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9 gennaio 2010

Un punto a dir tanto

Mi è proprio piaciuta la dichiarazione di Mourinho a fine partita, anche un solo punticino contro questo Siena poteva essere pure troppo e invece ne sono arrivati - non senza fortuna - ben tre. Si può parlare di ingiustizia? Onestamente devo dire di non aver visto episodi dubbi eclatanti a favore dei neroazzurri, al contrario di quanto successo il turno precedente contro il Chievo. Dopo aver assaporato per quasi un tempo il sapore dell'impresa, restare con in bocca solo l'amara consapevolezza di aver giocato meglio è veramente troppo poco, e mettersi a gridare ladri è solo il frutto di questa delusione.



Da parte dei nerazzurri non resta che consolarsi di aver giocato con il cuore, cosa che hanno in quantità e mai nascondono. Questa sera la squadra ha fatto veramente schifo sul piano del gioco, non c'era un passaggio che andava a buon fine, tanti (troppi) lanci lunghi per di più sbagliati, distrazioni in difesa una dietro e l'altra e così via. Uno sarebbe tentato di invocare la pioggia e il freddo, il campo non perfetto, le tante assenze e gli infortuni in corso partita, ma lo schifo di questa sera va ben oltre tutte queste scusanti.

Però c'è sempre il cuore, quello grande dell'Inter con il suo capitano in prima fila a non mollare mai anche quando tutto sembra ormai destinato a fallire. E poi, se l'inter non è pazza, che inter è?

Guarda l'ampia sintensi:




Ascolta Pazza Inter, Amala!

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1 commento:

  1. "Meglio un allenatore fortunato che uno bravo!"
    Noi ce lo abbiamo bravo e fortunato (e pure figo!)
    Cosa vuoi di piu' dalla vita?
    Io ho visto la partita con due juventini (...) che, nonostante sapessero il risultato finale e me lo ripetessero di continuo, quasi portandomi a credere che stessero gufando, alla fine, quando hanno visto 4-3 scritto in alto a dx sullo scherma si sono un po' alterati... E io mi sono beccata una macchinina (stile BBURAGO) in testa? come direbbe Claudia: "ma si puo???"

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