acque interne della centrale, è stata approvata una modifica al piano di misurazioni marine. In realtà è semplicemente stata cambiata la frequenza di misura di alcune posizioni, mentre per altre è stata trasferita la responsabilità da TEPCO a MEXT. In questo documento vedete la frequenza di campionamento di ciascuno punto e anche quali sono le variazioni rispetto al piano di misure precedenti.
      • Il 4 giugno è stato effettuato un campionamento dell'aria all'interno del reattore 2 per verificare quanto questa sia contaminata ed eventualmente permette l'accesso agli operatori. Nella tabella qui sotto vedete i risultati, che purtroppo non sono molto incoraggianti. I livelli sono piuttosto alti e se guardate la colonna 3, quella con i rapporti verso i limiti di legge, la somma di questi numeri dovrebbe essere inferiore a 1 per potervi accedere, mentre invece è 90. Il che significa che si dovrà abbattere questo valore prima di potervi accedere e che solo brevi interventi con auto-respiratori e tute a tenuta stagna saranno possibili.
      • Il problema è l'umidità dell'aria che è elevatissima all'interno del reattore 2. TEPCO sperava di ridurla raffreddando la piscina, ma nonostante questa adesso sia ad una temperatura molto bassa e come da specifiche grazie allo scambiatore di calore, il livello di umidità resta ancora molto elevato. Questo significa che il vapore arriva da qualche altra parte, non si può escludere dalla perdita nella suppression pool da cui si ipotizza stia uscendo anche parecchia dell'acqua che si accumula all'esterno. TEPCO sta cercando di modificare gli apparecchi utilizzati anche per il reattore 1, adattandoli all'alta umidità presente.
      • L'estate secca che ci andavamo augurando qualche giorno fa per evitare che le piogge contribuiscano ad aumentare i livelli di acqua contaminata, è però un pericolo per i lavoratori della centrale. Due di loro sono stati ricoverati ieri in un vicino ospedale per de-idratazione a causa del caldo e delle condizioni sfavorevoli legate alla tuta e alla maschera pieno facciale.
      • Per quanto riguarda l'acqua in accumulo, stando alle news flash di NHK, TEPCO starebbe testando il sistema di filtraggio che dovrebbe partire a regime a partire da metà mese. Vediamo come evolve la notizia. Tornando ai livelli accumulati invece, ci deve essere un errore nella versione in inglese della tabella riportata in questo PDF perché si parla di una diminuzione per il livello dell'unità 2, mentre il valore assoluto è aumentato. Chiederemmo agli amici che leggono il giapponese, se potessero confrontare la versione nella lingua originale. Ieri mattina il livello era a 19 e 17 cm dal colmo del pozzetto per le unità 2 e 3 rispettivamente.
      • 6/06/2011 - 12:00: Dopo la notizia di ieri sera circa il ritrovamento di minime tracce di plutonio emesse dalla centrale nei dintorni, la notizia che arriva oggi ci da un po' di conforto. In realtà le quantità plutonio in gioco sono davvero minime, ma questo ritrovamento al di fuori dei terreni della centrale, deve suonare come un campanello di allarme e stimolare una campagna approfondita di misure. Proprio questa mattina è iniziata la campagna di campionamento e monitoraggio del suolo. All'interno di un'area di 80 km (considerando che metà sia occupata dall'oceano equivale a 10 mila km2) dalla centrale verrà effettuato un campionamento ogni 4 km2 per un totale circa di 2500 campioni. Per regioni più distanti dalla centrale, il campionamento avverrà ogni 100 km2. In questo modo una mappatura della prefettura potrà essere ricavata e successivamente ampliata o infittita nel caso lo si ritenga necessario. Il compito di eseguire questi campionamenti è stato affidato ad un gruppo di circa 80 esperti provenienti da 35 enti tra università e laboratori sparsi nel Paese.
      • 6/06/2011 - 18:45: Iniziamo l'aggiornamento serale con l'andamento delle concentrazioni di iodio e cesio nell'acqua davanti ai reattori. Questa mattina NHK parlava di una diminuzione di cesio davanti ad R3, probabilmente si riferivano ai dati di ieri, perché oggi non è così come vedete nel nostro grafico qui sotto. Se consultate il PDF originale fate attenzione perché il livello di notifica non è posizionato giusto.
      • In un aggiornamento tecnico TEPCO ci comunica che è stato riattivato il sistema di pulizia dell'acqua del reattore 3. Questo è utilizzato durante il normale funzionamento per eliminare le impurezze dall'acqua che altrimenti potrebbero attivarsi, ma non ci è per nulla chiara quale sarà il suo utilizzo durante questa emergenza. Potrebbe essere utilizzato nel processo di decontaminazione dell'acqua, ma è solo un'ipotesi.
      • Per quanto riguarda la situazione della contaminazione alimentare abbiamo i risultati relativi al 3, 4 e 5 giugno. Il 3 giugno sono stati analizzati 96 alimenti, solo due sopra soglia e trattasi di ume dalla prefettura di Fukushima che sappiamo essere bandita. Il 4 giugno solo 11 campioni e nessuno sopra soglia. Il 5 giugno altri 40 campioni tutti sotto soglia.
      • Ci sono anche dei nuovi risultati sugli esami radiologici sul pescato. Trovate il documento con tutti i test già effettuati nel mese di giugno in questo PDF e qui sotto le mappe con i punti di pesca.
      • Per quanto riguarda la contaminazione dell'acqua di mare su larga scala, abbiamo dei nuovi dati incoraggianti e sono stati raccolti da MEXT durante il periodo dal 23 al 27 maggio. Notate come in nessuno di questi punti di campionamento sia stato rinvenuto iodio e cesio sopra i livelli di rivelabilità.
      • Questo significa che i livelli ancora alti di contaminanti vicino ai reattori sono ben contenuti dalle barriere e la frazione che inevitabilmente esce dal porto riesce a diluirsi sufficientemente in fretta da non arrecare danni sulle lunghe distanze.
      • 6/6/2011 - 21:00: Ultimo messaggio da parte di Toto che se ne va in vacanza per 10 giorni. Gli aggiornamenti passano a Valeriano

      Martedì 7 Giugno
      Clicca per leggere gli aggiornamenti del 7 giugno

      • 7/6/2011 - 18:15: Aggiornamenti sulla situazione della centrale. A partire dal pomeriggio (in Giappone) e per circa due ore e mezza è stata iniettata acqua nell'unità 4, per circa un'ora è mezza è stata anche aggiunta idrazina. Si tratta di un additivo utilizzato per rimuovere l'ossigeno dall'acqua e ridurre cosi' la corrosione.
      • In serata, sempre giapponese, un addetto intento al riempimento degli assorbitori di cesio con l'acqua è scivolato e si è ferito al torace ed è stato immediatamente ricoverato in ospedale.
      • Dal sito NHK [NHK], grazie a Egiovanna, apprendiamo che i tecnici intendono costruire una struttura di sostegno con mura di cemento e 30 piloni di acciaio per sostenere la piscina danneggiata del N°4. I piloni saranno posizionati sotto la piscina.
      • Un rapporto NISA (che potete trovare qui: NISA, grazie a AnonimaFrancese) ci fa sapere le seguenti notizie relative al 5 giugno:
      1. circa 60t di acqua sono state iniettate nella piscina del combustibile dell'unità 3 attraverso l'impianto di raffreddamento della piscina e la linea di Clean-up. Anche in questa acqua è stata aggiunta idrazina.
      2. è iniziato il trasferimento dell'acqua accumulata nei locali turbine del blocco 3 verso il condensatore.
      3. lo spruzzamento su grande scala (8750 mq) per 4 ore di un agente che impedisce la dispersione del materiale radioattivo.
      4. la rimozione di detriti per un equivalente di 2 container usando macchinari controllati a distanza (tempo di intervento: 7 ore)
      • Il NISA ha anche ricevuto un rapporto dalla TEPCO riguardante il loro esame per cambiare il livello di stoccaggio dell'acqua a causa di una quantità crescente di acqua altamente contaminata. Secondo questo esame, l'area all'interno dell'edificio di processamento in cui l'acqua contaminata deve essere trasferita deve essere ampliata da una zona limitata al 2° livello interrato alla parte inferiore della zona al primo piano seminterrato. Il NISA non ha rilevato problemi nella proposta.
      • Anche in vacanza, toto ci fa sentire la sua presenza inviandomi quest'ottimo schema (recuperato da AnonimaFrancese) sul processo che sarà utilizzato per decontaminare l'acqua:


      • L'aggiornameno sullo stato dei reattori :


      • da notare come la temperatura della piscina N°4 resta sempre alta. Un commento a parte merita l'articolo apparso su CNN, dal titolo "Tre reattori nucleari in meltdowdn il Giappone conferma" [CNN]. Il gruppo per la valutazione ha detto che tutti i tre reattori 1, 2 e 3 hanno subito un meltdown completo entro le 60 ore dall'incidente, ma che questo non cambia il piano per la stabilizzazione dei reattori. Più in basso si specifica però che questo è il worst case scenario, e che è stato elaborato uno scenario parallelo in cui per i reattori 2 e 3 c'è un meltdown parziale, non disconstandosi da quanto già dichiarato in precedenza. C'è da dire che in base a quanto sta emergendo in questi ultimi giorni, lo scenario di meltdown totale dei tre reattori non può certamente essere escluso, anzi diviene più probabile. In questo caso, è importante capire la tenuta e l'eventuale portata dei danni ai vessel.
      • Secondo Japan Today [Japan Today], grazie ancora a Egiovanna, il governo giapponese sta pianificando di estendere la zona di evacuazione a certi punti caldi dove si stima che la dose di radiazione assorbita in un anno sarà superiore a 20 mSv. Si stratta di zone limitate in cui per ragioni diverse (pioggia, vento, conformazione geografica) la dose puo' risultare superiore ad altre zone alla stessa distanza (il cosiddetto effetto "macchia di leopardo"). Il governo giapponese sembra quindi seguire un politica abbastanza protettiva nei riguardi della popolazione.
      • Contaminazione alimentare. Pubblicati oggi dal ministero della salute i dati sulla contaminazione di alcuni prodotti alimentari. La tabella completa la potete trovare qui: Tabella.La maggior parte di questi prodotti sono sotto la soglia di rivelazione, fra quelli misurabili segnaliamo alcune specie di salmone (pescato nella zona Hokkaido-Tohoku, 3 Bq/kg di Cs-134 e 4 Bq/kg di Cs-137, misure del 28 maggio), sardine (porto di Choshi, Prefettura di Chiba, 14 Bq/kg, misura del 2 giugno) e alfonsino (porto di Choshi, Prefettura di Chiba, 7 Bq/kg, misura del 2 giugno). Nessuna specie riportata in questa tabella è risultata al di sopra dei limiti fissati per la commercializzazione.
      • 7/6/2011 - 21:00: Consueto appuntamento con le misure di contaminazione marina. Interessante novità oggi su questo fronte, TEPCO ha pubblicato le analisi definitive condotte sulle misure effettuate nel mese di maggio. TEPCO ha inoltre dichiarato che per raggiungere un compromesso fra accuratezza e velocità, pubblicherà i suoi risultati in due riprese: un primo preliminare con in tre nuclidi principali (ricordiamo: I-131, Cs-134 e Cs-137) e successivamente un rapporto definitivo e completo coprente anche gli altri nuclidi.

        In quest'ottica oggi è stato pubblicata una analisi particolarmente dettagliata sulla contaminazione nell'aria sulla centrale in parte volatile e particolato, nell'acqua nei pressi della centrale e presso la barriera, nell'acqua accumulata nei seminterrati dei locali turbine, delle acque contaminate stoccate e nel mare antistante la prefettura di Ibaraki. Queste misure sono distrubuite nell'arco temporale fra il 22 aprile (per le misure nei locali turbine dell'edificio 3) e il 20 maggio. Il rapporto completo sulle misure effettuate dopo la data del 20 maggio sarà reso noto più avanti.
        Si tratta di un corposo documento di 109 pagine, dove sono riporatate tutte le misure effettuate e che trovate qui: Rapporto TEPCO. Segnaliamo le misure relativa all'acqua davanti la centrale (pag 54-59), naturalmente elevate soprattutto per quanto riguarda l'unità 3; le misure effettuate a 3 km dalle coste nella prefettura di Ibaraki (pag, 106-108, alcun nuclide segnalato), e a pagina 109 le misure realtive all'acqua presente nel basamento del locale turbine 3 e 4 che risulta naturalmente estremamente contaminata, con presenza anche di Ba-140 e La-140 (emivita di 13 e 2 giorni rispettivamente).
        Con l'eccezione dello I-131, c'è da segnalare una generale assenza di nuclidi con tempo di dimezzamento breve. I nuclidi rilevati consistono infatti essenzialmente di Cs-134, Cs-137 e I-131.
        A distanze intorno ai 3 km, si può dire che a partire da metà maggio non si sono rivelate particolari contaminazioni.

        Infine, il quotidiano aggiornamento serale con l'andamento delle concentrazioni di iodio e cesio nell'acqua davanti ai reattori.



      Mercoledi 8 Giugno
      Clicca per leggere gli aggiornamenti dell'8 giugno

      8/6/2011 - 18:15. Aggiornamento sullo stato dei reattori. Nessuna novità particolare riguardo le azioni effettuate, da segnalare che in seguito ad un aumento di pressione di origine per ora sconosciuta, l'impianto dell'azoto del reattore 1 è stato messo in stand-bay. Inoltre, il sistema RHR è stato momentaneamente arrestato per aggiungere una pompa, ha ripreso quindi il suo funzionamento con due pompe circa 4 ore dopo. Di seguito la consueta tabella pubblicata dalla TEPCO.
      Da notare la temperatura al fondo del reattore 3, che sfiora i 200°C.

      Novità importante di questa giornata (in realtà di ieri) è la produzione di un esaustivo dossier sull'evoluzione cronologica dell'incidente e lo stato attuale dei reattori [Rapporto IAEA]. Dato l'interesse e l'impossibilità di farne un riassunto completo qui, ne consigliamo la lettura. Abbiamo preso quanto segue per la maggior parte proprio da questo rapporto.
      • Reattore 1. Innanzitutto si conferma che il combustibile è rimasto esposto e che gli strumenti guasti non avevano permesso di accorgesene subito. Lo strumento che segnava una continua salita di pressione del Drywell è stato infine considerato "non corrispondente alla reale pressione". Calcoli effettuati sulla quantità di acqua iniettata e di vapore prodotto fanno pensare che esistano perdite sia di vapore che di liquido. La pressione del RPV è però ancora superiore a quella del Drywell, pertanto la perdita di vapore dovrebbe essere piccola. Si ritiene inoltre che una notevole frazione del combustibile sia fusa e si sia accumulata sul fondo del vessel. Il fondo del vessel è danneggiato, è quindi possibile che parte di questo si sia accumulato sul fondo del Drywell. La temperatura delle parti del vessel è superiore a quella di saturazione del vapore, quindi la parte di combustibile esposta dovrebbe comunque riuscire a raffreddarsi con vapore. Si pensa anche che il picco di pressione al di sopra del livello di lavoro subito il 12 marzo abbia indebolito le flange nella parte superiore del reattore, in zonq vapore. Non si presumono danni alla piscina di soppressione.
      • Reattore 2. Sulla base dei dati raccolti, l'acqua iniettata nel vessel deve vaporizzarsi parzialmente, ma deve esistere una perdita di vapore. Accanto a questa perdita, si sospetta inoltre una perdita di liquido. Riguardo lo stato del vessel, "non si può negare" [sic!]che il fondo sia danneggiato e che parte del combustibile sia fuoriuscito, anche se la maggior parte resta all'interno. Anche in questo caso, la temperatura delle parti del vessel è superiore a quella di saturazione del vapore, quindi il combustibile (parzialmente fuso) dovrebbe raffreddarsi anche con il vapore. Per le stesse ragioni del reattore 1, si ritiene che le flange del vessel in zona vapore siano indebolite e che del vapore fuoriesca da questa zona. Mancando misure, non si conosce lo stato esatto della piscina di soppressione, ma l'avere trovato acqua contaminata nell'edificio turbine lascia pensare che l'acqua iniettata nel vessel si riversi nel PCV. TEPCO sta studiando il modo di calcolarela quantità di quest'acqua.
      • Reattore 3. Data una certa similitudine di comportamento delle misure con quelle del reattore 1, si tende a considerare il livello dell'acqua nel vessel non misurabile. Ugualmente, le misure di pressione negativa sono considerati come errori, dato che il range di pressione negativa non è misurabile da questi strumenti. Sempre dal calcolo dell'acqua iniettata e del vapore prodotto, si ritiene possibile una perdita di liquido nella parte bassa del vessel. Ancora una volta, "non si può negare" che il fondo sia danneggiato e che parte del combustibile sia fuoriuscito, anche se la maggior parte resta all'interno del vessel. Anche qui, la temperatura delle parti del vessel è superiore a quella di saturazione del vapore, si ritiene quindi che la parte di combustibile (parzialmente fuso) esposto possa raffreddarsi con il vapore. Per le stesse ragioni del reattore 1 e 2, si ritiene che le flange del vessel in zona vapore siano indebolite e che possano essere causa di perdita di vapore. La pressione della piscina di soppressione è superiore a quella del Drywell(che è vicino a quella atmosferica), quindi non dovrebbero esserci danni sostanziali a questa struttura.
      • Reattore 4. Il reattore 4 era in cold shutdown. L'origine dell'esplosione di idrogeno non è chiara, ma si suppone che provenisse dalla reazione fra il vapore e la lega di zircalloy del rivestimento del combustibile esausto rimasto scoperto. Dalle analisi effettuate, comunque, non dovrebbero esserci danni consistenti alle barre. Di seguito tabella con l'analisi dei nuclidi principali nella piscina dell'esausto.
      Vale la pena notare che la situazione certamente si aggrava (o più precisamente, con il passare del tempo abbiamo informazioni più dettagliate perché il problema dei vessel non risale certamente a pochi giorni), ma che il combustibile è ancora tutto all'interno del contenimento in calcestruzzo. Bisogna naturalmente sperare che questa barriera regga o che dia il tempo sufficiente per mettere in sicurezza la struttura.

      Acqua contaminata. Di seguito l'analisi effettuata sull'acqua contaminata accumulata nei basamenti delle turbine. Gli alti valori di contaminazione relativi al reattore 2 indicano che questa deve essere stata in contatto con il combustibile nel nucleo.


      Veniamo ora alle dosi di contaminazione atmosferica e marina.
      Sempre il rapporto IAEA ci fornisce alcune stime delle dosi di radioattività rilasciate nell'ambiente. La stima totale calcolata dalla NISA in base ai dati sui reattori forniti da JNES è di circa 1.6E17 Bq di I-131, e circa 1.5E16 Bq di Cs-137 (nota: 1.6E17 rappresenta 1.6 x 10^17).

      Per quello che riguarda la contaminazione marina, la maggior parte dovrebbe provenire da queste tre fonti:
      • la perdita del pozzetto avvenuta fra il 2 e il 6 aprile, che ha riversato in mare acqua con una contaminazione di circa 1000 mSv/h, ad un ritmo (calcolato) di 4.3 mq/h. Questa perdita avrebbe riversato in mare circa 4.7E15 Bq, stima calcolata a partire dalle misure effettuate sui campioni.
      • una perdita da un pozzetto di fronte al reattore 3 il 2 maggio (arrestata in 41 ore) ha apportato una contaminazione aggiuntiva di 2.0E13 Bq. TEPCO dichiara di aver preso provedimenti perché questo non accada ancora.
      • infine, lo scarico programmato da TEPCO per fare posto all'acqua altamente contaminata proveniente dai locali turbine ha rilasciato in mare, fra il 4 e il 10 aprile, 10393 tonnellate di acqua per un totale di 1.5E11 Bq.

      Chiudiamo con la consueta mappa di dose nella zona di Fukushima Dai-ichi.
      Speriamo prossimamente di riuscire a pubblicare un mappa con la dose integrata dal mese di aprile.
      8/6/2011 - 20:30. Il quotidiano aggiornamento serale con l'andamento delle concentrazioni di iodio e cesio nell'acqua davanti ai reattori.

      Giovedi 9 Giugno
      Clicca per leggere gli aggiornamenti del 9 giugno

      9/6/2011 - 18:45. Aggiornamento generale sulla centrale. Ieri un addetto alla raccolta dell'acqua si è sentito male, la diagnosi è stata "temporanea perdita di sensi e disidratazione". La menzione del termine "disidratazione" lascia intendere che la causa del malore sia l'utilizzo delle tute in condizioni di calore, come più volte abbiamo sottolineato in questo blog.

      Si è verificata una sospensione di corrente ai quadri elettrici dell'unità 1 e 2, cosi come all'alimentazione elettrica dell'impianto di azoto dell'unità 1. Circa 3 ore dopo, tutto è stato ripristinato, compreso il pompaggio dell'azoto che era stato arrestato anche in seguito al problema rilevato ieri. TEPCO annuncia inoltre che ha iniziato l'iniezione di acqua con aggiunta idrazina nel reattore 3 tramite una pompa elettrica temporanea. Hanno nello stesso tempo iniziato a trasferire l'acqua accumulata nel locale turbine del reattore 3 verso il condensatore.

      A Fukushima Daiini è stata trovata una perdita di aria nelle condutture che dall'edificio 4 vanno verso la torre dell'esausto. La zona interessata è un scollamento di pochi centimetri tra la tubatura e un sostegno, un piccolo pdf con immagini lo potete trovare a questo indirizzo: Perdita

      Sempre dal rapporto IAEA citato ieri (Rapporto IAEA), abbiamo delle informazioni più precise sul contenuto e sul calore generato nelle piscine del combustibile esausto, che riportiamo nella tabella seguente.
      Sempre nello stesso rapporto, compare una analisi sulla contaminazione dell'acqua contenuta nelle piscine del 2 e 3 che, se non particolarmente dettagliata, puo' servire comunque per farsi un'idea.

      Ancora in questo rapporto si legge che, in base all'esperienza acquisita nel recente disastro, in tutte le centrali saranno prese le misure necessarie per minimizzare i rilasci radioattivi e poter restaurare le funzioni di raffreddamento in condizioni di emergenza, sia per il core che per la piscina combustibile. Tutte le organizzazioni e gli operatori saranno coinvolti nell'applicazione di queste direttive e ispezioni della NISA ne verificheranno la correttezza.

      Abbiamo qualche foto dei famosi piloni di acciaio che la TEPCO sta installando sotto piscina del reattore 4 (fonte: TEPCO):

      Infine, l'usuale quadro riassuntivo dello stato dei reattori:

      e i grafici aggiornati della temperatura:
      e della pressione:
      da notare la pressione praticamente uguale a quella atmosferica, che è compatibile con l'ipotesi di un cedimento della tenuta stagna dei vessel.

      Trattamento delle acque contaminate. TEPCO ha prodotto un rapporto sul metodo che intende seguire per decontaminare l'acqua. Nulla di particolarmente nuovo rispetto a quanto non si sapesse già, il trattamento dovrebbe iniziare a metà giugno e riutilizzare l'acqua per iniettarla nei reattori. Ora Abbiamo pero' un interessante grafico che mostra in dettaglio il processo che TEPCO intende seguire per la decontaminazione.

      Passiamo alla situazione alimentare. Il ministero della salute ha pubblicato il 7 giugno una tabella con la contaminazione rivelata negli alimenti. Di questi, due tipi (per 7 misurazioni) hanno riportato un livello di contaminazione di Cs-137 e Cs-134 superiore a quello ammesso per la commercializzazione, tutti nella prefettura di Fukushima:
      • Shiitake all'aria aperta (un genere di funghi), area Date-shi
      • germogli di Bamboo (Bamboo Shoots), area Souma-shi
      • germogli di Bamboo (Bamboo Shoots), area Date-shi
      • germogli di Bamboo (Bamboo Shoots), area Miharu-Machi
      • germogli di Bamboo (Bamboo Shoots), area Minamisoma-shi
      • germogli di Bamboo (Bamboo Shoots), area Motomiya-shi
      • germogli di Bamboo (Bamboo Shoots), area Kori-machi
      Sono stati trovati diversi altri alimenti contaminati anche se al di sotto dei limiti di legge, per questo vi invitiamo a prendere visione dell'elenco completo a questo link: Rapporto MHLW. La contaminazione riscontrata è dovuta essenzialmente al cesio, e solo in due casi è stata trovata contaminazione da I-131. Il primo di questi a Chatsu Beach (Muroran-shi), si tratta dell'alga marina wakame che ha riportato un valore di 0.22 Bq/kg (assenza di cesio). Notiamo che generalmente le alghe marine sono particolarmente ricche di iodio, quindi fungono in un certo senso da concentratore rispetto ad altri alimenti. Il secondo caso è nella zona di Hitachinaka-shi, si tratta di un mollusco denominato "orecchia di mare" (Haliotis discus hannai) con una contaminazione di 3 Bq/kg (28 Bq/kg di Cs-134, Cs-137 assente). Come si vede, in entrambi i casi si tratta di quantità estremamente piccole.

      Riguardo la contaminazione del pesce, pubblichiamo la mappa aggiornata delle zone di controllo ispettivo.
      Le analisi effettuate nella prefettura di Ibaraki hanno rilevato contaminazione per alcuni pesci. Segnaliamo in particolare:
      • bianchetti (avannotti di sardine ed acciughe), la contaminazione in Cs-137 è passata da 3 Bq/kg (misura del 6 maggio) a 67 Bq/kg (misura del 6 giugno)
      • una specie di orata (Evynnis japonica), presenta ora una contaminazione di Cs-137 di 6 Bq/kg (misura del 6 giugno) che non era stata rivelata in occasione della misura di maggio
      • un genere di ostrica (Crassostrea nippona), passa da 8 a 40 Bq/kg di Cs-137 (misure del 6 maggio e del 6 giugno)
      Da notare come il limite di legge sia fissato a 2000 Bq/kg per lo iodio e 500 Bq/kg per il cesio, quindi risultano abbondantemente al di sotto dei limiti legali per la commercializzazione. La tabella completa, che vi invitiamo a visionare, la trovate al link Rapporto JFA.

      9/6/2011 - 20:45. Consueto appuntamento con le misure effettuate sulle acque davanti al centrale:
      Si nota un leggero aumento della contaminazine, la notizia è confermata da TEPCO che oggi ha annunciato dei leggeri rilasci in mare.
      Infine, la mappa con le misurazioni terrestri:
      Clicca qui per il più recente aggiornamento tecnico su Fukushima

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