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29 gennaio 2011
Geotermia + solare = zero in bolletta?
A quel punto mi sono deciso che dovevo capire meglio la cosa. Quando ho letto geotermia ho subito pensato che fosse una bella fortuna per gli abitanti di Follonica che oltre a trovarsi vicino al mare hanno anche a disposizione questa zona ultra calda nel sottosuolo. Poi però una veloce ricerca in internet (sito 1 e sito 2) mi ha subito fatto cambiare. Esistono due tipi di geotermia: quella classica in cui in una zona geologicamente anomala o vulcanicamente attiva, parte del sottosuolo contiene un enorme quantità di calore che viene utilizzato direttamente per il riscaldamento o per la produzione di energia elettrica. E poi c'è la geotermia a bassa entalpia che invece non necessita di una zona geologica particolare e che può essere sfruttata con più o meno resa ovunque.
Cerchiamo di capire come funziona
Innanzitutto chiariamo cosa significa bassa entalpia. L'entalpia, come ci ricorda wikipedia, è la quantità di energia che un sistema può scambiare con l'ambiente, oppure possiamo considerarla come il serbatoio di calore di un determinato sistema. Ora nel momento in cui colleghiamo l'entalpia alla geotermia capiamo di cosa si tratta. Possiamo considerare il sottosuolo come un enorme serbatoio di calore, infatti a pochi metri di profondità, la temperatura del sottosuolo è praticamente costante tra 12 e 14 gradi durante tutto il corso dell'anno e può essere utilizzato come elemento scambiatore in un sistema a pompe di calore. Questa è l'altra chiave di volta: una pompa di calore è uno strumento in grado di trasferire calore da una sorgente a temperatura più alta ad una a temperatura più bassa. In pratica, d'inverno questa pomperà calore dalla terra alla casa e d'estate farà esattamente il contrario. Ovvio che una pompa di calore ha bisogno di energia per funzionare e generalmente si tratta di energia elettrica che nel caso delle villette di Follonica è prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Dettagli sulla geotermia a bassa entalpia
Quando mi si dice che è possibile ottenere energia gratis ovunque e per sempre divento subito un po' scettico e voglio vederci chiaro. Devo dire che ho trovato un sito dove viene spiegato tutto con chiarezza e trasparenza. Non tutti i terreni sono uguali, in particolare non è uguale il loro rendimento ovvero il numero di watt che è possibile estrarre per ogni metro lineare di buco. Si perché un particolare che forse ancora non vi era balzato alla mente è che bisogna effettuare piccole trivellazioni del diametro di una decina di centimetri e fino ad una profondità massima di un centinaio di metri per poter inserire sonde in contatto con il serbatoio di calore.
Gli amici di Milano si sentiranno già belli che fregati infatti si incontra la falda già pochi metri sotto il livello stradale. In realtà in quel caso si può usare direttamente l'acqua di falda come mezzo per il trasporto del calore.
A questo punto vi starete domandando: perché non lo faccio anch'io a casa mia? In realtà se state costruendo una nuova casa o ristrutturando completamente quella vecchia, allora vi conviene certamente valutarne la fattibilità e confrontarne il costo con un riscaldamento tradizionale a metano. Attenzione però che se volete passare alla geotermia, dovrete cambiare anche gli elementi che utilizzate per scaldare casa. Infatti se come me avete una caldaia a metano e semplici radiatori nei vari locali, allora la geotermia non fa per voi, perché l'acqua che circola nei caloriferi è intorno ai 60 gradi cosa che è difficilmente ottenibile con una pompa di calore e una sorgente a 14 gradi. Se invece avete un riscaldamento a pavimento o più in generale terminali a bassa temperatura la cui temperatura di esercizio si aggira intorno ai 30 gradi allora siete già pronti al passaggio.
Ricordate che esistono anche contributi statali volti a stimolare l'uso di fonti energetiche rinnovabili a bassa produzione di biossido di carbonio. Se decidete di investire e avete le condizioni giuste per farlo, allora oltre che una scelta ecologista farete anche del bene al vostro portafoglio
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1 commento:
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Bel lavoro :)
RispondiEliminaLe tecnologie per risparmiare ed essere indipendenti esistono, basta solo informarsi e investire qualche soldo, che verrà ammortizzato in un numero di anni sempre minore, dato l'aumento dei costi dell'energia, sia gas che elettricità.