Cerca nel blog

Loading

26 agosto 2011

Mi passi la brugola del 6?

Avete in mente quei casi di pessima sanità dove ad un povero paziente dopo mesi di dolori atroci scoprono di essersi dimenticati all'interno una garza o una pinza? Ecco a noi è successo più o meno la stessa cosa, tranne che anziché ad un paziente sofferente abbiamo lasciato una sorpresa nella panza del ciclotrone.

Al tempo però che vi spiego i dettagli. Questa è la settimana della manutenzione preventiva, che come sovente ripete il mio collega è un po' come fare le pulizie di primavera tre volte all'anno e un bel cambio di guardaroba. Il mio compito di lunedì era tirare a lucido una delle due torri della radiofrequenza. Questa è una struttura alta due metri o poco più completamente ricoperta di rame che funge da cassa di risonanza per le onde elettromagnetiche allo stesso modo della cassa per le vibrazioni acustiche di una chitarra. In parole molto semplici, un'onda elettromagnetica come quella che trasporta il segnale della vostra radio del cuore entra nella torre dove trova l'ambiente giusto per assorbire tutta la potenza che noi siamo in grado di fornirgli. Per sintonizzarsi sulla frequenza giusta, all'interno della torre c'è un coperchio mobile che spostandosi cambia la dimensione della camera. E' il fenomeno della risonanza di cui però parleremo un'altra volta.

Vi dicevo che stavo tirando a lucido le pareti di rame (faccio anche paioli, pentole e suppellettili per prezzi modici), quando dopo aver finito il lato sinistro mi arrampico di nuovo in cima per attaccare il lato destro e per un attimo i miei occhi mettono a fuoco un qualcosa che il mio cervello impiega qualche secondo a decodificare. Mi era parso di vedere appoggiata sulla parte mobile una chiave a brugola tutta bruciacchiata. Incuriosito riporto lo sguardo verso l'oggetto incriminato e sì è proprio una chiave a brugola del 6 che da qualche mese probabilmente giace in questo forno a radioonde e che si è veramente presa una scottata come una salamella sulla brace.

Spessore della pelle di conduttore al variare
della frequenza e del materiale
Con molta cura per evitare che i frammenti di pelle della chiave potessero cadere nella torre che ho per metà già pulita, la recupero e la porto al super boss per una diagnosi. L'aspetto positivo è che, ancora una volta, le cose che si imparano a scuola sono proprio vere e oggi abbiamo ri-imparato l'effetto pelle ovvero la tendenza della corrente elettrica alternata a distribuirsi in modo più importante sulla superficie di un conduttore piuttosto che su tutto il suo volume. Se guardate bene la fotografia della brugola noterete come l'interazione con il campo elettromagnetico stesse rimuovendo sottilissimi strati di metallo, un foglio alla volta. L'effetto diventa molto più marcato alle alte frequenze, come nel nostro caso, ma è anche il motivo per cui i grossi conduttori sono realizzati da tanti piccoli fili intrecciati piuttosto che da un solo grosso cavo.

Che bello quando non si smette mai di imparare.

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

0 commenti:

Posta un commento

Chiunque può lasciare commenti su questo blog, ammesso che vengano rispettate due regole fondamentali: la buona educazione e il rispetto per gli altri.

Per commentare potete utilizzare diversi modi di autenticazione, da Google a Facebook e Twitter se non volete farvi un account su Disqus che resta sempre la nostra scelta consigliata.

Potete utilizzare tag HTML <b>, <i> e <a> per mettere in grassetto, in corsivo il testo ed inserire link ipertestuali come spiegato in questo tutorial. Per aggiungere un'immagine potete trascinarla dal vostro pc sopra lo spazio commenti.

A questo indirizzo trovate indicazioni su come ricevere notifiche via email sui nuovi commenti pubblicati.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...