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25 marzo 2008

Il codice Rebecca

Titolo: Il codice Rebecca
Titolo originale
: Code to Rebecca
Autore:
Follett, Ken
Ambientazione:
Il Cairo e l'Egitto, seconda guerra mondiale
Giudizio:
Molto buono

Commento: Finalmente un bel thriller. Leggere Il Codice Rebecca e' un po' come guardare un film della serie 007 con il valore aggiunto che e' molto piu' entusiasmante. Certo e' che Follett si trova proprio a suo agio nelle storie di spionaggio soprattutto quando di mezzo ci sono gli Inglesi che combattono per liberare il mondo dalle svastiche e dall'oppressione nazista. Il tema trattato e' molto simile a quello del Volo del calabrone, ma qui l'ambientazione storica e geografica e' molto piu' curata e dettagliata. Le sensuali donne de Il Cairo rendono la lettura del romanzo ancora piu' intrigante, non a caso il codice e' dedicato ad una donna dal nome orientaleggiante.

(ATTENZIONE: nel seguito viene rivelata parte della trama)

Ci troviamo in Egitto durante la seconda guerra mondiale. I tedeschi con il feldmarescallo Rommel stanno lentamente ma inesorabilmente avanzando tra le linee inglesi a protezione dell'Egitto. Il romanzo si apre con la descrizione di un uomo, stremato dal caldo e dalla sete, che avanza sotto il sole cocente del deserto guidato solo dal suo istinto di conservazione.

E' Alex Wolff, meta' arabo e meta' tedesco che ha attraversato a piedi il deserto che separa la Libia da Asyut nel sud dell'Egitto lungo le sponde del Nilo, con se porta tre valige: due molto pesanti contengono una radio ciascuna per mettersi in contatto con il quartier generale di Rommel, l'altra e' piena di sterline inglesi contraffatte. E' una spia e il suo e' un incarico di vitale importanza per la buona riuscita della conquista dell'Egitto da parte dell'Afrikan Korp. Purtroppo la sua missione inizia male: e' costretto ad uccidere un militare inglese che stava per mettere a rischio la sua copertura. Alex avrebbe voluto arrivare a Il Cairo senza lasciare nessuna traccia del suo passaggio, ma cosi' non e' e alle sue spalle si ritrova un agente del servizio segreto militare inglese, William Vandam, che cerchera' di assicurarlo alla giustizia.

Vandam e' un vedovo di guerra. La moglie, anche lei coinvolta nel servizio segreto, e' morta sotto il fuoco nemico oltre un anno prima mentre si trovava a Creta e ha lasciato William con un incolmabile vuoto nel cuore e Billy, un bambino di otto anni da crescere e da amare.

Mentre Wolff inizia a costruire una ragnatela di contatti per intercettare i piani di difesa inglesi e a inviarli alle linee tedesche, Vandam gli si avvicina sempre di piu', ma sembra non riuscire mai ad acciuffarlo. Wolff e' sempre un passo avanti, molto scrupoloso e attento non lascia mai nulla al caso. A far capitolare la spia tedesca sara' la sua passione per le sguardo sensuale delle donne africane: Sonja, la piu' famosa e bella danzatrice del ventre del Cairo e' la sua amante fin da prima dell'inizio della guerra, ed Elene una giovane egiziana ebrea incontrata per caso al mercato. Elene pero' non e' quello che sembra e l'incontro con Alex e' solo in apparenza casuale. Lei lavora sotto copertura per Vandam, di cui e' anche segretamente innamorata, e sara' lei l'esca usata dagli Inglesi per catturare la spia tedesca.

Come nei migliori romanzi non poteva mancare l'happy end e al termine del romanzo, Wolff viene catturato, Rommel e le sue truppe distrutte e Vandam e Elene vissero felice e contenti per il resto dei loro anni. E' interessante notare come il libro sia diviso in tre parti e come l'autore riesca a spostare l'attenzione del lettore da un personaggio all'altro. Nella prima parte, il lettore e' emozionato da Alex Wolff che sembra essere l'eroe del romanzo. Nella seconda parte inizia ad emerge la figura di Vandam e si scorgono i primi segni dell'arroganza dei Nazisti in Wolff. La terza e' tutta dedicata al trionfo del bene (inglese) sul male (nazista), con la schiacciante sconfitta inflitta alle aspirazioni egemoniche di Wolff.


Vi domanderete chi e' la Rebecca del titolo? Insomma proprio tutto non posso dirvelo altrimenti perdereste il gusto della lettura....


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