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1 aprile 2011

Archivio notizie su incidente nucleare Fukushima (da 25/03/2011 a 31/03/2011)



Per visualizzare le notizie di ogni singola giornata è sufficiente cliccare sul link sotto la data corrispondente.


Venerdì 25 Marzo
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  • 25/03/2011 - 06:00: Prima di iniziare con l'aggiornamento della mattina vorremmo riportare del comunicato stampa IAEA rilasciato ieri sera. Si tratta di un rapporto piuttosto corposo che affronta la situazione corrente dei reattori e la situazione radiologica; leggetela perché merita proprio. Ci viene anche spiegato che le variazioni nelle misure di deposizione di contaminanti quali I-131 e Cs-137 dipendono fortemente delle piogge.
  • Sempre ieri sera TEPCO annunciava di aver trovato alti livelli di I-131 anche nella centrale di Kashiwazaki-Kariwa. Sono subito scattate tutte le contromisure per capire l'origine di questo anormale livello di iodio e apparentemente si tratta di una contaminazione proveniente da Fukushima.
  • Nell'aggiornamento delle 3:50 di IAEA viene data conferma dello stato dei lavoratori esposti che ieri sono stati ricoverati. I tre lavoratori stavano stendendo un cavo nell'edificio delle turbine del reattore tre e due di loro si sono ritrovati con le gambe contaminate. Sono stati lavati per rimuovere la contaminazione, ma temendo per una possibile scottatura da raggi beta, sono stati ricoverati e verranno tenuti sotto osservazione per almeno i prossimi quattro giorni. Si presume che i lavoratori abbiano ignorato l'allarme emesso dal dosimetro e abbiano continuato a lavorare considerandolo un falso allarme (fatico a credere, ma questo è quello che dicono). Secondo JAIF, i due operatori non stavano indossando gli stivali, cosa che invece faceva il terzo che non ha subito nessuna contaminazione. Fino al momento sono 17 le persone, dipendenti TEPCO e delle altre ditte della centrale, che sono state esposte ad oltre 100 milliSv in totale. 
  • Si teme per l'integrità del reattore 3, infatti anche se non è ancora chiara l'origine del contaminante trovato nell'acqua, non si esclude un qualche danno al reattore. Le prime osservazioni sembrano confermare che la struttura di contenimento sia ancora in grado di contenere il nocciolo. 
  • Comunicato stampa IAEA delle 6:15 CET.  Cominciamo con lo stato dei reattori.
    • Per l'unità 1, dopo che è tornata la luce in sala controllo, si sta cercando di verificare la possibilità di far ripartire il sistema di raffreddamento. Ieri la pressione all'interno del pressure vessel (quello che contiene direttamente il nocciolo) era andata aumentando, ma adesso sembra essersi stabilizzarsi.
    • Per l'unità 2 si sta cercando di ridare luce alla sala controllo e ai sistemi di misura e controllo.
    • Nell'unità 3 sono stati iniettati 120 tonnellate di acqua nella vasca del combustibile esausto via la condotta di raffreddamento e purificazione dell'acqua (non più vigili del fuoco). Sono state sospese le altre attività per capire l'origine dell'elevata radioattività che ha colpito i tre operai nella giornata di ieri.
    • Per l'unità 4, il camion per le gettate di cemento ha riversato 150 tonnellate di acqua nella piscina del combustibile esausto.
    • Stato dei reattori alle 2:00 CET
    • C'è un'altra buona notizia che si riferisce al fatto che gli operatori si stanno preparando per sostituire l'acqua di mare con acqua demineralizzata, che è meno aggressiva per le strutture interne del reattore. 


  • E' stato emanato un ordine di evacuazione volontaria per le persone che vivono nella zona tra 20 e 30 km dalla centrale, non tanto perché si ritiene che la situazione possa degenerare da un momento all'altro, ma perché non si sa ancora quando la situazione andrà a normalizzarsi (fonte NHK).
Stato dei reattori alle 8:00 CET
  • 25/03/2011 - 10:00: Il contenimento del reattore 3 è probabilmente danneggiato. Questa è la conclusione a cui sono giunti i tecnici dell'agenzia nucleare giapponese dopo aver analizzato la quantità delle radiazioni e la tipologia di contaminanti trovati nell'acqua che ha causato il ricovero dei 2 operai nella giornata di ieri (fonte NHK e JAIF). La situazione tende ad aggravarsi per questo reattore perché qualora il contenimento fosse compromesso, allora la fuga di radiazioni potrebbe andare peggiorando.ù


Stato dei reattori alle 13:00 CET
  • 25/03/2011 - 15:00: La giornata di oggi è stata dominata dall'incertezza sulle condizioni del reattore 3. L'agenzia per la sicurezza nucleare dice che è piuttosto probabile che l'acqua che ha contaminato i tre operatori nella giornata di ieri proveniva dal nocciolo del reattore 3. Quest'acqua era abbondante sul pavimento dell'edificio delle turbine di fianco al reattore e conteneva 3 MBq/l di contaminanti radioattivi. Grazie a Valeriano, possiamo vedere l'immagine satellitare di questi edifici a questo indirizzo. Stiamo cercando di capire se e come quest'acqua possa essere arrivata dal nocciolo a questo edificio in modo da capire se oltre al danno alle barre di combustibile ci sia anche un danno al contenimento di pressione. Stiamo cercando di capire se la perdita di acqua possa essere avvenuta attraverso una tubazione o una valvola difettosa. Se ci riferiamo alla tabella JAIF, lo stato del RPV (reactor pressure vessel) è dato per sconosciuto (come per gli altri 2 reattori), mentre il contenimento è dato per sicuro.
  • Per quanto riguarda il livello INES dell'incidente che, come ci hanno fatto notare alcuni lettori, questa mattina i telegiornali davano aumentato a 6, non possiamo ancora confermare nulla. JAIF continua a classificare l'incidente ai reattore 1, 2 e 3 come livello 5.
    Per quanto riguarda la nube radioattiva che era attesa come la peste nera in Italia, possiamo confermarvi che tutte le nostre fonti, in particolare EURDEP, non hanno rivelato assolutamente nulla di strano. Tutto nella norma e assolutamente nessuna preoccupazione per la salute. 
  • 25/03/2011 - 16:45: Arriva un comunicato stampa dell'IAEA con una buona notizia. Riferisce degli esami condotti sulla tiroide di 66 bambini di cui 14 neonati residenti nei dintorni di Fukushima. La buona notizia è che non è stato riscontrato un valore di rateo di dose differente da quello del fondo e ben all'interno dei limiti raccomandati dalla commissione per la sicurezza nucleare.
  • 25/03/2011 - 17:15: Veniamo all'aggiornamento radiologico. Qui a fianco trovate la solita mappa dei dintorni di Fukushima con i valori di rateo di dose misurati. Ricordo che questi numeri sono espressi in microSv/h. Abbiamo già più volte notato come il valore di dose nella zona intorno al punto di misura 32 sia sempre particolarmente elevata. La buona notizia è che se guardate l'andamento del punto 32, scoprirete che il 17 marzo era 170 microSv/h ed è poi via via andato a scendere sino agli attuali 63 microSv/h; questo significa che è molto probabile che non ci siano più stati rilasci di iodio radioattivo dalla centrale e che questo sia il normale decadimento che vi ricordo è di circa 8 giorni. Il rateo di dose a Tokyo si attesta intorno a 0.25 microSv/h.
  • Per quanto riguarda l'inquinamento dell'acqua, potete consultare questo documento (si riferisce alla giornata di ieri) e noterete che in nessuna prefettura il livello di Iodio-131 è attualmente sopra il limite di 300 Bq/l fissato dalla legge e solo nella prefettura di Tochigi il livello è superiore a 100 Bq/l che è il limite per i bambini. In nessuna prefettura si registrano valori anomali o particolarmente alti di Cesio (limite 200 Bq/l). Nella città di Tokyo la contaminazione da Iodio è di 26 Bq/l e quella da Cesio è di 2.4 Bq/l.
  • Per chi fosse preoccupato per l'arrivo della nube radioattiva in Italia, oltre a tranquillizzarvi perché non c'è assolutamente nessun pericolo, vorrei pubblicare l'andamento del rateo di dose aggiornato a pochi minuti fa nella stazione di monitoraggio di Vergiate (Varese). E' nel grafico qui a fianco vedete che nell'andamento non si registra nulla di particolare. Anzi i picchi che vedete si riferiscono ai giorni precedenti l'arrivo della cosiddetta nube e che dimostrano quanto il fondo naturale può variare. Questi dati sono presi dal sito di EURDEP e devo ammettere che non è particolarmente user-friendly, così se volete sapere la situazione nella vostra zona, basta che me lo chiedete nei commenti e io la pubblicherò. Un ringraziamento a Giacomo per l'aiuto nel recupero di questi grafici.
  • 25/03/2011 - 21:00: Oggi pomeriggio si è tenuto il consueto briefing per la stampa dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica. Potete vedere il video della conferenza stampa direttamente su youtube. E' lo stesso Andrew ad ammettere che non ci sono molte novità rispetto al giorno precedente dal punto di vista tecnico. Potete anche leggere il suo discorso dal sito ufficiale di IAEA (in inglese), ma non troverete molte novità rispetto a quanto qui riportato. C'è invece un'interessante novità confermata dalla stampa (NHK) circa l'utilizzo di acqua demineralizzata al posto di quella di mare per i reattori 1 e 3. A partire da domani anche il reattore 2 dovrebbe abbandonare l'acqua di mare e gli operatori sono anche in attesa di acqua demineralizzata in arrivo dagli Stati Uniti. La ragione di questo cambiamento è che l'acqua di mare era stata usata solo come misura di emergenza in assenza di altre fonti di acqua, ma la presenza del sale e di altri minerali disciolti potrebbe aver causato danni alla lega di zirconio che contiene le barre di combustibile, come ci aveva già fanno notare l'amico Mario O.  Per il momento è tutto, speriamo che sia per noi una notte tranquilla e per gli operatori della centrale un inizio di giornata non troppo pericoloso e con buone notizie. 


Sabato 26 Marzo
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  • 26/03/2011 - 7:00: Cominciamo con il comunicato stampa di IAEA che ci fa un breve riassunto dei progressi ottenuti nella giornata di oggi (in Giappone è già pomeriggio!)
    • La sala controllo del reattore 1 è illuminata con la corrente di rete, parte della strumentazione di controllo e monitoraggio del reattore è tornata in funzione e a partire da ieri, al posto dell'acqua di mare viene iniettata acqua pulita nel pressure vessel del reattore, ovvero la struttura che contiene il nocciolo.
    • Nel reattore 2 si continua con l'acqua di mare, anche se si pensa di passare all'acqua pulita appena possibile. La pressione all'interno del pressure vessel resta costante, il che è un buon segno perché significa che non ci sono perdite e che il raffreddamento è efficace. 
    • Nel reattore 3, si sta iniettando acqua pulita nel pressur vessel (che è la parte più critica), mentre acqua di mare nella vasca per combustibile esausto. Nella giornata di ieri era stato bagnato anche l'esterno del contenimento con acqua dai mezzi dei vigili del fuoco.
    • Per il reattore 4, in cui non c'è combustibile, l'unico rischio è legato alla vasca dei combustibili spenti che anche oggi ha ricevuto la sua dose quotidiana d'acqua di mare grazie al camion per le gettate in cemento.

    Stato dei reattori alle 2:00 CET
    Guardando la tavola JAIF non si vedono grosse novità a parte l'acqua pulita anziché quella marina. Nelle osservazioni (remarks) si dice che l'analisi dell'acqua contaminata al reattore 1 e 3 potrebbe significare una perdita di radiazioni del contenimento del reattore, ma non necessariamente che la sua funzione di contenimento sia severamente compromessa. La perdita potrebbe essere anche originata da una tubatura o da una valvola rovinata dal terremoto / tsunami.

    Uno dei prossimi passi per poter riattivare i circuiti di raffreddamento è la rimozione dell'acqua estremamente contaminata dai reattori 1 e 3. L'operazione non è per nulla facile perché i sistemi di rimozione e separazione delle scorie dall'acqua sono andate danneggiate, ma è necessaria per evitare ulteriori rallentamenti (fonte JAIF).

    E' stato anche emesso un comunicato ufficiale sullo stato dell'inquinamento marino fuori bordo (30 km).  Si riferisce al campionamento effettuato nella giornata di ieri e ha mostrato solo piccole variazioni rispetto alla misura del giorno precedente. Il livello di Iodio-131 è intorno al limite legale in Giappone, mentre quello del Cesio-137 è ben al di sotto del limite. Come abbiamo già più volte detto, il livello di iodio scenderà rapidamente vista la sua breve vita media e non rappresenta un pericolo sul lungo termine.
    Ben più complessa è la situazione a riva (300 metri a sud della centrale) dove il campione raccolto ieri aveva concentrazioni di iodio molto elevate (oltre 1400 volte il limite legale), non viene detto nulla a riguardo del Cesio.
  • 26/03/2011 - 11:30: E' stato rilasciato da JAIF un nuovo aggiornamento della tavola sinottica, ma non presenta nessuna variazione rispetto a quella di questa mattina. L'unica nota positiva è che il rateo dei dose agli ingressi dell'impianto si è notevolmente abbassato negli ultimi giorni, mentre rimane purtroppo ancora alto nei pressi dei reattori 1 e 3. Grazie ai suggerimenti dei nostri lettori (Anonimo 2) potete approfondire la situazione sull'inquinamento ambientale dando una lettura di questo articolo da parte dell'istituto per l'energia e la ricerca ambientale (IEER) americano.
    L'insostituibile Valeriano ci consiglia invece una lettura più tecnica circa il sistema di contenimento dei reattori BWR prodotti da General Electrics e installati a Fukushima. Particolarmente interessante è l'immagine qui a fianco perché dopo averci cliccato sopra per ingrandirla potete conoscere il norme di ciascun elemento del reattore e del suo sistema di contenimento passandoci sopra con il mouse. In questo modo sarà più facile capire i concetti quando si parla di Reactor Pressure Vessel (RPV) e simili. 
    Continuate pure a segnalare articoli interessanti che possono essere utili spunti per una discussione costruttiva.

    IAEA in un comunicato stampa di pochi minuti fa, conferma che a causa dell'aumentare delle preoccupazioni sulla contaminazione del cibo e dell'acqua, sono stati inviati degli specialisti IAEA/FAO per monitorare la situazione.
Tutti i numeri della situazione

Riquadro squisitamente tecnico con tutte le informazioni che sono state messe a disposizione dalla NISA (Nuclear and Industrial Safery Agency). Trovate il PDF originale a questo indirizzo e la tavola riassuntiva la trovate qui sotto. Vi consigliamo di aprirla in un'altra finestra così da continuare nella lettura e interpretazione di questi numeri.  I dati si riferiscono alle 11 in Giappone, quindi non sono esattamente i più aggiornati, ma sono i più recenti disponibili e comunque ci permettono di fare un'analisi tecnica della situazione.


La prima riga ci dice che i primi tre reattori in questo momento sono raffreddati attraverso l'iniezione di acqua demineralizzata (non più quella di mare) via il sistema antincendio come misura d'emergenza. Il flusso d'acqua varia dai 120 litri al minuto del reattore 1 agli oltre 300 del reattore 2.

La seconda riga ci riporta il livello dell'acqua all'interno del nocciolo misurato a partire dalla parte alta delle barre di combustibile. In altre parole ci dice che l'acqua arriva fino a circa 1 o 2 metri dalla sommità delle barre. Questo non è un problema perché essendo un reattore ad acqua bollente è progettato perché l'acqua evapori nel pressure vessel così che solo parte delle barre sono immerse in acqua e il resto è raffreddato dal vapore. 

Per evitare di fare confusione, quando leggete i valori di pressione dovete guardare se c'è una g dopo l'unità di misura (MPa) in tal caso significa che è la pressione misurata dallo strumento e per trasformarla in una pressione assoluta (abs) dovete aggiungere il valore della pressione atmosferica che è circa 0.1 MPa.

Impressionante è anche il valore di rateo di dose misurato all'interno del Dry Well (D/W) e della vasca di soppressione (S/C), si parla di decine di Sievert all'ora. Non spaventatevi perché lì non è possibile andare e praticamente tutta questa radioattività viene abbattuta dai muri di cemento che costituiscono il contenimento del reattore.

  • 26/03/2011 - 17:00: Arriva il resoconto IAEA della giornata. Dal punti di vista tecnico non aggiunge nulla a quanto abbiamo già detto, ma è molto dettagliato dal punto di vista della situazione radiologica. Su questa vorrei concentrarmi nelle prossime righe, di fatto traducendo in italiano, il testo originale in inglese.
    • Nelle giornate di giovedì e venerdì il livello di contaminazione superficiale è diminuito in tutte 46 delle 47 prefetture monitorare. Il valore più alto per lo iodio-131 è stato riscontrato nella prefettura di Ibaraki con 480 Bq/m2 mentre quello per il cesio-137 è stato misurato a Yamagata (150 Bq/m2). A Tokyo è stato misurato un totale di 200 Bq/m2.
    • L'acqua di mare sulla costa a 330 metri a sud della centrale risulta fortemente contaminata: 50 kBq/l di iodio, 7.2 kBq/l di cesio-137 e altri 7 kBq/l di cesio-134. Sono stati misurati anche altri isotopi a vita breve.
    • Per quanto riguarda l'acqua potabile, è stato trovato iodio in 12 su 47 prefetture e cesio in 6. Solo a Tochigi il valore dello iodio è stato trovato sopra i 100 Bq/l (soglia per i bambini), in tutti gli altri punti sotto soglia. Nessun problema per il cesio. 
    • La dose da raggi gamma in Tokyo varia da 0.05 a 0.2 microSv/h, mentre nella zona compresa tra 23 e 97 km intorno alla centrale il valore di rateo di dose varia da 0.73 a 8.8 microSv/h. Negli stessi punti di monitoraggio è stata riportata una contaminazione beta-gamma che va da 20 a 400 kBq/m2. 
    • Nelle prefetture di Ibaraki e Tochigi è stato trovato iodio-131 nel latte, ma sotto la soglia di sicurezza fissata dalle autorità giapponesi. 
    • Nelle stesse prefetture è stato trovato iodio e cesio negli spinaci e in altre verdure a foglia larga al di sopra dei limiti legali.

    Oltre ai dati IAEA, vorremmo aggiungere anche la mappa con i ratei di dose nelle zone adiacenti alla centrale pubblicata dal MEXT insieme ad un'altra interessante tabella circa la dose integrata negli ultimi giorni nelle stesse postazioni. 

  • Se avete problemi ad interpretare la tabella, non fatevi scrupoli a chiedere, siamo qui per questo! Per chi invece è ancora spaventato dalla nube, oggi riporto l'andamento del rateo di dose nelle ultime settimane nella città di Milano. Se volete vedere quello della vostra città, lasciate un commento.
Rateo di dose misurato a Milano nell'ultimo mese


Domenica 27 Marzo
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  • 27/03/2011 - 07:15: E' già pomeriggio in Giappone e la notizia che rimbalza su tutti i telegiornali è che i locali turbine dei reattori 1, 2 e 3 sono allagate con acqua radioattiva. Particolarmente critica è la situazione nel reattore 2 dove sono stati misurati circa 3 GBq/cm3 di iodio e elevati livelli di altri radio-isotopi. Questi numeri sono circa 10 mila volta più alti di quelli che hanno esposto i tre lavoratori nei giorni scorsi. Per poter continuare con il ripristino della situazione dei reattori è necessario rimuovere quest'acqua, ma l'altissima radioattività sta rallentando i lavori. I telegiornali italiani del mattino hanno detto che i lavoratori sono stati evacuati dal reattore 2; è un abuso di linguaggio. Evacuato in questo caso significa che i lavoratori, visto l'alto rateo di dose, si sono allontanati dalla zona a rischio per decidere come procedere. E' una procedura di routine, solo che il verbo evacuare fa sempre pensare all'apocalisse, anche quando è tutto normale.
  • Come prima cosa è necessario individuare la sorgente di questi contaminanti, e si fa sempre più probabile un danneggiamento del nocciolo anche se per il momento non è confermato, come vedete anche dalla tavola JAIF qui a fianco.
  • Questa notte sono giunti anche due aggiornamenti ufficiali IAEA. Nel primo (2:15 CET), si fa un breve riassunto dello stato dei reattori, indicando come piano della giornata il tentativo di ripristinare le pompe, ma reso difficile dall'acqua nei locali turbine. Ancora non viene nominato la situazione del reattore 2. Nel secondo si conferma una notizia già data da NISA circa i 3 lavoratori fortemente esposti il 24 marzo. Per i due lavoratori ricoverati si è fatta una stima di dose alle gambe (esterna e interna dovuta alla contaminazione) di qualche Sievert. Trattandosi di un'esposizione molto localizzata e su un'estremità, questo valore di dose sebbene altissimo, potrebbe avere conseguenze limitate. Ricordo che una dose assorbita da tutto il corpo superiore al Sievert è molto spesso letale. 
  • Stupisce invece la notizia che mercoledì scorso sia stata misura un tasso di radiazioni pari a 1.4 milliSv/h nella città di Namie. La notizia dice, o lascia intendere, che la città si trova al di fuori del cerchio di 30 km dalla centrale dove alla popolazione non è nemmeno stato chiesto di restare in casa. La cosa ci è sembrata subito strana perché in tutte le mappe di dose che regolarmente pubblichiamo nell'aggiornamento serale, non si è mai visto un numero così alto (max. 0.17 milliSv/h nei primissimi giorni). Abbiamo quindi fatto una ricerca su google maps e come potete vedere cliccando su questo link la città di Namie è ben all'interno della zona evacuata. Facendo una stima possiamo dire che si trova a 10 km dalla centrale. In attesa di ulteriore chiarezza, se qualcuno dei lettori avesse qualche altra fonte di notizie da confrontare sarebbe molto utile.
  • 27/03/2011 - 12:00: Importanti novità circa la rimozione dell'acqua. JAIF ci comunica le dosi misurate di quest'acqua. Per quella nel reattore 2 si parla di un 1 Sv/h, mentre di poco inferiori per gli altri. In realtà la dose al numero 2 potrebbe essere molto più alta perché lo strumento è andato fuori scala e non è stato possibile riprendere la misura. JAIF inoltre conferma che questa contaminazione deve arrivare dal nocciolo e non dalle piscine dei combustibili spenti data la presenza di isotopi a vita breve. Nel comunicato IAEA, che però potrebbe essere vecchio rispetto allo stato attuale, si dice che gli operatori stanno per rimuovere l'acqua dal reattore 1 e poi si sposteranno sul numero 2.
  • La tavola sinottica è rimasta invariata rispetto alla precedente. 
Stato dei reattori alle 12:00 CET
  • 27/03/2011 - 16:00: E' appena stato rilasciato il rapporto quotidiano di IAEA, sfogliandolo velocemente si nota l'assenza di alcun riferimento all'incredibilmente alto livello di dose dell'acqua trovata nel locale turbine del reattore 2. Decisamente molto strano perché la notizia ha riguadagnato per qualche ora i titoli di apertura delle testate on-line, inoltre su NHK è stato annunciato che TEPCO starebbe ritrattando le misure effettuate circa la composizione della contaminazione dell'acqua, ma questo non cambia il livello di dose di 1 Sv/h. Nella loro comunicazione precedente, avevano infatti annunciato che l'acqua conteneva qualche GBq/cm3 di iodio-134 (attenzione non 131) che ha una vita media di circa 1 ora e che quindi non poteva di certo provenire dalle vasche per il combustibile esausto. Non hanno detto con quale altro isotopo hanno fatto confusione. 
  • Torniamo all'aggiornamento IAEA e come al solito per l'aggiornamento pomeridiano soffermiamoci sulla situazione radiologica nell'area intorno alla centrale. Al momento ci sono due squadre di tecnici IAEA in Giappone, una che esegue misure nella città di Tokyo e l'altra invece compie misure complementari nella zona tra 30 e 41 km dalla centrale. A Tokyo il rateo di dose nella giornata odierna va da 0.08 a 0.15 microSv/h che sono molto simili a quello del background naturale. Nelle zone adiacenti la centrale, come anche riportato nella mappa MEXT, le dosi vanno da 0.9 a 17 microSv/h. I valori presentati da MEXT sono leggermente più alti, specialmente nel punto caldo che abbiamo imparato a conoscere. Questa mattina c'era stata anche una certa confusione circa la città di Namie che aveva riportato valori di dose intono al milliSv/h; grazie all'aiuto di Mu siamo riusciti a identificare questa località che si trova all'interno della zona evacuata e che sulla cartina MEXT qui sopra è localizzata più o meno supra la lettera "i" della scritta "Fukushima".
  • La situazione sul mare, a 30 km dalla costa tende leggermente a migliorare, con una diminuzione sia di iodio-131 sia di cesio-137 e con tassi di dose sulla superficie che variano da 0.04 a 0.1 miscroSv/h. Per quanto riguarda il sottocosta, le misurazioni effettuate oggi nel canale di scolo della centrale hanno trovato un livello di iodio-131 oltre 1800 volte il limite legale. Ciononostante TEPCO ha garantito che l'acqua altamente contaminata contenuta nei locali turbine non verrà rilasciata in mare. Per il momento, si pensa di stoccarla nei grossi contenitori per far condensare il vapore.
  • Per quanto riguarda la contaminazione, è stato trovato iodio e cesio in campioni di latte crudo, ma al di sotto dei limiti di legge. Gli stessi isotopi sono stati trovati anche in verdure a foglia larga in tre prefetture (Chiba, Ibaraki e Tochigi), ma mentre lo iodio era sempre sopra soglia, il cesio era irregolare solo a Tochigi.
  • Concludiamo questo aggiornamento con le impressioni di Mu, un nostro lettore che ci segue da Tokyo. Le ha postate nei commenti e per comodità di lettura per tutti le riporto qui sotto. Tieni duro!
    Per quanto riguarda Tokyo, la gente è naturalmente stanca per i continui terremoti (le scosse di assestamento non si sono ancora fermate, anche se negli ultimi 2 giorni sono diminuite di intensità e frequenza, grazie al cielo, anzi alla terra), ma la vita scorre quasi normale. Tutti sono preoccupati per le centrali, ma non si può fare altro che attendere. Le persone vanno al lavoro, al karaoke, fanno la vita di sempre. Anche se la vita proprio di sempre non è. Diciamo che il problema maggiore sono i tagli all'energia elettrica programmati. Nella mia zone non succede, ma da miei amici la corrente è razionata con i disagi che potete immaginare (pensate se ve la tolgono dalle 18 e 30 alle 22 per dire, cosa significhi mangiare o stare a casa). Poi la gente si è affretta a comprare acqua ed è difficile trovarne nei supermercati.

    Per 2 giorni è stato sconsigliato di preparare il pasto ai lattanti con l'acqua del rubinetto perché nella centrale di depurazione di Kanamachi era stata superata la soglia consentita. L'allarme è rientrato dopo appunto 2 giorni. Oggi era praticamente nulla la presenza di elementi pericolosi.

    Diciamo che la preoccupazione maggiore riguarda la possibile contaminazione dell'acqua e del cibo. Non ascoltate invece quando dicono che tutti indossano mascherine per le radiazioni perché non è vero. Non lo fanno tutti, primo, e secondo è normale in periodo di allergie. Quelli che si sono più spaventati sono gli stranieri e molti se ne sono tornati a casa. In questo molto ha giocato la stampa che ha trattato l'argomento a mio avviso con ignoranza e in maniera propagandistica.
  • 27/03/2011 - 17:30: Pochi minuti fa secondo fonti Reuters, TEPCO avrebbe ritrattato il valore della dose misurata al reattore 2. Purtroppo si tratta di un semplice lancio di agenzia e per il momento non è da escludersi che si tratta di una "confusione" giornalistica con quanto già precedentemente annunciato, ovvero la confusione tra radioisotopi. Nulla è apparso di tutto questo sul sito di TEPCO e nemmeno su quello di NISA. Invece fonti NHK affermano che TEPCO avrebbe chiesto a istituti esterni di verificare la presenza o meno di plutonio in campioni di terreno raccolti nelle vicinanze dei reattori. Fino a questo momento, i tecnici della compagnia elettrica non sono riusciti ad identificare il pericoloso e tossico elemento utilizzato come combustibile nel reattore 3.


Lunedì 28 Marzo
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  • 28/03/2011 - 8:00: Leggendo le notizie sui giornali e gli organi ufficiali che stanno gestendo l'emergenza nucleare, sembra che nella notte italiana (la mattina e il primo pomeriggio in Giappone) sia successo molto poco. NHK comunica riporta che  TEPCO sta stressando il fatto che prima di poter far ripartire il sistema di raffreddamento è necessario rimuovere tutta l'acqua dal locale turbine, e che l'alto livello di radioattività di questa, sta rendendo le operazioni estremamente lente. Per il momento stanno pompando l'acqua dalla cantina del reattore 1 e cercheranno di velocizzare le operazioni usando 3 pompe anziché una sola. L'acqua contaminata viene trasferita dalla cantina al grosso condensatore di vapore, dove tutto il vapore proveniente dal reattore e dopo aver fatto girare le turbine, torna ad essere acqua per ripetere il giro. TEPCO vorrebbe fare la stessa cosa per i locali turbine anche per i reattori 2 e 3, ma in quegli impianti il condensatore era già praticamente pieno d'acqua e quindi stanno considerando l'ipotesi di buttare l'acqua radioattiva in alcune vasche nelle vicinanze. Intanto il livello di contaminanti nell'oceano sotto costa resta elevatissimo anche oggi
Stato dei reattori alle 2:00 CET

  • Mentre Edano nella sua conferenza stampa quotidiana (fonte Reuters e NHK) afferma che la contaminazione dell'acqua arriva quasi sicuramente da una (almeno) parziale fusione del combustibile e un altrettanto speriamo minimo danno al contenimento del reattore 2, tra l'altro già ipotizzato precedentemente, altri cercano spiegazioni più ottimiste circa la possibilità che l'acqua marina abbia corroso qualche guarnizione e l'acqua stia filtrando da tubature. Edano ha inoltre messo in guardia TEPCO dal commettere errori nel riportare misure di contaminazione per evitare facili strumentalizzazioni.
  • Alcuni abitanti della zona evacuata (20 km) stanno rientrando nelle loro abitazioni, ma questo deve essere evitato perché la situazione è ancora ben lontana dall'essere definita sicura. Potete vedere la conferenza stampa di Edano direttamente dal web.
  • Nello scarno rapporto JAIF si comunica che per il reattore 2, l'iniezione di acqua demineralizzata per il raffreddamento è ora effettuata con una pompa elettrica anziché con una pompa della camionetta dei pompieri. Non ho trovato nulla su IAEA e NISA (sito inglese). 
  • Trovate molte informazioni radiologiche sul blog Giappo Pazzie (incredibile come in questa vicenda siano apparentemente i blog ad offrire informazioni più chiare e affidabili!) a cura del nostro lettore mamoru.

  • 28/03/2011 - 10:30: TEPCO ha appena diffuso la notizia che alti livelli di radiazione sono stati rivelati anche all'esterno dell'edificio turbine del reattore 2. Aspettiamo la comunicazione ufficiale, per valutare quantità, rischi e provenienza.  Intanto è stata emessa la tavola sinottica di JAIF, ma non presenta alcuna novità rispetto alla precedente. 
  • 28/03/2011 - 13:15: La presenza di acqua fortemente contaminata nelle cantine degli edifici turbine, oltre a far rallentare i lavori di ripristino dell'impianto, sta anche creando una forte preoccupazione, e non solo locale. La prima e più grande preoccupazione è che questa acqua possa filtrare nel terreno e trovare la via del mare, aumentando ulteriormente il livello di contaminazione. Nell'aggiornamento ufficiale di TEPCO si da conferma che l'acqua trovata ieri aveva un rateo di dose estremamente elevato, probabilmente superiore a 1000 mSv/h, ovvero 1 Sv/h. Come già fatto notare nei commenti, faremo sempre più attenzione all'uso del punto e della virgola; cercheremo di mantenere la convenzione che il separatore decimale è il ".", mentre non utilizzeremo mai il separatore delle migliaia. Un Sievert all'ora è un rateo di dose estremamente elevato, vi ricordiamo che al di sopra di 1 Sv di dose accumulata su tutto il corpo si assistono ai primi effetti deterministici, immediati e in taluni casi irreversibili delle radiazioni. 
  • NISA ha pubblicato la rettifica della composizione isotopica dell'acqua contaminata prelevata dalla cantina del reattore 2. L'agenzia ha messo in guardia la TEPCO a ripetere più errori del genere perché possono essere particolarmente pericolosi in una situazione già così compromessa. Dei risultati della nuova misura ne esiste un PDF in inglese, che però sul mio pc appare totalmente bianco.
    Ho trovato quella che sembra essere l'originale in Giapponese e vi posto l'immagine che si riferisce alla tabella degli isotopi.

  • Grazie a Luca B. abbiamo le immagini del documento in lingua inglese.  La prima colonna contiene gli isotopi e tra parentesi la loro vita media. Attenzione che il numero può avere unità di misura diverse: lo iodio-131 si dimezza in 8 giorni, mentre quello 134 in 56 minuti circa. La seconda colonna contiene le misure effettuate in data 26 marzo (quelle dichiarate sbagliate!), la seconda e la terza la misura dello stesso campione rifatta e ricontrollata. La quarta contiene le misure effettuate su un altro campione prelevato il 27. Le ore nella prima riga dell'intestazione probabilmente sono l'ora del prelievo e quella di inizio acquisizione spettro gamma. La seconda riga è una misura della dose sulla superficie dell'acqua e viene dichiarata essere superiore al Sievert per ora. Si noti come questo valore non sia cambiato nel corso delle rianalisi. Quella sequenza di ideogrammi nelle celle senza numeri significa "inferiore al limite misurabile" (grazie mamoru).  Le celle con i riquadri sono quelle che sono state corrette. 

Ma perché è un errore così grave?
Il portavoce del governo, Edano, e NISA hanno pesantemente redarguito TEPCO per aver compiuto l'errore nella stima della composizione isotopica della acqua contaminata trovata nelle cantine del locale turbine all'esterno del reattore 2. Dal punto di vista radiologico, quello che più importa è la dose - e quella non è cambiata - non tanto la composizione radio-chimica. La dose viene misurata in loco con strumenti portatili, come i radiametri, mentre la misura degli isotopi deve essere fatta in un laboratorio usando un rivelatore con capacità spettrometriche, ovvero che è in grado di distinguere l'energia delle radiazioni emesse e quindi identificare la firma di ogni isotopo. Un esempio di questi strumenti è un rivelatore al germanio.

L'acqua è chiaramente contaminata da prodotti di fissione, questi possono solo arrivare dalle barre di combustibile che sono danneggiate all'interno del nocciolo. La reazione a catena si è arrestata il giorno stesso del terremoto (11 Marzo), quindi 17 giorni fa e quindi da allora è cessata la produzione di isotopi da reazioni di fissione. In altre parole, tutti questi isotopi sono stati creati fino all'11 Marzo e poi hanno cominciato a diminuire secondo la loro vita media. Lo iodio-134, erroneamente trovato nell'acqua durante la prima analisi, ha un tempo di dimezzamento di circa 1 ora, quindi dal termine della reazione di fissione sono passate la bellezza di 24 * 17 = 408 tempi di dimezzamento, ovvero la quantità iniziale si è dimezzata quasi 410 volte che in termini matematici significa prendere la quantità iniziale e dividerla per 2 alla 408. Pur grande che sia il valore iniziale, dopo tutto questo tempo non ci può essere una così grande quantità residua.

A meno che... la fissione non si sia interrotta e che la reazione si sia riavviata in modo accidentale! Ecco perché erano tutti così spaventati, voleva dire avere un nucleo con barre compromesse, impossibilità di raffreddare ulteriormente e anche critico, ovvero con reazione a catena in corso.

Per fortuna si erano sbagliati...

Trincea dove è stata trovata
acqua contaminata
  • 28/03/2011 - 15:30: Arriva un interessante rapporto JAIF di cui potete trovare il PDF qui. Si accenna ad una video-ripresa che spero di riuscire a trovare e pubblicare eseguita da un elicottero dell'esercito. Si possono vedere il tetto del reattore completamente collassato dopo l'esplosione di qualche giorno fa. Ci sono alcuni buchi, che avevamo già notato, nell'edificio del reattore 2 e da cui esce fumo bianco come vapore. Della parte superiore dell'edificio 3 sono rimaste solo le strutture metalliche. Vapore sale anche dalle unità 3 e 4. Un professore dell'università di Tokyo, osservando le immagini, non esclude che la vasca per il combustibile esausto sia compromessa perché apparentemente il carroponte sarebbe caduto nella vasca. 
  • Acqua fortemente contaminata è stata trovata anche nel tunnel tecnico (in inglese trench = trincea) che collega i vari locali turbine e si trova a soli pochi metri dal pacifico. Quest'acqua ha lo stesso livello di dose oraria che quella trovata nel locale turbine e quindi possibilmente la stessa origine che però può essere confermata solo con un'indagine spettrometrica. Per scongiurare che l'acqua che ha quasi già riempito la trincea possa uscire verso l'oceano, si deve pomparla via al più presto, ma come già riferito precedentemente il "condensatore" di vapore di questa unità è già quasi piena e deve essere svuotato prima di essere riempito. 
  • 28/03/2011 - 18:15: E' da qualche minuto che NHK sta diffondendo la notizia che TEPCO avrebbe confermato la presenza di Plutonio in due di cinque campioni di terreno prelevato il 21 marzo scorso nei terreni intorno ai reattori. Aspettiamo la conferma scritta prima di diffondere le quantità di contaminazione (per il momento come suggerito da mamoru si parla di 0.5 circa Bq/kg). Il plutonio non è particolarmente radioattivo, ma è estremamente tossico e se assimilato può causare danni a lungo termine.  Il plutonio è prodotto nei reattori alimentati a uranio (UOX) per cattura di un neutrone da parte di un nucleo di uranio-238 e utilizzato come combustibile nel reattore 3 che usa MOX, ovvero una miscela di ossidi di transuranici. Il plutonio è molto poco volatile e di fondamentale importanza sarà capire la quantità e l'origine di questa contaminazione. 
  • 28/03/2011 - 20:00: Arriva la conferma ufficiale e in inglese di TEPCO circa il ritrovamento di plutonio nel suolo.  I campioni (5) erano stati raccolti il 21 e 22 marzo all'interno della centrale, riscontrando la presenza di plutonio 238, 239 e 240.  Leggendo l'allegato 1 si capisce che 3 dei cinque campioni raccolti hanno un rapporto isotopico tale da far presumere che si trovino nel terreno a seguito degli esperimenti di armi nucleari avvenuti nel passato. Altri 2, il numero 1 eseguito nel non meglio precisato site-field, e il numero 5 prelevato vicino allo stoccaggio dei rifiuti solidi, hanno un rapporto isotopico 238 / (239 + 240) è superiore a 0.026 che è il limite per il fall-out dei test nucleari passati. 
  • 28/03/2011 - 21:00: L'aggiornamento IAEA arriva a fine giornata anche se ufficialmente emesso alle 15:30.  Dal punto di vista tecnico, ci conferma l'acqua nelle cantine dell'unità 1 è pompata verso il condensatore di vapore, cosa non possibile per il reattore 2 dove questo contenitore è già pieno. Per l'unità 3 e 4 si sta considerando il da farsi. A partire da domani il vessel di pressione del reattore 1 dovrebbe essere raffreddato con pompe alimentate da corrente esterna, anziché autopompe, come era accaduto ieri per l'unità 2, dove un generatore diesel è stato messo a protezione in caso di blackout. Nel reattore 3 acqua demineralizzata è pompata con un'autopompa. C'è anche una buona notizia in questa giornata piuttosto storta: i tre operatori ricoverati per eccessiva esposizione mentre lavoravano nel locale turbine, sono stati dimessi dall'ospedale dove erano sotto osservazione. La dose locale assorbita agli arti inferiori è stata (ri)valutata compresa tra 2 e 3 Sv. Ricordo che un tale valore di dose assorbito su tutto il corpo avrebbe avuto conseguenze molto più gravi. Un'esposizione localizzata di questo livello è comparabile ad una seduta di radioterapia per la cura del cancro.
  • Per quanto riguarda la situazione radiologica, IAEA presenta il solito elenco di prefetture dove si è riscontrata deposizione di iodio-131 e cesio-137. Per gli amici che ci seguono dal Giappone, consiglio vivamente di prendere visione di questi dati sul rapporto dell'agenzia. Per quanto riguarda Tokyo il valore di radioattività sta lentamente tornando alla normalità: circa 0.19 microSv/h che NON è assolutamente un problema.
  • Al momento non ci sono prefetture in cui l'acqua potabile sia superiore al limite di allarme per i bambini. Per quanto riguarda il cibo, solo in una prefettura, è stato rivelato un livello di iodio e di cesio superiore al limite. 
  • Per quanto riguarda l'oceano, mentre la situazione sembra migliorare fuori bordo, con livelli di iodio e cesio che scendono, sappiamo che la situazione sotto costa, in particolare nel canale che dalla centrale va al mare, c'è un alto livello di iodio per il terzo giorno consecutivo.


Martedì 29 Marzo 
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 29 marzo


  • 29/03/2011 - 06:30: Apriamo l'aggiornamento quotidiano con la notizia che aveva più preoccupato ieri, il ritrovamento del plutonio. Probabilmente quanto scritto ieri non era abbastanza chiaro: in tutti e 5 i campioni prelevati è stato ritrovato plutonio, ma solo per 2 di questi si può affermare che siano stati emessi dall'incidente nucleare in corso. Tutto il territorio Giapponese risente di una minima contaminazione da plutonio dovuta agli esperimenti con armi nucleari in passato. TEPCO ha annunciato che attende i risultati di altri campionamenti effettuati al di fuori e all'interno della centrale (fonte NHK). Ripeto, la quantità di plutonio rivelata è minima e non è un problema, ma è necessario tenere monitorata la situazione.
    Speriamo di poter pubblicare in giornata un breve inserto sul plutonio, stiamo convincendo un amico a prepararlo, ma un vostro incoraggiamento potrebbe aiutarlo! 
  • Lo stato dell'acqua altamente contaminata presente nella trincea è anche fonte di preoccupazione. Fonti giornalistiche (NHK) confermano che mancano 10 cm per riempire la trincea e poi l'acqua potrà liberamente uscire e per questo motivo si stanno impilando sacchi di sabba e blocchi di cemento per evitare che l'acqua arrivi all'oceano. Contemporaneamente è stato ridotto il flusso di acqua iniettato nel reattore, causando un innalzamento di una ventina di gradi della temperatura misurata del pressure vessel (il contenitore del nocciolo). 
  • Lo stato tecnico della centrale è riassunto nella tavola sinottica di JAIF qui sotto (PDF), insieme alla tabella con le letture più recenti dei parametri del reattore da NISA (PDF).
 


  • Vi ricordo che potete trovare altre informazioni anche sul blog Giappo Pazzie raccolte dall'amico mamoru, che ha il vantaggio di sapere il Giapponese! Vorrei dare il benvenuto anche ai lettori di quel blog che stanno passando di qui per informazioni tecniche: siete i benvenuti e in caso di domande, segnalazioni o altro non fatevi scrupoli a lasciare un commento.
  • Visto che in molti hanno chiesto cosa era successo a Chernobyl e se questo possa essere comparabile con quanto sta succedendo in  Giappone, Valeriano ha preparato un breve riepilogo del disastro sovietico.


    Una catena di errori

    Il reattore di Chenobyl era del tipo RBMK, una eccellente descrizione si puo' trovare su Wikipedia inglese a questo indirizzo.

    Le caratteristiche essenziali di questo reattore sono la presenza di un blocco di grafite con funzioni di moderatore entro cui scorrono dei tubi in cui si trovano le barre di combustibile e i tubi entro cui scorre l'acqua come termovettore.
    In questa configurazione, il coefficiente di temperatura del combustibile è negativo, ma il coeffciente di vuoto è positivo. La conseguenza esenziale è che il valore complessivo dipende dal valore della potenza: a piena potenza è negativo, ma a basse potenze (<20%) diventa positivo.

    Continua a leggere...

  • 29/03/2011 - 9:00: E' in corso la conferenza stampa del portavoce del governo Edano sullo stato dell'emergenza nucleare (video). Tante domande dei giornalisti, in particolare sul possibile incremento delle energie rinnovabile nella strategia energetica futura del Giappone, oltre ovviamente che sullo stato dell'impianto di Fukushima. Viene anche posta una domanda sullo stato dei lavoratori nella centrale che stando ad alcune fonti giornalistiche (esempio  Washington Post) avevano messo in discussione; più precisamente è stato chiesto se gli operai hanno il giusto e doveroso riposo, cibo e soprattutto protezione. Edano ha risposto che gli operatori stanno ricevendo tutto il supporto che meritano e a loro va la sua più grande stima e riconoscenza. 
  • 29/03/2011 - 11:30: Breve aggiornamento tecnico presentato nella tavola sinottica di JAIF (PDF). Noterete che è tornata la luce nelle quattro sale di controllo, quella dell'unità 4 era l'ultima che mancava. Si sta facendo il possibile per togliere l'acqua dai locali turbine e di stoccarla in un luogo sicuro e possibilmente cominciare la decontaminazione. Decontaminare l'acqua è possibile attraverso resine e particolari sistemi di filtri in grado di catturare gli ioni disciolti in acqua, ma questi filtri lavorano molto male in acqua salata (Non abbiamo ancora trovato nessuna conferma circa la natura di quest'acqua). Nella conferenza stampa, Edano ha confermato che è prioritario il raffreddamento del reattore, quindi si continuerà ad iniettare acqua nel reattore anche se questa potrebbe uscire e alzare il livello già alto di acqua nelle trincee.
Stato dei reattori alle 8:00 CET
  • A partire da questa mattina (in Giappone) l'acqua di raffreddamento è iniettata nel reattore 1 utilizzando pompe elettriche alimentate dalla rete esterna al posto delle autopompe (TEPCO). Va sottolineato che queste non sono le pompe dei circuiti d'emergenza del reattore, che ancora non sono state ri-attivate, ma sistemi temporanei installati ad hoc.


Un po' di chiarezza sull'acqua contaminata

Cerchiamo di fare un po' il punto della situazione sull'acqua contaminata che sta fortemente rallentando i lavori alla centrale di Fukushima. La situazione attuale è la seguente: c'è acqua contaminata nei locali turbine dei reattori 1, 2 e 3. L'acqua più contaminata è quella del reattore 2 con livelli di dose superiori al 1 Sv/h (1000 mSv/h) misurati sulla superficie, è di 0.4 mSv/h quella del reattore 1, mentre è stato impossibile misurare la dose alla superficie dell'acqua nel reattore 3 a causa dei detriti lasciati dallo tsunami. Da questi locali l'acqua, si è poi trasferita nella galleria tecnica (spesso si usa il termine trincea traducendo l'inglese trench). Questa non scarica direttamente nell'oceano, ma potrebbe farlo se il livello dell'acqua dovesse superare il livello del tombino. Al momento ci sono ancora 10 cm per il reattore 1, un metro per il numero 2 e un metro e mezzo per il numero 3.

Ovviamente per togliere l'acqua serve trovare un luogo dove stoccarla per poi decontaminarla. La soluzione più semplice è quella di pomparla dentro il grosso contenitore usando per far condensare il vapore "esausto", ovvero quello che in condizioni normali, ha già fatto girare le turbine. Questa soluzione è già in atto per il reattore 1 da quasi tre giorni, ma non si riesce ancora a capire quanto sia efficace la soluzione, ovvero non siamo riusciti a trovare nessuna fonte che affermi l'abbassamento del livello dell'acqua.

Questa stessa soluzione non può essere usata per i reattori 2 e 3, perché i condensatori di vapore sono già pieni d'acqua. Appena fuori dai locali turbine c'è un contenitore per liquidi utilizzato per scaricare l'acqua delle vasche di soppressione (chiamiamolo "contenitore 1"), potrebbero essere utilizzate allo scopo, ma anche queste sono parzialmente piene. A qualche centinaio di metri, invece, c'è un altro grande contenitore vuoto (chiamiamolo "contenitore 2"). L'idea è di trasferire i liquidi dai "contenitori 1" al "contenitore 2" e quindi trasferire il contenuto del condensatore verso i corrispettivi "contenitori 1".

Nel frattempo stanno impilando sacchi di sabbia e blocchi di cemento fuori dalla trincea in modo da evitare il peggio, cioè che l'acqua contaminata, lasciatemi aggiungere pesantemente, possa arrivare all'oceano.

Perché c'è un canale che scarica nell'oceano?

Questa è un'altra cosa e merita di essere spiegata. E' la ragione per cui si costruiscono centrali nucleari in prossimità di grandi masse d'acqua. In parole molto povere, il reattore produce calore che fa bollire l'acqua di raffreddamento,  il vapore prodotto viene utilizzato per far girare delle turbine e produrre energia elettrica. A questo punto il vapore "esausto" che potrebbe contenere radio-isotopi con vita media molto breve (< minuti) viene rimesso in circolo nel circuito chiuso, ma prima deve essere raffreddato. Il modo più conveniente è quello di farlo passare in uno scambiatore di calore con altra acqua fredda che a sua volta scarica il calore in eccesso nella grande massa oceanica. In condizioni normali, non c'è assolutamente nessuna radioattività né contaminazione che passa dal reattore al mare. Ovvio che queste non sono condizioni normali.

  • 29/03/2011 - 18:30: Un rapido aggiornamento tecnico grazie alle informazioni aggiuntive che sono disponibili nel comunicato NISA. Abbiamo informazioni ufficiali sui ratei di dose dell'acqua nelle gallerie tecniche che per completezza ho aggiunto al box qui sopra. Ci viene confermato che nonostante la presenza di quest'acqua che in un qualche modo deve arrivare dai reattori, i pressure vessel (il contenimento del nocciolo) dei reattori dall'uno al tre sono stati raffreddati con acqua fredda durante tutta la giornata. Per i reattori dall'1 al 4 è stato visto fumo bianco salire dal tetto. In un comunicato TEPCO si aggiunge che intorno alle 4 CET tre operai di una ditta esterna, nello smontare una flangia da una tubatura si sono bagnati con acqua dubbia (è il termine tecnico per acqua con sospetta, ma non accertata contaminazione). Dopo essersi lavati ed asciugati non sono risultati contaminati, nel senso che non è stata trovata traccia di radioattività sulla pelle. In un successivo comunicato ci viene confermato che il camion per le gettate di cemento ha pompato acqua nella piscina del combustibile esausto del reattore 3. Dato che la tavola sinottica JAIF non è cambiata rispetto alla precedente, pubblichiamo in questo aggiornamento la lettura degli strumenti per i sei reattori della centrale come fornita da NISA (PDF). Ancora una volta vorrei sottolineare come sia enorme la quantità di dati disponibili, specie se confrontata con quelle delle precedenti grande emergenze nucleari che però non sono accadute nell'era di internet.


  • Passiamo alla situazione radiologica. Cominciando dalla mappa con i ratei di dose misurati nei dintorni della centrale di Fukushima. Se confrontate la mappa con quella dei giorni precedenti noterete che stiamo raggiungendo una certa stabilità, specie nei punti caldi, la dose non sta scendendo più così rapidamente come all'inizio. A parer mio, questo dipende dal fatto che mentre il contributo alla radioattività dello iodio è diminuito di molto avendo un tempo di dimezzamento di 8 giorni, lo "zoccolo" duro del cesio comincia a farsi sentire. Infatti bisognerebbe confrontare la mappa con i dati sulla radioattività della polvere e del terreno, ma questi non sono così aggiornati come quelli della dose ambientale per trarre delle conclusioni significative. Per chi deve viaggiare verso il Giappone ed è preoccupato di cosa potrà trovare nel cielo come contaminanti, ecco una tabella con i dati relativi alla zona sopra Hyakuri-Niigata (se come me siete ignoranti in geografia Giapponese, cliccate sui link per vedere dove si trovano sulla mappa). Attenzione che non tutti i dai sono aggiornati a ieri e che non tutti si riferiscono esattamente alla stessa quota. Come vedete i valori sono piuttosto bassi, quindi non c'è da preoccuparsi anche perché alla quota di crociera di un volo intercontinentale si è molto più esposti ai raggi cosmici che sul mare.


  • Per quanto riguarda l'acqua di mare abbiamo una notizia abbastanza buona (fonte NHK) che ci dice che sotto costa dove ieri era misurata una concentrazione di iodio di oltre mille volte quella limite, oggi si è scesi a circa 30 volte quella di legge. E' anche confortante il fatto che apparentemente la corrente sta trasportando l'acqua contaminata verso l'oceano aperto dove l'effetto della diluizione si farà ancora più importante. I ricercatori dell'istituto di ricerca marina hanno chiesto che vengano monitorati il pescato e le meduse per verificare la possibile assimilazione dei radio-isotopi a vita più lunga. Su MEXT ci sono i dati relativi all'acqua di mare, riassunti nelle cartine qui sotto (grazie a mamoru). La cartina di sinistra riporta la dose sulla superficie (che è comparabile a quella del background) mentre quella di destra la concentrazioni in Bq/litro per iodio e cesio. Tenete conto che il limite dello iodio per l'acqua potabile è 300 Bq/l (100 per bambini) mentre per il cesio è 200. Sul sito Giappo Pazzie trovate la tabella con i limiti italiani. 


  • Nell'attesa del comunicato stampa giornaliero di IAEA chiudiamo con la situazione a Tokyo per chi ci legge dalla capitale nipponica dove la dose ambientale è 0.17 microSv/h (molto bassa) e i contaminanti nell'acqua sono riportati in questa tabella (fonte MEXT) e decisamente in discesa rispetto ai precedenti campionamenti.

DataI-131 (Bq/kg)Cs-137 (Bq/kg)
2011/03/289.80.82
2011/03/27201.2
2011/03/26371.8
2011/03/25322.1
2011/03/2425.62.4


  • 29/03/2011 - 21:30: Arriva con qualche ora di ritardo il consueto rapporto giornaliero IAEA, ma ci aiuta a rispondere alle domande circa la possibile contaminazione del pescato a causa del cesio nell'acqua di mare. Questo è particolarmente importante in un Paese come il Giappone dove il consumo di prodotti ittici è particolarmente elevato. Sono stati analizzati 5 campioni di pesce raccolti al porto di Choshi (Chiba) e 4 su 5 hanno mostrato concentrazioni di cesio-137 al di sotto dei limiti di rivelazione. In un altro campione è stato trovato cesio-137 in una concentrazione pari a 3 Bq/kg (peso fresco), livello molto inferiore al limite legale e decisamente non pericoloso. Il rapporto continua dicendo che (traduco quasi letterale) "è ancora troppo presto per tranne conclusioni sulle concentrazioni negli alimenti di origine marina perché la situazione può cambiare rapidamente, comunque ci si attende che le iniziali concentrazioni nell'acqua di mare diminuiscano presto grazie alla diluizione e i livelli nel pescato difficilmente raggiungeranno livelli sopra i limiti ammessi per il consumo (presumendo che il rilascio dalla centrale non continui). Ovviamente è da evitare la pesca nelle acque antistanti Fukushima. E' noto come alcune alghe tendano ad accumulare iodio-131 e tecnezio-99 metastabile (altro prodotto di fissione), ma che non sono di particolare preoccupazione per via della loro vita media." Aggiungo una mappa modello della dispersione dei contaminanti nell'oceano.

Biocinetica del cesio nell'uomo

La biocinetica si occupa di osservare come e in quanto tempo un certo elemento chimico viene assimilato da un essere vivente prima di essere eliminato. Evidentemente sono molti gli studi di biocinetica rivolti a sostanze (potenzialmente) tossiche o comunque pericolose. Dopo l'incidente di Chernobyl ci furono molti studi su cesio e altri isotopi prodotti dalla fissione per controllare le conseguenze per la salute

Trovate un articolo della Nordic Nuclear Safey research edito da Christopher Raaf dell'università di Lund in Svezia. L'articolo è ben fatto, non troppo tecnico (purtroppo per chi non lo conosce) in inglese e descrive un esperimento volto a confermare o meno l'emivita biologica del cesio nell'uomo. Con emivita biologica si intende il tempo impiegato dal corpo per eliminare metà del cesio assimilato. La somministrazione è avvenuta sia attraverso cesio allo stato ionico (immaginatevi una pastiglia) e per via alimentare prendendo pesce persico e funghi contaminati.

Il cesio viene espulso attraverso una legge di decadimento doppio esponenziale. Che significa: il 10% del cesio totale assunto viene espulso con una emivita biologica molto breve (<10 giorni), mentre il restante 90% viene espulso più lentamente, con emivita di 110 giorni.

Facciamo un esempio. Ammettiamo di assumere oggi 100 unità di cesio, tra un anno ne avremo solo 10 unità, tra due solo 1.5 e tra 3 solo 0.17, ovvero il 2 per mille della quantità iniziale.

  • 29/03/2011 - 22:30: Fonti giornalistiche (NHK) affermano che tecnici Areva, il colosso francese dell'energia carbon-free specialmente nucleare, ha preparato un intero cargo aereo con attrezzature e 2 specialisti che si uniranno ai 5 già in Giappone. A questa pagina trovate tutto quello che sta arrivando a Fukushima.


Mercoledì 30 Marzo
Clicca per leggere gli aggiornamenti del 30 marzo

  • 30/03/2011 - 07:00: A fare da tappo ai progressi nella gestione dell'emergenza c'è la presenza dell'acqua nei locali turbini e nelle gallerie tecniche all'esterno. Quest'acqua è fortemente radioattiva per il reattore 2, piuttosto attiva per il numero 1 e impossibile da misurare per il numero 3 a causa dei detriti dello tsunami. C'è un piano di trasferire acqua in alcuni recipienti in una specie di gioco dei travasi, ma si stanno valutando tutte le possibilità. Su NHK si dice che TEPCO starebbe anche considerando di buttare a mare l'acqua nel numero 1, ammesso che sia sicuro e non inquinante. Nella giornata di ieri citavamo anche i metodi per rimuovere la contaminazione dell'acqua, ma TEPCO teme di non riuscire ad applicarli a quest'acqua così sporca. Intanto il livello di radioattività (iodio-131) nel mare sotto costa è salito ad oltre 3300 volte il limite di legge. Non è chiaro se questo sia legato alla presenza di acqua nelle cantine e nelle trincea.
  • Praticamente invariato la tabella JAIF, in cui solo la data e il valore di dose letta al cancella è cambiato rispetto alla precedente edizione. La pubblichiamo qui per completezza.

  • In un'intervista Edano (Kyodo) non ha escluso la possibilità di coprire la centrale con una sorta di vestito per evitare di avere ulteriore dispersione di materiale radioattivo. Stando a quanto affermato non si tratterebbe di un sarcofago alla Chernobyl, ma i dettagli non sono stati rivelati. Non si esclude nemmeno la possibilità di utilizzare un grosso camion cisterna una nave cisterna per recuperare l'acqua contaminata e portarla via.
  • Da leggere, per chi crede che il nucleare possa essere un'alternativa (per gli altri potrebbe generare allergie e pruriti cutanei) un articolo apparso in inglese su The Conversation, il blog di un professore associato di fisica dell'università di Melbourne. Si intitola: E' la centrale di Fukushima il meglio che possiamo fare?
  • 30/03/2011 - 10:00: Riassunto della conferenza stampa di Edano (video
    • I reattori che hanno subito i maggiori danni nella centrale di Fukushima verranno decommisionati, ovvero disattivati e possibilmente bonificata l'area. 
    • Nel frattempo vengono invitati tutti gli evacuati che stanno ritornando nelle loro case all'interno dei 20 km dalla centrale a restare nei rifugi. 
    • Si stanno valutando tutte le possibilità, inclusa quella di utilizzare un sarcofago in cemento stile Chernobyl, ma ancora nulla è stato deciso, incluso quanto riportato già precedentemente, di utilizzare una sorta di coperta umida. 
    • Edano ripete che c'è la possibilità che ci sia una possibilità che una perdita di radiazioni dai reattori (cosa che già sapevamo) e non esclude ci siano danni ai pressure vessel.
    • La situazione a Daini (l'altra centrale di Fukushima) è stabile e non ci sono problemi urgenti perché i sistemi di riserva sono entrati in funzione perché non danneggiati dallo tsunami. 
    • Aerei da guerra russi hanno attraversato lo spazio aereo raccogliendo campioni di aria contaminata, ma non si hanno informazioni sull'analisi. 
    • Afferma che è stato trovato del plutonio proveniente dall'emergenza in corso, ci sarà un continuo monitoraggio anche se non crede che possa diffondersi su un vasto raggio.
  • Sul sito GiappoPazzie è stata pubblicata la nuova mappa di tasso di dose nei pressi della centrale.
  • 30/03/2011 - 12:00: Arriva una notizia interessante riguardo la composizione della contaminazione dell'acqua nella trincea del reattore 1. E' contenuta in un comunicato TEPCO e si riferisce al campione prelevato ieri. I risultati sono contenuti in questo PDF e li trovate anche in questa immagine. Qualche piccola precisazione, la densità di contaminanti è misurata in Bq per centimetro cubo, mentre siamo soliti vederla espressa come Bq al litro o al kg. In prima approssimazione, quando si parla di acqua si può dire che Bq/l o Bq/kg sono equivalenti, ma per passare da Bq/cm3 a Bq/l bisogna moltiplicare per 1000. In questo modo, per esempio i 5.4 Bq/cm3 di iodio-131 diventano 5400 Bq/l. Si cerca di pompare quest'acqua nel condensatore di vapore dallo scorso giovedì, ma ora le operazioni si sono fermate perché il recipiente è pieno (NHK). Il livello dell'acqua nella trincea è sceso di 10 cm (siamo a venti dal bordo). Il livello dell'acqua nel locale turbine è sceso di 20 cm (giovedì era 40). Oltre alle ipotesi di pompare acqua verso altri recipienti si sta seriamente valutando l'ipotesi di utilizzare una nave cisterna opportunamente schermata per fermare le radiazioni.
  • 30/03/2011 - 14:00: Non ci sono molti aggiornamenti dal punto di vista tecnico. Abbiamo però almeno due importanti segnalazioni da fare. La prima è il grafico con il sommario dei valori di dose pubblicato e aggiornato ogni ora sul sito del nostro lettore Micchan. Insieme a GiappoPazzie presenta tutta la situazione radiologica aggiornata. Per chi volesse una mappa interattiva di dose aggiornata con gli ultimi dati disponibili, consiglio di guardare questa pagina web di cui vi riporto uno screenshot qui sotto. Oltre ai dati della rete MEXT contiene anche altri contatori geiger. Per ogni punto di misura trovate oltre al valore più attuale anche da chi è gestito.




Come promesso abbiamo preparato (grazie a ilmarion) un post sul Plutonio che è attualmente in fase di ultimazione e che si evolverà in base alle vostre domande. Eccone un breve estratto...


Tutte le domande sul plutonio che avresti voluto chiedere

Non nascondo la difficoltà che ho incontrato nel reperire informazioni affidabili circa il plutonio Pu (reattività, tossicità ecc), probabilmente tutto ciò è dovuto al suo utilizzo, che è stato fino ad oggi, prevalentemente militare.

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  • 30/03/2011 - 18:00: Dal punto di vista tecnico non ci sono troppe novità, oggi è stata una giornata in cui di fatto non è successo quasi nulla. I prossimi giorni non saranno tanto meglio, lo ha annunciato stamattina il capo di TEPCO (NHK), che per la prima volta è apparso in Tv dall'11 marzo. Katsumata oltre a chiedere scusa per i disagi, ha confermato che al momento non è in grado di fornire una road map (leggi un piano) che metterà la parola fine all'emergenza. Bisogna raffreddare i reattori, perché fin tanto che questi sono caldi non sono sicuri, per farlo serve far ripartire le pompe ordinarie di emergenza che al momento è impossibile a causa dell'acqua nei locali turbine e nelle gallerie tecniche. Come se non bastasse, adesso non si sa dove buttare tutta quest'acqua, perché apparentemente tutti i contenitori sono già pieni.
    A questo indirizzo trovate una spiegazione alternativa all'origine dell'acqua. Anziché pensare ad una perdita del nocciolo o ad una tubatura guasta, si ipotizza che le trincee e i locali turbine siano stati riempiti dallo tsunami. In realtà - questa è una mia opinione, non un fatto! - non credo che possa spiegare il così alto livello di contaminazione.
  • E quando tutto è già abbastanza complicato, si alza fumo da un quadro elettrico del reattore 1 della centrale Fukushima-Daini (l'altra, non quella di cui andiamo parlando da giorni). Il comunicato stampa TEPCO in lingua inglese dice - a parer mio erroneamente - Daiichi, ma NHK conferma trattarsi della seconda. Forse uno dei lettori Giapponesi può confermare dai comunicati in lingua originale. Confermato che nella versione Giapponese viene detto Daini.
  • In una conferenza stampa Greenpeace (NHK) ha chiesto che venga esteso il raggio di evacuazione avendo misurato (domenica) ratei di dose che vanno da 8 a 10 microSv/h nei pressi della cittadina di Iitate che si trova ad una quarantina di chilometri dalla centrale. L'ulteriore evacuazione dovrebbe per lo meno riguardare donne incinte e bambini. Edano ha risposto alle richieste di Greenpeace che venga fornita la posizione esatta delle misurazioni in modo da poterle confrontare con quelle istituzionali e poi decidere sul da farsi. Non sono un esperto di geografia Giapponese, ma tra i lettori forse c'è qualcuno che è più esperto di me. Confrontando la posizione di Iitate su Google Maps e la cartina che utilizziamo per la dose fuori dalla zona di evacuazione, direi che ci troviamo più o meno in corrispondenza del punto 62 dove MEXT riporta un valore di 8 microSv alla data odierna. (Ci viene confermato che Iitate è piuttosto estesa e che potrebbe estendersi fino al punto caldo della zona "30").  Se non ho preso una grande cantonata geografica, Le misure di Greenpeace e quelle del governo sono praticamente equivalenti, il che mi mette una certa tranquillità. Ora spetta al governo decidere se, specie visto il prolungarsi delle operazioni e non avendo una chiara visione del futuro, non conviene estendere il raggio di evacuazione, o magari semplicemente spostare le persone più a rischio (bambini e donne incinte) dai punti più caldi. 
  • Per gli altri aggiornamenti sulla situazione radiologica, potabilità dell'acqua e contaminazione del cibo, vi rimando alla pagina gemellata GiappoPazzie dove mamoru sta facendo un gran lavoro per tenere aggiornate queste informazioni almeno quotidianamente. Riporto solo la situazione a Tokyo a favore dei lettori nella capitale dove il rateo di dose è praticamente uguale al fondo naturale e l'acqua potabile contiene 5.60 Bq/kg di Iodio e 0.51 Bq/kg di Cesio, molto al di sotto dei limiti di legge.
  • IAEA ha emesso il suo bollettino giornaliero. Ci sono anche qui notizie sul monitoraggio della radiazione nelle varie prefetture e contaminazione alimentare. Non ci sono novità sul monitoraggio marino.

Giovedì 31 Marzo
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  • 31/03/2011 - 7:30: Dal punto di vista tecnico, non c'è molto da aggiungere. Abbiamo lasciato i tecnici TEPCO con il difficile compito di rimuovere l'acqua contaminata dalle cantine dei locali turbine e dalle gallerie tecniche e stanno ancora valutando il da farsi. Abbiamo recuperato (mamoru) le informazioni circa la capienza di alcune delle vasche nei pressi dei reattori. I condensatori di vapore hanno una capienza di 3000 metri cubi per il 2 e il 3, e solo 1600 per il numero 1. Il numero 1 è già stato completamente riempito con metà dell'acqua contenuta in cantina, mentre gli altri due erano già pieni. Esistono degli altri serbatoi più grandi da 2500 m3 e 3400 m3, ma non esattamente vicini ai locali turbine. Riportiamo per completezza la tabella sinottica di JAIF anche se non ci sono novità e anche i parametri tecnici di NISA (questi sono aggiornati a ieri). I parametri tecnici possono diventare particolarmente interessanti per portare avanti discussione nei commenti sulle possibili origini dell'acqua. A tal proposito vi inviterei a guardare il valore di rateo di dose alla piscina di soppressione dell'unità 2 che è molto simile a quello misurato nell'acqua della corrispondente trincea all'esterno.




  • Intanto la quantità di iodio nel mare sale ulteriormente (NHK). Ieri (campione del giorno prima) era oltre 3300 volte il limite legale, mentre il campione prelevato ieri e i cui risultati sono stati comunicati oggi è oltre 4300 volte. A tal proposito IAEA ha deciso di inviare un altro esperto analista marino nella zona (NHK).
  • Gli ispettori IAEA hanno confermato che in alcune zone (credo le stesse indicate da Greenpaece) al di fuori della zona evacuata sono stati riscontrati livelli di contaminazioni superiori a quelli necessari per richiedere l'evacuazione. Hanno quindi chiesto ufficialmente al governo Giapponese di prendere le dovute contromisure.
  • Nel frattempo se volete sapere come questa emergenza nucleare stia provocando anche una crisi energetica per il Giappone, potete farvi un'idea leggendo questo resoconto su GiappoPazzie.
  • 31/03/2011 - 14:00: Non c'è molto da riportare dal lato tecnico. Anche se con un po' di ritardo vi riportiamo quanto dichiarato da Edano nella conferenza stampa di questa mattina. La prima parte si è concentrata sulla situazione di Iitate, che era già stata sollevata ieri da Greenpeace e poi da IAEA. L'agenzia ONU ha dichiarato che uno dei parametri (la contaminazione superficiale del suolo fino a 3.7 MBq/m2) utilizzati per stabilire le condizioni di evacuazione è stato superato nella cittadina situata ad una quarantina di km a nord-ovest della centrale. La richiesta di IAEA è di assumere un approccio prudente che il governo ha pienamente recepito e che sta valutando cosa fare visto anche il prolungarsi della situazione d'emergenza. Alla domanda se ci sarà una decontaminazione della regione, non ha risposto direttamente, dicendo che le misure di radioattività atmosferiche sono più facili da eseguire, mentre è necessario aumentare la granularità di quelle di ricaduta, pulviscolo e contaminazione superficiale anche a causa di una distribuzione disomogenea della contaminazione.
  • Si è poi passati ad una seconda parte, decisamente più tecnica in cui si è parlato del danneggiamento del pressure vessel. La domanda non specificava quale reattore e anche la risposta credo non si riferisse ad uno in particolare. Edano ha dichiarato che non è possibile escludere che ci siano un danno al RPV e che il contenimento non sia più stagno. Ha inoltre risposto alla domanda circa una possibile ricriticalità che era stata posta come punto di discussione in un meeting con IAEA. Edano ha risposto che ovviamente stanno considerando questa possibilità, ma che al momento - come anche supportato da IAEA - non ci sono dati a supporto di attività neutronica e quindi di una ripartenza accidentale della reazione a catena. Per quanto riguarda l'acqua contaminata ha risposto che non ci sono progressi evidenti e che si stanno cercando di reperire contenitori adatti sul sito. Sono in corso svariati tentativi in parallelo, anche se fino ad ora nessuna soluzione specifica è stata riportata al capo del gabinetto. 
  • Altra domanda piuttosto puntigliosa è stata fatta circa la conferenza stampa di ieri in cui TEPCO ha risposto che non ha di fatto una road-map da presentare al governo. Edano insiste per averla, ma allo stesso tempo è convinto che questo piano sarà soggetto ad un certo livello di flessibilità perché al momento sono ancora molti i punti irrisolti. 
  • 31/03/2011 - 15:00: E' disponibile una bella presentazione IAEA sulla situazione radiologica. Lo trovate qui.

  • 31/03/2011 - 17:30: Il comunicato stampa TEPCO ci conferma lo stato dell'acqua contaminata. Per l'unità 1 fino a mezzogiorno di oggi in Giappone l'acqua dal condensatore di vapore è stata pompata che è stato svuotato la trincea del reattore 1 ad un contenitore esterno (suppression pool water surge tank). Nel pomeriggio hanno ripreso ad innaffiare il reattore 1 con un camion per le gettate di cemento. Questa mattina hanno cominciato e finito di svuotare la trincea dell'unità 1 pompando l'acqua verso il contenitore centralizzato. Mentre per il reattore 2, l'operazione di svuotamento del condensatore di vapore è ancora in corso, per l'unità 3 è terminata questa mattina (JST).  In conclusione direi che è un buon passo avanti! 
  • Su NHK stanno trasmettendo un'intervista ad un operatore della centrale che dichiara che non tutti gli operatori sono muniti di dosimetri personali, cosa che oltre essere obbligatoria per legge, dovrebbe essere la semplice conseguenza del buon senso. TEPCO ha dichiarato che questi operatori erano o assegnati ad operazioni a basso rischio, oppure in lavori di gruppo insieme a qualcuno dotato di dosimetro. Sapete che tendiamo a presentare le notizie astenendoci dal dare giudizi, ma questo è veramente troppo, non è ammissibile che un operatore in queste condizioni di emergenza non sia dotato di dosimetro. Sia chiaro, il dosimetro non ti protegge dalle radiazioni, ma è fondamentale sapere quanta dose hai accumulato. Comportamento ingiustificabile. Posso capire che non ci siano dosimetri elettronici per tutti, ma dopo 2 quasi 3 settimane, tutti devono avere il loro dosimetro appeso sul petto, non ci sono scuse.
  • Il comunicato stampa IAEA, nella parte tecnica, è decisamente poco aggiornato, quindi non vale troppo la pena riportarlo. Ma è piuttosto interessante per quanto riguarda la parte dosimetrica. Su 76 campioni di cibo (vari tipi) 51 sono stati trovati completamente puliti (radioisotopi al di sotto del limiti di rivelazione) o molto al di sotto dei limiti di legge. I restanti 25 campioni, tutti provenienti dalla prefettura di Fukushima hanno mostrato livelli di iodio-131, cesio-134 o cesio-137 sopra i limiti di legge. Le informazioni relative alla contaminazione marina si riferiscono a notizie vecchie che abbiamo già riportato. Aggiungo qui sotto la mappa di dose, ma oggi vi consiglio di andare a leggere il pdf perché in alcuni punti di misura ha nevicato, il che in genere produce un aumento del fall-out. 
  • Ste ci ha suggerito una pagina web con delle bellissime (o bruttissime dipende dal punto di vista) immagini dei reattori dopo le esplosioni. Ne riporto una perché può essere utile per le discussioni. Appena posso la sostituisco con una commentata con i nomi dei vari oggetti.  Gli edifici dei reattori, o quello che ne rimane li vedete allineati dall'alto in basso dal numero 1 al numero 4. Se non mi sbaglio con la numerazione, il numero 2 è quello che sembra più intatto. A destra dei reattori si vedono i locali turbine (grossi edifici rettangolari), si vede un bel buco nel tetto di quello dell'unità 3. Le cisterne bianche ancora più a destra con una più piccola per l'unità 1, sono quelle dove stanno trasferendo l'acqua dai condensatori di vapore. La vasca grande comune credo sia fuori inquadratura.

  • 31/03/2011 - 23:00: Come prima cosa ci teniamo a dirvi che abbiamo contattato degli esperti esterni in materia di impianti nucleari per scrivere un post sulle prospettive a medio - lungo termine. In questi giorni infatti stiamo tutto il tempo a vedere cosa succede nell'imminente, ma ci manca una visione di insieme che ci dia alcuni possibili scenari, le loro conseguenze e le possibili via d'uscita. Speriamo di fare cosa gradita. 
  • Come ultima cosa, grazie al boss (e al suo MacBook) abbiamo la tabella con i livelli di contaminazione degli scarichi di ogni singolo reattore. Ogni reattore ha il suo scarico a mare (in condizioni normali di acqua assolutamente pulita) che confluiscono in un unico canale nel lato sud della centrale.

  • Domani a mente fresca proverò a ragionare sopra su questi numeri che mi sembrano molto importanti per cercare di capire da dove arriva la contaminazione riversata in mare.
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