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9 gennaio 2009

Ma il cielo....

Ciao a tutti, eccomi tornata al lavoro, giusto in tempo per ricevere una pessima notizia, una di quelle che ti gelano il sangue e che ti tolgono il sonno: hanno ridotto del 60% il budget del progetto che ci hanno approvato, quello per cui abbiamo gioito prima di Natale e che ci ha permesso di passare delle serene vacanze, senza l'ombra della disoccupazione a smussarci i sorrisi. Abbiamo, ho, cantato vittoria troppo presto. Ieri il maestro e' entrato nel nostro laboratorio e ci ha dato le cifre: ci hanno tolto circa 250000 euro, il che si traduce nella quasi impossibilita' di accettare il resto del finanziamento e quindi di pagare gli stipendi di due o tre di noi per almeno altri tre anni! Insomma, un macigno. Chiaro che poi ieri sera un po' le cose si sono ridimensionate quando, tornata a casa mi sono sparata 20 minuti di "blob" con video amatoriale di un bombardamento a Gaza... Ma la notte l'ho passata in bianco lo stesso e stavolta non per colpa dei bambini!
COMUNQUE stamattina, dopo aver portato Giulio da mia zia, in macchina io e la mia piccola Claudia abbiamo iniziato a cantare questa canzone e ve la voglio dedicare a tutti, perche' oggi vale piu' che mai e cantarla a squarciagola lungo il lago di Pusiano mi ha fatto davvero bene!

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3 commenti:

  1. Quando si dice "canta che ti passa"! Con tutta la solidarietà di un precario della prima ora e con l'augurio che da qualche parte spuntino nuovi fondi (le vie dell'amministrazione INFN sono infinite...)!

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  2. Cara Chiara,
    mi dispiace davvero tanto per il progetto, ma com'e' possibile che abbiano tagliato i fondi prima della "negotiation", oppure e' successo dopo?
    Ma era un progetto europeo?

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  3. Cara Barbi, e' un progetto interreg.. quindi 'ibrido'. Comunque la negotiation non l'abbiamo ancora fatta, le bocce non sono ancora ferme, la speranza non ancora persa, ma le possibilita' sono pochine pochine! cmq grazie pe la solidarita'! un abbraccio

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